<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Bradipi e zombie? Tempi di reazione medi. | Il Forum di Quattroruote

Bradipi e zombie? Tempi di reazione medi.

Mi domando come si possa parlare seriamente di sicurezza stradale quando continuano a vedersi in giro affermazioni di questo tipo...

"Il tempo di reazione medio di un conducente in buone condizioni è di circa 1 secondo"

http://www.autoscuolacanturina.com/spaziofren.htm

Qui si va un pelo meglio, ma siamo ancora nel mondo dei sogni.

"Il tempo di reazione medio di una persona in condizioni psichiche e fisiche in buona efficienza, è di circa 7 decimi di secondo."

http://www.euromondo.it/guidasicura/argomenti/reazione%20e%20frenata%20-%20guidasicura.htm

Lasciamo stare poi i metodi paleolitici e del tutto inapplicabili di calcolo della distanza di sicurezza (ma chi mai si mette a fare quadrati e moltiplicazioni con la virgola e il riporto mentre guida??? :shock: Specie con tempi di reazione di un secondo! :lol: ).

Un tempo di reazione di un secondo ce l'avra' forse un bradipo narcotizzato, o il truzzetto medio in uscita dalla discoteca.

Una persona normale in condizioni fisiche buone ha un tempo di reazione di 0,4-0,5 secondi a essere MOLTO generosi, o e' meglio che consulti un buon neurologo.
Una persona all'erta, quale dovrebbe essere OGNI guidatore, non dovrebbe avere difficolta' a mantenere tempi di reazione di 0,3-0,4 secondi.
Sempre a essere generosi.

Con i criteri demenziali dati sopra, l'aspettativa di vita media di un motociclista si misurerebbe col cronometro, non col calendario :rolleyes:
Ma si va avanti a inclucare queste idee bacate, che creano aspettative minime e mirano al minimo comun denominatore, anziche' cercare di far ragionare la gente che al volante bisogna essere sempre svegli, all'erta e concentrati... :rolleyes:
Invece... buona notte alle marmotte! :evil:
 
99octane ha scritto:
Mi domando come si possa parlare seriamente di sicurezza stradale quando continuano a vedersi in giro affermazioni di questo tipo...

"Il tempo di reazione medio di un conducente in buone condizioni è di circa 1 secondo"

http://www.autoscuolacanturina.com/spaziofren.htm

Qui si va un pelo meglio, ma siamo ancora nel mondo dei sogni.

"Il tempo di reazione medio di una persona in condizioni psichiche e fisiche in buona efficienza, è di circa 7 decimi di secondo."

http://www.euromondo.it/guidasicura/argomenti/reazione%20e%20frenata%20-%20guidasicura.htm

Lasciamo stare poi i metodi paleolitici e del tutto inapplicabili di calcolo della distanza di sicurezza (ma chi mai si mette a fare quadrati e moltiplicazioni con la virgola e il riporto mentre guida??? :shock: Specie con tempi di reazione di un secondo! :lol: ).

Un tempo di reazione di un secondo ce l'avra' forse un bradipo narcotizzato, o il truzzetto medio in uscita dalla discoteca.

Una persona normale in condizioni fisiche buone ha un tempo di reazione di 0,4-0,5 secondi a essere MOLTO generosi, o e' meglio che consulti un buon neurologo.
Una persona all'erta, quale dovrebbe essere OGNI guidatore, non dovrebbe avere difficolta' a mantenere tempi di reazione di 0,3-0,4 secondi.
Sempre a essere generosi.

Con i criteri demenziali dati sopra, l'aspettativa di vita media di un motociclista si misurerebbe col cronometro, non col calendario :rolleyes:
Ma si va avanti a inclucare queste idee bacate, che creano aspettative minime e mirano al minimo comun denominatore, anziche' cercare di far ragionare la gente che al volante bisogna essere sempre svegli, all'erta e concentrati... :rolleyes:
Invece... buona notte alle marmotte! :evil:

ciao, concordo pienamente con ciò che tu sostieni, però va cmq detto che i riflessi vanno allenati e in ogni fase della vita, magari migliorati.
Quindi si torna sempre al punto di partenza, almeno a mio modo di vedere, x avere guidatori migliori, servono scuole di guida migliori....quindi sarebbe opportuno inserire simulatori, piuttosto anche semplici videogiochi, ma che riproducano situazioni reali e che allenino il cervello a reagire in tempi brevi, ma senza, ovviamente il pericolo di ammazzarsi se si prende la decisione sbagliata o quella giusta in ritardo....e poi, all'esame, ok un giro in centro, però anche un bel test dell'alce o su fondo scivoloso in qualche piazzalone o su pista dove possibile....Del resto una parte dell'esame x la moto, se nn erro, prevede uno slalom tra i birilli nel cortile della motorizzazione....
Io, personalmente, da videogiocatore di lungo corso, trovo alcuni giochi, anche nn solo di guida, pure di aerei, piuttosto adeguati a tenere e migliorare i riflessi pronti....quando anche lo stato italiano condividerà il mio e il tuo pensiero, probabilmente andare in giro x strada sarà molto più sicuro...

