Ieri sera ho avuto modo di guidare per circa 80 km (città, superstrada, statale) una Alfa Romeo 147 1.9 Jtd-M da 120cv.
L'auto è di una mia amica che mi ha "delegato" il compito di guida causa sua stanchezza ed assunzione di alcol. 8)
Bene, ero curioso di sentire come va questa macchina che tutti decantano per le sue doti stradali ed i suoi motori eccellenti.
L'aspettativa dunque era molto alta.
A scanso di equivoci, dirò subito che io non sono nè PRO, nè CONTRO qualcosa o qualcuno, mi limito a riportare i fatti per come stanno.
La 147 a me piace.
Mi è sempre piaciuta anche se la preferisco nella configurazione a 3 porte anzichè a a 5 (come quella della mia amica di ieri sera) ma questo non inficerà certo i miei giudizi sulla macchina in generale.
Bene, dunque, mi vengono consegnate le chiavi (molto particolare la forma a D) dell'auto, premo il pulsante di sblocco e già sento che lo "sglac" è del tutto identico a quello della mia vecchia Fiat Punto classic (pagata ben 12.000 euro in meno rispetto alla 147....).
:shock:
Vabbè, salgo (anzi "scendo") a bordo chiudo lo sportello e.... "tumcr" è il rumore che sento. :?
Pazienza, gli sportelli fanno un rumoraccio, ma in fondo non è questo l'importante.
Una volta a bordo noto come alla Fiat siano riusciti a fare una macchina piccola dentro e grande fuori.
Praticamente ho a disposizione lo spazio di una utilitaria (per forza! Mezza macchina è il cofano!).
Male.
Si parte male, ma in fondo la 147 è una macchina sportiva per cui si può perdonare anche un abitacolo non particolarmente spazioso (che poi, non è che sia angusto, parliamoci chiaro, semplicemente più o meno quanto quello di una Punto).
Ma lo spazio non è l'unica cosa in cui l'Alfa assomiglia alla Fiat.
Alzo gli occhi al cielo e cosa vedo?
La plafoniera.
Identica a quella della Punto classic.
Vabbè, non è questo che interessa: metto la chiave nel quadro e accendo.
Male.
(ancora).
Per circa mezzo secondo "balla tutto" nel senso che l'auto viene investita di una vibrazione di ritorno dal motore e poi... "Brrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr" si fa avanti il "classico" rumoraccio del diesel.
Intanto ingrano la retro per uscire dal parcheggio e qui arrivano le prime due note veramente negative:
1) Il raggio di sterzo: troppo ampio (in pratica per far manovra ci vuole un aereoporto a disposizione).
2) La visibilità posteriore critica.
Ma vabbè, si sa, l'Alfa è una macchina sportiva "tutta da guidare" per cui sarebbe mortificante giudicarla dalle manovre nel parcheggio.
Questo almeno, era quello che pensavo io.
Usciamo dal parcheggio: prima, frizione, seconda, il motorone diesel sale di giri (vado piano perchè è fredda) lasciandosi dietro l'inconfondibile rumore che filtra prepotentemente all'interno dell'abitacolo.
Guido per una decina di minuti nel traffico caotico post-locali notturni di Firenze (è una esperienza che non auguro a nessuno) e mi accorgo che gli specchietti posteriori sono troppo piccoli per garantire una visibilità utile a percepire "quello che succede intorno".
Vabbè, continuo a guidare, accendo lo stereo: identico che avevo sulla mia Punto classic (è il solito Blaupunkt) quindi non ho problemi a prendere confidenza con i comandi audio.
Notevole, devo dire, la resa acustica anche se si tratta soprattutto delle dimensioni e della qualità delle casse audio più che della potenza dell'autoradio in quanto tale.
Mentre ascolto le Pussycat Dolls (il CD è della proprietaria della macchina) appoggio il gomito destro sul bracciolo e tocco il cambio (che è in quarta).
Male.
Il cambio SI MUOVE.
Si muoveee???
Si.
In pratica se si sposta la leva verso sinistra-destra la leva si muove.
Mah.
Nella Punto mia stava fermo.
Si vede che lo deve fare...
:shock:
Oramai la lancetta dell'acqua è a metà da un bel pò e quindi alla prima occasione utile decido di "affondare" leggermente il piede sul gas.
La prima occasione utile mi si presenta in accellerazione dopo un semaforo rosso.
Bene: prima, gas, frizione, seconda, gas, terza....
:?
Mi aspettavo meglio.
Molto meglio.
L'auto non si può dire che sia "ferma" ma neanche un fulmine.
Il motore è ruvido come la barba di Clint Eastwood, la potenza c'è, ma sotto i 2.000 giri è lento e sonnacchioso, per poi "svegliarsi" di colpo sopra i 2.500 giri (meglio tardi che mai...) come un ladro scoperto dalla Polizia....
Male.
Comunque ormai sono fuori il centro abitato ed i fari giallognoli illuminano l'asfalto sconnesso della superstrada Firenze-Siena che sembra più una strada di Beirut che una quattro corsie di un paese progredito.
