AIDS: AFRICA, ALLARME PER AUMENTO VIRUS RESISTENTI A CURE.
(ANSA) - ROMA, 17 GEN - In Africa si stanno diffondendo in misura sempre maggiore particolari ceppi del virus HIV resistenti ai normali farmaci.
A lanciare l'allarme, con uno studio pubblicato sul Canadian Medical association Journal, gli ospedali di vari paesi africani tra cui Malawi e Uganda, dove da anni si fa uso di farmaci antiretrovirali.
Ceppi di virus resistenti alle cure emergono, come hanno affermato gli operatori del settore, perche i pazienti non rispettano pienamente le prescrizioni.
Interrompere anche solo per breve tempo le terapie riduce infatti la quantita' di antiretrovirali nel sangue e consente ai virus piu' forti di rigenerarsi e di diventare totalmente resistenti ai farmaci.
E le mutazioni sono tanto piu' preoccupanti in quanto possono avvenire in breve tempo.
Come afferma la ricercatrice canadese Adrienen Chan, che opera in Malawi, si tratta in molti casi di ''un problema che procede in modo silenzioso e quasi inavvertibile, poiche' non c'e' modo di effettuare misurazioni e analisi specifiche a causa della ovvia mancanza delle condizioni di base.
Ma cio' non toglie - ha avvertito l'esperta - che sia un problema estremamente preoccupante''.
Anche Medicins sans frontieres (Msf) ha denunciato la questione.
La colpa, affermano medici e associazioni, va attribuita in primo luogo alla mancanza di fondi, che con la crisi mondiale e' divenuta ancora piu' evidente. In questo modo, ''si rischia di fare un passo indietro di almeno dieci anni nella lotta in Africa contro l'Aids'', ha sottolineato Sharonann Lynch di Msf.
Nel suo ultimo rapporto, Msf ha denunciato una riduzione del 35% dei fondi che i paesi sviluppati riservavano alla lotta in Africa contro Aids e altre gravi malattie come tubercolosi e malaria.
I programmi varati dal presidente Barack Obama contemplano un nuovo impegno di Washington in questo campo.
Ma i molti danni che sono gia' stati prodotti, avvertono le associazioni, rischiano di essere irreversibili. (ANSA).
(ANSA) - ROMA, 17 GEN - In Africa si stanno diffondendo in misura sempre maggiore particolari ceppi del virus HIV resistenti ai normali farmaci.
A lanciare l'allarme, con uno studio pubblicato sul Canadian Medical association Journal, gli ospedali di vari paesi africani tra cui Malawi e Uganda, dove da anni si fa uso di farmaci antiretrovirali.
Ceppi di virus resistenti alle cure emergono, come hanno affermato gli operatori del settore, perche i pazienti non rispettano pienamente le prescrizioni.
Interrompere anche solo per breve tempo le terapie riduce infatti la quantita' di antiretrovirali nel sangue e consente ai virus piu' forti di rigenerarsi e di diventare totalmente resistenti ai farmaci.
E le mutazioni sono tanto piu' preoccupanti in quanto possono avvenire in breve tempo.
Come afferma la ricercatrice canadese Adrienen Chan, che opera in Malawi, si tratta in molti casi di ''un problema che procede in modo silenzioso e quasi inavvertibile, poiche' non c'e' modo di effettuare misurazioni e analisi specifiche a causa della ovvia mancanza delle condizioni di base.
Ma cio' non toglie - ha avvertito l'esperta - che sia un problema estremamente preoccupante''.
Anche Medicins sans frontieres (Msf) ha denunciato la questione.
La colpa, affermano medici e associazioni, va attribuita in primo luogo alla mancanza di fondi, che con la crisi mondiale e' divenuta ancora piu' evidente. In questo modo, ''si rischia di fare un passo indietro di almeno dieci anni nella lotta in Africa contro l'Aids'', ha sottolineato Sharonann Lynch di Msf.
Nel suo ultimo rapporto, Msf ha denunciato una riduzione del 35% dei fondi che i paesi sviluppati riservavano alla lotta in Africa contro Aids e altre gravi malattie come tubercolosi e malaria.
I programmi varati dal presidente Barack Obama contemplano un nuovo impegno di Washington in questo campo.
Ma i molti danni che sono gia' stati prodotti, avvertono le associazioni, rischiano di essere irreversibili. (ANSA).