<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> auto nuova e auto km 0: scontistiche rispetto al listino? | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

auto nuova e auto km 0: scontistiche rispetto al listino?

Cometa Rossa ha scritto:
Qui non siamo ancora a quei livelli, purtroppo ( eurotax, secondo il familiare, da il suo QQ a 10.000).
Beh, 2.000 sopra l'eurotax blu + il 20% non è malaccio, che stia attento alle "spese di messa in strada e immatricolazione" su cui tradizionalmente in Bmw hanno concetti del tutto strani :twisted:
Però una stampata da internet messa con educazione sotto il naso può indurre a recuperare gli ultimi mille euro 8)
 
U2511 ha scritto:
Cometa Rossa ha scritto:
Qui non siamo ancora a quei livelli, purtroppo ( eurotax, secondo il familiare, da il suo QQ a 10.000).
Beh, 2.000 sopra l'eurotax blu + il 20% non è malaccio, che stia attento alle "spesei di mesas in strada e immatricolazione" su cui tradizionalmente in Bmw hanno concetti del tutto strani :twisted:
Però una stampata da internet messa con educazione sotto il naso può indurre a recuperare gli ultimi mille euro 8)

Già avvisato... il fatto che gli abbiano anche regalato, in caso d'acquisto, la manutenzione per 5 anni fa ritenere che quelle due voci saranno corpose; vedremo :D
 
settantasei ha scritto:
Ciao a tutti

mi sto accingendo all'acquisto di un'auto nuova.
Più esattamente una Subaru Xv che nella versione da me cercata costa 29990 euro di listino.

Non devo dare "dentro" nessuna auto e pagherei tutto alla consegna, ciononostante la scontistica per un'auto pronta consegna (del colore che neppure mi piace) che riesco a "scucire" è solo di 1500 portando il prezzo a 28500 comprensivo di Ipt e spese varie.

La stessa auto l'ho trovata anche a km 0 ma anche lì sembra che oltre a 28000 comprensivi dell'atto notarile non si riesca ad andare.

Ma io mi chiedo....
sono io che ho beccato solo concessionari fenomeni che vendono tanto e che quindi non trattano oppure la parola sconto è stata abolita ?
In un tempo in cui acquistare auto nuove è ormai un miraggio mi sembra di non aver trovato un trattamento particolarmente di favore....

E voi che mi dite ?
Avete avuto anche voi mediamente le stesse scontistiche o vi è andata meglio ?
Come ti ho già scritto di là, Subaru ha piazzali pieni e deve spesso vendere mega stock, basta andare sui siti ove si trovano usato, km0 e pronta consegna (come su questo del resto), vedere un po' di prezzi in giro e poi stampare le offerte e farle vedere al conce per fare subito un passo avanti nelle trattative... in rete la XV la trovi a poco più di 22k?...
 
arizona77 ha scritto:
Le auto Jap, in genere, hanno sconti ( molto ) limitati in quanto
i loro listini sono gia' abbastanza bassi rispetto alla concorrenza
I/F/D
Non è vero, io posso testimoniare l'esatto opposto, ma basta guardare in rete, sconti del 30% e più su auto poco richieste, ovviamente non si yaris...
 
smargia2002 ha scritto:
Capisco la voglia e il desiderio di dover fare l'affare e, soprattutto di non dover pagare di più per qualcosa che potresti prendere a meno.
Penso però che tu debba chiederti se desideri acquistare un'auto o uno sconto.
Purtroppo la situazione del mercato dell'auto, così come in altri settori, induce ad acquistare uno sconto più che il prodotto (o più che il servizio), con il risultato dhe spesso si "spende male" :?
(vedi sotto)

In passato ho visto tantissima gente entrare in concessionaria, gente cui magari un 1.6 in allestimento base e nuovo di pacca sarebbe stato più che sufficiente per soddisfare le sue esigenze, modello che magari di listino veniva 30.000 euro, che avrebbe potuto scegliere e configurare perfettamente in base alle sue esigenze, ma che di fronte ad uno sconto del 10% sul listino si ritiravano schifati e magari puntavano sullo stesso modello, ma con allestimento Top, accessori inutili che non sarebbero serviti e magari un motore di due litri, che di listino veniva 42.000, ma che sceglievano quest'ultimo perché essendo già targata da 8 mesi aveva uno sconto del 25%, andando così a spendere 31.500 anziché 27.000 per un oggetto che presentava caratteristiche del tutto superflue per le loro esigenze, m,a potendosi però togliere la soddisfazione di poter dire agli amici di aver fatto l'affare della vita.
Questa è una considerazione molto interessante, che si riallaccia a quanto sopra.

