Si è appena concluso il Sei nazioni. O meglio si è concluso il torneo dell'Italia,e la vincitrice con una giornata di anticipo è l'Irlanda quindi senza offesa per chi sta nel mezzo della classifica ma i giochi sono fatti. Si potrebbe dire niente di nuovo sul fronte occidentale. L'Italia ha dei giocatori giovani e promettenti (in particolare Negri,Minozzi e Violi secondo me),a tratti lascia intravedere un bel gioco,ha giocatori d'esperienza come Parisse e Ghiraldini... Ma tutto questo non basta,le nostre partite durano 40 minuti invece di 80 (oggi un po' di più ma ci arriverò più avanti è stata un'eccezione). Ultimo posto a zero vittorie. Mi chiedo come mai la difficoltà nel reggere per 80 minuti,non penso che possa essere solo per ragioni di tenuta fisica ma più mentale. E poi ho notato che la grinta viene fuori solo nell'ultima partita,certo era anche quella più importante (quella che se la perdi male segna il fallimento del torneo) e contro l'avversario più abbordabile ma secondo me se la nostra nazionale avesse giocato con lo stesso impegno anche le altre partite,anche contro le avversarie troppo forti,avrebbero raccolto qualcosa in più. Forse non una vittoria ma almeno le solite voci,di pochi mesi fa' ma che di ripetono ogni anno,che si chiedevano se l'Italia meritasse davvero di prendere parte al Sei nazioni sarebbero state messe a tacere. Il bilancio non è positivo,continua la lenta crescita ma gli avversari,dispettosi,non ti aspettano. Non smettono di migliorare e non si fanno cogliere impreparati. Il passo è decisamente diverso,squadre come l'Irlanda o l'Inghilterra in passato sono state capaci di riscattare un torneo deludente e tornare l'anno dopo super competitive. Noi invece abbiamo bisogno sempre di altro tempo per colmare il gap,che non si colma mai. E' diventato un po' avvilente seguire il torneo,ogni anno il risultato non cambia anche se magari cambia il tecnico oppure ci sono innesti interessanti. Unica nota a margine positiva è sempre uno spasso vedere arbitrare Nigel Owens. Anche se sulla carta avrebbe tutte le credenziali giuste per attirare su di se antipatie. E' un arbitro,e questo sarebbe già sufficiente. E' Gallese,e in certi paesi anche questo è un bell'attributo. E' uno dei volti più noti del rugby ad aver fatto outing,e questo non dovrebbe centrare con la considerazione nei suoi confronti ma si sa che i pregiudizi esistono purtroppo. Eppure l'arbitro Gallese è stimato da tutti e viene ritenuto il miglior fischietto al mondo. Alcuni lo criticano un po' per la sua teatralità,involontaria secondo me,che a volte lo rende protagonista di simpatiche scenette che rubano l'attenzione al gioco. Però è un arbitro che parla molto coi giocatori,che li bacchetta quando serve,ma che mette le cose in chiaro e non ricorre al cartellino con leggerezza. Viene rispettato molto più di altri suoi colleghi a beneficio del gioco secondo me. Continuerò a seguire il torneo,anche se lo faccio un po' più superficialmente negli ultimi tempi,ma l'utopia di riuscire a vedere l'Italia non condannata a ricevere il cucchiaio di legno ogni volta si fa più lontana. Ho dalla mia parte l'età relativamente giovane,dovrei avere davanti a me almeno altri 50 edizioni del torneo,spero di non dover aspettare troppo però.
Quest'anno non sono riuscito a seguire tutte le partite, ne ho viste solo tre ovvero quelle contro Scozia,inghilterra e Irlanda. Devo dire che in tutte tre le partite il primo tempo é stato giocato in modo oserei dire buono, la squadra sembrava tenere e nonostante il punteggio fosse comunque a favore degli altri c'era un gioco discreto e si sono viste alcune azioni interessanti. Poi però nel secondo tempo la squadra sembrava allo sbaraglio, proprio quando gli avversari cambiavano passo noi sembravamo smarriti, forse proprio perché noi invece stavamo giá dando il massimo e non ce l'aspettavamo.
Comunque apprezzo sempre la serietá sia dei giocatori che dei tifosi di rugby, cui viene insegnata fin da piccoli l'educazione e il rispetto, soprattutto verso l'arbitro. Per chi non é abituato vedere l'arbitro che chiede ai giocatori cosa hanno fatto ( tipo meta si/no ) e questi rispondono sinceri e senza lamentarsi, tutto un'altro pianeta rispetto al nostro sport nazionale.
E' proprio così,non si capisce come mai ma sembra che (a parte oggi) la nostra squadra rimanga negli spogliatoi e sia completamente assente nel secondo tempo. Mentre invece gli avversari hanno sempre qualcosa nel taschino e magari dopo averci fatto stancare nel primo tempo cambiano ritmo e dilagano. Oggi almeno ho visto la nostra difesa salire in maniera asfissiante,ho visto degli avanti che correvano come dei tre quarti. Ma ripeto era l'ultima partita e quella con l'avversario più abbordabile (anche se la Scozia è stata molto incostante ha alternato prestazioni anonime a grandi prove) quindi ci sta che i giocatori abbiano dato veramente tutto. Dobbiamo ancora migliorare leggermente dal punto di vista del tifo secondo me,c'è sempre qualcuno che fischia durante i calci avversari cosa che non si dovrebbe fare e che capita molto meno negli altri stadi,anche se magari il numero di spettatori è doppio come oggi a Twickenham.