PS: questi test li farei fare anche al rinnovo....sono stufo di vedere nonnetti che guidano addirittura con entrambi gli specchietti chiusi e il retronebbia accesso pure di giorno
 
suppasandro ha scritto:
PS: questi test li farei fare anche al rinnovo....sono stufo di vedere nonnetti che guidano addirittura con entrambi gli specchietti chiusi e il retronebbia accesso pure di giorno

..e il cappello:D

"Pilotando" anche la moto, ho acquisito dei buoni tempi di reazione anche con l'auto,e soprattutto, fare la manovra più opportuna per trarmi d'impaccio.

Alle volte mi chiedo, come possano "sopravvivere" certi personaggi nel traffico caotico di Milano :shock:
 
Mi sembra che il tempo di reazione dei centometristi sia attorno ai 15/100 di secondo cui bisognerà sommare il tempo necessario a eseguire la manovra, ad esempio sollevare il piede dall'acceleratore, spostarlo suk oedale del freno e schiacciarlo.

Mi ricordo che qualche (parecchi, forse 20?) anni fa, al Motorshow, fecero una gara a chi faceva partire la macchina in meno tempo all'acccensione di un semaforo verde.
Mi sembra che vinse Biasion, con una Lancia da rally, con un tempo di poco superiore ai 20/100 di secondo.
Paradossalmente le auto più lente erano le Formula 1 (senon ricordo male 50-60/100), anch rispetto ad alcuni che usavano auto d'epoca.
 
I "tempi di reazione" che insegnano a scuola guida vanno dall'istante in cui si percepisce il pericolo all'istante in cui si inizia a frenare, e non credo sia poi molto distante da 7-8 decimi di secondo. Tieni presente che un centometrista è rapido perchè è in attesa dello sparo, se stesse mangiando un panino già non sarebbe così fulmineo....
 
a_gricolo ha scritto:
I "tempi di reazione" che insegnano a scuola guida vanno dall'istante in cui si percepisce il pericolo all'istante in cui si inizia a frenare, e non credo sia poi molto distante da 7-8 decimi di secondo. Tieni presente che un centometrista è rapido perchè è in attesa dello sparo, se stesse mangiando un panino già non sarebbe così fulmineo....
Poi mentre addenta il panozzo suona il cellulare, e la radio inizia a gracchiare, necessitando un pronto intervento per cambiare canale. La scarpa con punta chilometrica si "impunta" fra pedale del freno e piantone dello sterzo.I tempi di reazione li misurerei in minuti primi...
 
Con un po di sano pepe al cu... :shock: altro che 7-8 decimi...

Pero bisognia anche considerare quelli che in caso di pericolo si pietrificano dalla paura e li i tempi diventano biblici :rolleyes:

Di sicuro e piu veloce uno che guida allegro andante perche e sia abituato ad avere reazioni rapide e sia ad aver un po di adrenalina in corpo per tacere l'attenzione che ha nella guida.
Al contrario chi va sempre a velocita codice ed e mentalmente rilassato (guarda il panorama,osserva gli interni della sua auto con particolare attenzione alle finiture :? ,gioca coi vari gadget,pensa all'amante :oops: ....) bisognia vedere in quanto tempo riconosce una situazione di pericolo...sempre se la vede poi visti gli innumerevoli impegni...
 
ripeps ha scritto:
suppasandro ha scritto:
PS: questi test li farei fare anche al rinnovo....sono stufo di vedere nonnetti che guidano addirittura con entrambi gli specchietti chiusi e il retronebbia accesso pure di giorno

..e il cappello:D

"Pilotando" anche la moto, ho acquisito dei buoni tempi di reazione anche con l'auto,e soprattutto, fare la manovra più opportuna per trarmi d'impaccio.

Alle volte mi chiedo, come possano "sopravvivere" certi personaggi nel traffico caotico di Milano :shock:

Solitamente sono gli altri che devono cercare di sopravvivere a loro! :rolleyes:
 
a_gricolo ha scritto:
I "tempi di reazione" che insegnano a scuola guida vanno dall'istante in cui si percepisce il pericolo all'istante in cui si inizia a frenare, e non credo sia poi molto distante da 7-8 decimi di secondo. Tieni presente che un centometrista è rapido perchè è in attesa dello sparo, se stesse mangiando un panino già non sarebbe così fulmineo....

Il problema, come anche dimostrato in vari corsi di guida sicura, e' proprio quello.
La gente magari non si sta mangiando un panino (anche se c'e' chi lo fa, e fa anche ben di peggio), ma comunque ha tipicamente la testa tra le nuvole e non si rende conto di dove si trova ne' di cosa sta facendo.
A questo, si somma la pessima abitudine che ha il 99% dei guidatori di frenare non all'accensione degli stop, ma dopo aver aspettato a vedere se quello davanti sta "davvero" frenando.
E se quello davanti sta DAVVERO frenando, per esempio perche' qualcuno gli ha attraversato davanti, ora che capisci che la frenata e' per davvero ti ci stampi contro.
In quel senso, si', il tempo e' di un secondo. Anche peggio.
Ma il problema e' di errata preparazione.

