Per schiarirmi le idee a riguardo dei tagliandi della Jazz mi sono preso la briga di andarmi a leggere il libretto (libretto è un eufemismo, la treccani è più compatta).
Innanzitutto ho preso il libretto dei tagliandi, sul quale non sono riportate delle scadenze fisse. Suppongo che ciò sia dovuto alla presenza del cdb adattivo che segnala quando è il momento tagliandare il mezzo.
Comunque l'unica scadenza che viene riportata, di questo ne sono certo, è il cambio olio ogni 10.000km.
In seguito ho buttato l'occhio anche sul libretto di istruzioni. Qui oltre a riproporre la medesima tabellina, che distingue la manutenzione necessaria (il famoso cambio olio ongi 10k km) dai controlli necessari, c'è una "postilla", che per'altro giustifica il funzionamento del cdb, che parla delle cosiddette "condizioni gravose".
Sinceramente, probabilmente a causa della mia breve esperienza automobilistica, ero convinto che per condizioni gravose si intendessero condizioni realmente gravose, come ad esempio il traino oppure la guida su terreni polverosi (quando si parla di polveroso intendo la dakkar non il parcheggio sterrato di casa).
Andando a leggere con attenzione ho scoperto che si parla di ben altro. Ad esempio di guida in montagna (genericamente intesa), guida con frequenti stop&go (in città e difficile fare altrimenti), utilizzo dell'auto per tragitti brevi (mi pare indichino 8km come "minimo"), guida con temperature superiori ai 35° o inferiori ad un tot., guida prolungata ad alte velocità oltre che alle voci canoniche quali traino e guida su strade polverose.
In tutti questi casi la durata dell'olio motore è di 5000km.
Aldilà della scadenza dei 5-10k km per quanto riguarda l'olio, che probabilmente sarà stata pensata per un altro tipo di olio, mi domando se è realmente necessario contrarre (sarebbe meglio dire segare) gli intervalli di manutenzione in questo modo.
In particolare la mia ha fatto il primo tagliando a 13k km e di questo passo penso che il secondo lo farà attorno ai 25, visto che scende a colpi di 400km ogni 250. Capisco perfettamente che l'uso che faccio della macchina ricade pienamente nelle condizioni ritenute gravose visto che vado di frequente in montagna (dove è inevitabile tirare il v-tec), in autostrada vado a 150-160 (che per una 1400 è una velocità sostenuta), ovviamente se la temperatura è superiore ai 35° non è che aspetto che faccia più fresco per prendere la macchina, in città seguo il flusso (stop'n'go inevitabili) e non sempre prendo la macchina per fare più di 10km (anzi, almeno il 50% delle volte faccio meno strada). E' anche vero che non è che posso prendere la macchina solo per fare statali a 70 di cruise con temperatura mite e per kmetraggi adeguati, anche perchè non ho comprato un diesel col fap per farci 35.000km in autostrada (per quello ho la volvo, che comunque subisce le medesime condizioni della honda eppure fa i tagliandi ogni 20.000km), ma nemmeno una panda 1.2 destinata prettamente alla città, ho preso una monovolume compatta/utilitaria per fare 15-20k km in condizioni varie (città, statali, montagna ed austostrada).
A questo punto mi domando se è realmente necessario seguire scrupolosamente le indicazioni del cdb (secondo me troppo prudente) oppure posso sforare i km indicati e avvicinarmi ai 20k di cui si parla.
Anche perchè inizia ad insinuarsi un conflitto di interessi tra il piacere di far "respirare" il v-tec a piene valvole e la scocciatura di dover tagliandare la macchina con un frequenza da supercar artigianale.
A voi la parola.
Innanzitutto ho preso il libretto dei tagliandi, sul quale non sono riportate delle scadenze fisse. Suppongo che ciò sia dovuto alla presenza del cdb adattivo che segnala quando è il momento tagliandare il mezzo.
Comunque l'unica scadenza che viene riportata, di questo ne sono certo, è il cambio olio ogni 10.000km.
In seguito ho buttato l'occhio anche sul libretto di istruzioni. Qui oltre a riproporre la medesima tabellina, che distingue la manutenzione necessaria (il famoso cambio olio ongi 10k km) dai controlli necessari, c'è una "postilla", che per'altro giustifica il funzionamento del cdb, che parla delle cosiddette "condizioni gravose".
Sinceramente, probabilmente a causa della mia breve esperienza automobilistica, ero convinto che per condizioni gravose si intendessero condizioni realmente gravose, come ad esempio il traino oppure la guida su terreni polverosi (quando si parla di polveroso intendo la dakkar non il parcheggio sterrato di casa).
Andando a leggere con attenzione ho scoperto che si parla di ben altro. Ad esempio di guida in montagna (genericamente intesa), guida con frequenti stop&go (in città e difficile fare altrimenti), utilizzo dell'auto per tragitti brevi (mi pare indichino 8km come "minimo"), guida con temperature superiori ai 35° o inferiori ad un tot., guida prolungata ad alte velocità oltre che alle voci canoniche quali traino e guida su strade polverose.
In tutti questi casi la durata dell'olio motore è di 5000km.
Aldilà della scadenza dei 5-10k km per quanto riguarda l'olio, che probabilmente sarà stata pensata per un altro tipo di olio, mi domando se è realmente necessario contrarre (sarebbe meglio dire segare) gli intervalli di manutenzione in questo modo.
In particolare la mia ha fatto il primo tagliando a 13k km e di questo passo penso che il secondo lo farà attorno ai 25, visto che scende a colpi di 400km ogni 250. Capisco perfettamente che l'uso che faccio della macchina ricade pienamente nelle condizioni ritenute gravose visto che vado di frequente in montagna (dove è inevitabile tirare il v-tec), in autostrada vado a 150-160 (che per una 1400 è una velocità sostenuta), ovviamente se la temperatura è superiore ai 35° non è che aspetto che faccia più fresco per prendere la macchina, in città seguo il flusso (stop'n'go inevitabili) e non sempre prendo la macchina per fare più di 10km (anzi, almeno il 50% delle volte faccio meno strada). E' anche vero che non è che posso prendere la macchina solo per fare statali a 70 di cruise con temperatura mite e per kmetraggi adeguati, anche perchè non ho comprato un diesel col fap per farci 35.000km in autostrada (per quello ho la volvo, che comunque subisce le medesime condizioni della honda eppure fa i tagliandi ogni 20.000km), ma nemmeno una panda 1.2 destinata prettamente alla città, ho preso una monovolume compatta/utilitaria per fare 15-20k km in condizioni varie (città, statali, montagna ed austostrada).
A questo punto mi domando se è realmente necessario seguire scrupolosamente le indicazioni del cdb (secondo me troppo prudente) oppure posso sforare i km indicati e avvicinarmi ai 20k di cui si parla.
Anche perchè inizia ad insinuarsi un conflitto di interessi tra il piacere di far "respirare" il v-tec a piene valvole e la scocciatura di dover tagliandare la macchina con un frequenza da supercar artigianale.
A voi la parola.