Ne aggiungo un'altra
Alla fine, al netto delle differenze di contenuti e/o di qualche offerta speciale limitata nel tempo, i prezzi delle auto sono molto allineati tra di loro. Una certa differenza è data dalla commerciabilità a n-anni (non tanuta del valore, che è per definizione un bagno di sangue, solo "rivendibilità) su cui si interseca il "premio permuta" che sempre più spesso supporta la rete distributiva (né potrebbe essere differentemente, viste le marginalità dirette paurosamente basse se non anche negative) a guisa di sconto occulto (tutti hanno il gran timore di sputtanare i listini ... ma di fatto oggi il venditore, quasi di qualsiasi casa, quando arriva il cliente dice "buongiorno, su queste oggi abbiamo il 15% piuttosto che il 20%).
Oramai il giochetto dei premi permuta è alle corde, quasi tutti sanno perfettamente che i listini sono carta straccia, e sanno bene che le migliori condizioni si ottengono usualmente l'ultimo mese di ciascun trimestre.
Le case e gli importatori sono i primi responsabili di questa situazione: da un lato il produttore non ha rallentato le linee quando è esplosa la sovraproduzoine (che siano gli altri, giammai io!), dall'altro il commerciale ha la paranoia del targato, costi quello che costi, non importa andare in perdita (spesso solo apparente per il produttore), l'importante è fare uno zero virgola quacosa in più del concorrente. Un po' come le schede sim fantasma, con la differenza che una sim costa pressoché nulla, mentre per produrre un'auto qualche migliaio di euri bisogna comunque tirarli fuori. I cadaveri nella distribuzione non hanno purtroppo finito di passare, con tutto il triste corollario degli "effetti collaterali" (venditori con compensi da fame e orari mostruosi, quando ancora conservino il "posto", più spesso posti di lavoro che saltano, e non solo il venditore che è forse la figura più iconica di un concessionario, ma un insieme di persone che supportano un'attività molto più complessa di quanto comunemente non si immagini.
Dal servizio di pulizie all'amministrazione fino alla diigenza per le strutture più organizzate, e senza far torto a nessuno).

Il rapporto dealer - cliente è stato rovinato, ed ora alcune case stanno iniziando seriamente a valutare il ritorno all'antico (rete diretta), con l'ausilio di alcuni grossi gruppi che, da un lato hanno la dimensione critica per fare i "numeri" tanto desiderati dagli A.D. degli importatori, dall'altro possono essere meglio tenuti sotto controllo con la politica premiale proprio grazie ai grandi volumi e bassi margini (il piccolo riesce a sgusciare meglio tra i vari paletti, il grosso deve essere più organizzato ed una volta che si incapretta con un marchio gli è molto difficile liberarsi)
 
smargia2002 ha scritto:
Capisco la voglia e il desiderio di dover fare l'affare e, soprattutto di non dover pagare di più per qualcosa che potresti prendere a meno.
Penso però che tu debba chiederti se desideri acquistare un'auto o uno sconto.
Saggia considerazione, caro amico, un'auto la scegli per tenertela e godertela (possibilmente) il più a lungo possibile se ti soddisfa, e quindi principalmente deve essere gradita. Però anche il discorso value for money, che tanto bene incarnano i marchi a me (a noi?) cari come volvo e subaru è importante. Ed in un momento sotrico come questo, pagare a prezzo pieno lo stesso bene che altrove è scontato al 30% è da masochisti, e non lo dico perchè io stesso cerco l'affare, ma perchè i soldi accantonati per un'auto sono frutto di lavoro, di sacrifici e rinunce, e per accantonare le migliaia di ? in ballo con il nostro collega forumista a me non basterebbe un anno, nonostante io sia un lavoratore accanito e un risparmiatore feroce...
 
pi_greco ha scritto:
arizona77 ha scritto:
Le auto Jap, in genere, hanno sconti ( molto ) limitati in quanto
i loro listini sono gia' abbastanza bassi rispetto alla concorrenza
I/F/D
Non è vero, io posso testimoniare l'esatto opposto, ma basta guardare in rete, sconti del 30% e più su auto poco richieste, ovviamente non si yaris...

