<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Basta incentivi!!!! | Il Forum di Quattroruote

Basta incentivi!!!!

leggo con dispiacere che in germania il mercato di marzo segna un +40% dopo alcuni mesi di tonfi elevati, a mio avviso questa politica del cavolo degli incentivi oltre a drogare gli acquisti COSTA, mai ovviamente come il costo degli ammortizzatori sociali ma se la politica delle grandi aziende in caso di crisi è solo quella di licenziare (come sistematicamente accade) allora potrebbe essere che qualcosa non funziona.......
Primo incentivare ma in modo diluito, ovvero per ogni mese si possono incentivare un numero definito di acquisti, secondo chi spinge alla sovraproduzione dovrebbe essere contingentato, definite le reali necessita' di auto per un equilibrato turn-over si accordino per un equo fattore produttivo, terzo e forse + importante, limitare la gestione just-in-time delle commesse, ovvero le fabbriche si fanno il magazzino (che potrebbe essere defiscalizzato) ed evitino di non pretendere zero macchine in atesa di essere vendute, ovviamente non dovranno cambiare modello ogni 3 mesi.......
 
Si stan pompando MILIARDI in una bolla forata per tenerla gonfia.
Le case DEVONO licenziare. E' l'unica realta'.
Per anni si e' andati avanti a produrre auto di cui non c'era bisogno, e oggi la realta' si impone in tutta la sua drammaticita'.
 
99octane ha scritto:
Si stan pompando MILIARDI in una bolla forata per tenerla gonfia.
Le case DEVONO licenziare. E' l'unica realta'.
Per anni si e' andati avanti a produrre auto di cui non c'era bisogno, e oggi la realta' si impone in tutta la sua drammaticita'.

bella la metafora!!!
comunque son d'accordissimo, bisogna ridimensionare le potenzialità produttive.
.
sarebbe da esaminare anche la psicologia della gente, prima si piange miseria, poi se ti fan annusare un millino di euro son disposti a sborsarne a decine per cambiare il ferro di pochi anni
 
tafano67 ha scritto:
leggo con dispiacere che in germania il mercato di marzo segna un +40% dopo alcuni mesi di tonfi elevati, a mio avviso questa politica del cavolo degli incentivi oltre a drogare gli acquisti COSTA, mai ovviamente come il costo degli ammortizzatori sociali ma se la politica delle grandi aziende in caso di crisi è solo quella di licenziare (come sistematicamente accade) allora potrebbe essere che qualcosa non funziona.......
Primo incentivare ma in modo diluito, ovvero per ogni mese si possono incentivare un numero definito di acquisti, secondo chi spinge alla sovraproduzione dovrebbe essere contingentato, definite le reali necessita' di auto per un equilibrato turn-over si accordino per un equo fattore produttivo, terzo e forse + importante, limitare la gestione just-in-time delle commesse, ovvero le fabbriche si fanno il magazzino (che potrebbe essere defiscalizzato) ed evitino di non pretendere zero macchine in atesa di essere vendute, ovviamente non dovranno cambiare modello ogni 3 mesi.......

Incentivare l'auto ha portato benefici per tutti: acquirenti, concessionari, Case ed anche lo Stato che ha recuperato il fondo degli incentivi tramite il maggior incasso di iva.
Ovviamente gli incentivi sono solo una soluzione a breve termine, nel frattempo si deve ridimensionare la capacità produttiva del settore automotive. Questo non vuol dire necessariamente licenziare, ma almeno cercare di impiegare in altre mansioni e/o in altri settori i lavoratori. Questa cosa dovrebbe essere fatta congiuntamente da privati e Stato: se il privato non ha alcun modo di impiegare divrsamente il lavoratore interviene lo Stato con gli ammortizzatori sociali.

Per quanto riguarda il just in time esso è stato adottato per ridurre i magazzini, ma il problema vero dei magazzini non è il costo di gestione ma che al suo interno c'è tanto capitale immobilizzato. I giapponesi grazie al just in time sono usciti dalla terribile crisi del dopoguerra.
 
