Chi di voi non si è mai sentito dire una frase del genere (sopratutto da una conce o da un servizio clienti)?
Beh io penso di avere toccato l'apice!
In breve, un paio di settimane fa ho acquistato una macchina nuova, una Jazz nuovo modello (se a qualcuno interessa l'ho recensita in Honda). Vabbè, fin qui tutto normale. La vettura era in pronta consegna quindi la ritiro venerdì 10, permutando la Clio del 2001. Al momento della consegna, l'intestataria formale non ha potuto presenziare, quindi sono rimasto d'accordo con il conce che sarebbe passata dopo pasqua, per la firma dell'atto di vendita della clio.
Fin qui tutto bene, finchè chiamiamo il venditore per accordarci e questo mi dice di portargli anche l'atto di vendità, alchè io gli dico che è tra i documenti della macchina e che quindi lo dovrebbe avere lui. Ovviamente guarda tra i documenti ma niente. Allora dico ai miei (la clio era intestata a mia mamma) di guardare a casa loro se per caso c'era. Ovviamente ribaltano la casa ma nulla. Dato che la macchina era stata unicamente nostra, se il documento non era ne a casa ne in auto, evidentemente era andato perso. Dunque il venditore mi dice di andare a fare la denuncia per ottenerne uno nuovo.
Mando mio padre in questura a fare tutta la trafila, senonchè, contrariamente a quanto gli avevo consigliato di fare, prima ha fatto un salto alla concessionaria renault dove avevamo comprato la macchina. Beh, volete ridere? Era ancora tra le loro carte, dopo 7 anni nonostante fossimo tornati migliaia di volte tra manutenzione e altro e nonostante il fatto che la "gestione" fosse cambiata almeno 3 volte.
Ma la cosa che più mi fa incazzare è che sopra c'era un bel post-it con scritto in grande chiamare "347........." e il numero di mia mamma.
Questo è per dire qual'è l'attenzione media verso il cliente. Capisco fosse stata qualunque altra cosa, ma l'atto di vendita lo consegnano poco dopo la macchina. Insomma, incassato l'assegno, avanti il prossimo pollo e arrivedereci e grazie agli altri.
Beh io penso di avere toccato l'apice!
In breve, un paio di settimane fa ho acquistato una macchina nuova, una Jazz nuovo modello (se a qualcuno interessa l'ho recensita in Honda). Vabbè, fin qui tutto normale. La vettura era in pronta consegna quindi la ritiro venerdì 10, permutando la Clio del 2001. Al momento della consegna, l'intestataria formale non ha potuto presenziare, quindi sono rimasto d'accordo con il conce che sarebbe passata dopo pasqua, per la firma dell'atto di vendita della clio.
Fin qui tutto bene, finchè chiamiamo il venditore per accordarci e questo mi dice di portargli anche l'atto di vendità, alchè io gli dico che è tra i documenti della macchina e che quindi lo dovrebbe avere lui. Ovviamente guarda tra i documenti ma niente. Allora dico ai miei (la clio era intestata a mia mamma) di guardare a casa loro se per caso c'era. Ovviamente ribaltano la casa ma nulla. Dato che la macchina era stata unicamente nostra, se il documento non era ne a casa ne in auto, evidentemente era andato perso. Dunque il venditore mi dice di andare a fare la denuncia per ottenerne uno nuovo.
Mando mio padre in questura a fare tutta la trafila, senonchè, contrariamente a quanto gli avevo consigliato di fare, prima ha fatto un salto alla concessionaria renault dove avevamo comprato la macchina. Beh, volete ridere? Era ancora tra le loro carte, dopo 7 anni nonostante fossimo tornati migliaia di volte tra manutenzione e altro e nonostante il fatto che la "gestione" fosse cambiata almeno 3 volte.
Ma la cosa che più mi fa incazzare è che sopra c'era un bel post-it con scritto in grande chiamare "347........." e il numero di mia mamma.
Questo è per dire qual'è l'attenzione media verso il cliente. Capisco fosse stata qualunque altra cosa, ma l'atto di vendita lo consegnano poco dopo la macchina. Insomma, incassato l'assegno, avanti il prossimo pollo e arrivedereci e grazie agli altri.