<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> ALFA ROMEO - il rilancio assicurato | Il Forum di Quattroruote

ALFA ROMEO - il rilancio assicurato

Cari forumisti,
Concordo pienamente con chi ha sostenuto che ora, dopo il successo ottenuto con la Fiat, la reputazione di Marchionne dipende dal rilancio ALFA. Come ho affermato nel topic recenti, sono sicuro che lui lo fara con altrettanto successo.
E invece davvero improbabile che la Fiat venda ALFA a chiunque, anzi, gli anni prossimi faranno dimostrare lo sviluppo del marchio, uno dei pilastri dell''immagine del gruppo Fiat-Chrysler.
Dovrei dare invece torto a quanto stanno dicendo che si corre alcun rischio che il marchio si riduca oppure (un'assurdita!!) sparisca. Non lo venderanno mai e tra un paio d'anni verra diffuso sui diversi continenti, diventando il marchio globale, ovvero anche di nicchia, ma non e la missione dell'Alfa vendere i numeri contati piu di 200-300 mila all'anno.
Sono anche d'accordo, che le parole espresse da Marchionne nelle ultime settimane sono state dette per spronare il management, per avvertire che se non si raggiunge i risultati commerciali e finanziari prefissati prima, nessuno di loro non puo avere il futuro nello staff dirigenziale.
Riassumendo, Alfa restera sempre nelle mani italiane e consolidera la sua posizione sul mercato, allo stesso tempo, conseguendo il sano profilo finanziario. Forse anche grazie allo scambio di tecnologie all'interno del gruppo. Come ho detto nell'altro forum da me iniziato, la cosa piu importante e che il marchio esista e va avanti, mi sembra che i pressupposti, nonostante tanti denigratori, sono abbastanza buoni, sebbene non si puo richiedere che l'ALFA faccia da sola, si deve - come tanti altri - appoggiare al mondo globale, entrando nelle filosofie industriali del gruppo Fiat-Chrysler. E questo non compromette che il brand non restera separato dal punto di vista dell'immagine, ma non dal canto commerciale. Dobbiamo ricordare che in tanti paesi esteri gran parte dei clienti percepisce tutti i tre marchi italiani (Fiat con la Abarth, Lancia, Alfa) come un complesso, essendo il cliente Fiat "si matura" passsando all'Alfa oppure Lancia. La chiave del successo (inteso come la massima possibile diffusione delle vendite) e tenere tutte e tre insieme e venderle nella stessa concessionaria come una "Casa Italiana" Dove lo hanno fatto all'estero (dispongo dei tanti esempi), raggiungono sempre ottimi risultati di vendite e ricavi.
Infine, dopo tutto questo che ha dimostrato Marchionne di saper farlo, possiamo essere tranquilli che scegliera il modo piu appropriato per rilanciare ALFA.
Per tutti che non ci credono tengo in allegato le foto spia del prototipo Kamal scattate alcune settimane fa.
Cordiali saluti,
Riccardo
 
Riccardo S ha scritto:
Cari forumisti,
nonostante tanti denigratori, sono abbastanza buoni,

caro Riccardo, apprezzo i tuoi toni garbati ed il tuo ottimismo , però perdonami il tono malizioso, ma visto cho ho fatto corsi su corsi su queste cose , ti confesserò che il tuo post profuma tanto una di quei discorsi che ti insegnano per motivare la "truppa" a livello aziendale , discorsi che scaricano il "problema" su chi è ottuso e non capisce , in questo caso i fantomatici denigratori che remano contro ;)
Sono stato forse un filo cattivo visto che del tuo post ho selezionato solo una frase , ti chiedo perchè chiami denigratori le persone che sono qua e che non fanno altro che fotografare in maniera puntigliosa , con dovizia di numeri e competenza (non io per carità) il perfetto case history di un INSUCCESSO clamoroso quale è la gestione di alfa lancia da parte di fiat, a dire il vero bisognerebbe dire che l'attuale proprietà ha fatto danni notevoli anche a fiat ma lasciamo perdere.
Non chiamarci denigratori , trovo + giusto dire realisti ;)
 
