Alfa Romeo Junior 2024 (ibrida 136 cv ed elettrica 156 cv)

chi scrive sui social, suppongo nella fattispecie gruppo legati ai motori soprattutto, non rappresentano la popolazione reale

Mai parlato con le persone? Intendo anche con non appassionati auto.
Pensiamo alla junior.
Metti già solo il pubblico femminile 8scusate il maschilismo).
Non è certo detto opteranno per lei, ma certo non la scarteranno perchè peugeot ricarrozzata. E stiamo parlando solo così del 50% dei potenziali clienti.

 

Io i commenti li leggo leoni da tastiera gente che tira a sera venditori appassionati clienti miscredenti e adulatori di tutto un po'

 

Se fossi il gaudente John, l'ultima mia preoccupazione sarebbe quella di stare su un forum a discutere di un peso che mi sono appena tolto - il gruppo FCA.
La cosa è semplicissima: tu fai lo splendido coi soldi degli altri ma se dovessi spendere i tuoi su questo baraccone, altro che Giorgio; piuttosto rispolvereresti il Fire 750.
Gli alfisti predicano dall'alto di un piedistallo credendo di parlare di qualcosa di prezioso, così prezioso che sono i primi a non comprarlo. Tutto qua.

Ripeto per l'ennesima volta: Junior mi lascia molto perplesso, però:
Abbiamo due tizi, Tavares ed Imparato, che hanno deciso di fare copia & incolla di quello che c'è. Due le alternative:
1) sono due incompetenti totali che non capiscono un casso
2) sono due veterani di industria che, fra l'altro, hanno salvato Peugeot che era più morta di Fiat e si sono pappati Fiat. Per Alfa hanno deciso che più di tanto non vale, è inutile fare voli pindarici.

Io propendo più per la 2). Potranno aver preso una cantonata ma, d'altronde, se l'Alfa marchionnica fosse 'sto gioiello, perché disfarsene? Se Giorgio avesse tutto 'sto valore perché buttarla via? Perché fare la Large se avevi tutto bello pronto? (Nota: questo discorso non si applica alla Junior).

Detto diversamente: siamo proprio sicuri che nell'anno del signore 2024 la percezione del marchio Alfa sia quella che crediamo qui? Io no

 

Peugeot magari era messa male ma aveva il prodotto. Le migliori sospensioni al mondo per le auto sono o forse erano Peugeot, il diesel Peugeot era il miglior diesel al mondo e tanto altro.

Stesso vale per Fiat....

Forse avranno salvato la baracca economicamente ma il prodotto?

 

Sospensioni (questa mi è nuova) e motori diesel così buoni che senza il salvataggio statale avrebbe dichiarato bancarotta.
Mia nonna diceva: la roba buona muore in mano ai fessi.

Fra l'altro, per salvarla economicamente qualche prodotto buono lo devono fare e vendere. O hanno chiamato il mago Zurlì?

 

Io non ero neppure al corrente delle difficoltà Peugeot (so di Renault e Citroen ma è storia vecchia) ma rammento che se volevi una berlina comoda e dalla buona tenuta di strada dovevi guardare un leone sul cofano.

Peugeot inventò e affinò il diesel moderno facendo dei motori gloriosi scolpiti nella storia anche recente.

 

Ti dirò una delle macchine migliori, inteso come compromesso fra tutto, che.ho avuto è stata una 407SW aziendale. Però la gente diceva "Peugeot? Puah, che schifo", senza averla non dico provata, semplicemente vista. Era così e continua ad essere così per le francesi e le italiane. La roba buona muore in mano ai fessi, devi fare la roba figa

 

Adesso capisco il senso....d'altronde avevo una Dahiatsu....ancora viva e vegeta in famiglia....

 

Guarda c'è un errore si fondo, che per me rimane strumentale a quella che io chiamo "narrazione".

Gli alfisti come me (mi permetto di interpretare il pensiero degli oltranzisti) non sono contro le sinergie industriali. Sono contro le condivisioni al risparmio, contro il ribassismo tecnico/prestazionale e lo svilimento/snaturamento del brand, in nome delle economie di scala fine a se stesse. Per il vecchio alfista la condivisione è necessaria, ma può esistere solo se è Alfa ad essere base, progetto e standard della condivisione, non altro.

