<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> A chi appartiene l'informazione in Italia? | Il Forum di Quattroruote

A chi appartiene l'informazione in Italia?

Prima nutrivo un dubbio sull'oggettività dei mas media, adesso non ne ho piu'
(purtroppo) :? :? :?
http://bad-info.blogspot.com/2009/01/chi-appartiene-linformazione-in-italia.html
 
trinacrio ha scritto:
Prima nutrivo un dubbio sull'oggettività dei mas media, adesso non ne ho piu'
(purtroppo) :? :? :?
http://bad-info.blogspot.com/2009/01/chi-appartiene-linformazione-in-italia.html
l'articolo non aggiunge nulla di nuovo a ciò che ogni Italiano che legge e si tiene informato DEVE sapere.
l'unica cosa da fare è leggere più giornali possibile e sentire le varie tesi....
e farsi un'idea....
comunque TUTTI dovrebbero tenere a mente il proprietario della fonte di notizie che leggono ascoltano in quel preciso momento....

sennò si abbocca all'una o l'altra "verità", e si finisce a vivere coi paraocchi....
 
La proprietà è importante, ma ancora più importante è la gestione.
Proprietà e management possono anche avere idee politiche totalmente diverse, ma se ci sono gli utili è probabile che andranno d'accordo.

Non voglio buttarla in politica e non farò nomi, ma il problema del conflitto d'interessi in Italia è sempre stato una pagliacciata perchè affrontato unicamente da un punto di vista teorico ed astratto.

Guardiamo la realtà delle sette maggiori reti televisive italiane. L'azionista di riferimento delle tre private è colui che ha un certo potere di influenza sulle tre pubbliche.
Ma guardiamo la gestione. Inutile fare discorsi per Raitre e La7. Inutile parlare pure del Tg4. La caparbietà (o sfacciataggine) del direttore del Tg1 la sappiamo. Il Tg5 tende ad un'oggettività, ma se deve lasciarsi andare è noto il verso.
Però la trasmissione più seguita di Raidue è Annozero (secondo voi Santoro non ha avuto un ritorno di immagine a lui positivo dopo l'epurazione del 2001?) e per il resto di Mediaset vale la frase di Chiambretti &lt&lt;Non ho mai visto così tanti comunisti come a Mediaset&gt;&gt.

Dunque, alla fin della fiera, il conflitto d'interessi è veramente realtà? O è solo un rischio?
 
ferrets ha scritto:
La Fiat prende 7 milioni di ? l'anno per il suo giornale, e chiede altri incentivi?
Vergogna! :evil:

Non mi pare che chiede altri incentivi per l'editoria.

Se ti riferisci agli incentivi per l'auto, che c'entrano? O pensi che i soldi ricevuti per La Stampa debbano essere usati per le auto? Sarebbe scorretto.
 
trinacrio ha scritto:
Prima nutrivo un dubbio sull'oggettività dei mas media, adesso non ne ho piu'
(purtroppo) :? :? :?
http://bad-info.blogspot.com/2009/01/chi-appartiene-linformazione-in-italia.html

informazioni incomplete e/o inesatte: il blog si dimentica del gruppo Riffeser Monti (Il Giorno, La Nazione, Il Resto del Carlino), del gruppo editoriale Ciarrapico, di cui fanno parte testate di Latina, Civitavecchia, Rieti, Viterbo, Roma-Eur, Ostia, Fiumicino, Castelli, Guidonia-Tivoli e Nuovo Molise, del gruppo Caltagirone Editore Spa (Il Messaggero, Il Mattino ed Il Gazzettino) che la figlia del belusca è entrata in Mediobanca con una quota del 2,2% e che il Giornale è, in realtà, dello stesso berlusca...
 
trinacrio ha scritto:
Prima nutrivo un dubbio sull'oggettività dei mas media, adesso non ne ho piu'
(purtroppo) :? :? :?
http://bad-info.blogspot.com/2009/01/chi-appartiene-linformazione-in-italia.html

E' quel che ho sempre detto.
La stampa e i media, prima dell'arrivo del Berlusca, appartenevano quasi in toto alla sinistra, che ovviamente se ne e' avuta a male che il suo monopolio dell'informazione venisse infranto da qualcuno.
Oggi viviamo in una situazione di duopolio della propaganda, perche' non si puo' certo chiamarla informazione.
Che, per quanto deprecabile, almeno e' preferibile a un monopolio.
Ma resta il fatto che quasi nulla o nulla di cio' che viene scritto sui giornali e' davvero credibile, ossia puo' essere preso cosi' come viene senza doverlo accuratamente analizzare per scremare la propaganda dai fatti nudi e crudi.
E la cosa piu' drammatica e' che invece di tendere a una normalizzazione, la situazione e' in costante pericolo di peggioramento, perche' ciascuna delle due parti cerca di tornare a una situazione monopolistica (ovviamente del PROPRIO monopolio) affermando che la stampa e' sotto controllo tale controllo andrebbe tolto alla parte avversa.
E la maggioranza degli italiani si lasciano infinocchiare a questo modo, quando invece il controllo della stampa andrebbe tolto a entrambi.
Cosa che, nelle condizioni attuali, ovviamente ben difficilmente potra' mai accadere.
In questo clima di "democrazia", non e' strano che si cerchi di prendere anche il controllo di Internet sotto vari pretesti: leggi anti terrorismo, anti pedofilia, anti pirateria, che usano motivi variamente meritevoli in modo distorto per ottenere lo scopo finale di imbavagliare l'ultimo mezzo di comunicazione indipendente e sempre piu' diffuso a disposizione dei cittadini.
Presto ci riusciranno.
 