Riccardo S ha scritto:
Cari forumisti,
Concordo pienamente con chi ha sostenuto che ora, dopo il successo ottenuto con la Fiat, la reputazione di Marchionne dipende dal rilancio ALFA. Come ho affermato nel topic recenti, sono sicuro che lui lo fara con altrettanto successo.
E invece davvero improbabile che la Fiat venda ALFA a chiunque, anzi, gli anni prossimi faranno dimostrare lo sviluppo del marchio, uno dei pilastri dell''immagine del gruppo Fiat-Chrysler.
Dovrei dare invece torto a quanto stanno dicendo che si corre alcun rischio che il marchio si riduca oppure (un'assurdita!!) sparisca. Non lo venderanno mai e tra un paio d'anni verra diffuso sui diversi continenti, diventando il marchio globale, ovvero anche di nicchia, ma non e la missione dell'Alfa vendere i numeri contati piu di 200-300 mila all'anno.
Sono anche d'accordo, che le parole espresse da Marchionne nelle ultime settimane sono state dette per spronare il management, per avvertire che se non si raggiunge i risultati commerciali e finanziari prefissati prima, nessuno di loro non puo avere il futuro nello staff dirigenziale.
Riassumendo, Alfa restera sempre nelle mani italiane e consolidera la sua posizione sul mercato, allo stesso tempo, conseguendo il sano profilo finanziario. Forse anche grazie allo scambio di tecnologie all'interno del gruppo. Come ho detto nell'altro forum da me iniziato, la cosa piu importante e che il marchio esista e va avanti, mi sembra che i pressupposti, nonostante tanti denigratori, sono abbastanza buoni, sebbene non si puo richiedere che l'ALFA faccia da sola, si deve - come tanti altri - appoggiare al mondo globale, entrando nelle filosofie industriali del gruppo Fiat-Chrysler. E questo non compromette che il brand non restera separato dal punto di vista dell'immagine, ma non dal canto commerciale. Dobbiamo ricordare che in tanti paesi esteri gran parte dei clienti percepisce tutti i tre marchi italiani (Fiat con la Abarth, Lancia, Alfa) come un complesso, essendo il cliente Fiat "si matura" passsando all'Alfa oppure Lancia. La chiave del successo (inteso come la massima possibile diffusione delle vendite) e tenere tutte e tre insieme e venderle nella stessa concessionaria come una "Casa Italiana" Dove lo hanno fatto all'estero (dispongo dei tanti esempi), raggiungono sempre ottimi risultati di vendite e ricavi.
Infine, dopo tutto questo che ha dimostrato Marchionne di saper farlo, possiamo essere tranquilli che scegliera il modo piu appropriato per rilanciare ALFA.
Per tutti che non ci credono tengo in allegato le foto spia del prototipo Kamal scattate alcune settimane fa.
Cordiali saluti,
Riccardo

Anche io penso che Alfa resterà in Italia e non andrà certo in mani straniere. Sono altresi convinto che con Chrysler, Jeep e Dodge si riusciranno a creare molte sinergie che porteranno ad una riduzione dei costi e a maggiori investimenti dall'altra per tutti i marchi. Forse potrebbe esserci lo stesso ritorno alla Tp sperando sempre che non sia una TP come modesta come quelle attualmente in circolazione!
 
Riccardo S ha scritto:
Cari forumisti,
Cordiali saluti,
Riccardo

anche questo??

ahhhh bhe allora siamo a cavallo!!!

frase 1:

"entrando nelle filosofie industriali del gruppo Fiat-Chrysler"

Perchè comprare una siml bravo con marchio alfa o una similpunto con marchio alfa non si entra nelle filosofie industrili della fiat???

frase 2:

"e tenere tutte e tre insieme e venderle nella stessa concessionaria "..

aspè che qua ce facemo du risate!!

allora nella stessa conce tu vedresti:

una Lancia Delta (I serei) vicino alla Lancia Gamma Siamo negli anni '80

una fiat 131 vicina alla fiat Panda Siamo negli anni '80

una AR 75 vicina alla AR 90!! sempre anni '80

poi'
Abarth??

aspè:

una fiat ritmo e la famigerata 131 abarth!!

ci siamo??

ussginur.. che parto!!!

per fortuna ce stanno li cinesi...

saluti zanza

p.s. ohhh a questo punto vorrei vedere la faccia del potenziale cliente... ammesso che ce ne siano!!
 