Purtroppo il tifo nostrano é un pò più maleducato rispetto a quello britannico, forse proprio per l'abitudine calcistica, però rimane un'altra cosa rispetto a quello che si può vedere a San Siro o all'olimpico e anche i giocatori stessi sono di un'altro pianeta. E devo dire che questo rende le partite molto piacevoli da vedere.
Oggi il tifoso che alla terza meta dell'Italia si è messo a torso nudo è stato bello da vedere,tanto anche il tifo delle altre squadre è un po' folkloristico specialmente quando si accompagna con la birra.
Da evidenziare la solidità di Sexton che anche oggi ha ricevuto dei placcaggi durissimi,è il destino di tutti i numeri 10 però mi sembra che riceva un trattamento più speciale di quello che riservavano a Jonny Wilkinson tanto che ha dovuto adattare il suo sistema di gioco per esporsi di meno. Oggi l'arbitro insisteva perchè uscisse,dato che gli sanguinava copiosamente il naso,ma lui voleva restare in campo e faceva come se niente fosse.
Specialmente scozzesi e irlandesi sono proprio strani, arrivano con cappelli, pitturati, birre al seguito e spesso con tutta la famiglia colorata anch'essa al seguito.
Oggi poi gli Irlandesi festeggiavano il giorno di San Patrizio e la vittoria del torneo con tanto di grande slam. Per me stasera il consumo di birra toccherà picchi mai visti... In generale i tifosi dei paesi anglosassoni più piccoli sembrano avere una forte giovialità sugli spalti,ma ripeto potrebbe essere in parte dovuta alla birra.
https://www.ilfattoquotidiano.it/20...or-squadra-di-sempre-del-sei-nazioni/4233531/ Un'analisi molto severa sulla nostra nazionale,record negativo assoluto di sconfitte consecutive e gap con le grandi che invece di assottigliarsi diventa più evidente. Mi fa piacere leggere che le ragioni del calo azzurro sono più o meno quelle a cui avevo pensato anche io (in primis il ricambio generazionale che dopo l'addio di molti senatori non ha ancora prodotto dei veri sostituti ma solo dei giovani promettenti). Però sapere che potremmo realmente essere scavalcati dalla Georgia mette ansia. Il test match deve essere vinto e anche in maniera inequivocabile,se siamo davvero più forti dobbiamo dimostrarlo a chiare lettere.
E pensare che la nostra under 21 non é affatto male, é decisamente più competitiva, quindi spero che si riesca a far fruttare questi giovani talenti nei prossimi anni. Purtroppo sembra che entrando nella nazionale "senior" i giocatori si perdano, per un motivo che io non riesco a capire. Mi consola il fatto che non siamo l'unica squadra in crisi di identitá ma anche gli abitanti di twickenham non se la passano benissimo, hanno perso pure in casa contro l'irlanda, e non perdevano da 20 partite.
Però loro hanno vinto due sei nazioni di fila. In generale le grandi squadre anche quando attraversano dei periodi di crisi li superano in una stagione o due,noi invece siamo da anni in fase di ristrutturazione. Tra l'altro ho letto qui http://www.ilsole24ore.com/art/noti...non-e-fan-francia--082914.shtml?uuid=AE5n2vFE che il movimento rugbystico tedesco potrebbe crescere in maniera significativa nei prossimi 10 anni. Sarebbe un altro concorrente pericoloso per noi.
Perchè una volta era un 5 nazioni e prima ancora le nazioni erano solo 4. L'Italia se l'è sudato l'ingresso nel torneo e uscirne sarebbe una catastrofe per il rugby italiano. Il nostro campionato non avrebbe più alcuna attrattiva,già ne ha poca,i giocatori non avrebbero la possibilità di confrontarsi contro le migliori nazioni d'Europa,e ci sarebbero anche molti soldi in meno. Uscire dal torneo significa probabilmente non riuscire più a rientrarci. Non ne sono certo ma penso che l'Argentina,new entry nel trynations diventato ora four nations,non se la passi tanto meglio di noi. In un torneo di ferro con Australia,Sud Africa e All Blacks. Che tra l'altro dopo la vittoria della coppa del mondo,la seconda consecutiva,e l'abbandono di alcuni mostri sacri come Carter e McCaw (per fare un paragone calcistico è come se una nazionale perdesse il miglior bomber della storia e il miglior portiere/difensore nonchè capitano in un colpo solo) sono rimasti ai massimi livelli. Non capisco come facciano,hanno sicuramente un vasto bacino di talenti a cui attingere ma sono una nazione piccola con un campionato non molto ricco (c'è il ricatto per cui chi va a giocare nei campionati esteri dove pagano molto di più non viene convocato in nazionale). Eppure dominano su federazioni dieci volte più grandi e più ricche,ce l'hanno proprio nel sangue il rugby. Giusto per fare un esempio Rene Ranger,cercate "rene ranger trubute beast" su youtube è un giocatore che in una federazione come la nostra avrebbe avuto un posto da titolare a vita,in NZ non ha praticamente mai avuto l'occasione di diventare un titolare,un po' per la concorrenza un po' perchè ha la testa calda. Se possono permettersi di scartare un giocatore di quel calibro significa che sono sicurissimi di avere anche senza un potenziale pazzesco.
Infatti che senso ha, per noi ( da sempre ) e per loro fare la squadra materasso, o alla pugilistica da " sparring partner "? P.s.: 5 nazioni ....Mi sembrava di ricordare: erano i tempi ( ruspanti ) di l' Aquila Rugby.
