<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Agitazioni sindacali a Melfi | Il Forum di Quattroruote

Agitazioni sindacali a Melfi

Fiat: Azienda, Gravi Conseguenze Per Agitazioni Sindacali Melfi

Agenzia ASCA

(ASCA) - Roma, 1 giu - La Fiat denuncia all'opinione pubblica, alle istituzioni e ai sindacati ''la gravita''' della situazione provocata dalle agitazioni sindacali che interessano due imprese dell'indotto a Melfi, che sta provocando ''danni molto pesanti per i lavoratori e per l'azienda''. ''Da una settimana - si legge in un comunicato Fiat (Milano: F.MI - notizie) - sono in corso a Melfi agitazioni sindacali in due imprese dell'indotto, la Plastic Components e la Sistemi Sospensione SpA (entrambe appartenenti a Magneti Marelli), che stanno bloccando, per mancanza di fornitura di componenti, l'attivita' dello stabilimento Fiat, che occupa circa 5.000 persone. Al blocco sono interessate anche le aziende dell'indotto del comprensorio. Le tensioni sindacali, sfociate nel prolungato sciopero di questi giorni, nascono dal mancato rinnovo di alcuni contratti di somministrazione di lavoro a tempo determinato nelle due aziende di componentistica, rispettivamente 25 per la Plastic Components e 32 per la Sistemi Sospensione''. In un momento in cui i provvedimenti di cassa integrazione ordinaria gravano pesantemente su molti dipendenti e sulle loro famiglie, la Fiat ha scelto di non ricorrere a nuovi contratti ma di impiegare temporaneamente - anche in queste due imprese - lavoratori provenienti da altri stabilimenti del Gruppo e attualmente in cassa integrazione. Questo permette di ridurre il ricorso complessivo alla CIGO e di mitigare gli effetti del provvedimento sui lavoratori. ''La Fiat ritiene che si tratti di una decisione coerente con una gestione responsabile della crisi di mercato. Purtroppo, la protesta nata all'interno delle due aziende di componentistica ha causato il blocco dell'attivita' nell'impianto di Melfi, con conseguenze negative sia per le migliaia di persone che lavorano nello stabilimento, che avranno evidentemente riflessi sul loro salario, sia per la Fiat, la cui perdita di produzione e' pari fino ad oggi a circa 7.000 vetture''. ''Tutto questo ha un impatto particolarmente pesante perche' avviene in un momento in cui il mercato dell'auto, italiano ed europeo, e' ancora in forte sofferenza. Cio' nonostante, lo stabilimento di Melfi ha la possibilita' di produrre a pieno ritmo, anche grazie al varo degli ecoincentivi governativi che stanno premiando le vetture piu' ecologiche, caratterizzate da ridotti consumi e basse emissioni. A partire dal mese di marzo, infatti, la Grande Punto, prodotta nell'impianto lucano, ha registrato un ottimo andamento degli ordini, grazie anche alla disponibilita' di versioni a metano e Gpl, permettendo all'azienda non solo di annullare la cassa integrazione programmata, ma addirittura di fare ricorso al lavoro straordinario. Il blocco delle attivita' produttive dello stabilimento di Melfi, che si traduce in una perdita di quasi 1.500 vetture al giorno, costituisce quindi un gravissimo danno perche' compromette gli sforzi che l'azienda sta facendo per cogliere importanti occasioni di mercato, in Italia e in Europa. Le mancate consegne stanno dando quindi un vantaggio competitivo molto forte alla concorrenza''.
 
Davvero queste cose mi lasciano perplesso!

Sono sicuri che queste cose non danneggino più i lavoratori che non il managment? Bisognerebbere conoscere bene i fatti per giudicare, ma mi è sempre sembrato che queste agitazioni portinino più danno ai dipendenti che benefici.
Oggi che è così difficile trovare lavoro, sarebbe da pensarci bene a sputare nel piatto dove mangi.
 
sitorno ha scritto:
Andrew_82 ha scritto:
Forse è per questo che il Marchionne puntava agli stabilimenti Opel e ora alla Cina.

....forse è per questo che i tedeschi hanno preferito Magna a Fiat....

Sai ero convinto di aver sentito che a breve migliaia di lavoratori OPEL verranno lasciati a casa da Magna!

Non scherziamo, stiamo parlando di 50 persone a cui non è stato rinnovato il contratto, neanche licenziate! In un periodo di crisi e cassa integrazione penso sia una cosa più che normale!

Fossi Marchionne andrei a prendere i componenti da un'altra parte
e chiuderei le 2 aziende lasciando a casa tutti!

