Razionalizzare e dimezzare i costi delle auto blu. È questo l'obiettivo di Renato Brunetta, ministro della Pubblica amministrazione e per l'Innovazione, che ha anticipato provvedimenti urgenti per ridurre il numero e la spesa per le vetture a disposizione degli enti pubblici e delle istituzioni.
A breve un decreto legge. "Tra qualche giorno sarà varato il provvedimento per la razionalizzazione delle auto blu - ha annunciato il ministro Renato Brunetta e sarà un decreto legge e non un disegno di legge", sottolineando così il carattere di urgenza della norma. Il ministro ha spiegato che il servizio verrà privatizzato per arrivare in tre anni all'obiettivo di dimezzare i costi, oggi pari a circa 4 miliardi di euro all'anno.
Ora sono 86 mila. Intervenendo a un convegno organizzato dalla Scuola superiore della Pubblica amministrazione, Brunetta ha ricordato che attualmente "le auto blu sono 86 mila, di cui 5 mila in dotazione ai politici e 10 mila ai funzionari", ponendo particolare accento sui costi spaventosi di questo servizio relativi prevalente al personale.
Non si caccia nessuno. Questa decisione richiederà una "mobilità dei lavoratori pubblici obbligatoria per esigenze organizzative", secondo quanto già previsto dal decreto legislativo 150 del 2009. "Dovremo ricollocare gli autisti in altre amministrazioni", ha concluso Brunetta, che ha subito chiarito l'intenzione di non "cacciare" nessuno. R.Bar.
mah temo che il rimedio sia peggiore del male...
A breve un decreto legge. "Tra qualche giorno sarà varato il provvedimento per la razionalizzazione delle auto blu - ha annunciato il ministro Renato Brunetta e sarà un decreto legge e non un disegno di legge", sottolineando così il carattere di urgenza della norma. Il ministro ha spiegato che il servizio verrà privatizzato per arrivare in tre anni all'obiettivo di dimezzare i costi, oggi pari a circa 4 miliardi di euro all'anno.
Ora sono 86 mila. Intervenendo a un convegno organizzato dalla Scuola superiore della Pubblica amministrazione, Brunetta ha ricordato che attualmente "le auto blu sono 86 mila, di cui 5 mila in dotazione ai politici e 10 mila ai funzionari", ponendo particolare accento sui costi spaventosi di questo servizio relativi prevalente al personale.
Non si caccia nessuno. Questa decisione richiederà una "mobilità dei lavoratori pubblici obbligatoria per esigenze organizzative", secondo quanto già previsto dal decreto legislativo 150 del 2009. "Dovremo ricollocare gli autisti in altre amministrazioni", ha concluso Brunetta, che ha subito chiarito l'intenzione di non "cacciare" nessuno. R.Bar.
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