zanzano ha scritto:
Riccardo S ha scritto:
Cari forumisti,
Cordiali saluti,
Riccardo
anche questo??
ahhhh bhe allora siamo a cavallo!!!
frase 1:
"entrando nelle filosofie industriali del gruppo Fiat-Chrysler"
Perchè comprare una siml bravo con marchio alfa o una similpunto con marchio alfa non si entra nelle filosofie industrili della fiat???
frase 2:
"e tenere tutte e tre insieme e venderle nella stessa concessionaria "..
aspè che qua ce facemo du risate!!
allora nella stessa conce tu vedresti:
una Lancia Delta (I serei) vicino alla Lancia Gamma Siamo negli anni '80
una fiat 131 vicina alla fiat Panda Siamo negli anni '80
una AR 75 vicina alla AR 90!! sempre anni '80
poi'
Abarth??
aspè:
una fiat ritmo e la famigerata 131 abarth!!
ci siamo??
ussginur.. che parto!!!
per fortuna ce stanno li cinesi...
saluti zanza
p.s. ohhh a questo punto vorrei vedere la faccia del potenziale cliente... ammesso che ce ne siano!!

Ciao zanzano,
non soltanto vedrei nell'immaginario personale questa concessionaria che ho descritto (una "Casa Italiana") con tutti i marchi esposti insieme,ma ne ho viste tante, in Germania, in Polonia, nell'Ingliterra, anche in Italia, sto vivendo a Trieste, ce ne sono tante in Friuli. Ti posso assicurare, li dove la esposizione e cosi organizzata, si vende molto di piu passando dalla Fiat per poi "maturare" scegliendo opuure un'Alfa, oppure una Lancia, oppure tutte e due insieme, come del resto ho anche fatto io.
Non so che chose saresti voluto dire in questo contesto, scrivendo "siamo a cavallo", ma sono sicuro che la sopradescritta sistemazione porta enormi vantaggi commerciali (di certo, a patto che venga accompagnata da una certa qualita delle relazioni cliente-concessionario, cosidetto CRM), sopratutto all'estero, quindi la dove dobbiamo crescere in modo piu che significativo.
Ti saluto cordialmente,
Riccardo
 
Riccardo S ha scritto:
zanzano ha scritto:
Riccardo S ha scritto:
Cari forumisti,
Cordiali saluti,
Riccardo
anche questo??
ahhhh bhe allora siamo a cavallo!!!
frase 1:
"entrando nelle filosofie industriali del gruppo Fiat-Chrysler"
Perchè comprare una siml bravo con marchio alfa o una similpunto con marchio alfa non si entra nelle filosofie industrili della fiat???
frase 2:
"e tenere tutte e tre insieme e venderle nella stessa concessionaria "..
aspè che qua ce facemo du risate!!
allora nella stessa conce tu vedresti:
una Lancia Delta (I serei) vicino alla Lancia Gamma Siamo negli anni '80
una fiat 131 vicina alla fiat Panda Siamo negli anni '80
una AR 75 vicina alla AR 90!! sempre anni '80
poi'
Abarth??
aspè:
una fiat ritmo e la famigerata 131 abarth!!
ci siamo??
ussginur.. che parto!!!
per fortuna ce stanno li cinesi...
saluti zanza
p.s. ohhh a questo punto vorrei vedere la faccia del potenziale cliente... ammesso che ce ne siano!!

Ciao zanzano,
non soltanto vedrei nell'immaginario personale questa concessionaria che ho descritto (una "Casa Italiana") con tutti i marchi esposti insieme,ma ne ho viste tante, in Germania, in Polonia, nell'Ingliterra, anche in Italia, sto vivendo a Trieste, ce ne sono tante in Friuli. Ti posso assicurare, li dove la esposizione e cosi organizzata, si vende molto di piu passando dalla Fiat per poi "maturare" scegliendo opuure un'Alfa, oppure una Lancia, oppure tutte e due insieme, come del resto ho anche fatto io.
Non so che chose saresti voluto dire in questo contesto, scrivendo "siamo a cavallo", ma sono sicuro che la sopradescritta sistemazione porta enormi vantaggi commerciali (di certo, a patto che venga accompagnata da una certa qualita delle relazioni cliente-concessionario, cosidetto CRM), sopratutto all'estero, quindi la dove dobbiamo crescere in modo piu che significativo.
Ti saluto cordialmente,
Riccardo