99octane ha scritto:
trinacrio ha scritto:
Prima nutrivo un dubbio sull'oggettività dei mas media, adesso non ne ho piu'
(purtroppo) :? :? :?
http://bad-info.blogspot.com/2009/01/chi-appartiene-linformazione-in-italia.html

E' quel che ho sempre detto.
La stampa e i media, prima dell'arrivo del Berlusca, appartenevano quasi in toto alla sinistra, che ovviamente se ne e' avuta a male che il suo monopolio dell'informazione venisse infranto da qualcuno.
Oggi viviamo in una situazione di duopolio della propaganda, perche' non si puo' certo chiamarla informazione.
Che, per quanto deprecabile, almeno e' preferibile a un monopolio.
Ma resta il fatto che quasi nulla o nulla di cio' che viene scritto sui giornali e' davvero credibile, ossia puo' essere preso cosi' come viene senza doverlo accuratamente analizzare per scremare la propaganda dai fatti nudi e crudi.
E la cosa piu' drammatica e' che invece di tendere a una normalizzazione, la situazione e' in costante pericolo di peggioramento, perche' ciascuna delle due parti cerca di tornare a una situazione monopolistica (ovviamente del PROPRIO monopolio) affermando che la stampa e' sotto controllo tale controllo andrebbe tolto alla parte avversa.
E la maggioranza degli italiani si lasciano infinocchiare a questo modo, quando invece il controllo della stampa andrebbe tolto a entrambi.
Cosa che, nelle condizioni attuali, ovviamente ben difficilmente potra' mai accadere.
In questo clima di "democrazia", non e' strano che si cerchi di prendere anche il controllo di Internet sotto vari pretesti: leggi anti terrorismo, anti pedofilia, anti pirateria, che usano motivi variamente meritevoli in modo distorto per ottenere lo scopo finale di imbavagliare l'ultimo mezzo di comunicazione indipendente e sempre piu' diffuso a disposizione dei cittadini.
Presto ci riusciranno.

Quoto,5 stelle!!!
 
ferrets ha scritto:
La Fiat prende 7 milioni di ? l'anno per il suo giornale, e chiede altri incentivi?
Vergogna! :evil:

Io penso che sia più vergognoso che tali sovvenzioni vadano a finire a pseudo giornali tipo quello di Mastella, poi chiaro Fiat è il male in Italia, quindi giusto infierire...
 
trinacrio ha scritto:
99octane ha scritto:
trinacrio ha scritto:
Prima nutrivo un dubbio sull'oggettività dei mas media, adesso non ne ho piu'
(purtroppo) :? :? :?
http://bad-info.blogspot.com/2009/01/chi-appartiene-linformazione-in-italia.html

E' quel che ho sempre detto.
La stampa e i media, prima dell'arrivo del Berlusca, appartenevano quasi in toto alla sinistra, che ovviamente se ne e' avuta a male che il suo monopolio dell'informazione venisse infranto da qualcuno.
Oggi viviamo in una situazione di duopolio della propaganda, perche' non si puo' certo chiamarla informazione.
Che, per quanto deprecabile, almeno e' preferibile a un monopolio.
Ma resta il fatto che quasi nulla o nulla di cio' che viene scritto sui giornali e' davvero credibile, ossia puo' essere preso cosi' come viene senza doverlo accuratamente analizzare per scremare la propaganda dai fatti nudi e crudi.
E la cosa piu' drammatica e' che invece di tendere a una normalizzazione, la situazione e' in costante pericolo di peggioramento, perche' ciascuna delle due parti cerca di tornare a una situazione monopolistica (ovviamente del PROPRIO monopolio) affermando che la stampa e' sotto controllo tale controllo andrebbe tolto alla parte avversa.
E la maggioranza degli italiani si lasciano infinocchiare a questo modo, quando invece il controllo della stampa andrebbe tolto a entrambi.
Cosa che, nelle condizioni attuali, ovviamente ben difficilmente potra' mai accadere.
In questo clima di "democrazia", non e' strano che si cerchi di prendere anche il controllo di Internet sotto vari pretesti: leggi anti terrorismo, anti pedofilia, anti pirateria, che usano motivi variamente meritevoli in modo distorto per ottenere lo scopo finale di imbavagliare l'ultimo mezzo di comunicazione indipendente e sempre piu' diffuso a disposizione dei cittadini.
Presto ci riusciranno.

Quoto,5 stelle!!!

ma pensa alle 4 pere del palermo.... :D
 

Guide

  • Dossier Auto Usate

    I programmi ufficiali delle case - Come smacherare i trucchi - Che cosa controllare ...
  • Problemi con l'auto

    Avviamento - Climatizzazione - Freni - Frizione - Interni - Luce - Rumori auto - ...
  • Revisione

    La revisione periodica - Costi e sanzioni
  • Patenti Speciali

    Il centro protesi INAIL - Guida - Acquisto - Traposto - Domande frequenti
Back
Alto