da giorni http://www.ilgazzettino.it/nordest/...ua_calda_ragazzina_sviene_classe-2144452.html che tristezza e si spendono miliardi per.......
Dovrebbero spenderli per creare lavoro, così quella ragazzina avrebbe avuto buone probabilità di avere genitori che potessero garantirgli uno stile di vita adeguato.
A parte il fatto che bisognerebbe vedere se i genitori lo vogliono, un lavoro... e che spesso oggi si cerca uno stipendio prima che un lavoro, alla piccola sarebbe bastato 1/30 della retribuzione di un senatore o 1/3 di quello di uno dei 35 vigili urbani di Ercolano pizzicati a ladrare lo stato. Ma ce li siamo voluti tenere tutti quanti, quindi non ci dovrebbe fare più di tanta compassione.
X me questo è un discorso molto complesso, resta il fatto che una società non può accettare che una bambina x motivi economici non abbia accesso al cibo . Detto questo e come detto altre volte io sono contento di pagare le tasse xk probabilmente ora quella bambina con quello che io e gli altri versano spero avrà da mangiare o anche xk le persone che hanno subito il terremoto abbiano quel assistenza che nella difficolta del caso li aiuta ad andare avanti , a mio modesto avviso dobbiamo anche pensare agli aspetti positivi del nostro vivere sociale e non solo agli sprechi o a quello che ci viene rubato...
Mi auguro che il comune sia stato adeguatamente informato, e che proceda immantinente a garantire almeno il minimo a queste famiglie, soprattutto i minori..!!!
IL vero problema, credo stia nella seconda parte dell'articolo: "Non si tratterebbe del primo caso: altri ragazzini della città pare vivano in case dove non c’è il riscaldamento, o non viene acceso per risparmiare, e le loro famiglie non hanno i soldi per comprare da mangiare e per pagare i buoni della mensa a scuola. Il numero di casi di questo tipo, peraltro, sta aumentando con la crisi economica e spesso si tratta di situazioni sommerse, poco o per nulla note, perché i genitori provano vergogna a chiedere aiuto, sperando di riuscire a farcela da soli. Intanto sono i ragazzini a pagarne le spese." C'è da chiedersi perchè i genitori non si siano rivolti agli assistenti sociali, e cosa si possa fare per aiutarli. Purtroppo non è possibile bussare di casa in casa a controllare se ci siano problemi, e l'assistenza arriva solo dopo chiamata (spesso sono gli stessi insegnanti a segnalare dei casi particolari). Che ci siano case senza riscaldamento...al nord in genere è perchè lo si tiene spento. Al centro sud, è perchè non è mai stato installato. Qui in molti palazzi non c'è riscaldamento centralizzato e ognuno provvede da sè. Nelle singole case, spesso, l'unico riscaldamento è un caminetto, in soggiorno, il resto dei locali non è riscaldato (e vi parlo di case di meno di 20 anni d'età). Ho fatto più Attestati di Prestazione Energetica per case prive di riscaldamento che attrezzate.
Non è proprio quello che accade, e credo che gli assistenti sociali delle vostre città vi ringrazieranno per la fiducia nel loro lavoro....che immagino conosciate per bene....
mi riesce difficile pensare che dei genitori possano non voler lavorare - e quindi avere uno stipendio - sapendo che avrebbero seriamente danneggiato la figlia. Ma é meglio non escludere nulla, tutto puó essere in questo disastrato paese.
Oramai nel 2016 non è più una questione di tecnologia.. o di infrastrutture. Con una modesta spesa oggigiorno si può installare un discreto impianto di riscaldamento capace di tenere la casa calda anche negli inverni più rigidi... senza neanche fare opere murarie o idrauliche. tipo Pompa di calore, o sistemi eletrici a refrigeratori a portata variabile... oppure le sempre buone stufe. In questi casi è solo povertà. Si certo mi spiace e mi piacerebbe fare qualcosa, ma di certo se non hanno un lavoro (i genitori) dovrebbero essere i primi a chiedere aiuto... e non aspettare la provvidenza dello Spirito Santo.