A meno che vogliamo fare come con Alitalia, dopo 20 anni che i sindacati impedivano i tagli di personale si è arrivati al fallimento!
 
musicaemagia ha scritto:
sitorno ha scritto:
Andrew_82 ha scritto:
Forse è per questo che il Marchionne puntava agli stabilimenti Opel e ora alla Cina.
....forse è per questo che i tedeschi hanno preferito Magna a Fiat....
Sai ero convinto di aver sentito che a breve migliaia di lavoratori OPEL verranno lasciati a casa da Magna!

Non scherziamo, stiamo parlando di 50 persone a cui non è stato rinnovato il contratto, neanche licenziate! In un periodo di crisi e cassa integrazione penso sia una cosa più che normale!

Fossi Marchionne andrei a prendere i componenti da un'altra parte
e chiuderei le 2 aziende lasciando a casa tutti!

A meno che vogliamo fare come con Alitalia, dopo 20 anni che i sindacati impedivano i tagli di personale si è arrivati al fallimento!
:thumbup:
 
musicaemagia ha scritto:
sitorno ha scritto:
Andrew_82 ha scritto:
Forse è per questo che il Marchionne puntava agli stabilimenti Opel e ora alla Cina.

....forse è per questo che i tedeschi hanno preferito Magna a Fiat....

Sai ero convinto di aver sentito che a breve migliaia di lavoratori OPEL verranno lasciati a casa da Magna!

Non scherziamo, stiamo parlando di 50 persone a cui non è stato rinnovato il contratto, neanche licenziate! In un periodo di crisi e cassa integrazione penso sia una cosa più che normale!

Fossi Marchionne andrei a prendere i componenti da un'altra parte
e chiuderei le 2 aziende lasciando a casa tutti!

A meno che vogliamo fare come con Alitalia, dopo 20 anni che i sindacati impedivano i tagli di personale si è arrivati al fallimento!

...non è questione di 50 persone....io mi riferivo all'ambiente sindacale.....
 
le GPunto nn arrivano xchè a Melfi scioperano? I pezzi di ricambio scarseggiano ? Allora da domani tutte le auto le assemblano con i PEDALI cosi nn inquinano OPPURE portano tutto in POLONIA e chiudono al sud mentre terranno aperte solo le aziende del NORD :D
 
Guardate come sono attenti all'estero, la notizia è già arrivata anche là !!

By STACY MEICHTRY and JENNIFER CLARK

ROME -- After a failed bid for General Motors Corp.'s Opel unit, Fiat SpA Chief Executive Sergio Marchionne plans to focus his attention on restructuring the Italian car maker's U.S. partner, Chrysler LLC, as it emerges from bankruptcy.

Behind the scenes, however, Fiat is expected to keep hunting for another partner -- ideally in Europe -- that can give it scale in an industry dominated by bigger rivals and bogged down by an excess of production capacity.

"The Chrysler deal doesn't...give Fiat that immediate boost of scale," says Mark Fulthorpe, a London-based analyst with auto-industry consulting group CSM Worldwide.

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Fiat CEO Sergio Marchionne
REUTERS

Fiat CEO Sergio Marchionne plans to focus on restructuring Chrysler.
Fiat CEO Sergio Marchionne
Fiat CEO Sergio Marchionne
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* Heard on the Street: Fiat's Life More Ordinary

Six months ago, Mr. Marchionne set out to double Fiat's production to around 5.5 million cars, compared with the two million it made last year, as a way to wring greater cost efficiency out of the money Fiat invests in bringing new models from the drawing board to the showroom. As part of the strategy, the Italian company forged a deal with Chrysler in April and then spent the past month bidding for Opel.

On Friday, however, the German government brokered a tentative deal for GM to sell Opel to a group of investors led by Austrian-Canadian car-parts maker Magna International Inc. Mr. Marchionne said Fiat would focus on Chrysler. "I think we will just keep on focusing on what we have," he told reporters in Montreal.

Fiat's plans for Chrysler got a boost late Sunday when U.S. District Judge Arthur Gonzalez in Manhattan approved the sale of the bulk of Chrysler's assets to a new company that will be headed by Mr. Marchionne.

The move paves the way for Chrysler to swiftly emerge from bankruptcy court. Legal hurdles remain, however.

On Monday, an attorney representing a group of Indiana pension funds filed a notice of appeal with the U.S. Bankruptcy Court in Manhattan, indicating the group plans to continue fighting the reorganization. The funds own $42 million of Chrysler's $6.9 billion in senior secured debt.

Together, Fiat and Chrysler will produce about four million cars a year.

Fiat's alliance with Chrysler will also eventually allow Fiat to sell its small cars through Chrysler's extensive network of North American dealerships.

Before Fiat models arrive in U.S. showrooms, however, Mr. Marchionne must successfully transplant Fiat platforms to produce small cars on U.S. soil.

The plan will take years to execute and increase Fiat's small car production capacity rather than cutting it.

Fiat hasn't said anything about other European partnerships, and a company spokesman didn't comment for this article.

