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http://www.oneauto.it/24/09/2009/alfa-romeo-ritornera-lalfetta/
Per chi non è più un ragazzino il nome Alfetta rievoca una delle Alfa più innovative del dopoguerra, che segnò una forte rottura con i modelli precedenti. Ebbene, la Alfa Romeo Alfetta potrebbe tornare a partire dal 2012.
Bisogna dire che i programmi di Alfa Romeo appaiono tutt?altro che stabiliti: lo stesso Marchionne non ha certezze sul futuro di quest?auto, nemmeno riguardo al telaio che la vettura adotterà. Le possibilità sono di utilizzare una piattaforma già in uso, ipotesi sicuramente poco affascinante, o di far derivare la nuova Alfetta dal telaio di una berlina Chrysler, con cui condividerebbe anche parte dei componenti. Ma non mancano voci di possibili accordi con Jaguar, dato che il marchio inglese è stato acquisito da Tata, già partner di FIAT.
La Alfetta non rimpiazzerà però la futura Giulia, modello che manderà in pensione la pur apprezzata 159, ma la affiancherà, anche nel mercato nordamericano. Forse è proprio lo sbarco dell?Alfa negli Usa che rende necessario un modello più grande, che vada a posizionarsi al di sopra della nuova Giulia. Il sogno degli alfisti sarebbe anche il ritorno della trazione posteriore, ma in merito questo non è ancora trapelato nulla.
Queste indiscrezioni fanno ben sperare per un rilancio in grande stile di Alfa Romeo, un marchio troppo sottovalutato negli ultimi anni, ma dal passato glorioso.
Per chi non è più un ragazzino il nome Alfetta rievoca una delle Alfa più innovative del dopoguerra, che segnò una forte rottura con i modelli precedenti. Ebbene, la Alfa Romeo Alfetta potrebbe tornare a partire dal 2012.
Bisogna dire che i programmi di Alfa Romeo appaiono tutt?altro che stabiliti: lo stesso Marchionne non ha certezze sul futuro di quest?auto, nemmeno riguardo al telaio che la vettura adotterà. Le possibilità sono di utilizzare una piattaforma già in uso, ipotesi sicuramente poco affascinante, o di far derivare la nuova Alfetta dal telaio di una berlina Chrysler, con cui condividerebbe anche parte dei componenti. Ma non mancano voci di possibili accordi con Jaguar, dato che il marchio inglese è stato acquisito da Tata, già partner di FIAT.
La Alfetta non rimpiazzerà però la futura Giulia, modello che manderà in pensione la pur apprezzata 159, ma la affiancherà, anche nel mercato nordamericano. Forse è proprio lo sbarco dell?Alfa negli Usa che rende necessario un modello più grande, che vada a posizionarsi al di sopra della nuova Giulia. Il sogno degli alfisti sarebbe anche il ritorno della trazione posteriore, ma in merito questo non è ancora trapelato nulla.
Queste indiscrezioni fanno ben sperare per un rilancio in grande stile di Alfa Romeo, un marchio troppo sottovalutato negli ultimi anni, ma dal passato glorioso.