Se Giorgio (o una sua erede dichiaratamente Alfa Romeo) fosse stata la piattaforma standard del gruppo stellantis, nessuno avrebbe avuto da ridire.
E personalmente, sarei qui a gonfiarmi il petto per l'orgoglio di un bel prodotto Alfa italiano, che fa da base a tutti gli altri marchi.
Un po' come al tempo del Busso montato sui migliori modelli lancia e fiat.

Un po' come in Volkswagen dove Audi è la paternità tecnologica capofila del gruppo (anche su Lambo) e non certo Skoda o Volkswagen.

Ma a Torino prima (e nella sciovinista Francia ora), questo approccio è sempre stato (ed è) inconcepibile.

Per me Alfa Romeo può anche chiudere domani. Tanto ai tavaresh di oggi l'idea non dispiace neppure...

 

I non appassionati di auto? E come dire parlare di calcio a chi non segue il calcio. Eppure anche la casalinga di Voghera o l' anziana del circolo sanno che la Juve è bianconera e il Milan rossonero.

Oppure semplicemente, chi non è appassionato non considera Alfa un'opzione interessante.

Il pubblico femminile: per quanto abbia tentato di far prendere in considerazione la junior alla mia morosa, la stessa continua a preferirle l'avenger.

 

Per te è svilimento del brand; la realtà è che il brand non sei fila nessuno, non c'è niente da svilire. E lo dico con sommo dispiacere, credimi, ma i numeri non ammettono repliche.

La favoletta di Audi: è al 100% VW, solo che non si fanno (quasi) VW sopra il segmento D. Quando le si fanno -> copia conforme. La Tuareg, la Cayenne, la Urus, la Q8 sono esattamente la stessa auto e se VW, un giorno, farà una segmento E, sarà copia conforme della A6. È solo un artificio di marketing quello che porta a credere che Audi sia diversa. Non c'è niente di diverso, è tutto in comune

 

Che Alfa non se la fili nessuno non lo so: è certo che dopo trent'anni di prodotti torinesi, non bastava una generazione di Giulia e Stelvio a invertire da sola la rotta.
Però ha fatto molto per riabilitare e rivitalizzare il brand, specie in certi mercati stranieri dove prima neppure era più commercializzata.

Poi ci sta che sia troppo tardi. Ma piuttosto che vivere di francesi ricarrozzamenti (che non possono che ridimensionare nuovamente il brand), tanto vale chiudere.

Può darsi che la gestione Audi/vw sia un artificio di marketing. Rimane il fatto che prodotti, ricambi e progettazione è made in Audi, non made in stellantis (chi? Peugeot?) o fiat (ai tempi). E dopotutto una certa identità tecnica esiste.

E cmq fu a suo tempo un fatto passare dal transaxle e dai motori made in Arese alle alfiat a ta, con epopee all'incontrario come 155, 145, 146 per finire con l' ironica mito bicilindrica.
Un filino divergente da quanto vissuto da Audi nel passaggio dalla 80 alle A4...esempio che dimostra che le sinergie non sono il problema.

Il problema è come le fai.

 

Da scolpire in pietra.

 

Made in Audi non esiste, è un artificio di marketing. Basta risevare la STLA Large ai marchi premium, non fare Peugeot etc sopra al D e hai replicato per filo e per segno quello che succede in VAG.

Le distinzioni sui marchi di un gruppo sono sostanzialmente un cumulo di cazzate; se uno pensa sia deprimente, allora è meglio che non vada a fondo, perché se ti metti ad analizzare i componenti che fanno un'automobile vedrai che stiamo parlando della stessa auto più o meno per tutta l'industria. E con l'elettico veramente andremo a finire come coi pc.
Altra cosa, detta e ridetta: Alfa È FRANCESE, e i francesi ci fanno quello che vogliono. Tu non sei obbligato a comprare nulla ma nemmeno hai titolo per dire a zio Nino quello che deve fare con le sue cose. C'è un ricco parco dell'usato, ampiamente schifato a suo tempo; puoi rivolgerti a quello, se proprio vuoi la biscia sul cofano e quella col tricolore rosso bianco blu non ti piace