Sai quale sarebbe la speranza in questo senso?
creare un gruppo MADE IN ITALY nel settore motoristico a 2 e 4 ruote.
Il gruppo Fiat metterebbe in campo Ferrari, Maserati, Alfa, Lancia, Abarth mentre Piaggio potrebbe portare in dote Piaggio, Aprilia, Vespa, Gilera, MotoGuzzi, Laverda e poi ancora MV Agusta e Ducati, e altri marchi ancora.
Show Room in giro per il mondo con questi marchi porterebbero un grande ritorno di immagine a tutto il paese. Io proverei a portare avanti questo progetto se fossi al comando di questi gruppi.
Poi se proprio volessimo allargare ad altri settori ci metterei anche i marchi delle bici e della motonautica dove siamo i leader del mondo.
 
156jtd. ha scritto:
Riccardo S ha scritto:
zanzano ha scritto:
Riccardo S ha scritto:
Cari forumisti,
Cordiali saluti,
Riccardo
anche questo??
ahhhh bhe allora siamo a cavallo!!!
frase 1:
"entrando nelle filosofie industriali del gruppo Fiat-Chrysler"
Perchè comprare una siml bravo con marchio alfa o una similpunto con marchio alfa non si entra nelle filosofie industrili della fiat???
frase 2:
"e tenere tutte e tre insieme e venderle nella stessa concessionaria "..
aspè che qua ce facemo du risate!!
allora nella stessa conce tu vedresti:
una Lancia Delta (I serei) vicino alla Lancia Gamma Siamo negli anni '80
una fiat 131 vicina alla fiat Panda Siamo negli anni '80
una AR 75 vicina alla AR 90!! sempre anni '80
poi'
Abarth??
aspè:
una fiat ritmo e la famigerata 131 abarth!!
ci siamo??
ussginur.. che parto!!!
per fortuna ce stanno li cinesi...
saluti zanza
p.s. ohhh a questo punto vorrei vedere la faccia del potenziale cliente... ammesso che ce ne siano!!

Ciao zanzano,
non soltanto vedrei nell'immaginario personale questa concessionaria che ho descritto (una "Casa Italiana") con tutti i marchi esposti insieme,ma ne ho viste tante, in Germania, in Polonia, nell'Ingliterra, anche in Italia, sto vivendo a Trieste, ce ne sono tante in Friuli. Ti posso assicurare, li dove la esposizione e cosi organizzata, si vende molto di piu passando dalla Fiat per poi "maturare" scegliendo opuure un'Alfa, oppure una Lancia, oppure tutte e due insieme, come del resto ho anche fatto io.
Non so che chose saresti voluto dire in questo contesto, scrivendo "siamo a cavallo", ma sono sicuro che la sopradescritta sistemazione porta enormi vantaggi commerciali (di certo, a patto che venga accompagnata da una certa qualita delle relazioni cliente-concessionario, cosidetto CRM), sopratutto all'estero, quindi la dove dobbiamo crescere in modo piu che significativo.
Ti saluto cordialmente,
Riccardo

Sai quale sarebbe la speranza in questo senso?
creare un gruppo MADE IN ITALY nel settore motoristico a 2 e 4 ruote.
Il gruppo Fiat metterebbe in campo Ferrari, Maserati, Alfa, Lancia, Abarth mentre Piaggio potrebbe portare in dote Piaggio, Aprilia, Vespa, Gilera, MotoGuzzi, Laverda e poi ancora MV Agusta e Ducati, e altri marchi ancora.
Show Room in giro per il mondo con questi marchi porterebbero un grande ritorno di immagine a tutto il paese. Io proverei a portare avanti questo progetto se fossi al comando di questi gruppi.
Poi se proprio volessimo allargare ad altri settori ci metterei anche i marchi delle bici e della motonautica dove siamo i leader del mondo.
Non ti permettere piu' di intrometterti in cose che mi riguardano! vergognati!
 
