<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Boicottare l'idrogeno, ma perchè? | Il Forum di Quattroruote

Boicottare l'idrogeno, ma perchè?

Tra i commenti di quelli che boicottano l'idrogeno vi è la giustificazione del fatto che per produrlo, o meglio separarlo dall'acqua o da altri idrocarburi ci voglia molta energia, quindi un maggior utilizzo di combustibili fossili o altre fonti inquinanti. Allora dico io, se alcune industrie investissero sull'idrogeno, montando nei loro impianti magari dei grandissimmi e numerosi pannelli solari, assieme all'energia fornita dalle centrali elettriche potrebbero ottenere idrogeno a costi (che col tempo verrebbero ammortizzati) ed inquinamento nettamente inferiori a quelli dell'ordierno utilizzo delle auto con tradizionale motore a scoppio. Qualcuno potrebbe dire che si farebbe prima fabbricando delle vetture totalemente elettriche. E che mi dite della loro scarsa automonia e tempi di rircarica lunghi? Altro? Lo smaltimento delle batterie, che come sappiamo nel corso degli anni perdono si efficenza ed autonomia. Nessun problema. Tanto per cominciare, potremmo riciclare i materiali plastici e ferrosi che compongono le loro parti. Quanto al loro interno, magari potremmo smaltirle in discariche sicure, completamente impermeabilizzate, oppure costruirci delle isolette artificiali come hanno fatto non so in quale parte dell'asia (qui però con rifiuti generali oppurtunamente trattati).
 
84Christian ha scritto:
Tra i commenti di quelli che boicottano l'idrogeno vi è la giustificazione del fatto che per produrlo, o meglio separarlo dall'acqua o da altri idrocarburi ci voglia molta energia, quindi un maggior utilizzo di combustibili fossili o altre fonti inquinanti. Allora dico io, se alcune industrie investissero sull'idrogeno, montando nei loro impianti magari dei grandissimmi e numerosi pannelli solari, assieme all'energia fornita dalle centrali elettriche potrebbero ottenere idrogeno a costi (che col tempo verrebbero ammortizzati) ed inquinamento nettamente inferiori a quelli dell'ordierno utilizzo delle auto con tradizionale motore a scoppio. Qualcuno potrebbe dire che si farebbe prima fabbricando delle vetture totalemente elettriche. E che mi dite della loro scarsa automonia e tempi di rircarica lunghi? Altro? Lo smaltimento delle batterie, che come sappiamo nel corso degli anni perdono si efficenza ed autonomia. Nessun problema. Tanto per cominciare, potremmo riciclare i materiali plastici e ferrosi che compongono le loro parti. Quanto al loro interno, magari potremmo smaltirle in discariche sicure, completamente impermeabilizzate, oppure costruirci delle isolette artificiali come hanno fatto non so in quale parte dell'asia (qui però con rifiuti generali oppurtunamente trattati).

tralascio il resto e mi focalizzo su quello che dici di installare impianti fotovoltaici etc.

facciamo due conti: in italia mettiamo ci siano 30 milioni di veicoli (ma sono di più). *
poniamo per ipotesi che in media assorbano circa 10 kW di potenza per avanzare (13.6 CV, è decisamente poco, contando anche ezzi da lavoro, autobus etc.) e che al massimo ce ne sia in circolazione contemporaneamente il 50% (che è di nuovo poco): la potenza assorbita da tutte queste vetture è quindi 10000 x 30000000/2 = 150000 MW, ossia 150000 milioni di Watt.

Se vai su: http://www.terna.it/default.aspx?tabid=1024 trovi un grafico con il consumo istantaneo di potenza dell'intera rete elettrica italiana. al momento in cui scrivo, siamo di poco sotto i 42000 MW.

Come vedi, l'energia necessaria per far funzionare il traffico italiano è circa 150000/42000 = 3.5 maggiore di quello disponibile su rete.

Se produrre con fonti rinnovabili l'intera potenza consumata in italia è impossibile (con le attuali tecnologie), ancora di più lo deve essere soddisfare il fabbisogno energetico della mobilità.

ciao!

* http://www.regione.vda.it/statistica/annuario2009/17/11.PDF
 
Ottime le osservazioni di Cognizionezero.

Aggiungo che in tutta la sua vita utile un pannello solare non riesce a generare nemmeno l'energia che è stata spesa per fabbricarlo. Nessuno lo dice, ma è così, quindi l'ipotesi fotovoltaica è, allo stato attuale della tecnologia, semplicemente scellerata.

Oltre alla produzione dell'idrogeno, restano inlsoluti i problemi della rete di distribuzione e dell'immagazzinamento a bordo. Ad oggi qualsiasi serbatoio per il prezioso gas si svuota spontaneamente per volatilizzazione del contenuto: ti piacerebbe tornare dalle ferie e trovare l'auto tanto a secco da non riuscire nemmeno a farla partire?

Mi disiace rimarcarlo ancora una volta, ma l'auto all'idrogeno è, attualmente, un'utopia.

E personalmente ho seri dubbi che possa mai diventare una proposta seria per la mobilità.
 

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