Panda 2017 900 Twin Air s/t con Dual Logic, prime impressioni

L’auto va a sostituire una Punto 1.2 base del 2004 3 porte benzina con cambio manuale utilizzata esclusivamente come seconda auto e per il tragitto casa lavoro, che in realtà andava benissimo tranne il fatto di aver subito un incidente dove la riparazione costava più dell’auto stessa. Come reale alternativa economica, pratica e affidabile la Panda ci è sembrata la scelta ideale sopratutto se al tutto si somma la promozione della rottamazione che ha fruttato uno sconto di ben 2900 euro. Ora per varie ragioni pratiche che non sto a raccontarvi abbiamo optato l’adozione del cambio automatico, che però non è disponibile con l’allestimento base con motore 1.2 ma solo con il 900 Twin Air s/t che comporta anche un allestimento leggermente più ricco. Infatti per 800 euro di cambio automatico le spesa sale tra cambio di cilindrata e allestimento di circa 2.400 euro. Risultato da 8.400 a 10.800 euro.
Innanzi tutto cosa molto furba lo star&stop può essere disattivato e ci rimane per sempre, tranne fin quando lo si rivuole. La radio è semplice ma molto funzionale, però hanno adottato un lettore cd che può leggere anche gli mp3 al posto di una presa Usb che secondo me risparmiavano ed era più funzionale. Il trip computer è molto funzionale e completo, mentre gli interni sono all’altezza del valore dell’auto. Il cambio, che la Fiat chiama Dual Logic, può essere utilizzato sia come cambio automatico tradizionale sia come cambio automatico sequenziale, ma rispetto ad un automatico non possiede la posizione Drive e Parcheggio. Praticamente portando la leva sulla destra si ha in alto la Neutral (folle) e sotto la Retromarcia, mentre portando la leva a sinistra si inserisce automaticamente la prima marcia con funzione completamente automatica, se si vuole usare il sequenziale basta dare un colpetto sempre a sinistra e il cambio diventa sequenziale dove verso il basso si aumenta e verso l’alto si diminuisce. Per ritornare in completo automatico altro colpetto sempre a sinistra, e il tutto anche in movimento.
L’auto ha solo 3 giorni di vita ma sono bastati per avere le prime impressioni di guida riguardo al Twin Air e al cambio automatico Dual Logic. Innanzi tutto il Twin Air dispone di 85 cv. al posto dei 69 cv del 1.2 (anche la Punto ne aveva 69) e si sentono tutti, sale di giri in fretta e spinge bene fin dai bassi regimi, il turbo fa un buon lavoro senza essere brutale. In modalità completamente automatica anche se si “affonda” il piede dell’acceleratore il cambio adotta una condotta abbastanza prudenziale cambiando marcia mediamente sempre tra i 2800-3200 giri sfruttando parzialmente le potenzialità del motore. All’inizio ci si trova spiazzati perché cambia prima di quando meno ce lo si aspetta però ci si fa presto l’abitudine. Le maggiori prestazioni e divertimento lo si ha in modalità sequenziale perché si sfrutta a piacimento la corsa delle marce facendo sviluppare al motore tutta la sua spinta. L’unica pecca è che nelle manovre a bassa velocità (passo d’uomo) arrivando da una velocità più alta, esempio svoltando in una via con un angolo molto stretto, a volte ha delle indecisioni se mettere la prima o tenere la seconda marcia, ma poi si decide e tiene la seconda. Comunque rispetto ad un cambio manuale anche spingendo sia in modalità completamente automatica che sequenziale gli innesti sono dolci è precisi. Salto il discorso consumi perché è presto e il motore si deve slegare ma se proprio si vuole una indicazione in modalità completamente automatica i 20 km/L si fanno tranquillamente mentre in modalità sequenziale allegra i 14-16 sono all’ordine del giorno.

 

Complimenti per l'acquisto

Ottima recensione

 

Grazie SUBmARine, nelle prossime settimane aggiornerò il 3D con recensioni più precise, sperando di essere utile a chi intende fare un acquisto simile.

 

Ottimo acquisto e ottima recensione. Una domanda: non sono tanti 3.000 giri per passare al rapporto superiore? E' un motore benzina ma pur sempre sovralimentato

 

Ciao Alex.79, a dire il vero a sentire il rumore del motore sembrano ancora pochi, infatti appena ha cambiato premendo l'acceleratore ci mette qualche secondo a salire di giri e a spingere. Probabilmente adotta rapporti un po più "lunghi" quindi servono più giri per cambiare. Infatti nella recensione ho parlato di cambi di marcia prudenziali. Usando il sequenziale e cambiando ad "orecchio" ti accorgi che servirebbero almeno 500 giri più in su. Penso che questo sia per preservare i consumi.

