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La "Transizione" secondo Suzuki

La "Transizione" secondo Suzuki | Pagina 2 - opinioni e discussioni sul Forum di Quattroruote

  1. LA MAGA

    LA MAGA

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    perché qualcuno ha immaginato che potesse funzionare comodamente come uno spazzolino elettrico di colore verde. Facile da caricare, performante, ergonomico e soprattutto GREEEEENNNN...

    ma in questa visione, l'auto-spazzolino sarebbe un oggetto
    del peso di 5 chili, non ricaricabile a casa ma solo in appositi centri,
    con tanto di prenotazione e coda di mezza giornata, acquistabile al prezzo di un frigorifero alto due metri,
    con durata certificata garantita della carica batteria fissata a 3,8-4,2 secondi. Colorazione GREEEEN non solo dell'oggetto, ma pure quella del dentifricio.
     
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  2. arwhite23

    arwhite23

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    io sono dell'avviso però che l'auto elettrica abbia il suo perchè ma solo a livello cittadino, sapete le città quanto meno inquinate sarebbero se circolassero solo auto elettriche che dovrebbero percorrere solo spostamenti molto brevi e che quindi non dovrebbero essere caricate troppo di frequente... ecco perchè suzuki che ha le kei car non le fa elettriche? potrebbero essere i primi e potevano essere i primi e invece niente solo benzina... poi ovvio che per le lunghe percorrenze allora si prende un'auto a petrolio... le auto elettriche a lunga percorrenza sono ancora una chimera... e spero che nel contempo venga sviluppato l'idrogeno
     
  3. boosook

    boosook

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    Le kei car sono problematiche da fare elettriche, la batteria ha bisogno di spazio, guarda la Dacia Spring che, pur essendo ben più grande di una kei car, ha veramente un'autonomia ridotta all'osso.

    Le elettriche fatte bene (cioè Tesla in primo luogo, al momento, e alcune Kia/Hyundai e poco altro... a meno di non andare su roba tipo Mercedes con batterie enormi, ma prezzi improponibili) vanno bene anche per l'autostrada, grazie a velocità di ricarica elevate, efficienza di motori e aerodinamica (Tesla), e sempre per Tesla la rete di Supercharger. Chiaramente, se uno si compra la Fiat 500e, allora in autostrada dovrà soffrire. Il problema è che, quando si parla di elettriche, si fa di tutta l'erba un fascio, come se fossero tutte uguali, mentre c'è una bella differenza fra un costruttore come Tesla, che le fa da vent'anni, e costruttori europei come Stellantis che ancora non hanno una piattaforma 100% elettrica e modelli progettati con l'elettrico in mente, oltre che dei prezzi fuori mercato.

    Per quanto riguarda le considerazioni che ho letto nei vostri messaggi... Suzuki a me pare già più lungimirante di Toyota, perlomeno un'elettrica hanno deciso di farla, anziché tralasciare completamente il segmento e dover fare il rebrand di una cinese che perdeva le ruote come ha dovuto fare Toyota.

    L'elettrico a batteria forse non sarà per tutti solo perché, in alcuni paesi, non ci saranno mai le infrastrutture, non è che nelle pampas argentine puoi fare una colonnina ogni 100km. Ma lo sarà nei paesi industrializzati, anche perché il costo delle batterie è in caduta molto rapida. CATL da quest'anno venderà batterie LFP da 60kWh all'ingrosso a soli 3000 dollari, quindi se i produttori volessero potrebbero fare tranquillamente elettriche allo stesso prezzo delle termiche. Le altre fonti di energia come e-fuel e idrogeno si portano dietro problemi strutturali enormi difficilmente risolvibili e costi enormi, il futuro è delle batterie finché non verrà inventata una tecnologia completamente nuova, se mai avverrà, ma fra quelle disponibili adesso ha già vinto la batteria.

    Quando dico che una visione come quella dei manager citati sopra è limitata e sbagliata, è perché:
    - l'elettrico è qui per restare, non sostituirà il termico dappertutto, ma nei paesi industrializzati arriverà a avere quote di mercato molto rilevanti
    - idrogeno, e-fuel eccetera hanno già perso, sono infattibili su larga scala, un manager automotive deve saperlo questo
    - un costruttore che voglia continuare a prosperare, dunque, deve essere in grado di ritagliarsi una sua quota nell'elettrico, perché diversamente sarebbe come un costruttore che in passato si rifiutasse di avere motorizzazioni diesel. L'elettrico sarà un'alimentazione con una quota di mercato rilevante e chi non sarà in grado di fare prodotti all'altezza perderà giocoforza quote di mercato.

