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Piccole fuori, sportive dentro. L?Alfa Romeo MiTo Quadrifoglio Verde e il duo Citroën DS3/Peugeot 207 con il motore 1.6 THP offrono prestazioni entusiasmanti ad un prezzo di circa 20.000 euro. I giornalisti di Panoramauto le hanno messe a confronto: la prova completa sul numero di dicembre.
Cominciamo dalle strade extraurbane. Sulla MiTo il divertimento arriva quando si sposta il ?manettino? in posizione Dynamic: il volante diventa immediatamente più reattivo, il differenziale elettronico Q2 riduce il sottosterzo e l?assetto attivo (800 euro) contribuisce in larga misura a rendere tutto più piacevole. I 14 cavalli in più (170 contro 156) rispetto alle rivali francesi si sentono: la spinta è poderosa da 2.000 a 6.000 giri, penalizzata però da un cambio contrastato e dalla corsa lunga, come quello della DS3. La piccola transalpina delude agli alti regimi, ha uno sterzo troppo filtrato e sospensioni rigide al punto giusto. Chi cerca il massimo dello spasso in curva deve rivolgersi alla Peugeot: merito soprattutto del retrotreno agile. Per quanto riguarda i freni il voto più alto in pagella va all?Alfa.
In città le tre vetture si distinguono per un?eccessiva rigidezza del reparto ammortizzatori: la MiTo è quella che assorbe meglio le sconnessioni, la 207 si posiziona seconda (la risposta è troppo gommosa) mentre la DS3 scarica sui passeggeri gran parte delle buche e dei dossi. La piccola del Biscione è avvantaggiata dalla presenza dello Start&Stop di serie mentre alla voce ?visibilità? deve cedere lo scettro al Leone (che ha un lunotto posteriore più ampio): su Alfa e Citroën i sensori di parcheggio costano rispettivamente 350 e 400 euro.
La MiTo è la principessa dell?autostrada: la silenziosità è ottima, così come la ripresa (decisamente superiore in sesta marcia rispetto alle due concorrenti d?Oltralpe). Nella frenata le transalpine devono fare i conti con un?elevata sensibilità del pedale ma si rifanno nella dotazione di serie, con l?utile cruise control che sull?Alfa costa 250 euro. Per tutte e tre i consumi rilevati si aggirano intorno ai 10-11 km/l.
Nonostante una piccola a tre porte non sia certo la scelta ideale per un padre di famiglia l?accoglienza a bordo è di alto livello, a cominciare dalla qualità: la Citroën - più curata - punta su superfici laccate e colorate ma pecca nell?ergonomia dei comandi secondari. La MiTo delude nella zona delle plastiche e nel navigatore (troppo lento) ma bastano i rivestimenti in pelle Frau (1.050 euro) per regalare un po? più di eleganza all?abitacolo. La 207 predilige la sostanza all?apparenza e lo dimostra il voto più alto nelle materie ?qualità? e ?assemblaggio?. Per quanto riguarda l?abitabilità la vittoria va alla DS3 mentre è inconcepibile che l?Alfa faccia pagare il quinto posto (340 euro con sedile posteriore frazionato).
Il bagagliaio vede ancora una volta il dominio delle transalpine (specialmente la Peugeot) e la sconfitta dell?Alfa. Il prezzo della MiTo è di 1.900 euro superiore a quello delle due francesi: i cavalli sono di più ma l?equipaggiamento di serie è da arricchire (climatizzatore automatico, presa USB e gli altri accessori precedentemente citati, giusto per citare elementi che sono standard per il gruppo PSA). Passiamo alla sicurezza: tutte hanno sei airbag (la Mito aggiunge quello per le ginocchia e, come optional, i fari allo xeno), ESP, fendinebbia e cinque stelle nei crash-test Euro NCAP.
http://blog.panorama.it/autoemoto/2010/12/05/alfa-romeo-mito-citroen-ds3-e-peugeot-207-a-confronto/
Cominciamo dalle strade extraurbane. Sulla MiTo il divertimento arriva quando si sposta il ?manettino? in posizione Dynamic: il volante diventa immediatamente più reattivo, il differenziale elettronico Q2 riduce il sottosterzo e l?assetto attivo (800 euro) contribuisce in larga misura a rendere tutto più piacevole. I 14 cavalli in più (170 contro 156) rispetto alle rivali francesi si sentono: la spinta è poderosa da 2.000 a 6.000 giri, penalizzata però da un cambio contrastato e dalla corsa lunga, come quello della DS3. La piccola transalpina delude agli alti regimi, ha uno sterzo troppo filtrato e sospensioni rigide al punto giusto. Chi cerca il massimo dello spasso in curva deve rivolgersi alla Peugeot: merito soprattutto del retrotreno agile. Per quanto riguarda i freni il voto più alto in pagella va all?Alfa.
In città le tre vetture si distinguono per un?eccessiva rigidezza del reparto ammortizzatori: la MiTo è quella che assorbe meglio le sconnessioni, la 207 si posiziona seconda (la risposta è troppo gommosa) mentre la DS3 scarica sui passeggeri gran parte delle buche e dei dossi. La piccola del Biscione è avvantaggiata dalla presenza dello Start&Stop di serie mentre alla voce ?visibilità? deve cedere lo scettro al Leone (che ha un lunotto posteriore più ampio): su Alfa e Citroën i sensori di parcheggio costano rispettivamente 350 e 400 euro.
La MiTo è la principessa dell?autostrada: la silenziosità è ottima, così come la ripresa (decisamente superiore in sesta marcia rispetto alle due concorrenti d?Oltralpe). Nella frenata le transalpine devono fare i conti con un?elevata sensibilità del pedale ma si rifanno nella dotazione di serie, con l?utile cruise control che sull?Alfa costa 250 euro. Per tutte e tre i consumi rilevati si aggirano intorno ai 10-11 km/l.
Nonostante una piccola a tre porte non sia certo la scelta ideale per un padre di famiglia l?accoglienza a bordo è di alto livello, a cominciare dalla qualità: la Citroën - più curata - punta su superfici laccate e colorate ma pecca nell?ergonomia dei comandi secondari. La MiTo delude nella zona delle plastiche e nel navigatore (troppo lento) ma bastano i rivestimenti in pelle Frau (1.050 euro) per regalare un po? più di eleganza all?abitacolo. La 207 predilige la sostanza all?apparenza e lo dimostra il voto più alto nelle materie ?qualità? e ?assemblaggio?. Per quanto riguarda l?abitabilità la vittoria va alla DS3 mentre è inconcepibile che l?Alfa faccia pagare il quinto posto (340 euro con sedile posteriore frazionato).
Il bagagliaio vede ancora una volta il dominio delle transalpine (specialmente la Peugeot) e la sconfitta dell?Alfa. Il prezzo della MiTo è di 1.900 euro superiore a quello delle due francesi: i cavalli sono di più ma l?equipaggiamento di serie è da arricchire (climatizzatore automatico, presa USB e gli altri accessori precedentemente citati, giusto per citare elementi che sono standard per il gruppo PSA). Passiamo alla sicurezza: tutte hanno sei airbag (la Mito aggiunge quello per le ginocchia e, come optional, i fari allo xeno), ESP, fendinebbia e cinque stelle nei crash-test Euro NCAP.
http://blog.panorama.it/autoemoto/2010/12/05/alfa-romeo-mito-citroen-ds3-e-peugeot-207-a-confronto/