Riccardo S ha scritto:
Cari forumisti,
Concordo pienamente con chi ha sostenuto che ora, dopo il successo ottenuto con la Fiat, la reputazione di Marchionne dipende dal rilancio ALFA. Come ho affermato nel topic recenti, sono sicuro che lui lo fara con altrettanto successo.
E invece davvero improbabile che la Fiat venda ALFA a chiunque, anzi, gli anni prossimi faranno dimostrare lo sviluppo del marchio, uno dei pilastri dell''immagine del gruppo Fiat-Chrysler.
Dovrei dare invece torto a quanto stanno dicendo che si corre alcun rischio che il marchio si riduca oppure (un'assurdita!!) sparisca. Non lo venderanno mai e tra un paio d'anni verra diffuso sui diversi continenti, diventando il marchio globale, ovvero anche di nicchia, ma non e la missione dell'Alfa vendere i numeri contati piu di 200-300 mila all'anno.
Sono anche d'accordo, che le parole espresse da Marchionne nelle ultime settimane sono state dette per spronare il management, per avvertire che se non si raggiunge i risultati commerciali e finanziari prefissati prima, nessuno di loro non puo avere il futuro nello staff dirigenziale.
Riassumendo, Alfa restera sempre nelle mani italiane e consolidera la sua posizione sul mercato, allo stesso tempo, conseguendo il sano profilo finanziario. Forse anche grazie allo scambio di tecnologie all'interno del gruppo. Come ho detto nell'altro forum da me iniziato, la cosa piu importante e che il marchio esista e va avanti, mi sembra che i pressupposti, nonostante tanti denigratori, sono abbastanza buoni, sebbene non si puo richiedere che l'ALFA faccia da sola, si deve - come tanti altri - appoggiare al mondo globale, entrando nelle filosofie industriali del gruppo Fiat-Chrysler. E questo non compromette che il brand non restera separato dal punto di vista dell'immagine, ma non dal canto commerciale. Dobbiamo ricordare che in tanti paesi esteri gran parte dei clienti percepisce tutti i tre marchi italiani (Fiat con la Abarth, Lancia, Alfa) come un complesso, essendo il cliente Fiat "si matura" passsando all'Alfa oppure Lancia. La chiave del successo (inteso come la massima possibile diffusione delle vendite) e tenere tutte e tre insieme e venderle nella stessa concessionaria come una "Casa Italiana" Dove lo hanno fatto all'estero (dispongo dei tanti esempi), raggiungono sempre ottimi risultati di vendite e ricavi.
Infine, dopo tutto questo che ha dimostrato Marchionne di saper farlo, possiamo essere tranquilli che scegliera il modo piu appropriato per rilanciare ALFA.
Per tutti che non ci credono tengo in allegato le foto spia del prototipo Kamal scattate alcune settimane fa.
Cordiali saluti,
Riccardo

Caro riccardo, purtroppo sono anni che sentiamo paromle, tipo che i motori australiani riprogettati da alfa sarebbero stati il massimo, che la mito fosse necessaria per avere nuove vere alfa, che Arese sarebbe diventata il polo dell'auto ecologica, che Alfa sarebbe arrivata a 300.000 auto prodotte che il busso era un vecchio motore decottto.
Purtroppo parlano i fatti e una cultura manageriale ottusa incopentente e vergognosa .
 
Riccardo S ha scritto:
Cari forumisti,
Concordo pienamente con chi ha sostenuto che ora, dopo il successo ottenuto con la Fiat, la reputazione di Marchionne dipende dal rilancio ALFA. Come ho affermato nel topic recenti, sono sicuro che lui lo fara con altrettanto successo.
E invece davvero improbabile che la Fiat venda ALFA a chiunque, anzi, gli anni prossimi faranno dimostrare lo sviluppo del marchio, uno dei pilastri dell''immagine del gruppo Fiat-Chrysler.
Dovrei dare invece torto a quanto stanno dicendo che si corre alcun rischio che il marchio si riduca oppure (un'assurdita!!) sparisca. Non lo venderanno mai e tra un paio d'anni verra diffuso sui diversi continenti, diventando il marchio globale, ovvero anche di nicchia, ma non e la missione dell'Alfa vendere i numeri contati piu di 200-300 mila all'anno.
Sono anche d'accordo, che le parole espresse da Marchionne nelle ultime settimane sono state dette per spronare il management, per avvertire che se non si raggiunge i risultati commerciali e finanziari prefissati prima, nessuno di loro non puo avere il futuro nello staff dirigenziale.
Riassumendo, Alfa restera sempre nelle mani italiane e consolidera la sua posizione sul mercato, allo stesso tempo, conseguendo il sano profilo finanziario. Forse anche grazie allo scambio di tecnologie all'interno del gruppo. Come ho detto nell'altro forum da me iniziato, la cosa piu importante e che il marchio esista e va avanti, mi sembra che i pressupposti, nonostante tanti denigratori, sono abbastanza buoni, sebbene non si puo richiedere che l'ALFA faccia da sola, si deve - come tanti altri - appoggiare al mondo globale, entrando nelle filosofie industriali del gruppo Fiat-Chrysler. E questo non compromette che il brand non restera separato dal punto di vista dell'immagine, ma non dal canto commerciale. Dobbiamo ricordare che in tanti paesi esteri gran parte dei clienti percepisce tutti i tre marchi italiani (Fiat con la Abarth, Lancia, Alfa) come un complesso, essendo il cliente Fiat "si matura" passsando all'Alfa oppure Lancia. La chiave del successo (inteso come la massima possibile diffusione delle vendite) e tenere tutte e tre insieme e venderle nella stessa concessionaria come una "Casa Italiana" Dove lo hanno fatto all'estero (dispongo dei tanti esempi), raggiungono sempre ottimi risultati di vendite e ricavi.
Infine, dopo tutto questo che ha dimostrato Marchionne di saper farlo, possiamo essere tranquilli che scegliera il modo piu appropriato per rilanciare ALFA.
Per tutti che non ci credono tengo in allegato le foto spia del prototipo Kamal scattate alcune settimane fa.
Cordiali saluti,
Riccardo