99octane ha scritto:
Si stan pompando MILIARDI in una bolla forata per tenerla gonfia.
Le case DEVONO licenziare. E' l'unica realta'.
Per anni si e' andati avanti a produrre auto di cui non c'era bisogno, e oggi la realta' si impone in tutta la sua drammaticita'.

come spesso capita, ciò che dici è molto intelligente. ;)
 
99octane ha scritto:
Si stan pompando MILIARDI in una bolla forata per tenerla gonfia.
Le case DEVONO licenziare. E' l'unica realta'.
Per anni si e' andati avanti a produrre auto di cui non c'era bisogno, e oggi la realta' si impone in tutta la sua drammaticita'.
Quoto
 
Buongiorno:
Forse per eliminare gli incentivi, si potrebbe abbassare il costo delle auto visto che parecchie auto vengono prodotte in paesi dove la manodopera costa molto meno e rivendute a prezzi non indifferenti.
 
bndca ha scritto:
Buongiorno:
Forse per eliminare gli incentivi, si potrebbe abbassare il costo delle auto visto che parecchie auto vengono prodotte in paesi dove la manodopera costa molto meno e rivendute a prezzi non indifferenti.

Secondo te conta tantissimo il costo della manodopera sul prezzo finale dell'auto?
 
Non essendo un esperto in materia credo che potrebbe essere una delle voci che influiscano sul prezzo finale, non so in che percentuale probabilmente potrebbe esserci altre filiere, o passaggi che ignoro, ciao
 
Complimenti al GRANDISSIMO GENIO che propone i licenziamenti come soluzione: hai un futuro da Presidente di Confindustria o da Grande Economista BRAVO!!!!

Naturalmente non ti passa nemmeno per l'anticamera del cervello che cosa prova un uomo quando si ritrova senza lavoro....... il senso di vuoto...... il crollo dell'autostima........

Quando ad un uomo togli il LAVORO gli hai tolto TUTTO a cominciare dalla dignita' !

A gia' ma dimenticavo.... ora ci sono quelle fantasmagoriche agenzie interinali che offrono addirittura contratti di BEN 2 SETTIMANE per andare a scaricare la frutta ai mercati generali...... ah questo si' che e' dare sicurezza alle persone........
Di nuovo COMPLIMENTI ! ! !

Quoto "Concetto Laqualunque" storico personaggio di Antonio Albanese e, al pari suo ti dico:
"Non ti sputo senno' ti profumo"

E adesso denunciami allo "Psiconano" di Arcore Ma va' va'
Senza la minima stima

Andrea
 
spitfire66 ha scritto:
Complimenti al GRANDISSIMO GENIO che propone i licenziamenti come soluzione: hai un futuro da Presidente di Confindustria o da Grande Economista BRAVO!!!!

Naturalmente non ti passa nemmeno per l'anticamera del cervello che cosa prova un uomo quando si ritrova senza lavoro....... il senso di vuoto...... il crollo dell'autostima........

Quando ad un uomo togli il LAVORO gli hai tolto TUTTO a cominciare dalla dignita' !

A gia' ma dimenticavo.... ora ci sono quelle fantasmagoriche agenzie interinali che offrono addirittura contratti di BEN 2 SETTIMANE per andare a scaricare la frutta ai mercati generali...... ah questo si' che e' dare sicurezza alle persone........
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Andrea
vorrei capire dove ho scritto licenziare?
 
bndca ha scritto:
Non essendo un esperto in materia credo che potrebbe essere una delle voci che influiscano sul prezzo finale, non so in che percentuale probabilmente potrebbe esserci altre filiere, o passaggi che ignoro, ciao

Si va a produrre all'estero non tanto per il costo della manodopera, ma per le favorevoli condizioni per l'industria. I governi dei paesi meno sviluppati offrono condizioni molto vantaggiose da tutti i punti di vista: fiscali, sindacali, infrastrutturali tanto che se paradossalmente si potesse pagare anche un operaio italiano 400 Euro al mese converrebbe comunque produrre a migliaia di chilometri di distanza. Ma la cosa più importante è che ben difficilmente quei vantaggi termineranno a breve in quanto i governi locali si impegnano attivamente nello sviluppo industriale. Ad esempio una delle prossime low cost Fiat verrà prodotta in Serbia perchè ha creato una joint venture col governo locale.
Altro che incentivi alla rottamazione (che vanno benissimo, ma solo nel breve periodo), lì si ragiona a lungo termine!
 
spitfire66 ha scritto:
Complimenti al GRANDISSIMO GENIO che propone i licenziamenti come soluzione: hai un futuro da Presidente di Confindustria o da Grande Economista BRAVO!!!!

