Sei Nazioni 2017

Oggi si è concluso il sei nazioni 2017.

Non mi capita spesso di parlare di rugby dato che parenti e amici sono esclusivamente tifosi di calcio.

Ma dato che tra gli utenti del forum almeno un paio di appassionati ci sono ne parlo qui.

Come era prevedibile ha vinto l'Inghilterra,anche se onestamente pensavo che avrebbero centrato il secondo grande slam consecutivo.

Mi sorprende sempre il rapido susseguirsi di cicli positivi e negativi,dalla magra figura durante la coppa del mondo disputata in casa nel 2015 alla formidabile striscia di vittorie e due sei nazioni di fila conquistati.
Devo dire che io personalmente arrivo sempre al sei nazioni nell'inconsapevolezza,dato che i test match delle grandi d'europa non vengono trasmessi in chiaro mi è difficile seguire i progressi delle varie nazionali e fino alla prima giornata non so quali si presentano in forma e quali no.
D'altra parte nel rugby specialmente quando non si tratta di incontri secchi ma di tornei in più giornate vale la legge del più forte,e tutte le altre nazionali hanno mostrato dei limiti pertanto onore all'Inghilterra che ha meritato la vittoria.

L'Irlanda forse è stata la nazione più delusa fino a oggi,dopo aver interrotto la serie di vittorie degli All Blacks ambivano a un risultato migliore,orfani di diversi campioni storici invece hanno raccolto poco nelle prime partite togliendosi la soddisfazione solo all'ultima giornata di fare lo sgambetto agli inglesi negandogli il colpo gobbo e centrando il secondo posto.
La cosa non mi dispiace,in primis perchè nutro una certa simpatia per la nazionale quadrifoglio e poi perchè la serie positiva inglese stava eclissando la Nuova Zelanda dei record.

Scozia e Galles escono entrambe scottate,gli scozzesi avevano iniziato il torneo in maniera molto arrembante ma forse la mancanza di una panchina all'altezza li ha penalizzati sulla lunga distanza nei confronti di squadre con una rosa più ampia di talenti.
I gallesi hanno visto il secondo posto sfuggirgli tra le mani contro la Francia (pensando che l'Irlanda avesse poche speranze contro la nazionale della Rosa),non avevo mai visto prima una partita prolungarsi per venti minuti oltre il tempo regolamentare con quel susseguirsi di mischie e cartellini gialli.

La Francia dal canto suo è sempre pericolosa,anche quando parte in sordina si rivela sempre un'avversaria rognosa e poteva contare su un pacchetto di mischia molto forte.

Arriviamo all'Italia.
Nulla di nuovo,le solite sconfitte onorevoli e qualche partita da dimenticare.
La tecnica di impedire la formazione della Ruck potendo così evitare il fuorigioco ed essendo liberi di infastidire la liberazione del pallone da parte degli inglesi è stata una mossa furba,anche se non era una novità assoluta.
Però per il resto la nostra squadra ha subito sconfitte piuttosto ampie concedendo diverse volte il punto di bonus.
(Tra l'altro l'introduzione del nuovo sistema di punteggio mi sembra che sia passata quasi inosservata,non ha fatto molta differenza visto che l'Inghilterra è stata l'unica a subire una sola sconfitta.)
In definitiva il ricambio generazionale c'è stato ma i progressi non sono molti,se il diritto della nazionale italiana di far parte del torneo era stato prima messo in discussione e poi riconosciuto in maniera quasi unanime dopo la partita contro l'Inghilterra,c'è da dire che l'apporto dell'Italia al torneo è stato praticamente nullo.
Avendo perso tutte le partite di fatto se non ci fosse stata il torneo avrebbe seguito lo stesso corso,punti bonus a parte,per molti l'Italia è tornata ad essere la squadra cuscinetto contro la quale il risultato è quasi assicurato.
Meritiamo di stare tra le grandi d'europa ma per ritagliarci un ruolo importante e non da semplice comparsa temo che ci vorrà ancora tempo,fortunatamente gli appassionati di rugby italiani mostrano da sempre una buona dose di pazienza.

 

Non e' che l' Italia serve da sesta cosi' possono fare 3 incontri invece di 2 per turno con una Nazionale che necessariamente riposa?

 

La tua osservazione è acuta.
Non saprei dirlo,istintivamente direi che lo scopo non è quello anche se il risvolto pratico di avere 6 squadre partecipanti invece di 5 è innegabile.
Effettivamente anche il Trinations è diventato un torneo a 4 con l'ammissione dell'Argentina,oltre a Nuova Zelanda,Australia e Sudafrica.
Si potrebbe dire che entrambe le parti traggono benefici.
La nazione "emergente" che viene ammessa guadagna prestigio e ha la possibilità di far crescere in esperienza la sua squadra facendola confrontare con le migliori dell'emisfero.
E d'altro canto le nazioni più forti ottengono un calendario più facile da gestire e una squadra "materasso" (anche se è un termine un po' ingiusto nei confronti della nostra nazionale e di quella argentina specialmente che all'ultimo mondiale è arrivata in semifinale) contro cui poter vincere abbastanza agevolmente,dando magari spazio ai giocatori più giovani operando una sorta di messa a punto della squadra,eliminando il rischio di terminare un torneo senza vittorie.
Però non va dimenticato che una partita in più comporta per le nazionali più forti un maggiore dispendio di energie.
Le prime squadre al mondo disputano test match e tournee,come quella contro i Lions,e i loro giocatori sono impegnati nei campionati più competitivi del mondo.
Non hanno bisogno di ulteriori impegni internazionali nel loro già fitto calendario.
Penso che l'ammissione delle squadre meno blasonate parta principalmente dalla richiesta di queste ultime che vedono nei tornei con le più forti una grande opportunità di crescita sia in termini di esperienza che in termini economici.

 

meglio darsi all'ippica