keyone
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Cerchi da 19 , blue imperial con pelle Dakota beige , automatico con paddles al volante , sospensioni elettroniche , finiture in frassino scuro , tetto apribile panoramico , telecamera ant. post e anche dall'alto , la 530 d Touring mi aspetta scintillante per una giornata di prova alla mia conc, Autoclass di Olgiate Olona. All'esterno dà la rassicurante impressione di essere la stessa station Bmw , guardandola bene , però, è tutta diversa dalle altre degli ultimi 25 anni , prima usavano solo tre volumi stile limousine.Il frontale dà sicurezza e con l'autorevolezza del naso , data dal doppio rene in rilievo , mostra di tener testa anche ai suv. La fiancata è classica e filante. Il blue metallizzato le dona moltissimo e la slancia. La coda torna alla tradizione con i gruppi ottici a "elle" , però offre linee più decise che nel passato remoto , forse grazie al passaggio di Bangle.
Al volante lì per lì non ci si accorge troppo di aver 245 cv sotto il piede , solo si nota lavorare meno il cambio , rispetto al 2.0 184 cv , provato l'autunno scorso.A motore caldo in corsia di accelerazione in autostrada ,tuttavia affondando l'acceleratore si è letteralmente proiettati in avanti in maniera velocissima , ma senza pattinamenti o strappi e in un batter di ciglia si è già fuori codice e a rischio autovelox, pur nel massimo confort. A proposito, le sospensioni e la dinamica di guida sono , nell'esemplare da me non dico provato - che bisognerebbe tenerlo una settimana e poi essere un vero giornalista d'auto- ma usato con gusto qualche ora, settabili su quattro posizioni confort , normale , sport e sport plus. Nella prima la macchina vola su sconnessioni e tombini come una Mercedes d'antan , pur rimanendo guidabilissima e stabile , solo con maggior rollio e beccheggio , come è ovvio. Nella seconda è già una vera Biemme , reattiva e piantata bene al suolo. Nella terza il divertimento si sente subito fra le mani e tutto reagisce come se si fosse in pista e le rotonde chicanes :!: Nella quarta , beh su strada aperta al traffico e nell'Hinterland milanese ,non mi sono azzardato e quindi non so dire , leggo solo dall'eloquente schema dello schermo che viene limitato il controllo di trazione , pur rimanendo vigile l'Esp, promessa di leggero drifting :!:
Tutto il resto è all'altezza del segmento di appartenenza , con in più la consueta ergonomia di Monaco e le linee sobrie ed eleganti. Si nota : il divano ribaltabile con tirante , stile jap , la funzionalità e la luminosità del tetto apribile in cristallo , il calore della finitura in legno , due optional decisamente consigliabili e la intuitività del paddles , a destra si sale e a sinistra si scala , ]io continuo comunque a preferire il classico comando a cloche con scalata in avanti , dove va il peso, il baricentro del corpo e l'abitudine del 4a / 3a , contratta in tanti anni di leva normale Saluti
Al volante lì per lì non ci si accorge troppo di aver 245 cv sotto il piede , solo si nota lavorare meno il cambio , rispetto al 2.0 184 cv , provato l'autunno scorso.A motore caldo in corsia di accelerazione in autostrada ,tuttavia affondando l'acceleratore si è letteralmente proiettati in avanti in maniera velocissima , ma senza pattinamenti o strappi e in un batter di ciglia si è già fuori codice e a rischio autovelox, pur nel massimo confort. A proposito, le sospensioni e la dinamica di guida sono , nell'esemplare da me non dico provato - che bisognerebbe tenerlo una settimana e poi essere un vero giornalista d'auto- ma usato con gusto qualche ora, settabili su quattro posizioni confort , normale , sport e sport plus. Nella prima la macchina vola su sconnessioni e tombini come una Mercedes d'antan , pur rimanendo guidabilissima e stabile , solo con maggior rollio e beccheggio , come è ovvio. Nella seconda è già una vera Biemme , reattiva e piantata bene al suolo. Nella terza il divertimento si sente subito fra le mani e tutto reagisce come se si fosse in pista e le rotonde chicanes :!: Nella quarta , beh su strada aperta al traffico e nell'Hinterland milanese ,non mi sono azzardato e quindi non so dire , leggo solo dall'eloquente schema dello schermo che viene limitato il controllo di trazione , pur rimanendo vigile l'Esp, promessa di leggero drifting :!:
Tutto il resto è all'altezza del segmento di appartenenza , con in più la consueta ergonomia di Monaco e le linee sobrie ed eleganti. Si nota : il divano ribaltabile con tirante , stile jap , la funzionalità e la luminosità del tetto apribile in cristallo , il calore della finitura in legno , due optional decisamente consigliabili e la intuitività del paddles , a destra si sale e a sinistra si scala , ]io continuo comunque a preferire il classico comando a cloche con scalata in avanti , dove va il peso, il baricentro del corpo e l'abitudine del 4a / 3a , contratta in tanti anni di leva normale Saluti