Perche' nessuno recensisce le autoradio?

Con grande dospiacere ho notato che i recensori non si curano della qualita' delle autoradio. E' passato tanto tempo da quando erano optional di terze parti. Adesso che fanno parte della vettura, mi sembra razionale aspettarsi che i recensori spendano un paio di minuti in piu' per descriverne la qualita'. Penso che ci siano tanti utenti per i quali la qualita' dell' autoradio e' importante nella scelta dell' auto.

Voglio condividere alcune mie considerazioni a proposito:

1 L' autoradio non estraibile e' veramente comoda. Mi ricordo quanto si soffriva ad estrarre l' autoradio ogni volta che si usciva dalla macchina per non farsela rubare. Era una cosa veramente stressante.

2 La scelta di mettere l' antenna sul tetto delle auto e' veramente sbagliata. Primo e' esteticamente orribile. Secondo e' fastidioso toglierla ogni volta all' autolavaggio. Sulla Audi avevo l' antenna interna nascosta sotto il parabrezza, a parte il fatto estetico e pratico, anche la ricezione era migliore di una antenna esterna.

3 Purtroppo la qualita' dei diffusori nelle macchine con prezzo inferiore di 20.000 e' deludente. Di solito mettono due casse a frequenza media, che producono solo rumore al posto della musica. Per ascoltare bene la musica ci vogliono come minimo quattro diffusori, composti da due tweeter e due medio-bassi. La cosa allucinante e' che la scarsa qualita' non dipende dal prezzo basso, ma solo dalla noncuranza.

4 Domanda ai possessori di autoradio con ricezione DAB. Le autoradio con DAB sono veramente meglio della classica autoradio analogica FM, o e' solo una questione di marketing?

Voglio raccomandare ai recensori di interessarsi alle autoradio nelle loro recensioni. Se non cominciano a criticare la scarsa qualita' audio pubblicamente, le case automobilistiche continueranno a non curarsi della qualita'. Non c'e bisogno di essere audiofili esperti. Basta avere udito normale e buon senso per distinguere tra buono e non.

 

concordo.
Anche la qualità della ricezione cambia molto tra i modelli.
O peggio, se perdi la frequenza ottimale e parte la ricerca frequenza alternativa.... Sulla bravo vedo SEEK per almeno 5 minuti. La 208 ha casse vergognose, ma è molto più rapida.

 

Penso che il problema dipende dal fatto che non ci sia un dipartimento tecnico responsabile per le autoradio, ma che la ricerca del fornitore sia svolta dall' ufficio marketing.

Altrimenti non mi so spiegare come mai nelle macchine a basso costo l' autoradio e' inascoltabile, mentre nelle versioni dello stesso modello piu' care mettano impianti Bose o B&O.

Non capiscono che ci sono dei limiti minimi di qualita' del suono, e trattano lo stereo come status symbol. Costringono chi acquista macchine meno costose di sorbirsi un suono orribile.

 

Più una vettura è di "rango", maggiori saranno optionals/rifiniture/ accessori di serie ...l'autoradio e relativo impianto, dato che è ormai di serie su tutti i veicoli, va di pari passo con gli allestimenti e/o contestuale classe del veicolo ...una city-car di fascia medio-bassa è impossibile disponga (di serie) di un impianto audio migliore di un segmento C, anche se non è detto sia una regola ferrea.

 

Sicuramente è comoda, e altrettanto sicuramente è assai meglio integrata esteticamente nell'auto, ma di fatto ha azzerato le possibilità di scelta o personalizzazione: marche, modelli, caratteristiche e prestazioni sono un pallido ricordo. Adesso la scelta è fra i vari livelli di allestimento proposti dalla Casa (sempre che ne proponga più di uno) di solito di qualità media e proposti a prezzi stratosferici in relazione alle caratteristiche, altrimenti tocca stravolgere l'estetica e spesso anche rinunciare a vari livelli di integrazione coi comandi di bordo (o a fare "accrocchi" di collegamento coi medesimi).
A parziale discolpa va ricordato che l'auto comunque non è, per la sua acustica e per il suo ruolo di mezzo di trasporto, il posto ideale per soddisfare un audiofilo, e che gli apparecchi integrati hanno avuto come effetto collaterale anche la forte riduzione dei furti degli stessi, per ovvi motivi, ma non basta a compensare l'atrofizzazione di un settore commerciale che poteva ancora dare lavoro e soddisfazione a molti e che invece si è trasformato in un ambiente di nicchia per pochi specialisti/appassionati.

Sulla ricezione migliore mi permetto di avere più di qualche dubbio, mentre sul costo (assai maggiore) non ne ho praticamente nessuno.
Anche qui il vantaggio principale, oltre all'estetica, è l'azzeramento dei furti (altra piaga dei tempi andati). Ma i vantaggi finiscono qui.

L'utente medio in genere non ha né la voglia di spendere né la necessità di avere prestazioni eccezionali: il "rumore" va più che bene per moltissimi e non ha senso spendere soldi e tempo per diffusori migliori o installazioni acusticamente perfette. Per tutti gli altri c'è ancora, fortunatamente, la possibilità di cambiare i diffusori con quelli che soddisfano di più.

