L'auto per principianti, su cui si fa scuola guida e su cui poi si inizia a guidare, da noi e' rigorosamente con cambio manuale. E a buona ragione, perche' altrimenti poi verrebbe su una popolazione di automobilisti debosciati come quella americana o canadese che senza l'automatico non e' capace nemmeno di muovere l'auto.
Ma, alla stessa stregua, l'auto per principianti dovrebbe essere:
- senza servosterzo
- senza assistenza alla frizione
- di buona potenza
In questo modo il neofita imparerebbe a guidare un mezzo privo di tutti quei filtri che fan sembrare qualsiasi auto di oggi assolutamente fissa a terra e incollata alla strada.
La realta' e' che oggi serve una grandissima sensibilita' per percepire i limiti e i sottili avvisi che un'auto moderna manda quando sta per raggiungerli.
Una volta l'auto di piccola cilindrata per principiante aveva senso PROPRIO perche' era priva di tutti quegli accessori che filtrano, aveva limiti bassi e li segnalava con larghissimo anticipo, con ruote strette e a spalla alta, sospensioni cedevoli, potenze limitate e un peso piuma.
Il tutto permetteva una guida competente e brillante consentendo anche a un guidatore non proprio abile e privo di quella sensibiltia' che si acquisisce solo col tempo di condurre il mezzo imparando, appunto, quali siano i limiti e come si percepiscono.
Oggi le utilitarie sono super-filtrate, pesantissime, con potenze spesso esorbitanti, con gommature ultra ribassate, sterzi elettrici che non lasciano trapelare nulla, limiti alti e resi ancor meno percettibili da ESP e ABS che, su mezzi simili diventano indispensabile palliativo a un mezzo anestetizzato che non permette a chi non abbia grande esperienza di capire "come va l'auto".
Non e' certo la miglior base per formare un guidatore.
Ma, alla stessa stregua, l'auto per principianti dovrebbe essere:
- senza servosterzo
- senza assistenza alla frizione
- di buona potenza
In questo modo il neofita imparerebbe a guidare un mezzo privo di tutti quei filtri che fan sembrare qualsiasi auto di oggi assolutamente fissa a terra e incollata alla strada.
La realta' e' che oggi serve una grandissima sensibilita' per percepire i limiti e i sottili avvisi che un'auto moderna manda quando sta per raggiungerli.
Una volta l'auto di piccola cilindrata per principiante aveva senso PROPRIO perche' era priva di tutti quegli accessori che filtrano, aveva limiti bassi e li segnalava con larghissimo anticipo, con ruote strette e a spalla alta, sospensioni cedevoli, potenze limitate e un peso piuma.
Il tutto permetteva una guida competente e brillante consentendo anche a un guidatore non proprio abile e privo di quella sensibiltia' che si acquisisce solo col tempo di condurre il mezzo imparando, appunto, quali siano i limiti e come si percepiscono.
Oggi le utilitarie sono super-filtrate, pesantissime, con potenze spesso esorbitanti, con gommature ultra ribassate, sterzi elettrici che non lasciano trapelare nulla, limiti alti e resi ancor meno percettibili da ESP e ABS che, su mezzi simili diventano indispensabile palliativo a un mezzo anestetizzato che non permette a chi non abbia grande esperienza di capire "come va l'auto".
Non e' certo la miglior base per formare un guidatore.