Male.
Male la schiena.
Eh si, perchè nonostante le sospensioni anteriori a quadrilateri alti, le sconnessioni dell'asfalto si sentono tutte....... eccome!
Dovessi misurare l'indice di comfort, lo metterei un gradino sotto la mia vecchia Punto classic.
Male (non so, dite voi cosa debbo dire...)
Ma non solo le sconnessioni vengono percepite ben bene dentro la macchina sottoforma di sussulti dell'autotelaio, ma vengono anche trasmesse al volante!
Vabbè, comunque io vado piano, la zona è infestata di autovelox fissi e la velocità massima è 90km/h, quindi io procedo a 100 di tachimetro...
Dopo circa 30 km guardo il trip computer (che è identico a quello della mia vecchia Punto classic) e quindi di facile utilizzo (per me).
Male.
Male perchè "lui" segna 7,2 litri/100 km.
Che a casa mia sono 13,8 km con un litro di carburante.
Male.
Anche visto che la Toyota Corolla 2.0 D-4D di mio padre non scende sotto i 15 neanche a tirarla e soprattutto male se si prende il BMW 320d Touring di mio zio (auto ben più pesante e con 57 cavalli in più) che riesce a fare 18 con un litro... :shock:
Per il resto, siamo ormai a Siena e l'occasione è ghiotta per potersi giocare il tutto per tutto:
Il misto.
Dico subito che "putroppo" ( ) non ho potuto guidare come volevo io causa gente a bordo e auto non mia.
Tuttavia posso dire che per quel poco che ho visto, la macchina era stabile e precisa.
E' arrivato il momento di scendere.
Salgo sulla bruttissima Toyota Corolla 2.0 D-4D di mio padre per tornare a casa.
Cerco la bruttissima chiave (sembra un coltello a serramanico) in tasca, la estraggo ed apro la giapponese che era rimasta parcheggiata all'aperto ad aspettarmi:
"floc"
Ho sbloccato le porte (chiusura centralizzata elettrica).
Salgo (finalmente) a bordo dei bruttissimi (ma comodissimi) sedili in puro tessuto nipponico simil-velluto e già mi sembra di essere salito su una macchina di segmento superiore.
Ma queste sono solo impressioni mie...
Giro la chiave: non vibra nulla e in sottofondo (molto sotto e molto fondo) sento il "crrrrrrrrrr" del naftone giapponese.
Esco dal parcheggio e mentre guido gli ultimi 2 km verso casa penso che la mia prossima auto sarà una Toyota....
L'auto è di una mia amica che mi ha "delegato" il compito di guida causa sua stanchezza ed assunzione di alcol. 8)
Bene, ero curioso di sentire come va questa macchina che tutti decantano per le sue doti stradali ed i suoi motori eccellenti.
L'aspettativa dunque era molto alta.
A scanso di equivoci, dirò subito che io non sono nè PRO, nè CONTRO qualcosa o qualcuno, mi limito a riportare i fatti per come stanno.
La 147 a me piace.
Mi è sempre piaciuta anche se la preferisco nella configurazione a 3 porte anzichè a a 5 (come quella della mia amica di ieri sera) ma questo non inficerà certo i miei giudizi sulla macchina in generale.
Bene, dunque, mi vengono consegnate le chiavi (molto particolare la forma a D) dell'auto, premo il pulsante di sblocco e già sento che lo "sglac" è del tutto identico a quello della mia vecchia Fiat Punto classic (pagata ben 12.000 euro in meno rispetto alla 147....).
:shock:
Vabbè, salgo (anzi "scendo") a bordo chiudo lo sportello e.... "tumcr" è il rumore che sento. :?
Pazienza, gli sportelli fanno un rumoraccio, ma in fondo non è questo l'importante.
Una volta a bordo noto come alla Fiat siano riusciti a fare una macchina piccola dentro e grande fuori.
Praticamente ho a disposizione lo spazio di una utilitaria (per forza! Mezza macchina è il cofano!).
Male.
Si parte male, ma in fondo la 147 è una macchina sportiva per cui si può perdonare anche un abitacolo non particolarmente spazioso (che poi, non è che sia angusto, parliamoci chiaro, semplicemente più o meno quanto quello di una Punto).
Ma lo spazio non è l'unica cosa in cui l'Alfa assomiglia alla Fiat.
Alzo gli occhi al cielo e cosa vedo?
La plafoniera.
Identica a quella della Punto classic.
Vabbè, non è questo che interessa: metto la chiave nel quadro e accendo.
Male.
(ancora).
Per circa mezzo secondo "balla tutto" nel senso che l'auto viene investita di una vibrazione di ritorno dal motore e poi... "Brrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrrr" si fa avanti il "classico" rumoraccio del diesel.
Intanto ingrano la retro per uscire dal parcheggio e qui arrivano le prime due note veramente negative:
1) Il raggio di sterzo: troppo ampio (in pratica per far manovra ci vuole un aereoporto a disposizione).