Non ho un'autoradio DAB, ma a quanto ne so il problema non è tanto nella qualità dell'autoradio quanto nella scarsità di emittenti o di zone coperte dal segnale in maniera accettabile. Come per i televisori DVBT all'inizio del passaggio al nuovo sistema, per capirci.

Se il segnale c'è la radio suona bene, ovviamente...

 

Non hanno la conoscenza tecnica necessaria per stabilire un limite di qualita' inferiore sotto il quale e' impossibile scendere. Come ho detto prima, sotto i 20.000 la maggior parte di autoradio e' inascoltabile. Quando si accende, al posto di rilassarsi il guidatore prova fastidio.

 

Chapeau PanDemonio

 

Non parlo di audiofilia. Ripeto, che lo standard per ascoltare musica senza provare fastidio e' a due vie, composto da tweeter e medio-bassi. Altrimenti la musica si trasforma in cacofonia e stordisce il guidatore. Non influisce sul prezzo. Il problema e' la noncuranza degli standard.

Tra le macchine con antenna esterna ed antenna interna riceve meglio quella interna. Lo so per esperienza personale.

Non e' detto. Il televisore DVB-T e satellite DVB-S ricevono malissimo. Ci sono giornate intere quando alcuni canali non si ricevono. Non c'entra la copertura del segnale, ma la qualita'.

 

Ti assicuro che quello che tu chiami "provare fastidio" per un sacco di gente è anche troppo, se non deve acquistarlo a parte e lo trova già montato nell'auto per giunta armonizzato con gli interni.
Le Case lo sanno e, soprattutto se l'auto è un'utilitaria, magari non in allestimento top, montano tranquillamente autoradio fetenti con diffusori anche peggiori. E se uno cerca di meglio si adegua, anche e soprattutto pagando di più: le due coppie di Hertz ECX 130 che ho montato sulla Logan forse non costavano quanto delle Bose o Harman Kardon, ma di certo venivano MOLTO di più delle casse di cartone che Dacia dava come parte dell'impianto stereo (optional da 300 o 500€, non ricordo, so solo che non valeva un decimo del prezzo e non l'ho preso) e il rivenditore non mi ha certo inseguito per regalarmele.

Insisto nel dubitare fortemente. La posizione migliore per l'antenna, su un'auto, è al centro del tetto o comunque su un'ampia superficie metallica piana che rifletta verso di essa il segnale radio. Per averne conferma puoi chiedere a qualsiasi radioamatore, o guardare dove sono posizionate le antenne delle radio ricetrasmittenti sui taxi o sulle auto di servizio. Nel caso dell'antenna "annegata" nel lunotto la carrozzeria dell'auto riflette molto meno o addirittura scherma come nel caso dei montanti, e soffre di direzionalità. Per raggiungere le stesse prestazioni di una semplice antenna sul tetto ci si affida a soluzioni e materiali ben più costosi, e la cosa salta fuori al momento di sostituire il pezzo in caso di rottura.

Ma anche no.
Con l'analogico poteva contare la migliore o peggiore sensibilità della ricevente, la famosa "qualità" dell'apparato, ma col digitale tutto questo non ha più senso. Se c'è il segnale ed ha una intensità sufficiente a consentire il corretto flusso di dati, l'apparato suonerà limpido e cristallino (quanto gli è permesso da amplificazione e diffusori, ovviamente) perché non fa altro che decodificare delle informazioni. Se il segnale non permette un flusso corretto degli stessi dati per copertura o intensità, sia che la radio sia un accrocco "cinese" da qualche euro sia che si tratti dell'ultimo modello di lusso della più tecnologica casa del settore, l'audio arriverà a scatti o comunque incomprensibile.
Ovviamente c'è tutta una "terra di mezzo" nella quale si riesce ad ovviare con soluzioni disparate a vari livelli della medesima problematica (un pò come succedeva con i primi modelli dotati di lettore CD per ovviare ai salti della testina laser dovuti agli scossoni dell'auto) ma fino a quando il DAB non avrà raggiunto la capillarità e copertura necessarie non direi di aspettarsi miracoli, neanche comprando il top del mercato.

 

L'analogico ha i suoi limiti, ma basta premere l'apposito pulsante e si sente anche in mezzo a uno stagno...........

 

Ancora?

Sono proprio un tonno... Ci casco sempre...

 

Beh....stavolta non era facilissimo....c' ero caduto, un po' meno magari, anche io.
( la parlata molto piu' forbita / scrive da Milano / parla di Audi )
Poi quando vedi che fa nuovi 3D in continuazione e non si inserisce mai in quelli degli altri....
I sospetti diventano realta'

 

Si, però i furti son ridotti ma quando capita ti sventrano il cruscotto....

 

gli impianti degni di tale nome oltre ad essere costosi sono anche ingombranti (almeno 2 ampli, molti più cavi, distributori di corrente, fusibiliere e condensatore per non parlare della presenza di un subwoofer con cassa adeguatamente grande nel baule) dunque il 99% delle persone non vorrebbero mai cose così in auto...
per non parlare del fatto che praticamente sempre la posizione delle casse è altamente discutibile sotto l'aspetto della dinamica del suono, ma del resto posizionare i tweeter ad es sul cruscotto rovinerebbe il design interno oltre a rappresentare un qualcosa che si può rompere e sta in mezzo ai piedi...