Il terzo errore e' frenare per "fermarsi dietro all'altro" (di nuovo, se quello sta frenando per davvero... bum!). Si deve frenare per mantenere la distanza corrente.

L'errore classico e' la frenata ritardata e inizialmente fiacca.
Invece si dovrebbe fare l'esatto opposto: frenare all'istante e al massimo e poi, se e' il caso, allentare la pressione.
Naturalmente, il tutto e' utile solo se si tiene un'adeguata distanza di sicurezza.
 
99octane ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
I "tempi di reazione" che insegnano a scuola guida vanno dall'istante in cui si percepisce il pericolo all'istante in cui si inizia a frenare, e non credo sia poi molto distante da 7-8 decimi di secondo. Tieni presente che un centometrista è rapido perchè è in attesa dello sparo, se stesse mangiando un panino già non sarebbe così fulmineo....

Il problema, come anche dimostrato in vari corsi di guida sicura, e' proprio quello.
La gente magari non si sta mangiando un panino (anche se c'e' chi lo fa, e fa anche ben di peggio), ma comunque ha tipicamente la testa tra le nuvole e non si rende conto di dove si trova ne' di cosa sta facendo.
A questo, si somma la pessima abitudine che ha il 99% dei guidatori di frenare non all'accensione degli stop, ma dopo aver aspettato a vedere se quello davanti sta "davvero" frenando.
E se quello davanti sta DAVVERO frenando, per esempio perche' qualcuno gli ha attraversato davanti, ora che capisci che la frenata e' per davvero ti ci stampi contro.
In quel senso, si', il tempo e' di un secondo. Anche peggio.
Ma il problema e' di errata preparazione.

Il terzo errore e' frenare per "fermarsi dietro all'altro" (di nuovo, se quello sta frenando per davvero... bum!). Si deve frenare per mantenere la distanza corrente.

L'errore classico e' la frenata ritardata e inizialmente fiacca.
Invece si dovrebbe fare l'esatto opposto: frenare all'istante e al massimo e poi, se e' il caso, allentare la pressione.
Naturalmente, il tutto e' utile solo se si tiene un'adeguata distanza di sicurezza.

Considerazioni esatte, che quoto al 100%...e che confermano che il tempo di un secondo è normalmente - purtroppo - abbastanza veritiero.... :?
 
a_gricolo ha scritto:
99octane ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
I "tempi di reazione" che insegnano a scuola guida vanno dall'istante in cui si percepisce il pericolo all'istante in cui si inizia a frenare, e non credo sia poi molto distante da 7-8 decimi di secondo. Tieni presente che un centometrista è rapido perchè è in attesa dello sparo, se stesse mangiando un panino già non sarebbe così fulmineo....

Il problema, come anche dimostrato in vari corsi di guida sicura, e' proprio quello.
La gente magari non si sta mangiando un panino (anche se c'e' chi lo fa, e fa anche ben di peggio), ma comunque ha tipicamente la testa tra le nuvole e non si rende conto di dove si trova ne' di cosa sta facendo.
A questo, si somma la pessima abitudine che ha il 99% dei guidatori di frenare non all'accensione degli stop, ma dopo aver aspettato a vedere se quello davanti sta "davvero" frenando.
E se quello davanti sta DAVVERO frenando, per esempio perche' qualcuno gli ha attraversato davanti, ora che capisci che la frenata e' per davvero ti ci stampi contro.
In quel senso, si', il tempo e' di un secondo. Anche peggio.
Ma il problema e' di errata preparazione.

Il terzo errore e' frenare per "fermarsi dietro all'altro" (di nuovo, se quello sta frenando per davvero... bum!). Si deve frenare per mantenere la distanza corrente.

L'errore classico e' la frenata ritardata e inizialmente fiacca.
Invece si dovrebbe fare l'esatto opposto: frenare all'istante e al massimo e poi, se e' il caso, allentare la pressione.
Naturalmente, il tutto e' utile solo se si tiene un'adeguata distanza di sicurezza.

Considerazioni esatte, che quoto al 100%...e che confermano che il tempo di un secondo è normalmente - purtroppo - abbastanza veritiero.... :?

Si', ma il punto e' proprio quello: viene spacciato per "tempo fisiologico", quando in realta' e' un tempo dovuto a grossolani errori di istruzione sulla guida.
Non e' qualcosa di "dato", e' qualcosa di ampiamente migliorabile.
Se poi si considera che ci vuol davvero poco a migliorarlo...
 
a_gricolo ha scritto:
I "tempi di reazione" che insegnano a scuola guida vanno dall'istante in cui si percepisce il pericolo all'istante in cui si inizia a frenare, e non credo sia poi molto distante da 7-8 decimi di secondo. Tieni presente che un centometrista è rapido perchè è in attesa dello sparo, se stesse mangiando un panino già non sarebbe così fulmineo....

...a parte che mediamente ha 20 anni e che ha un fisico super allenato....
Nei test danno per reazione 10 decimi di secondo ;)
 

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