Oggi un amico mi ha raccontato una storiella.
Un giorno una scolaresca va in gita coi mezzi, accompagnata da due maestre.
Sull'autobus, le due maestre dicono ai bambini di non sedersi, per lasciare posto agli altri passeggeri. Cio' nonostante, due bambini che si trovavano piu' in la' rispetto alle maestre, si siedono lo stesso.
Altri due che vedono la scena, si lamentano, dicendo "Perche' loro si siedono e noi non possiamo?"
Al che le maestre dicono loro di smetterla di lamentarsi e stare buoni., senza fare nulla riguardo ai due bambini seduti, perche' sono impegnate a sorvegliare gli altri.
Fine della storiella.
Sono ovviamente rimasto un po' perplesso, poi ho capito che e' un allegoria dell'Italia, dove l'autorita' e' cosi' impegnata a sorvegliare chi rispetta le regole che non riesce a punire chi non le rispetta.
Quelli che non le rispettano sanno che possono fare tutto quello che vogliono senza conseguenze.
E chi si lamenta delle ingiustizie passa per petulante e rompiscatole.
Un giorno una scolaresca va in gita coi mezzi, accompagnata da due maestre.
Sull'autobus, le due maestre dicono ai bambini di non sedersi, per lasciare posto agli altri passeggeri. Cio' nonostante, due bambini che si trovavano piu' in la' rispetto alle maestre, si siedono lo stesso.
Altri due che vedono la scena, si lamentano, dicendo "Perche' loro si siedono e noi non possiamo?"
Al che le maestre dicono loro di smetterla di lamentarsi e stare buoni., senza fare nulla riguardo ai due bambini seduti, perche' sono impegnate a sorvegliare gli altri.
Fine della storiella.
Sono ovviamente rimasto un po' perplesso, poi ho capito che e' un allegoria dell'Italia, dove l'autorita' e' cosi' impegnata a sorvegliare chi rispetta le regole che non riesce a punire chi non le rispetta.
Quelli che non le rispettano sanno che possono fare tutto quello che vogliono senza conseguenze.
E chi si lamenta delle ingiustizie passa per petulante e rompiscatole.