-Ho fatto un discorso generale.....non sul modello specifico
-Per il resto, vero....poi ci vai ( e spesso ), non ci sono
 
U2511 ha scritto:
smargia2002 ha scritto:
Capisco la voglia e il desiderio di dover fare l'affare e, soprattutto di non dover pagare di più per qualcosa che potresti prendere a meno.
Penso però che tu debba chiederti se desideri acquistare un'auto o uno sconto.
Purtroppo la situazione del mercato dell'auto, così come in altri settori, induce ad acquistare uno sconto più che il prodotto (o più che il servizio), con il risultato dhe spesso si "spende male" :?
(vedi sotto)

In passato ho visto tantissima gente entrare in concessionaria, gente cui magari un 1.6 in allestimento base e nuovo di pacca sarebbe stato più che sufficiente per soddisfare le sue esigenze, modello che magari di listino veniva 30.000 euro, che avrebbe potuto scegliere e configurare perfettamente in base alle sue esigenze, ma che di fronte ad uno sconto del 10% sul listino si ritiravano schifati e magari puntavano sullo stesso modello, ma con allestimento Top, accessori inutili che non sarebbero serviti e magari un motore di due litri, che di listino veniva 42.000, ma che sceglievano quest'ultimo perché essendo già targata da 8 mesi aveva uno sconto del 25%, andando così a spendere 31.500 anziché 27.000 per un oggetto che presentava caratteristiche del tutto superflue per le loro esigenze, m,a potendosi però togliere la soddisfazione di poter dire agli amici di aver fatto l'affare della vita.
Questa è una considerazione molto interessante, che si riallaccia a quanto sopra.

Ne aggiungo un'altra
Alla fine, al netto delle differenze di contenuti e/o di qualche offerta speciale limitata nel tempo, i prezzi delle auto sono molto allineati tra di loro. Una certa differenza è data dalla commerciabilità a n-anni (non tanuta del valore, che è per definizione un bagno di sangue, solo "rivendibilità) su cui si interseca il "premio permuta" che sempre più spesso supporta la rete distributiva (né potrebbe essere differentemente, viste le marginalità dirette paurosamente basse se non anche negative) a guisa di sconto occulto (tutti hanno il gran timore di sputtanare i listini ... ma di fatto oggi il venditore, quasi di qualsiasi casa, quando arriva il cliente dice "buongiorno, su queste oggi abbiamo il 15% piuttosto che il 20%).
Oramai il giochetto dei premi permuta è alle corde, quasi tutti sanno perfettamente che i listini sono carta straccia, e sanno bene che le migliori condizioni si ottengono usualmente l'ultimo mese di ciascun trimestre.
Le case e gli importatori sono i primi responsabili di questa situazione: da un lato il produttore non ha rallentato le linee quando è esplosa la sovraproduzoine (che siano gli altri, giammai io!), dall'altro il commerciale ha la paranoia del targato, costi quello che costi, non importa andare in perdita (spesso solo apparente per il produttore), l'importante è fare uno zero virgola quacosa in più del concorrente. Un po' come le schede sim fantasma, con la differenza che una sim costa pressoché nulla, mentre per produrre un'auto qualche migliaio di euri bisogna comunque tirarli fuori. I cadaveri nella distribuzione non hanno purtroppo finito di passare, con tutto il triste corollario degli "effetti collaterali" (venditori con compensi da fame e orari mostruosi, quando ancora conservino il "posto", più spesso posti di lavoro che saltano, e non solo il venditore che è forse la figura più iconica di un concessionario, ma un insieme di persone che supportano un'attività molto più complessa di quanto comunemente non si immagini.
Dal servizio di pulizie all'amministrazione fino alla diigenza per le strutture più organizzate, e senza far torto a nessuno).