 

Sarà anche sovralimentato ma è pur sempre un 900cc benzina, 3000 giri forse sono anche pochi!

 

Se provi il Twin Air ti ritrovi ad usarlo quasi normalmente intorno ai 4000 giri, quando "tiri" i 5500 giri sembrano persino pochi, questo le prime volte.
Complimenti per l'acquisto all'autore del topic, tienici aggiornati, la tua auto è quasi una "mosca bianca"

 

ho guidato solo una volta, per brevissimi tratti peraltro, la versione da 105 cv e quindi non posso esprimere un giudizio, a questo punto mi fate aumentare la curiosità...

 

Guarda dal minuto 4:05 circa

 

Dopo circa 300 km ho sperimentato tutte le opzioni di guida di questo cambio ed imparato qualcosa di più su questo motore.
Una cosa che mi piace è il "rombo" nelle accelerazioni decise, e anche se da fuori sembra un piccolo diesel (esclusivamente nei bassi regimi) dall'interno invece ha quel non so che di sportivo che "illude" di avere in mano un'altra e ben più potente auto. Dico "illude" tra virgolette perchè il suo aspetto da monovolume utilitaria trae molto in inganno, ma si fa presto a farsi prendere la mano e bisogna stare attenti perché come prestazioni ( se sfruttate ) lascia al palo molte sue concorrenti. Ma ci si deve sempre ricordare che quest'auto ha logicamente dei limiti, se non si vuole andar a "mangiare l'erba", visto che non è nata sportiva.
Comunque a dispetto della sua altezza, sia come seduta più alta della punto che come carrozzeria, la stabilità in curva è notevole per la categoria e i freni ( mio parere ) sono sovradimensionati e permettono decelerazioni sempre sicure, il che non è male, ma vanno dosati perché a volte se non si ha ancora feeling si frena più del dovuto. La silenziosità a marcia tranquilla è nella norma e non si sentono fruscii strani, mentre le sospensioni hanno del "gommoso", sopratutto sui dossi, che trasmetto una bella sensazione di solidità.
Il cambio, ecco con un motorino del genere scattante e progressivo lo avrei preferito più veloce, infatti se lasciato in "auto" e si adotta una guida sportiva la cambiata è piuttosto macchinosa, mentre se usato con la guida normale non ha intoppi tranne qualche indecisione ( di cui ho parlato nel primo post ) nelle curve molto strette a bassa velocità nelle quali a volte ci si ritrova in prima rendendo l'auto un po ruvidità se non si ha il piede vellutato.
Nell'uso "manuale" o sequenziale a dire il vero è comunque automatico perché accelerando il motore a 5500-6000 mila giri cambia automaticamente al rapporto superiore evitando il fuori giri ( 7000 ) mentre se si decelera sotto ai 1500 giri il cambia automaticamente al rapporto inferiore mentre tra la seconda e la prima cambia a 900 giri circa. Una particolarità è che le scalate quando siete in "auto" invece non avvengono a 1500 giri ma a 500 giri più in sù ( 2000 ) mentre dalla seconda alla prima uguale. Quindi in "auto" la decelerazione in seconda è maggiore. La scalata comunque automatica anche in sequenziale risulta molto comoda perché quando frenate per un imprevisto o se non volete usare troppo il freno motore lasciate fare a lui, ultra comodo agli stop perchè nel momento che vi fermate inserisce direttamente la prima.
Anche questa volta per i consumi non sono molto affidabile visto che facendo diverse prove non sono attendibili. Nel prossimo post vedrò di fare una recensione più precisa in tal senso.

 

Una cosa da aggiungere al post di ieri, in sequenziale se si tenta di mettere una marcia troppo bassa o troppo alta rispetto ai giri del motore un beep vi ricorda che non lo potete fare. Inolre rispetto ai cambi automatici convenzionali in prima e in retro se si alza il piede dal freno l'auto non avanza quindi nelle manovre bisogna dosare tra acceleratore e freno piuttosto che come si fa di solito solo dosando la pressione su quest'ultimo.
Oggi provato anche lo Start e Stop. Benche sia meno macchinoso di quello sul cambio manuale, (si arriva, ci si ferma, piede sul freno e l'auto si spegne, si toglie il piede dal freno e l'auto si accende) risulta un po "traumatico" per l'auto e fastioso perchi c'è dentro. