Fancar_ ha scritto:http://www.autopareri.com/forum/auto-depoca/33301-alfa-164-lo-zampino-tipo-4-una-gestazione-estenuante-design-story-27.html
La storia della prima berlina alto di gamma Alfa a trazione anteriore, affonda le sue radici nella seconda metà degli anni 70, quando in realtà, l'idea era... tutta diversa.
Si era sotto la direzione Surace, e Chirico racconta della prima, breve nota del 1980, diventata poi un fascicolo nel 1981, dal titolo ?Scelte di impostazione delle vetture 154 e 156?.
Queste due vetture avrebbero dovuto sostituire la Giulietta e l'Alfetta, rispettivamente.
La considerazione principale era che le due vetture avrebbero dovuto rimpiazzare la meccanica 116 (Alfetta) condividendo fra loro parecchie componenti al fine di abbassare i costi.
Era prevista una revisione del motore a quattro cilindri, considerato obsoleto, e pure le attrezzature produttive avrebbero dovuto essere il più possibile condivise fra i due segmenti.
Di conseguenza, la decisione di progettare insieme le due famiglie di modelli, con la previsione di utilizzare poi tale pianale anche per i derivati sportivi delle due auto.
Riguardo ai motori si prevedeva di:
-revisionare il progetto del motore a quattro cilindri, avendo già sotto collaudo le nuove teste che davano buoni risultati e che sarebbero arrivate solo parecchi anni più tardi, denominate Twin Spark
-utilizzare il neonato 6 cilindri a V
-fare affidamento sui 4 e 5 cilindri VM per quanto riguarda i Diesel, visto che VM come Alfa era sotto il controllo Finmeccanica e quindi IRI.
Gli studi stabilirono la necessità di poter disporre di un cambio a sei marce, per ottenere buone riduzioni di consumi nella marcia autostradale, e ravvicinare gli altri cinque rapporti per mantenere una brillantezza consona al marchio.
Si prevedevano auto più larghe di Giulietta e Alfetta, per accogliere meglio il terzo passeggero posteriore.
Anche la lunghezza era in aumento, per consentire una superiore abitabilità longitudinale.
Questo capitolato, in sintesi, parlava di lunghezze di 4,25 metri per la 154 e 4,5 metri per la 156.
Riguardo al coefficiente Cx si pensava di stare sullo 0,36... ma la visione della nuova Audi 100 che dichiarava uno 0,30 fece pensare di rimettersi al lavoro su questo frangente.
fpaol68 ha scritto:Fancar_ ha scritto:http://www.autopareri.com/forum/auto-depoca/33301-alfa-164-lo-zampino-tipo-4-una-gestazione-estenuante-design-story-27.html
La storia della prima berlina alto di gamma Alfa a trazione anteriore, affonda le sue radici nella seconda metà degli anni 70, quando in realtà, l'idea era... tutta diversa.
Si era sotto la direzione Surace, e Chirico racconta della prima, breve nota del 1980, diventata poi un fascicolo nel 1981, dal titolo ?Scelte di impostazione delle vetture 154 e 156?.
Queste due vetture avrebbero dovuto sostituire la Giulietta e l'Alfetta, rispettivamente.
La considerazione principale era che le due vetture avrebbero dovuto rimpiazzare la meccanica 116 (Alfetta) condividendo fra loro parecchie componenti al fine di abbassare i costi.
Era prevista una revisione del motore a quattro cilindri, considerato obsoleto, e pure le attrezzature produttive avrebbero dovuto essere il più possibile condivise fra i due segmenti.
Di conseguenza, la decisione di progettare insieme le due famiglie di modelli, con la previsione di utilizzare poi tale pianale anche per i derivati sportivi delle due auto.
Riguardo ai motori si prevedeva di:
-revisionare il progetto del motore a quattro cilindri, avendo già sotto collaudo le nuove teste che davano buoni risultati e che sarebbero arrivate solo parecchi anni più tardi, denominate Twin Spark
-utilizzare il neonato 6 cilindri a V
-fare affidamento sui 4 e 5 cilindri VM per quanto riguarda i Diesel, visto che VM come Alfa era sotto il controllo Finmeccanica e quindi IRI.
Gli studi stabilirono la necessità di poter disporre di un cambio a sei marce, per ottenere buone riduzioni di consumi nella marcia autostradale, e ravvicinare gli altri cinque rapporti per mantenere una brillantezza consona al marchio.
Si prevedevano auto più larghe di Giulietta e Alfetta, per accogliere meglio il terzo passeggero posteriore.
Anche la lunghezza era in aumento, per consentire una superiore abitabilità longitudinale.
Questo capitolato, in sintesi, parlava di lunghezze di 4,25 metri per la 154 e 4,5 metri per la 156.
Riguardo al coefficiente Cx si pensava di stare sullo 0,36... ma la visione della nuova Audi 100 che dichiarava uno 0,30 fece pensare di rimettersi al lavoro su questo frangente.
Grazie fan per aver pubblicato questi link, dai quali ho estrapolato il passaggio evidenziato sopra.
In pratica nel 1980 all'alfa avevano già impostato correttamente il futuro, guarda caso stavano programmando quello che in effetti ha poi fatto, proprio negli stessi anni BMW.