    Devo dire che sulla eVX ho però buone sensazioni, staremo a vedere... la forma a suv è quella che la gente oggi cerca, se hanno fatto un buon lavoro, cioè non hanno riciclato completamente una piattaforma termica (ci deve essere il frunk, non ci deve essere il tunnel centrale, ci deve essere un'infotainment all'altezza), le prestazioni del motore e l'autonomia devono essere all'altezza (non come Stellantis che deve limitare la velocità a 150km/h perché le loro batterie o i loro motori non riescono a reggere velocità superiori, per intenderci), la ricarica deve essere veloce, il consumo deve essere in linea con i migliori prodotti elettrici, insomma, se sarà un'elettrica in grado di offrire quello che l'utenza dell'elettrico chiede, allora potrà avere successo.

    Mi spiace solo che in Europa compreranno tutti la versione Toyota. Già ho visto millemila articoli sulla "nuova elettrica Toyota", questo è il concetto che passerà e scommetto che, quando Suzuki lancerà la sua, addirittura la gente penserà che sia un clone della Toyota mentre è il contrario. Ma forse alla fine a Suzuki in fondo interessa venderle, se le vende col badge Toyota ne vende di più, quindi bene così.
     
    Ultima modifica: 22 Maggio 2024
  4. a_gricolo

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    Chiaramente.... perchè? Uno che spende diversi mesi di stipendio per un'auto deve poter andare dove, come e quando vuole, altro che "deve soffrire". La 500e, così come tutte le equivalenti, al momento attuale sono le auto perfette solo per la famiglia Tafazzi.
    Bella forza, qualsiasi brocco vince se corre da solo. La triste realtà è che la batteria è il passato, non il futuro, e si vuole per forza tenere in vita un cadavere perchè all'orizzonte non ci sono alternative. Il problema è che l'imbalsamazione del cadavere dobbiamo pagarla noi....
    ...e quindi, come peraltro noto a chiunque ci ragioni un attimo, ai fini della decarbonizzazione non servirà assolutamente a nulla, anzi verosimilmente andrà nella direzione opposta.
     
  5. ilValV

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    L'auto elettrica non solo costa troppo per la massa, ma soprattutto non migliora effettivamente ciò che già esiste, anzi addirittura comporta limiti.
     
  6. GuidoP

    GuidoP

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    Suzuki la sua l'ha detta molto chiaramente alla fine dello scorso anno con il "tentativo sperimentale" di importare le Kei car e poi concretamente lo ha ribadito con la Swift, l'unica termica molto molto mild con i consumi di una Full Hybrid....più o menno.

    Le tendenze non le fanno le case, nè le case sono "libere" di interpretare e dire la loro, sono soggiogate ad una volontà politica in base alla quale si svilupperanno strategie.

    Proprio oggi leggevo la lettera aperta di di mario secondo lui le cose dovranno restare come sono. E ci credo con quello che ha investito una retromarcia sarebbe.....
     
  7. boosook

    boosook

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    La pensiamo diversamente. Il 20% di quota di mercato che le elettriche hanno in paesi come Germania e Francia non è dovuto a un ipotetico obbligo del 2035, per il quale nessuno comprerebbe un'elettrica nel 2024, visto che se uno la comprasse solo per obbligo ovviamente aspetterebbe il 2034, visto che se a uno non piace l'elettrica non ha assolutamente nessun senso prendersela 10 anni prima rinunciando a 10 anni di termica, oltre al fatto che fra 10 anni le elettriche saranno più economiche, la tecnologia delle batterie sarà migliorata e la rete di ricarica anche.
    No, chi prende un'elettrica adesso è perché vuole un'elettrica. Che non ci siano vantaggi non è assolutamente vero: l'elettrica è più silenziosa, più confortevole, più rilassante da guidare, se prendiamo una Tesla è anche più tecnologica e ha un rapporto qualità/prezzo eccezionale anche rispetto alle termiche della stessa fascia di prezzo, perché se uno vuole prendere una segmento D da 40k non è che con quella cifra prende meglio di Tesla anche restando sul termico.
    Poi è anche più economica da mantenere (basta pensare al fatto che una Tesla non fa tagliandi), non richiede costosissimi cambi d'olio annuali con l'olio fatto pagare più dell'extra vergine, non paga il bollo.
    Quindi, nessuno prende l'elettrica oggi per un obbligo che, forse, non si sa, ci sarà fra 10 anni. La prende perché reputa che sia il prodotto adatto al suo tipo di mobilità e di esigenze.
    Poi sicuramente non è per tutti, attualmente o prendi Tesla oppure ancora le opzioni valide sotto il segmento D sono pochissime e mancano totalmente nel segmenti A, e in Italia ci sono anche altri problemi... se non hai da caricare a casa, in paesi come l'Italia le infrastrutture sono poco sviluppate (complice anche il governo attuale che da tempo ha iniziato una personale campagna contro l'elettrico, non si capisce per quale tornaconto...), a cui va aggiunta la maleducazione degli italiani che ci parcheggiano davanti, sempre il governo non si impegna minimamente per regolamentare il mercato degli abbonamenti e delle tariffe, e via dicendo. E poi, noi siamo più poveri di Germania e Francia.
    Ma il mondo non è l'Italia...
    Purtroppo gli hater dell'elettrico non lo capiscono proprio, continuano a guardarsi i video di Greg Garage e a ripetere parole tipo lavatrice, auto a pile e via dicendo, non conoscono i prodotti, continuano a credere alle fake news che dicono che inquinano di più o esplodono, continuano a parlare di autonomia come se tutti gli italiani dovessero fare centinaia di km di autostrada ogni giorno. Proprio non ce la fanno a capire che il mondo non ruota intorno a loro e che c'è gente che l'elettrica se la prende per scelta... per giustificare la loro convinzione di essere nel giusto e che tutti dovrebbero volere un motore termico perché è la cosa più bella che esista si convincono che l'elettrico sia un'imposizione dei poteri forti...
    E allora che vi devo dire, chi vivrà vedrà.
    Per la cronaca, io rientro fra quelli che, al momento, per l'uso che faccio dell'auto e per il posto dove abito, non prenderei un'elettrica se non effettivamente costretto a farlo. Ma non sono così limitato nella visione da non capire che le elettriche hanno moltissimi punti a favore che per una gran parte dell'utenza, quella parte che può permettersele sia economicamente (d'altra parte, è pieno di auto termiche che costano più di 40k e lì nessuno si lamenta dicendo che non sono per tutti) che dal punto di vista della comodità di utilizzo, possono essere rilevanti nella scelta e superiori al termico.
     