Ciao a tutti,
dopo le odierne notizie rese note dal Marchionne, non mi resta che dire: AVEVO RAGIONE, lo sapevo da tanti giorni che possiamo fidarci da questa gestione. L'ho detto su tanti topic inseriti in questo forum.
Tatti bei modelli d'ora in poi, di Alfa e Lancia, nonche Fiat. 8 miliardi degli investimenti.
Il rilancio e assicurato ci dara - a noi alfisti come anche tutti gli altri estimatori delle auto italiane, TANTE SODDISFAZIONI.
Auguri a tutti di Buon Natale,
Riccardo
 
Riccardo S ha scritto:
Riccardo S ha scritto:
Cari forumisti,
Concordo pienamente con chi ha sostenuto che ora, dopo il successo ottenuto con la Fiat, la reputazione di Marchionne dipende dal rilancio ALFA. Come ho affermato nel topic recenti, sono sicuro che lui lo fara con altrettanto successo.
E invece davvero improbabile che la Fiat venda ALFA a chiunque, anzi, gli anni prossimi faranno dimostrare lo sviluppo del marchio, uno dei pilastri dell''immagine del gruppo Fiat-Chrysler.
Dovrei dare invece torto a quanto stanno dicendo che si corre alcun rischio che il marchio si riduca oppure (un'assurdita!!) sparisca. Non lo venderanno mai e tra un paio d'anni verra diffuso sui diversi continenti, diventando il marchio globale, ovvero anche di nicchia, ma non e la missione dell'Alfa vendere i numeri contati piu di 200-300 mila all'anno.
Sono anche d'accordo, che le parole espresse da Marchionne nelle ultime settimane sono state dette per spronare il management, per avvertire che se non si raggiunge i risultati commerciali e finanziari prefissati prima, nessuno di loro non puo avere il futuro nello staff dirigenziale.
Riassumendo, Alfa restera sempre nelle mani italiane e consolidera la sua posizione sul mercato, allo stesso tempo, conseguendo il sano profilo finanziario. Forse anche grazie allo scambio di tecnologie all'interno del gruppo. Come ho detto nell'altro forum da me iniziato, la cosa piu importante e che il marchio esista e va avanti, mi sembra che i pressupposti, nonostante tanti denigratori, sono abbastanza buoni, sebbene non si puo richiedere che l'ALFA faccia da sola, si deve - come tanti altri - appoggiare al mondo globale, entrando nelle filosofie industriali del gruppo Fiat-Chrysler. E questo non compromette che il brand non restera separato dal punto di vista dell'immagine, ma non dal canto commerciale. Dobbiamo ricordare che in tanti paesi esteri gran parte dei clienti percepisce tutti i tre marchi italiani (Fiat con la Abarth, Lancia, Alfa) come un complesso, essendo il cliente Fiat "si matura" passsando all'Alfa oppure Lancia. La chiave del successo (inteso come la massima possibile diffusione delle vendite) e tenere tutte e tre insieme e venderle nella stessa concessionaria come una "Casa Italiana" Dove lo hanno fatto all'estero (dispongo dei tanti esempi), raggiungono sempre ottimi risultati di vendite e ricavi.
Infine, dopo tutto questo che ha dimostrato Marchionne di saper farlo, possiamo essere tranquilli che scegliera il modo piu appropriato per rilanciare ALFA.
Per tutti che non ci credono tengo in allegato le foto spia del prototipo Kamal scattate alcune settimane fa.
Cordiali saluti,
Riccardo

