Problemi Acquisto Km0

Ho acquistato di recente un'auto da un concessionario al momento della trattativa mi è stato detto cosa aveva e cosa no... premetto nella mia ignoranza mi sono fidato del concessionario.
Al momento che sono tornato a casa e fatte le verifiche vedo che mi è stata venduta come da contratto un allestimento mentre fatturato un'altro con una differenza di un migliaio di euro.
Premetto che si parla di un km0 e il concessionario si sta rivalendo del fatto che io l'ho vista e scelta e comunque si sta parlando di una serie di accessori che nell'istallazione post vendita superano di gran lunga la differenza.
In questo caso è possibile ridare indietro il mezzo per un'altro o la cifra pagata? Oppure come mi è stato detto ormai non si puo più fare perchè i passaggi sono gia fatti? Premetto che questo acquisto è di 10 giorni fa.

 

Il contratto che hai in mano è quello che fa fede.....se loro hanno immatricolato un veicolo che ha un allestimento diverso avrebbero dovuto quantomeno stilare un nuovo contratto ed annullare il vecchio, il tutto naturalmente con il tuo assenso.
Fai immediatamente una raccomandata RR al venditore mettendola in mora.....il fatto che loro abbiano già immatricolato il veicolo è un loro problema.....deve essere rispettato il contratto sottoscritto che per il Codice Civile è vincolante per le parti.

 

Ancora non ho neppure il libretto in mano purtroppo non ho modo di verificare.
So solamente che nel foglio del contratto firmato da me e lui con timbro della concessionaria c'è scritto l'allestimento che mi aveva proposto e non quello che mi ha dato, poi in seconda mandata un sms con la configurazione completa.
Non conosco bene i miei diritti in questo caso per questo che chiedo se vale la pena insistere.

 

Il contratto è quello che fa fede.....il venditore può inventarsi qualsiasi tipo di scusa....se per errore ti avessero dato un auto con dotazione di molto superiore a quella riportata nel contratto pensi che avrebbero detto: "ormai è stato fatto il passaggio di proprietà goditi i maggiori optional alla nostra faccia!!!!".....io dubito.
Fai loro una raccomandata RR spiegando la situazione e rappresentando le tue richieste....del tipo restituzione del denaro per non conformità al contratto sottoscritto.....installazione post vendita degli optional previsti di serie sul modello "da contratto" - se possibile.
Possono girare intorno alla cosa quanto vogliono...sono in torto....è stata una loro svista.
Dopo aver fatto la raccomandata, con una copia in mano chiedi di parlare con il proprietario/amministratore per risolvere il problema, perché spesso i venditori che operano all'interno delle concessionarie non sono neanche dipendenti ma lavorano a provvigione.

 

Dimenticavo......specifica che, se non provvederanno a sanare la situazione in un tempo prestabilito (io direi......10 gg al massimo), ti riservi di citarli in sede giudiziale per la restituzione del denaro versato ed il danno arrecatoti.

 

Non sono sicuro di aver capito il problema...
tu hai visto un'auto in salone, km0 e hai concordato il prezzo scritto sul contratto?
Poi al momento di fatturare è stato messo un altro allestimento con un costo di un migliaio di euro superiore a quello indicato nel contratto?

 

E' tuo diritto pretendere lo storno della differenza e la consegna della vettura che avevate stabilito, se non è possibile vai da un legale e fatti assistere nell'annullamento del contratto e la restituzione della somma pagata. Non sarà facile, ma il concessionario dovrebbe quantomeno farti uno sconto e chiuderla lì visto che l'errore credo sia stato suo da quello che descrivi

 

nel contratto c'è scritto il modello Confort nella fattura Trendline circa mille euro meno, inoltre era previsto da sua dichiarazione un pacchetto che prevedeva fendinebbia autoradio con 6 casse e sensori di parcheggio che non possiede ma ha installato lui di seconda mano

 

Il suo errore è stato ammesso ma il costo dell'integrazione dei accessori mancanti è superiore quindi ho chiesto il risarcimento della macchina acquistata per poi prenderla da un'altra parte. ma questo mi è stato negato

 

Il problema che mi è stata data una Trendline non una Confortline come da contratto, non il contrario

 

Per tenervi aggiornati sono andato da un avvocato e fatta la lettera come da consiglio sd74Roma sono quasi al termine dei giorni di preavviso e non si sono fatti vivi.. il mio avvocato ci ha parlato e il loro a fatto presente che l'acquisto è conforme perchè il cliente ha visto e preso. Cedo si rivalga della formula Visto e Piaciuto, una legge esistente sull'usato, ma se nella proposta di acquisto c'è scritto che la macchina è un'allestimento diverso di quello dichiarato non è nulla questa legge?