  8. Peppuzzx

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    D'accordo sulla questione mercato, in un modo o nell altro un certo mercato di elettrico si sta delineando nel mondo e con questo modello quella parte di mercato sarà sufficientemente presidiata
     
  9. Peppuzzx

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    La grande quota già ad oggi di elettrico in francia, germania, olanda e quei paesi li è spinta comunque in modo politico, sia per le norme europee molto note che per i governi nazionali. L elettrico di massa è una bolla, molte delle auto elettriche in europa vengono immatricolate indipendentemente dalla richiesta, e il valore residuo crolla. Uno spazietto l elettrico se lo troverà probabilmente (nel mondo) ma finora è fuffa ed infatti i giapponesi non si sono ancora tuffati.
    Io grande fan del greg, che è amatore di auto giapponesi e suzuki
     
  10. GuidoP

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    Concordo ma....vedere la situazione dei paesi Italiani, ove risiede la maggior parte della popolazione italiana. Luoghi in cui spesso l'auto è l'unica alternativa per spostarsi. Colonnine? Lì non le installano neppure, non c'è ritorno....
     
  11. a_gricolo

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    ....e questo perché si trova in una situazione tale per cui gli risulta conveniente. Cosa che non è affatto generalizzabile, per cui va benissimo finché rimane una delle opzioni possibili, non va assolutamente bene se diventa l'unica possibilità. Osservo anche che ovunque, appena calano gli incentivi le vendite crollano.....
     
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  12. GuidoP

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    Le vendite crollano sempre dopo gli incentivi semplicemente perchè c'è stato un "surplus" di vendita rispetto ad una situazione normale.

    Oggi si calcola che in Italia per come siamo messi vi siano 20.000.000 di autoveicoli con più di venti anni e il tasso "fisiologico" di cambio è circa 1.500.000 auto.

    Ciò vuol dire che se con l'incentivo si vendessero 2.500.000 auto l'anno dopo solo 500.000 in teoria....
     
  13. ilValV

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    Se un prodotto merita è il mercato stesso che lo premia. Se è così migliore infatti diventa la scelta preferita in modo rapido e naturale. Pertanto non vedo proprio il motivo di imporlo per legge vietando le alternative e addirittura di incentivarlo con importi assurdamente cospicui.
     
  14. ilValV

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    Ci mancherebbe anche che la prendesse chi non la vuole.

    Comunque, allo stesso modo, chi non prende un'elettrica oggi è proprio perché non la vuole... Infatti:

    In Italia gli incentivi per le elettriche addirittura avanzano nonostante, a mio parere, siano assurdamente cospicui.

    In Germania, primo mercato europeo per le elettriche, il mercato crolla senza incentivi.

    https://www.repubblica.it/motori/20..._sono_crollate_del_549_ecco_perche-422114663/

    Il valore delle azioni Tesla negli ultimi 6 mesi in borsa hanno perso circa il 50%, altri produttori di elettrico anche peggio. Sono dati trascurabili o vogliono dire qualcosa?

    Per Suzuki e soprattutto Toyota, il più grande produttore di auto al mondo, l'Europa resta comunque un mercato minore, pertanto comprendo benissimo la loro cautela verso la mobilità elettrica.
     
  15. GuidoP

    GuidoP

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    Adesso ci vuole ancora un pò a "saturare" le colonnine esistenti. Solo quando si "satureranno" ne poseranno altre, gran parte posate (e non tutte operative) con fondi europei.
     

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