Fiat has explored partnerships with PSA Peugeot Citroën and Germany's BMW AG in the past, and analysts say the company could rekindle talks with both. Spokesmen for PSA and BMW weren't available for comment.

Mr. Marchionne had initially zeroed in on Germany's Opel, which produces similar-size cars to Fiat's, because he saw an opportunity to consolidate the auto maker's European operations with Fiat's.

The German government and unions, however, balked at the deal, because they feared Mr. Marchionne's consolidation plans would eventually lead to widespread job cuts.

Mr. Marchionne is now likely to face similar opposition no matter where he turns in Europe. France, home of Peugeot, has insisted that any auto maker receiving state aid not close plants in France.

Auto makers like Peugeot might not be as willing as Opel and Chrysler to embrace Fiat.

In a recent research note, Carlo Drago, an analyst at Italian brokerage firm Centrosim, wrote that Fiat will have "less negotiating power" with other European auto makers which, unlike Opel, are "not in dire straits."

Even at home, Mr. Marchionne's push for consolidation has come under scrutiny. Italy's industry minister has called for a meeting to clarify Fiat's plans for the future.

Unions have also been sowing tensions.


In a statement on Monday, Fiat said it was unable to produce 7,000 vehicles over the past week because of worker unrest in its supplier network.
?Chad Bray in New York contributed to this article.
 
....forse è per questo che i tedeschi hanno preferito Magna a Fiat....[/quote]

infatti Magna ha tolto 1.000 posti di lavoro in più rispetto al piano proposto della Fiat e i sindacati già si sono fatti girare le scatole in Germania...
 
kanarino ha scritto:
....forse è per questo che i tedeschi hanno preferito Magna a Fiat....

infatti Magna ha tolto 1.000 posti di lavoro in più rispetto al piano proposto della Fiat e i sindacati già si sono fatti girare le scatole in Germania...[/quote]

...ma te, che te ne impippa ?....sono tue le scatole ?....
....non hai capito che perchè i tedeschi vendessero a Fiat, l'offerta doveva essere di valore superiore del 30% di quella di Magna....
...il 30% è il gap che si paga nella valutazione dell'Italia e degli italiani da parte dei tedeschi...non a torto....
 
sitorno ha scritto:
kanarino ha scritto:
....forse è per questo che i tedeschi hanno preferito Magna a Fiat....
infatti Magna ha tolto 1.000 posti di lavoro in più rispetto al piano proposto della Fiat e i sindacati già si sono fatti girare le scatole in Germania...
...ma te, che te ne impippa ?....sono tue le scatole ?....
....non hai capito che perchè i tedeschi vendessero a Fiat, l'offerta doveva essere di valore superiore del 30% di quella di Magna....
...il 30% è il gap che si paga nella valutazione dell'Italia e degli italiani da parte dei tedeschi...non a torto....[/quote]
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e se ti facciamo cosi schifo perche non ci fai togliere il dente a noi e ci vai pure vtu in tedeschia.... :?: :?: :?: :?:
 
gorgino ha scritto:
sitorno ha scritto:
kanarino ha scritto:
....forse è per questo che i tedeschi hanno preferito Magna a Fiat....
infatti Magna ha tolto 1.000 posti di lavoro in più rispetto al piano proposto della Fiat e i sindacati già si sono fatti girare le scatole in Germania...
...ma te, che te ne impippa ?....sono tue le scatole ?....
....non hai capito che perchè i tedeschi vendessero a Fiat, l'offerta doveva essere di valore superiore del 30% di quella di Magna....
...il 30% è il gap che si paga nella valutazione dell'Italia e degli italiani da parte dei tedeschi...non a torto....
e se ti facciamo cosi schifo perche non ci fai togliere il dente a noi e ci vai pure vtu in tedeschia.... :?: :?: :?: :?:[/quote]

....fai un giro in "tedeschia" e poi fanne un altro nell'italia centro/eridionale....poi fa un confronto....
....Carrara è gemellata con Ingolstadt (Audi), chissà perchè....ogni anno a Carrara fanno la "festa della birra".....i tedeschi si portano due TIR (600/Km) con tavoli e panche....
...non ti dà la misura della capacità organizzativa italiana e della considerazione che hanno i tedeschi ?....(ripeto, a ragione)....
 
...ma te, che te ne impippa ?....sono tue le scatole ?....
....non hai capito che perchè i tedeschi vendessero a Fiat, l'offerta doveva essere di valore superiore del 30% di quella di Magna....
...il 30% è il gap che si paga nella valutazione dell'Italia e degli italiani da parte dei tedeschi...non a torto....[/quote]

ma infatti non discuto la scelta...spero solo che non si pentano...perchè allora si che si dovranno mangiare le mai...e magari chissà se verranno a bussare alle porte italiane...loro sono convinti di aver trovato la soluzione a tutti i loro problemi...vedremo se il tempo ed i numeri gli daranno ragione...
 

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