Ciao a tutti,
dopo le odierne notizie rese note dal Marchionne, non mi resta che dire: AVEVO RAGIONE, lo sapevo da tanti giorni che possiamo fidarci da questa gestione. L'ho detto su tanti topic inseriti in questo forum.
Tatti bei modelli d'ora in poi, di Alfa e Lancia, nonche Fiat. 8 miliardi degli investimenti.
Il rilancio e assicurato ci dara - a noi alfisti come anche tutti gli altri estimatori delle auto italiane, TANTE SODDISFAZIONI.
Auguri a tutti di Buon Natale,
Riccardo

Sei un campione di ottimismo!

Vorrei darti ragione. Aspettiamo e vediamo.

Permettimi un poco di setticismo...
 
franco58pv ha scritto:
Riccardo S ha scritto:
Cari forumisti,
nonostante tanti denigratori, sono abbastanza buoni,

caro Riccardo, apprezzo i tuoi toni garbati ed il tuo ottimismo , però perdonami il tono malizioso, ma visto cho ho fatto corsi su corsi su queste cose , ti confesserò che il tuo post profuma tanto una di quei discorsi che ti insegnano per motivare la "truppa" a livello aziendale , discorsi che scaricano il "problema" su chi è ottuso e non capisce , in questo caso i fantomatici denigratori che remano contro ;)
Sono stato forse un filo cattivo visto che del tuo post ho selezionato solo una frase , ti chiedo perchè chiami denigratori le persone che sono qua e che non fanno altro che fotografare in maniera puntigliosa , con dovizia di numeri e competenza (non io per carità) il perfetto case history di un INSUCCESSO clamoroso quale è la gestione di alfa lancia da parte di fiat, a dire il vero bisognerebbe dire che l'attuale proprietà ha fatto danni notevoli anche a fiat ma lasciamo perdere.
Non chiamarci denigratori , trovo + giusto dire realisti ;)

Denigratori? A chi? E' la Fiat il primo denigratore di questo marchio....
Spero da anni in un prodotto(i) che può risollevare questo marchio glorioso!
 
Riccardo S ha scritto:
Riccardo S ha scritto:
Cari forumisti,
Concordo pienamente con chi ha sostenuto che ora, dopo il successo ottenuto con la Fiat, la reputazione di Marchionne dipende dal rilancio ALFA. Come ho affermato nel topic recenti, sono sicuro che lui lo fara con altrettanto successo.
E invece davvero improbabile che la Fiat venda ALFA a chiunque, anzi, gli anni prossimi faranno dimostrare lo sviluppo del marchio, uno dei pilastri dell''immagine del gruppo Fiat-Chrysler.
Dovrei dare invece torto a quanto stanno dicendo che si corre alcun rischio che il marchio si riduca oppure (un'assurdita!!) sparisca. Non lo venderanno mai e tra un paio d'anni verra diffuso sui diversi continenti, diventando il marchio globale, ovvero anche di nicchia, ma non e la missione dell'Alfa vendere i numeri contati piu di 200-300 mila all'anno.
Sono anche d'accordo, che le parole espresse da Marchionne nelle ultime settimane sono state dette per spronare il management, per avvertire che se non si raggiunge i risultati commerciali e finanziari prefissati prima, nessuno di loro non puo avere il futuro nello staff dirigenziale.
Riassumendo, Alfa restera sempre nelle mani italiane e consolidera la sua posizione sul mercato, allo stesso tempo, conseguendo il sano profilo finanziario. Forse anche grazie allo scambio di tecnologie all'interno del gruppo. Come ho detto nell'altro forum da me iniziato, la cosa piu importante e che il marchio esista e va avanti, mi sembra che i pressupposti, nonostante tanti denigratori, sono abbastanza buoni, sebbene non si puo richiedere che l'ALFA faccia da sola, si deve - come tanti altri - appoggiare al mondo globale, entrando nelle filosofie industriali del gruppo Fiat-Chrysler. E questo non compromette che il brand non restera separato dal punto di vista dell'immagine, ma non dal canto commerciale. Dobbiamo ricordare che in tanti paesi esteri gran parte dei clienti percepisce tutti i tre marchi italiani (Fiat con la Abarth, Lancia, Alfa) come un complesso, essendo il cliente Fiat "si matura" passsando all'Alfa oppure Lancia. La chiave del successo (inteso come la massima possibile diffusione delle vendite) e tenere tutte e tre insieme e venderle nella stessa concessionaria come una "Casa Italiana" Dove lo hanno fatto all'estero (dispongo dei tanti esempi), raggiungono sempre ottimi risultati di vendite e ricavi.
Infine, dopo tutto questo che ha dimostrato Marchionne di saper farlo, possiamo essere tranquilli che scegliera il modo piu appropriato per rilanciare ALFA.
Per tutti che non ci credono tengo in allegato le foto spia del prototipo Kamal scattate alcune settimane fa.
Cordiali saluti,
Riccardo

