Nella Home page c'è il test su strada della MiTo multiair TCT 1.4 turbo da 140 cv, versione "super". E' la "ristilizzata" (MY 2016), la versione probabilmente "canto del cigno" della più piccola delle Alfa Romeo (listino 22.000 euro in questa versione quasi top, oltre c'è solo la 170 cv). Non è prevista al momento un'erede della MiTo, quindi la MY 2016 dovrebbe essere l'ultima espressione di questa segmento B sportiva che compie 9 anni. In pista ho avuto modo di provare nel 2014 la Veloce da 170 cv e mi impressionò abbastanza, soprattutto come motore, ma anche come assetto. In città invece testai la 1.4 base da 78 cv, comunque brillante e comoda. E' giusto o no che l'Alfa Romeo abbandoni il segmento B, per la prima volta "approcciato" nel 2008 proprio con la MiTo? E' questa la domanda che pongo agli utenti del forum.
Secondo me ci potrebbe rimanere, ovviamente con un prodotto degno del nome Alfa Romeo. Anzi, vado oltre....potrebbe essere l'opportunità buona perché il gruppo FCA si dotasse di una segmento B moderna come si deve, e magari, prezzandola per la fascia alta, potrebbe anche portare qualche soldo in cassa.
temo non abbiano i soldi per rifarla , la verità nuda e cruda è questa , non fanno nemmeno la giulia sw
io da felice possessore non posso che parlarne bene (finora). Per un posizionamento competitivo del brand su fasce medio alte quale dovrebbe essere il target di Alfa, un segmento B non dovrebbe rappresentare certo un limite in sè: se Mini e A1 insegnano, non è il segmento delle "piccole" che rappresenta un limite all'immagine, bensì lo potrebbe rappresentare lo standard qualitativo offerto. Un prodotto di qualità, esteticamente rinnovato e moderno, dai contenuti tecnici moderni efficienti e prestazionali, lasciando perdere aspirati da 78 cv e bicilindrici vari, proposti ad un giusto prezzo (leggasi "giusto" come "oggettivamente commisurato a quanto offerto") potrebbe essere una soluzione in grado di assorbire poche risorse e garantire salutari cash flow in entrata. Il problema al più è rappresentato dalla presenza o meno di piattaforme su cui creare il progetto e onestamente non ne ho idea se esiste. Chiaro che progettare ex novo un inedito pianale solo per una nuova Mito il gioco non vale la candela ma se non sbaglio è in arrivo la nuova Punto/Argo.........
Credo che, dal punto di vista puramente dei desideri, sarebbe bello che la MiTo continuasse a sopravvivere con una nuova versione. Io ho posseduto per diverso tempo la 155cv (la versione più potente prima che venisse introdotto il MultiAir) e ne sono sempre stato contento. Anche ora, ogni tanto la rimpiango per com'era divertente (non che la Giulietta non mi piaccia, ma la MiTo era più "ruspante"). L'unica cosa che dopo un po' d'anni mi aveva stufato era l'assetto, tanto piacevole quando ci si voleva divertire, quanto duro quando si voleva viaggiare rilassati. Tornando ad essere realistici, non credo che ci sarà una nuova MiTo: l'unica possibilità sarebbe quella di condividere la piattaforma con altre segmento B di casa FCA, ma questo porterebbe al solito "è una punto ricarrozzata" e ciò nuocerebbe all'immagine della "nuova" Alfa. Avere un pianale dedicato avrebbe dei costi totalmente senza senso e quindi... Peraltro il nome dovrebbe assolutamente essere cambiato, in quanto MiTo sta per Milano-Torino, ovvero le 2 città che le hanno dato i natali (il centro stile Alfa era ancora ad Arese allora, ma la piattaforma, che non è affatto identica a quella della Punto, veniva da Torino).
Mah, sono d'accordo con Voi. Potrebbe starci se giustamente posizionata (davvero come contraltare a Audi A1 e Mini), con linea accattivante e molto "Alfa", con look comunque sportivo, 2 porte come l'attuale, e motori fino a 200 cv. Non credo che il costo di progettazione e sviluppo sarebbe così elevato, perchè il pianale potrebbe derivare da quello della Argo (e probabilmente futura Punto) o da quello della 500 (tanto andrebbe fatta a TA), con motori già esistenti. Credo però che manchi la volontà strategica dei vertici Fca di dare un'erede alla MiTo, forse perchè il successo di quella attuale non è stato eccelso e perchè si ritiene che per l'immagine premium della casa si debba partire dal segmento C.
Secondo me dipende. In italia no,fa male. All'estero se vuoi fare una gamma di alto livello fanno bene . A me era piaciuta la multiair turbo 135cv,molto carina per un giovane.
Credo che prima di questo modello ne debbano sviluppare molti altri per dare corpo al nuovo corso della gamma.. credo anche che tra i segmento B del gruppone sia prioritaria una nuova Punto
I costi, chiaramente, devono essere commisurati ai ricavi previsti e l'esperienza dell'attuale MiTo potrebbe essere non proprio incoraggiante per i vertici FCA. In Italia l'utilizzo del pianale della Argo non credo sarebbe ben visto (chissà perché, invece, Fabia-A1 o Golf-TT vanno bene ).
si vero ma il prezzo non sarebbe quello di un'utilitaria in senso stretto , se però chiedi tanti soldi devi offrire i contenuti (immagine, design, tecnica) , penso più i primi due aspetti che il terzo , anche perché sarebbe per un pubblico giovane e femminile , cioè gente che guarda a questi aspetti , per loro la tecnica significa solo avere un auto molto social , non pensano di certo al multilink
amici di Alfa...sulla mito regna il silenzio più totale, si parla solo di suv e cross over vari... personalmente mi sembra ragionevole pensare che senza un'erede della GPunto della quale la mito è stretta parente, sarà difficile pensare ad una nuova Alfa antimini...