2) La visibilità posteriore critica.
Ma vabbè, si sa, l'Alfa è una macchina sportiva "tutta da guidare" per cui sarebbe mortificante giudicarla dalle manovre nel parcheggio.
Questo almeno, era quello che pensavo io.
Usciamo dal parcheggio: prima, frizione, seconda, il motorone diesel sale di giri (vado piano perchè è fredda) lasciandosi dietro l'inconfondibile rumore che filtra prepotentemente all'interno dell'abitacolo.
Guido per una decina di minuti nel traffico caotico post-locali notturni di Firenze (è una esperienza che non auguro a nessuno) e mi accorgo che gli specchietti posteriori sono troppo piccoli per garantire una visibilità utile a percepire "quello che succede intorno".
Vabbè, continuo a guidare, accendo lo stereo: identico che avevo sulla mia Punto classic (è il solito Blaupunkt) quindi non ho problemi a prendere confidenza con i comandi audio.
Notevole, devo dire, la resa acustica anche se si tratta soprattutto delle dimensioni e della qualità delle casse audio più che della potenza dell'autoradio in quanto tale.
Mentre ascolto le Pussycat Dolls (il CD è della proprietaria della macchina) appoggio il gomito destro sul bracciolo e tocco il cambio (che è in quarta).
Male.
Il cambio SI MUOVE.
Si muoveee???
Si.
In pratica se si sposta la leva verso sinistra-destra la leva si muove.
Mah.
Nella Punto mia stava fermo.
Si vede che lo deve fare...
:shock:
Oramai la lancetta dell'acqua è a metà da un bel pò e quindi alla prima occasione utile decido di "affondare" leggermente il piede sul gas.
La prima occasione utile mi si presenta in accellerazione dopo un semaforo rosso.
Bene: prima, gas, frizione, seconda, gas, terza....
:?
Mi aspettavo meglio.
Molto meglio.
L'auto non si può dire che sia "ferma" ma neanche un fulmine.
Il motore è ruvido come la barba di Clint Eastwood, la potenza c'è, ma sotto i 2.000 giri è lento e sonnacchioso, per poi "svegliarsi" di colpo sopra i 2.500 giri (meglio tardi che mai...) come un ladro scoperto dalla Polizia....
Male.
Comunque ormai sono fuori il centro abitato ed i fari giallognoli illuminano l'asfalto sconnesso della superstrada Firenze-Siena che sembra più una strada di Beirut che una quattro corsie di un paese progredito.
Male.
Male la schiena.
Eh si, perchè nonostante le sospensioni anteriori a quadrilateri alti, le sconnessioni dell'asfalto si sentono tutte....... eccome!
Dovessi misurare l'indice di comfort, lo metterei un gradino sotto la mia vecchia Punto classic.
Male (non so, dite voi cosa debbo dire...)
Ma non solo le sconnessioni vengono percepite ben bene dentro la macchina sottoforma di sussulti dell'autotelaio, ma vengono anche trasmesse al volante!
Vabbè, comunque io vado piano, la zona è infestata di autovelox fissi e la velocità massima è 90km/h, quindi io procedo a 100 di tachimetro...
Dopo circa 30 km guardo il trip computer (che è identico a quello della mia vecchia Punto classic) e quindi di facile utilizzo (per me).
Male.
Male perchè "lui" segna 7,2 litri/100 km.
Che a casa mia sono 13,8 km con un litro di carburante.
Male.
Anche visto che la Toyota Corolla 2.0 D-4D di mio padre non scende sotto i 15 neanche a tirarla e soprattutto male se si prende il BMW 320d Touring di mio zio (auto ben più pesante e con 57 cavalli in più) che riesce a fare 18 con un litro... :shock:
Per il resto, siamo ormai a Siena e l'occasione è ghiotta per potersi giocare il tutto per tutto:
Il misto.
Dico subito che "putroppo" ( ) non ho potuto guidare come volevo io causa gente a bordo e auto non mia.
Tuttavia posso dire che per quel poco che ho visto, la macchina era stabile e precisa.
E' arrivato il momento di scendere.
Salgo sulla bruttissima Toyota Corolla 2.0 D-4D di mio padre per tornare a casa.
Cerco la bruttissima chiave (sembra un coltello a serramanico) in tasca, la estraggo ed apro la giapponese che era rimasta parcheggiata all'aperto ad aspettarmi:
"floc"
Ho sbloccato le porte (chiusura centralizzata elettrica).
Salgo (finalmente) a bordo dei bruttissimi (ma comodissimi) sedili in puro tessuto nipponico simil-velluto e già mi sembra di essere salito su una macchina di segmento superiore.
Ma queste sono solo impressioni mie...
Giro la chiave: non vibra nulla e in sottofondo (molto sotto e molto fondo) sento il "crrrrrrrrrr" del naftone giapponese.
Esco dal parcheggio e mentre guido gli ultimi 2 km verso casa penso che la mia prossima auto sarà una Toyota....