se prendersala con gli "uberisti" potrebbe essere giusto visto che ( se non erro) non sono regolamentati ma perché prendersela coi NCC? ma soprattutto é mai possibile che possano astenersi completamente dal lavoro quando, per esempio sulle ferrovie, ci sono fasce protette? perché per loro no?
I taxisti sono una lobby, che non digerisce interferenze, ognuno ha il suo "feudo" e se un taxi di un'altro comune osa caricare un cliente, per non fare la corsa di ritorno a vuoto, apriti cielo, volano anche cazzotti.
Secondo me c'e' un errore di base che non credo possa piu' essere corretto. A parte l' oggi, il tassista vede nella sua licenza, quando mollera', la " liquidazione ", e questo e' sempre stato. Se chi concede la licenza nel momento in cui il tassista va in pensione RITIRASSE la licenza....O meglio, AVESSE RITIRATO quella licenza, ma ai tempi che furono, il problema non si porrebbe nemmeno.
si puó si puó....basta liberalizzare senza se e senza ma. É intollerabile che qualche migliaio ( o centinaio o diecine) di taxisti tengano in scacco una città. A mali estremi estremi rimedi. forse é meglio che la smettano di rompere prima che si **** anche gli altri ( e a ragione) http://www.ansa.it/sito/notizie/cro...ma-_0961f819-1400-4868-ba24-7e76fc2b47f0.html
Si.... ma ci sono tanti: un ex dipendente di una conce che ha chiuso un ex dipendente di uno studio che ha chiuso e solo io, gia' ne conosco 2 e parlo di 2 ma su un centinaio che operano qua. Per una licenza, qualche anno fa, ci si sono mangiati quello che avevan preso piu' qualche debito. Circa 140.000 Euro. Glielo dice Tu che ci possono fare come il colonnello nel film di Toto?
Il problema dei problemi nostrani è che i problemi non arrivano dall' esterno, ma siamo noi stessi a crearceli, grazie alla nostra predisposizione mentale al "fatta la legge trovato l'inganno", alla sempre valida ricerca di "espedienti" in tutti i settori, fino alla specialità del "monetizzare" qualsiasi cosa. Siamo un popolo di "furbi" niente da fare, senza offesa per nessuno, è una constatazione di fatto. Non so se l' avete mai visto, lo ritengo emblematico: episodio tratto dal film "i mostri" di Dino Risi.
E cosa dovrebbe fare uno che si e' mangiato tutto quello che aveva sperando di proseguire in questa nuova attivita'? E che non si pensi che gli sto dando ragione tout court.... Ho scritto che il problema si e' imbastardito quando chi ha avuto licenze gratis, ai tempi che furono, non se la sono vista ritirare ma hanno potuto metterla sul mercto. Adesso che la frittata e' fatta a questi ( dei 140.000 E ) chi ci pensa?
Comunque non usciremo mai da queste situazioni abnormi in maniera indolore. Anche io nella mia attivita' ho investito: se fallisco e perdo tutto, sono ****miei. O il rischio di impresa vale solo per taluni e altri no?
Hanno ragione entrambi. Va bene il rischio d'impresa, però occorre fare i dovuti distinguo. Il tassista paga un'alta cifra d'ingresso proprio perché il legislatore impone un limite al numero delle licenze. Se lo stesso legislatore dovesse liberalizzare in maniera selvaggia andrebbe a colpire chi ha investito nell'acquisto. Non è rischio d'impresa, è un fattore indipendente dalla capacità del tassista. A mio parere una soluzione intelligente che ho sentito è quella di regalare licenze a chi ne ha già. Se regalassimo 1 licenza per ogni licenza posseduta si avrebbe un'equa compensazione: il tassista riceve un valore che può essere messo sul mercato, a mo di indennizzo, mentre il raddoppio di licenze dovrebbe incrementare la concorrenza e migliorare il servizio.
Il tuo ragionamento non fa una grinza ma io mi chiedo: perche' talune attivita' sono legate ad un numero fisso di licenze ed altre no? Il libero mercato (ora selvaggio) vale per tutti coloro che intraprendono oppure come al solito vengono privilegiati prima gli interessi delle "corporazioni" al fine di garantirsi una pax sociale e politica (=serbatoi di voti)? E poi tutte le professioni hanno un costo di ingresso: tu credi (per quello che oggi vale purtroppo) arrivare ad esempio ad una laurea, specializzarsi, acquistare attrezzature e strumenti, un veicolo, aggiornarsi, sia dato a titolo gratuito? Per non parlare poi delle responsabilita' in taluni casi, ed ai costi di una assicurazione RC professionale seria. E' ora di finirla con piangersi addosso.
EDIT MOD : gentilmente , considerando che si tratta di un forum aperto a tutti, anche ai giovani, potremmo evitare parole scurrili che invece sono presenti in questi topic e che ora dobbiamo andare a rimuovere? Grazie.
Qualsiasi monopolio è destinato a cadere con l'avanzamento tecnologico, dispiace ma è la stessa cosa che è successa per le liberalizzazioni passate, anche per i baristi è successa la stessa cosa...altrimenti avremmo ancora la RAI come tv unica, la Telecom eccetera eccetera. Una buona soluzione sarebbe che lo stato desse un indennizzo ai tassisti, che comunque sarebbero scontenti visto che la loro casta decadrebbe. La tecnologia e la rete stanno cambiando le cose in tutto il mondo e ovviamente i giovani ne traggono vantaggi, quelli del vecchio sistema dovranno sopravvivere adattandosi. Hai una Prius ultra confortevole? Metti prezzi buoni e rendi il viaggio migliore rispetto a una Panda...bisogna sgomitare.