....quei Romagnoli con quei volti simpatici che sono in pubblicita' decine di volte al giorno per articoli su cui posare le membra.... Per farla breve, a meno di 2.300 E ( 3.200 in pelle ) per una lunghezza intorno ai 250 cm + penisola, non c'e' nulla. Alla faccia del 60% di sconto....
Per la macchina apprezzo i sedili in pelle traforata; il divano di casa meglio comprarlo...di antiquariato e rivestirlo in tessuto...traspirante
Meglio ancora, comprarlo all'IKEA spendendo 300 euro e cambiarlo ogni due anni quando le imbottiture iniziano a cedere. Comunque, nel caso degli "artigiani della qualità" non è solo la pelle di scarsa qualità, anche la progettazione ergonomica è fatta ACDC. I soldi peggio spesi della mia vita, e meno male che era una delle "promozioni -70%" che terminano domenica....
Mia sorella ci ha comprato un divano a penisola...e si è sfasciato dopo 2 mesi, per carità, sono venuti a riprenderselo e ad aggiustarlo, ma anche adesso non è che dia tutta questa impressione di "qualità"...
Pensa te se non ci fosse lo sconto. Fatti e non tante chiacchere..una politica di vendita assurda la gente non dovrebbe avere più le fette di salame sugli occhi dopo che ci marlellano con sconti che finiscono la domenicale il lunedì si ripresentano puntuali .
In un altro forum un utente scrisse che aveva avuto modo di vedere chi lavora nei loro stabilimenti.....tutti cinesi !
Non metto in dubbio le loro capacità ma il fatto che vengono di sicuro sfruttati. Fanno i prezzi buoni ma qualcuno ci rimette...
Va da sè che nessuno crede al 60% di sconto, o al 50 + 20 ed altre amenità varie. Mi sembra strano che per quella cifra ( i 2300€) ti rifilino un bidone. Insomma, un divano che cede dopo 2 mesi...beh, facciamo 2 anni.
Vale per quasi tutti. Sicuramente per le tariffe telefoniche....siamo ben contenti di pagare poco e non ci rendiamo conto (o meglio lo sappiamo ma facciamo finta di non saperlo) che simili tariffe sono possibili perché hanno trasferito i CC in albania o romania. O continuano a sfruttare i centralinisti italiani con stipendi da fame.