Naturalmente non ti passa nemmeno per l'anticamera del cervello che cosa prova un uomo quando si ritrova senza lavoro....... il senso di vuoto...... il crollo dell'autostima........

Quando ad un uomo togli il LAVORO gli hai tolto TUTTO a cominciare dalla dignita' !

A gia' ma dimenticavo.... ora ci sono quelle fantasmagoriche agenzie interinali che offrono addirittura contratti di BEN 2 SETTIMANE per andare a scaricare la frutta ai mercati generali...... ah questo si' che e' dare sicurezza alle persone........
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Andrea

Il discorso che fai sul valore del lavoro è sacrosanto ed infatti ricorrere ai licenziamenti come soluzione alla crisi è molto superficiale.
A volte i licenziamenti sono necessari per il bene di tutti, ma prima di adottare soluzioni del genere bisognerebbe verificare se l'azienda stessa possa usare le stesse persone in un altro impiego.
 
iCastm ha scritto:
bndca ha scritto:
Non essendo un esperto in materia credo che potrebbe essere una delle voci che influiscano sul prezzo finale, non so in che percentuale probabilmente potrebbe esserci altre filiere, o passaggi che ignoro, ciao

Si va a produrre all'estero non tanto per il costo della manodopera, ma per le favorevoli condizioni per l'industria. I governi dei paesi meno sviluppati offrono condizioni molto vantaggiose da tutti i punti di vista: fiscali, sindacali, infrastrutturali tanto che se paradossalmente si potesse pagare anche un operaio italiano 400 Euro al mese converrebbe comunque produrre a migliaia di chilometri di distanza. Ma la cosa più importante è che ben difficilmente quei vantaggi termineranno a breve in quanto i governi locali si impegnano attivamente nello sviluppo industriale. Ad esempio una delle prossime low cost Fiat verrà prodotta in Serbia perchè ha creato una joint venture col governo locale.
Altro che incentivi alla rottamazione (che vanno benissimo, ma solo nel breve periodo), lì si ragiona a lungo termine!

Perdonami la battuta, tra poco in italia rimarrà solo il logo Fiat
 
bndca ha scritto:
spitfire66 ha scritto:
Complimenti al GRANDISSIMO GENIO che propone i licenziamenti come soluzione: hai un futuro da Presidente di Confindustria o da Grande Economista BRAVO!!!!

Naturalmente non ti passa nemmeno per l'anticamera del cervello che cosa prova un uomo quando si ritrova senza lavoro....... il senso di vuoto...... il crollo dell'autostima........

Quando ad un uomo togli il LAVORO gli hai tolto TUTTO a cominciare dalla dignita' !

A gia' ma dimenticavo.... ora ci sono quelle fantasmagoriche agenzie interinali che offrono addirittura contratti di BEN 2 SETTIMANE per andare a scaricare la frutta ai mercati generali...... ah questo si' che e' dare sicurezza alle persone........
Di nuovo COMPLIMENTI ! ! !

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"Non ti sputo senno' ti profumo"

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Andrea
vorrei capire dove ho scritto licenziare?

Infatti NON ERA RIFERITO A TE ma a "99octane" il piu' grande economista d'Italia.

I posti di lavoro vanno salvaguardati con le unghie e con i denti e i lavoratori francesi che stanno sequestrando i "Geni" Top Manager fanno solo bene.
4 VERI SCHIAFFONI ben dati a gente che parla di "disallineamento" di "sforamento del budget" di "evento congiunturale" FANNO SOLO BENE per riportarli su questa Terra
Forse gli incentivi non saranno il rimedio e qui ci arrivo anch'io che non ho studiato come "l'ECONOMISTA" tuttavia ogni strada percorribile per tutelare chi lavora e' meritoria.
Saluti
Andrea
 

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