 

Che io sappia la formula visto e piaciuto si riferisce a vizi e difetti (ma anche qui ci sono dei limiti) e non al fatto che ti facciano firmare per una cosa e te ne consegnino un'altra.

 

Il visto e piaciuto, non va integrato con un contratto con specifiche ed integrazioni varie.
Va fatto un contratto con la dicitura di acquisto fatto con la formuala visto e piaciuto.
Sarebbe inutile descrivere allestimenti e quant'altro.
Non ci può stare la risoluzione del contratto, ma un rimborso per la quota del gap degli optionals mancanti.
Semmai...ma non ne sono sicuro.
Alla fine la formula VISTO&PIACIUTO....è una fregatura, ma anche una garanzia perchè il contratto uno può dire che era di una'ltra macchina e quindi un errore.
La condizione di visto&piaciuto alla fine se confermata da targhe, colori,telaio e allestimenti...vince.
Ragiona al contrario, se ti avessero dato una confort al prezzo della trendiline con la formula visto&piaciuto!
Eri tu che quando guardavi l'auto (e non la carta) dovevi sapere che stavi guardando una trendline e non una confort (o comfort che dir si voglia)...così dirà l'avvocato!
I contratti e le intese V&P, mica ti danno solo diritti per forza; andare dagli avvocati significa pure assumersi il rischio di pagare le spese di chi citi!
Uno ha un contratto e pensa alla tutela; sbagliatissimo, un contratto ti da anche responsabilità...okkio!

 

Questo è quello che temo pure io, ma se nel contratto non è menzionato questo "Visto&Piaciuto" non a valenza credo giusto? anche perchè io ho solo il foglio del contratto senza clausole particolari di vendita automaticamente non è conforme a quello che dichiarano.

 

Se non è menzionato è diverso;

Ecco alcuni tipi di contratto ed info modello V&P:

http://www.agenziapraticar.com/public/servizi/344860255718231-MODULO 31.pdf

http://www.certificauto.it/news/33/cos-è-la-formula-visto-e-piaciuto-e-come-funziona


E anche:
contraenti, nell'ambito della loro autonomia contrattuale possono derogare alla disciplina legale della garanzia per vizi della cosa venduta, con l’inserimento nel contratto di apposita clausola, ammessa dall'art. 1490, II comma, c.c., e debitamente approvata per iscritto ex art. 1341 comma 2 c.c.( “La clausola contenuta nel contratto di vendita di una macchina, limitante l'obbligo del venditore alla sostituzione dei pezzi rotti per accertato difetto del materiale ed escludente il diritto del compratore di chiedere la risoluzione ed il risarcimento dei danni, integra una limitazione della garanzia per vizi, ammessa dall'art. 1490 comma 2 c.c., soggetta a specifica approvazione per iscritto ai sensi dell'art. 1341 c.c.” Cassazione civile, sez. II, 23/03/1993, n. 3418; Cass. 8/10/1976 n. 3345; Cass. 22/11/1982 n. 6011).

Secondo la giurisprudenza la garanzia per i vizi è esclusa dalla clausola “vista e piaciuta” qualora si tratti di vizi riconoscibili e non taciuti in mala fede. La suddetta clausola non può mai essere interpretata come rinuncia a far valere qualsiasi azione sulla qualità e sui vizi della cosa venduta (cfr. Cass. n. 3741, 1979: “La garanzia per i vizi della cosa oggetto della compravendita è esclusa dalla clausola "vista e piaciuta" - la quale ha lo scopo di accertare consensualmente che il compratore ha preso visione della cosa venduta -, qualora si tratti di vizi riconoscibili con la normale diligenza e non taciuti in mala fede”). Altra parte della giurisprudenza di merito ritiene che detta clausola sarebbe invece da interpretare come l’impegno ad accettare il bene compravenduto senza alcuna riserva e, pertanto, rinunciando in toto alla garanzia per i vizi; se così non fosse, la clausola verrebbe a perdere ogni incidenza nella disciplina contrattuale in quanto, per i vizi facilmente riconoscibili, l'esclusione della garanzia già è disposta dall'art. 1491 c.c. (cfr. Corte appello Firenze, sez. I 26/01/2011 n. 134).