D
dexxter
Guest
Dopo Morgan la furia dei bacchettoni ha già trovato un nuovo bersaglio televisivo. È Aldo Busi, concorrente dell'Isola dei Famosi di Simona Ventura nel mirino di un'associazione di consumatori per le sue dichiarazioni choc sulla pratica della prostituzione in giovane età.Più che una dichiarazione, bisognerebbe parlare di una battuta (probabilmente con un fondo di verità ma pur sempre una boutade ad effetto, ma vallo a spiegare alla "nuova Inquisizione"). Durante la sua "tirata" contro la bruttezza dell'isolotto che ospita i naufraghi, definito «un cesso», «orrendo», «una barbona dentro una latrina», lo scrittore si è chiesto «come si è osato portare me là!». E ha poi aggiunto: «Perché se uno mi dice: "Busi, tu vai in una latrina", magari mi sta anche bene, visto che ci ho passato la gioventù a battere. Ma se uno mi dice. "Vai in un paradiso" e poi mi trovo in un cesso, allora m'incazzo».
Rimostranze legittime, seppur colorite, che però non sono andate giù ai rappresentanti del Popolo della vita - La Voce dei consumatori, che dal tardo pomeriggio di giovedì presidiano gli studi Rai per protesta contro lo «squallido passato di prostituzione» di Busi. «Serve un segnale forte» ha detto il capolista della formazione Alfredo Iorio, annunciando un presidio «senza sosta fin quando non sarà decretata la sua espulsione dal programma e non saranno accertate le responsabilità della produzione in merito alla sua partecipazione». Ma la minaccia non si ferma qui, perché l'associazione rilancia: «La nostra risposta sarà un'Isola della Vita a difesa della famiglia e dei bambini».
Rimostranze legittime, seppur colorite, che però non sono andate giù ai rappresentanti del Popolo della vita - La Voce dei consumatori, che dal tardo pomeriggio di giovedì presidiano gli studi Rai per protesta contro lo «squallido passato di prostituzione» di Busi. «Serve un segnale forte» ha detto il capolista della formazione Alfredo Iorio, annunciando un presidio «senza sosta fin quando non sarà decretata la sua espulsione dal programma e non saranno accertate le responsabilità della produzione in merito alla sua partecipazione». Ma la minaccia non si ferma qui, perché l'associazione rilancia: «La nostra risposta sarà un'Isola della Vita a difesa della famiglia e dei bambini».