Ciao a tutti,
dopo le odierne notizie rese note dal Marchionne, non mi resta che dire: AVEVO RAGIONE, lo sapevo da tanti giorni che possiamo fidarci da questa gestione. L'ho detto su tanti topic inseriti in questo forum.
Tatti bei modelli d'ora in poi, di Alfa e Lancia, nonche Fiat. 8 miliardi degli investimenti.
Il rilancio e assicurato ci dara - a noi alfisti come anche tutti gli altri estimatori delle auto italiane, TANTE SODDISFAZIONI.
Auguri a tutti di Buon Natale,
Riccardo

Straquoto,
si parte con la Giulietta e la MiTo QV per poi crescere.
Cmq per quelli che criticano Alfa ricordo che da 10 anni a questa parte sono usciti modelli ottimi come la 156, la 147, la Gt e ancora la 159, la Spider e la Brera che hanno pagato solo per essere state le prime ad ma non le uniche ad essere obese e forse troppo lunghe(159) e adesso la ottima Mito e vedremo la Giulietta; queste ultime alleggerite e/o con nuovi motori, pianali, cambi a doppia frizioni, dispositivi elettronici e altro ancora.
 
Ritengo che con prodotti come Mito e Giulietta l'Alfa Romeo scada da marchio Premium ad una specie di brand come quello Abarth.

Bisognava continuare nel solco della 156-159, auto di pregio e di livello superiore.
va da se che forse in Fiat non se la sono sentita di affrontare il mercato con auto di livello ed abbiano preferito la scrociatoia di ricarrozzare e rimarchiare la GPunto e la Bravo.
I risultati saranno in linea con quelli conseguiti con la 155 e la 145-146. D'altronde, la logica è identica. Si levassero dalla testa di poter ottenere i successi di 156, 147 e 159.
 
Gioshua81 ha scritto:
Ritengo che con prodotti come Mito e Giulietta l'Alfa Romeo scada da marchio Premium ad una specie di brand come quello Abarth.

Bisognava continuare nel solco della 156-159, auto di pregio e di livello superiore.
va da se che forse in Fiat non se la sono sentita di affrontare il mercato con auto di livello ed abbiano preferito la scrociatoia di ricarrozzare e rimarchiare la GPunto e la Bravo.
I risultati saranno in linea con quelli conseguiti con la 155 e la 145-146. D'altronde, la logica è identica. Si levassero dalla testa di poter ottenere i successi di 156, 147 e 159.
Caro Gioshua81,
e si continuera senz'altro con la 159/159 Sportwagon/Brera/ Spider fino al 2013 (sono cosi belle e valide che possono durare sul mercato con successo ancora a lungo, le possiedo due, una meraviglia), e poi arriverranno le Alfa Giulia/Giulia Sportwagon/ Spider succedenti. Al momento si deve partire dalla Giulietta (com'e bella!) e MiTo per fare un' po di piu grandi numeri, diffondere il prodotto, far conoscere il marchio anche sui mercati nuovi nonche garantire profiitti necessari per costituire una solida base finanziaria per gli investimenti futuri. I risultati saranno di gran livello, molto piu significativi di quelli ottenuti con la 156/147.
Tanti auguri, Riccardo
 

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