Il rapporto dealer - cliente è stato rovinato, ed ora alcune case stanno iniziando seriamente a valutare il ritorno all'antico (rete diretta), con l'ausilio di alcuni grossi gruppi che, da un lato hanno la dimensione critica per fare i "numeri" tanto desiderati dagli A.D. degli importatori, dall'altro possono essere meglio tenuti sotto controllo con la politica premiale proprio grazie ai grandi volumi e bassi margini (il piccolo riesce a sgusciare meglio tra i vari paletti, il grosso deve essere più organizzato ed una volta che si incapretta con un marchio gli è molto difficile liberarsi)

Hai fatto un'analisi molto precisa e che condivido in pieno, soprattutto riguardo il fatto che una concessionaria non è fatta di soli venditori e meccanici. Sono reduce da una di queste 2ristrutturazioni" e, credimi, so bene di cosa parliamo.
Su un punto, però, mi trovi in disaccordo.
Le case non stanno affatto considerando un ritorno alle vendite dirette.Ci hanno provato in passato e ne sono sempre uscite con un bagno di sangue in termini economici e finanziari.Anche le esperienze più recenti (VW) stanno risultando fallimentari.
Le case stanno iniziando ad entrare nel capitale delle concessionarie, soprattutto di quelle più grandi, come giustamente affermi, per il semplice fatto che queste sono troppo grandi per essere abbandonate al loro destino. Se fallisse (già successo, comunque) una grossissima concessionaria, di qualche grossissimo gruppo in qualche grande piazza, oltre ad un centinaio di persone a spasso, a milioni di euro di esposizione bancaria, a decine di migliaia di immatricolazioni perse (con conseguenti meno sulle quote di mercato e magari qualche responsabile nazionale di rete che perderebbe improvvisamente la poltrona da sotto il culo) ci sarebbe anche un enorme danno di immagine e, soprattutto, la perdita di un'enorme valvola di sfogo, in cui far confluire le migliaia di auto prodotte e non vendute.
 
Smargia mi spiace molto di sentire che sei colpito da una di queste "ristrutturazioni" :(

Prima, quando dicevo ora alcune case stanno iniziando seriamente a valutare il ritorno all'antico (rete diretta), con l'ausilio di alcuni grossi gruppimi ero espresso un po' troppo semplicisticamente e grossolanamente, ma intendevo proprio quello che dici te. Solo che, a mio modesto avviso, non si tratta, per gli importatori, di salvaguardare immatricolazioni, "immagine" (che poi la tutela del cliente dovrebbe essere ai primi posti nelle loro preoccupazioni, ma andiamo avanti) e "piazzzali": si tratta anche di "gestire" le vendite secondo le direttive della casa madre e dell'importatore.
Vuoi tu cliente "acquistare lo sconto"?
Io ti accontento subito con un bel 25% sul nuovo da immatricolare, ma sono stock con certe dotazioni standard concordate a monte, ti passo un tot di premio permuta, ma tu conce non fai il furbo, me le vendi come dico io oppure le tieni e poi ne ridiscutiamo assieme, e magari se devi targare non me le targhi a fine mese che i concorrenti me le pesano ma mi distribuisci queste targature settimana per settimana, il che vuol dire che se un potenziale cliente entra in salone i venditori me lo tampinano nei giorni seguenti secondo i miei protocolli per capire se è caldo per chiudere oppure no ...
Gestione diretta in questo senso, totale controllo sull'operatività, ma con solo parziale accollo del rischio e pochissimi oneri diretti
 
grazie a tutti per le vostre risposte

no...io non sono assolutamente il tipo da vantarsi dello sconto al bar....
La macchina è sempre un operazione inesorabilmente in perdita....l'acquisto di un'auto comporta l'esborso di tantissimi soldi costati lavoro e fatica per cui vantarsi di aver speso tanti soldi (più o meno scontati) per una cosa che invecchia velocemnete e perde il suo valore ogni giorno di più mi sembra illogico....almeno per me...

Detto questo la subaru in oggetto la Xv 2.0 D versione exclusiveunlimited credo abbia un alto rapporto qualità prezzo.
Rispetto alla versione intermedia Style la Unlimitedexclusive
ha una serie di cose in più abbastanza utili che ne giustificano il sovraprezzo, quali tettuccio apribile e Keyless che finiscono con l'aumentarne ancora la convenienza.

Cerco quotidianamente su Autoscout o autoxy...

Pi-greco se mi riesci a trovare in rete un km 0 con sconto almeno del 20% sul listino di 30000 ti pago una pizza (ma dico davvero, te la pago veramente).
Di offerte per questa Xv 2.0D exclusiveunlimited apparentemente c'è ne sono tante....ma poi guardando attentamente c'è sempre qualche inghippo...

