Cari forumisti,
Concordo pienamente con chi ha sostenuto che ora, dopo il successo ottenuto con la Fiat, la reputazione di Marchionne dipende dal rilancio ALFA. Come ho affermato nel topic recenti, sono sicuro che lui lo fara con altrettanto successo.
E invece davvero improbabile che la Fiat venda ALFA a chiunque, anzi, gli anni prossimi faranno dimostrare lo sviluppo del marchio, uno dei pilastri dell''immagine del gruppo Fiat-Chrysler.
Dovrei dare invece torto a quanto stanno dicendo che si corre alcun rischio che il marchio si riduca oppure (un'assurdita!!) sparisca. Non lo venderanno mai e tra un paio d'anni verra diffuso sui diversi continenti, diventando il marchio globale, ovvero anche di nicchia, ma non e la missione dell'Alfa vendere i numeri contati piu di 200-300 mila all'anno.
Sono anche d'accordo, che le parole espresse da Marchionne nelle ultime settimane sono state dette per spronare il management, per avvertire che se non si raggiunge i risultati commerciali e finanziari prefissati prima, nessuno di loro non puo avere il futuro nello staff dirigenziale.
Riassumendo, Alfa restera sempre nelle mani italiane e consolidera la sua posizione sul mercato, allo stesso tempo, conseguendo il sano profilo finanziario. Forse anche grazie allo scambio di tecnologie all'interno del gruppo. Come ho detto nell'altro forum da me iniziato, la cosa piu importante e che il marchio esista e va avanti, mi sembra che i pressupposti, nonostante tanti denigratori, sono abbastanza buoni, sebbene non si puo richiedere che l'ALFA faccia da sola, si deve - come tanti altri - appoggiare al mondo globale, entrando nelle filosofie industriali del gruppo Fiat-Chrysler. E questo non compromette che il brand non restera separato dal punto di vista dell'immagine, ma non dal canto commerciale. Dobbiamo ricordare che in tanti paesi esteri gran parte dei clienti percepisce tutti i tre marchi italiani (Fiat con la Abarth, Lancia, Alfa) come un complesso, essendo il cliente Fiat "si matura" passsando all'Alfa oppure Lancia. La chiave del successo (inteso come la massima possibile diffusione delle vendite) e tenere tutte e tre insieme e venderle nella stessa concessionaria come una "Casa Italiana" Dove lo hanno fatto all'estero (dispongo dei tanti esempi), raggiungono sempre ottimi risultati di vendite e ricavi.
Infine, dopo tutto questo che ha dimostrato Marchionne di saper farlo, possiamo essere tranquilli che scegliera il modo piu appropriato per rilanciare ALFA.
Per tutti che non ci credono tengo in allegato le foto spia del prototipo Kamal scattate alcune settimane fa.
Cordiali saluti,
Riccardo
Concordo pienamente con chi ha sostenuto che ora, dopo il successo ottenuto con la Fiat, la reputazione di Marchionne dipende dal rilancio ALFA. Come ho affermato nel topic recenti, sono sicuro che lui lo fara con altrettanto successo.
E invece davvero improbabile che la Fiat venda ALFA a chiunque, anzi, gli anni prossimi faranno dimostrare lo sviluppo del marchio, uno dei pilastri dell''immagine del gruppo Fiat-Chrysler.
Dovrei dare invece torto a quanto stanno dicendo che si corre alcun rischio che il marchio si riduca oppure (un'assurdita!!) sparisca. Non lo venderanno mai e tra un paio d'anni verra diffuso sui diversi continenti, diventando il marchio globale, ovvero anche di nicchia, ma non e la missione dell'Alfa vendere i numeri contati piu di 200-300 mila all'anno.
Sono anche d'accordo, che le parole espresse da Marchionne nelle ultime settimane sono state dette per spronare il management, per avvertire che se non si raggiunge i risultati commerciali e finanziari prefissati prima, nessuno di loro non puo avere il futuro nello staff dirigenziale.
Riassumendo, Alfa restera sempre nelle mani italiane e consolidera la sua posizione sul mercato, allo stesso tempo, conseguendo il sano profilo finanziario. Forse anche grazie allo scambio di tecnologie all'interno del gruppo. Come ho detto nell'altro forum da me iniziato, la cosa piu importante e che il marchio esista e va avanti, mi sembra che i pressupposti, nonostante tanti denigratori, sono abbastanza buoni, sebbene non si puo richiedere che l'ALFA faccia da sola, si deve - come tanti altri - appoggiare al mondo globale, entrando nelle filosofie industriali del gruppo Fiat-Chrysler. E questo non compromette che il brand non restera separato dal punto di vista dell'immagine, ma non dal canto commerciale. Dobbiamo ricordare che in tanti paesi esteri gran parte dei clienti percepisce tutti i tre marchi italiani (Fiat con la Abarth, Lancia, Alfa) come un complesso, essendo il cliente Fiat "si matura" passsando all'Alfa oppure Lancia. La chiave del successo (inteso come la massima possibile diffusione delle vendite) e tenere tutte e tre insieme e venderle nella stessa concessionaria come una "Casa Italiana" Dove lo hanno fatto all'estero (dispongo dei tanti esempi), raggiungono sempre ottimi risultati di vendite e ricavi.
Infine, dopo tutto questo che ha dimostrato Marchionne di saper farlo, possiamo essere tranquilli che scegliera il modo piu appropriato per rilanciare ALFA.
Per tutti che non ci credono tengo in allegato le foto spia del prototipo Kamal scattate alcune settimane fa.
Cordiali saluti,
Riccardo