... a vasino cinese?
http://www.quattroruote.it/mercato/articolo.cfm?codice=246516
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99octane ha scritto:Un mucchio di roba che crediamo "occidentale" e' da anni prodotta in Cina.
I cinesi, oltre a fare un mucchio di schifezze di infima qualita' che costan poco e valgono meno, sanno anche fare roba costruita bene e a standard occidentali o poco meno, con notevole risparmio.
E stan migliorando.
Il percorso e' identico a quello seguito dal Giappone tra gli anni '60 e gli anni '90.
Speriamo che non abbian subito cosi' successo, o ci comprano tutti.
Almeno questa volta abbiamo evitato di cadere nella trappola del protezionismo...
99octane ha scritto:I giapponesi han cominciato negli anni '60 con manifattura a basso costo, poi con copie di infima qualita', e poi han cominciato a lavorare sull'innovazione.
I cinesi stan procedendo sulla stessa via, forse un pelo piu' lentamente (come son sempre soliti fare). Meno male, o saremmo tutti una succursale di Pechino, a quest'ora.
E l'innovazione comincia ad esserci, specie nel campo dei prodotti ad elevato valore aggiunto, che fino a ieri erano l'unico ambito in cui potevamo dirci in netto vantaggio.
Non siamo ancora a livelli di commercializzazione diffusa, e il differenziale di prezzo d'acquisto non e' cosi' eclatante (certe cose costano, indipendentemente da chi le fa, e non le puoi far realizzare ai peones).
Pero' stanno arrivandoci.
La Cina e' vicina. Vicinissima.
a_gricolo ha scritto:Se i cinesi finora non hanno fatto innovazione o hi-tech non è perchè non ne sono capaci, è perchè ci guadagnano di più a produrre milioni di carabattole di valore infinitesimo grazie al costo pressochè nullo della loro manodopera. Ma state tranquilli che se il vento gira e gli si richiede di lavorare di fino, sono in grado eccome....
PanDemonio ha scritto:... a vasino cinese?
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retroviseur ha scritto:99octane ha scritto:I giapponesi han cominciato negli anni '60 con manifattura a basso costo, poi con copie di infima qualita', e poi han cominciato a lavorare sull'innovazione.
I cinesi stan procedendo sulla stessa via, forse un pelo piu' lentamente (come son sempre soliti fare). Meno male, o saremmo tutti una succursale di Pechino, a quest'ora.
E l'innovazione comincia ad esserci, specie nel campo dei prodotti ad elevato valore aggiunto, che fino a ieri erano l'unico ambito in cui potevamo dirci in netto vantaggio.
Non siamo ancora a livelli di commercializzazione diffusa, e il differenziale di prezzo d'acquisto non e' cosi' eclatante (certe cose costano, indipendentemente da chi le fa, e non le puoi far realizzare ai peones).
Pero' stanno arrivandoci.
La Cina e' vicina. Vicinissima.
Ripeto, non sono d'accordo sul fatto che i cinesi stiano facendo, o abbiano fatto, lo stesso percorso; anche perché, oltre ai motivi sopraddetti, i presupposti di partenza e la storia della loro evoluzione sono state ben diverse.
Anche la questione delle "copie infime" che i giapponesi avrebbero prodotto in passato secondo me rileva più di leggenda metropolitana, un po' comoda per noi europei, piuttosto che realtà.
Se in passato c'è stato qualche oggetto giapponese ispirato a quelli europei, la qualità era tutt'altro che infima, anzi, e il modello occidentale era migliorato, trasfigurato o arricchito con elementi tecnici originali.
Non si può neanche dire che ciò avvenisse frequentemente e sistematicamente, sono molti gli esempi di prodotti giapponesi del passato, anche lontano, dotati di autonomia e originalità tecnica.
retroviseur ha scritto:a_gricolo ha scritto:Se i cinesi finora non hanno fatto innovazione o hi-tech non è perchè non ne sono capaci, è perchè ci guadagnano di più a produrre milioni di carabattole di valore infinitesimo grazie al costo pressochè nullo della loro manodopera. Ma state tranquilli che se il vento gira e gli si richiede di lavorare di fino, sono in grado eccome....
Non è semplicemente una questione di capacità o meno, ma anche di cultura di progetto.
La capacità esecutiva è altra cosa rispetto alla capacità progettuale.
I cinesi sono ottimi esecutori.
E non è vero che non producano già oggetti anche con elevati contenuti tecnologici. Gran parte dei prodotti informatici, per esempio, è made in China. Ma spesso lo fanno nel ruolo di esecutori di progetti, processi ed idee nati altrove.
99octane ha scritto:per esempio?retroviseur ha scritto:a_gricolo ha scritto:Se i cinesi finora non hanno fatto innovazione o hi-tech non è perchè non ne sono capaci, è perchè ci guadagnano di più a produrre milioni di carabattole di valore infinitesimo grazie al costo pressochè nullo della loro manodopera. Ma state tranquilli che se il vento gira e gli si richiede di lavorare di fino, sono in grado eccome....
E non è vero che non producano già oggetti anche con elevati contenuti tecnologici. Gran parte dei prodotti informatici, per esempio, è made in China. Ma spesso lo fanno nel ruolo di esecutori di progetti, processi ed idee nati altrove.
Questo e' un luogo comune crasso e per nulla attinente alla realta' dei fatti.
I Cinesi sono piu' che capaci sia di autonomia progettuale e creativa, che di innovazione, e l'hanno dimostrato in molteplici settori.
99octane ha scritto:I giapponesi han cominciato negli anni '60 con manifattura a basso costo, poi con copie di infima qualita', e poi han cominciato a lavorare sull'innovazione.
I cinesi stan procedendo sulla stessa via, forse un pelo piu' lentamente (come son sempre soliti fare). Meno male, o saremmo tutti una succursale di Pechino, a quest'ora.
E l'innovazione comincia ad esserci, specie nel campo dei prodotti ad elevato valore aggiunto, che fino a ieri erano l'unico ambito in cui potevamo dirci in netto vantaggio.
Non siamo ancora a livelli di commercializzazione diffusa, e il differenziale di prezzo d'acquisto non e' cosi' eclatante (certe cose costano, indipendentemente da chi le fa, e non le puoi far realizzare ai peones).
Pero' stanno arrivandoci.
La Cina e' vicina. Vicinissima.
dexxter ha scritto:99octane ha scritto:per esempio?retroviseur ha scritto:a_gricolo ha scritto:Se i cinesi finora non hanno fatto innovazione o hi-tech non è perchè non ne sono capaci, è perchè ci guadagnano di più a produrre milioni di carabattole di valore infinitesimo grazie al costo pressochè nullo della loro manodopera. Ma state tranquilli che se il vento gira e gli si richiede di lavorare di fino, sono in grado eccome....
E non è vero che non producano già oggetti anche con elevati contenuti tecnologici. Gran parte dei prodotti informatici, per esempio, è made in China. Ma spesso lo fanno nel ruolo di esecutori di progetti, processi ed idee nati altrove.
Questo e' un luogo comune crasso e per nulla attinente alla realta' dei fatti.
I Cinesi sono piu' che capaci sia di autonomia progettuale e creativa, che di innovazione, e l'hanno dimostrato in molteplici settori.
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