Ad esempio quella km0 venduta a 26500 di Pordenone in realtà era un'auto in stock nuova che venina venduta a 28500 comprensiva di IPT messa su strada e non so quali altre spese (così mi ha detto il venditore)

Adesso ho identificato una Xv 2.0 D versione exclusive usata venduta da un conc di milano con 10000 km a 25000 comprese spese notarili.
a tuttora sembra essere la cosa più conveniente disponibile,
anche se il vendere un'auto a 10000 km è un pò sospetto.....
 
U2511 ha scritto:
Smargia mi spiace molto di sentire che sei colpito da una di queste "ristrutturazioni" :(

Prima, quando dicevo ora alcune case stanno iniziando seriamente a valutare il ritorno all'antico (rete diretta), con l'ausilio di alcuni grossi gruppimi ero espresso un po' troppo semplicisticamente e grossolanamente, ma intendevo proprio quello che dici te. Solo che, a mio modesto avviso, non si tratta, per gli importatori, di salvaguardare immatricolazioni, "immagine" (che poi la tutela del cliente dovrebbe essere ai primi posti nelle loro preoccupazioni, ma andiamo avanti) e "piazzzali": si tratta anche di "gestire" le vendite secondo le direttive della casa madre e dell'importatore.
Vuoi tu cliente "acquistare lo sconto"?
Io ti accontento subito con un bel 25% sul nuovo da immatricolare, ma sono stock con certe dotazioni standard concordate a monte, ti passo un tot di premio permuta, ma tu conce non fai il furbo, me le vendi come dico io oppure le tieni e poi ne ridiscutiamo assieme, e magari se devi targare non me le targhi a fine mese che i concorrenti me le pesano ma mi distribuisci queste targature settimana per settimana, il che vuol dire che se un potenziale cliente entra in salone i venditori me lo tampinano nei giorni seguenti secondo i miei protocolli per capire se è caldo per chiudere oppure no ...
Gestione diretta in questo senso, totale controllo sull'operatività, ma con solo parziale accollo del rischio e pochissimi oneri diretti

Allora, detto in questi termini, torniamo ad essere completamente d'accordo.

Grazie per la solidarietà, ma per fortuna, sono riuscito a trovare un altro impiego in un altro settore senza perdere praticamente nemmeno un giorno di lavoro e di questi tempi, come puoi ben immaginare, si tratta di cosa più unica che rara, per questo parlo di fortuna.
 
smargia2002 ha scritto:
U2511 ha scritto:
Smargia mi spiace molto di sentire che sei colpito da una di queste "ristrutturazioni" :(

Prima, quando dicevo ora alcune case stanno iniziando seriamente a valutare il ritorno all'antico (rete diretta), con l'ausilio di alcuni grossi gruppimi ero espresso un po' troppo semplicisticamente e grossolanamente, ma intendevo proprio quello che dici te. Solo che, a mio modesto avviso, non si tratta, per gli importatori, di salvaguardare immatricolazioni, "immagine" (che poi la tutela del cliente dovrebbe essere ai primi posti nelle loro preoccupazioni, ma andiamo avanti) e "piazzzali": si tratta anche di "gestire" le vendite secondo le direttive della casa madre e dell'importatore.
Vuoi tu cliente "acquistare lo sconto"?
Io ti accontento subito con un bel 25% sul nuovo da immatricolare, ma sono stock con certe dotazioni standard concordate a monte, ti passo un tot di premio permuta, ma tu conce non fai il furbo, me le vendi come dico io oppure le tieni e poi ne ridiscutiamo assieme, e magari se devi targare non me le targhi a fine mese che i concorrenti me le pesano ma mi distribuisci queste targature settimana per settimana, il che vuol dire che se un potenziale cliente entra in salone i venditori me lo tampinano nei giorni seguenti secondo i miei protocolli per capire se è caldo per chiudere oppure no ...
Gestione diretta in questo senso, totale controllo sull'operatività, ma con solo parziale accollo del rischio e pochissimi oneri diretti

Allora, detto in questi termini, torniamo ad essere completamente d'accordo.

Grazie per la solidarietà, ma per fortuna, sono riuscito a trovare un altro impiego in un altro settore senza perdere praticamente nemmeno un giorno di lavoro e di questi tempi, come puoi ben immaginare, si tratta di cosa più unica che rara, per questo parlo di fortuna.

sono molto contento per Te
 
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