Per Alfa la programmazione è rimasta tale, BMW invece i programmi li ha realizzati, con le conseguenze che oggi sono sotto gli occhi di tutti.
autofede2009 ha scritto:fpaol68 ha scritto:Fancar_ ha scritto:http://www.autopareri.com/forum/auto-depoca/33301-alfa-164-lo-zampino-tipo-4-una-gestazione-estenuante-design-story-27.html
La storia della prima berlina alto di gamma Alfa a trazione anteriore, affonda le sue radici nella seconda metà degli anni 70, quando in realtà, l'idea era... tutta diversa.
Si era sotto la direzione Surace, e Chirico racconta della prima, breve nota del 1980, diventata poi un fascicolo nel 1981, dal titolo ?Scelte di impostazione delle vetture 154 e 156?.
Queste due vetture avrebbero dovuto sostituire la Giulietta e l'Alfetta, rispettivamente.
La considerazione principale era che le due vetture avrebbero dovuto rimpiazzare la meccanica 116 (Alfetta) condividendo fra loro parecchie componenti al fine di abbassare i costi.
Era prevista una revisione del motore a quattro cilindri, considerato obsoleto, e pure le attrezzature produttive avrebbero dovuto essere il più possibile condivise fra i due segmenti.
Di conseguenza, la decisione di progettare insieme le due famiglie di modelli, con la previsione di utilizzare poi tale pianale anche per i derivati sportivi delle due auto.
Riguardo ai motori si prevedeva di:
-revisionare il progetto del motore a quattro cilindri, avendo già sotto collaudo le nuove teste che davano buoni risultati e che sarebbero arrivate solo parecchi anni più tardi, denominate Twin Spark
-utilizzare il neonato 6 cilindri a V
-fare affidamento sui 4 e 5 cilindri VM per quanto riguarda i Diesel, visto che VM come Alfa era sotto il controllo Finmeccanica e quindi IRI.
Gli studi stabilirono la necessità di poter disporre di un cambio a sei marce, per ottenere buone riduzioni di consumi nella marcia autostradale, e ravvicinare gli altri cinque rapporti per mantenere una brillantezza consona al marchio.
Si prevedevano auto più larghe di Giulietta e Alfetta, per accogliere meglio il terzo passeggero posteriore.
Anche la lunghezza era in aumento, per consentire una superiore abitabilità longitudinale.
Questo capitolato, in sintesi, parlava di lunghezze di 4,25 metri per la 154 e 4,5 metri per la 156.
Riguardo al coefficiente Cx si pensava di stare sullo 0,36... ma la visione della nuova Audi 100 che dichiarava uno 0,30 fece pensare di rimettersi al lavoro su questo frangente.
Grazie fan per aver pubblicato questi link, dai quali ho estrapolato il passaggio evidenziato sopra.
In pratica nel 1980 all'alfa avevano già impostato correttamente il futuro, guarda caso stavano programmando quello che in effetti ha poi fatto, proprio negli stessi anni BMW.
Per Alfa la programmazione è rimasta tale, BMW invece i programmi li ha realizzati, con le conseguenze che oggi sono sotto gli occhi di tutti.
peccato che avevano impostato il futuro senza avere soldi... altrimenti sarebbe rimasto tutto com'era...
alexmed ha scritto:Uhm vedendo le proposte di stile interne... dico solo che per fortuna hanno scelto Pininfarina!
Altra cosa che mi ha stupito in negativo è il coefficiente cx previsto all'inizio del progetto di ben 0.36!
fpaol68 ha scritto:alexmed ha scritto:Uhm vedendo le proposte di stile interne... dico solo che per fortuna hanno scelto Pininfarina!
Altra cosa che mi ha stupito in negativo è il coefficiente cx previsto all'inizio del progetto di ben 0.36!
Beh considera che si parla del 1980, e 0.36 non era male, e in quegli anni fino a che non uscì l'audi 100 c'era molto poco interesse a contenere il cx. Comunque dopo l'annunciato cx di 0.30 dell'audi 100 abbassarono subito il target.
Se poi osserviamo cos'era Audi nel 1980 e cos'è Audi adesso, e ne compariamo il percorso con quello di Alfa... Ancora sicuri di NON volere che AR finisca in VW?fpaol68 ha scritto:Beh considera che si parla del 1980, e 0.36 non era male, e in quegli anni fino a che non uscì l'audi 100 c'era molto poco interesse a contenere il cx. Comunque dopo l'annunciato cx di 0.30 dell'audi 100 abbassarono subito il target.
modus72 ha scritto:Se poi osserviamo cos'era Audi nel 1980 e cos'è Audi adesso, e ne compariamo il percorso con quello di Alfa... Ancora sicuri di NON volere che AR finisca in VW?fpaol68 ha scritto:Beh considera che si parla del 1980, e 0.36 non era male, e in quegli anni fino a che non uscì l'audi 100 c'era molto poco interesse a contenere il cx. Comunque dopo l'annunciato cx di 0.30 dell'audi 100 abbassarono subito il target.
GregC5 ha scritto:[I tedeschi oltre ad auto solide con bei cruscotti o con potenze spropositate ed inutili, non hanno mai fatto e non fanno tuttora.
Fancar_ ha scritto:GregC5 ha scritto:[I tedeschi oltre ad auto solide con bei cruscotti o con potenze spropositate ed inutili, non hanno mai fatto e non fanno tuttora.
Mercedes mi sembra che sia sempre stato un grande costruttore anche in passato.
FAUST50 - 5 giorni fa
AKA_Zinzanbr - 1 ora fa
quicktake - 1 anno fa
omniae - 10 mesi fa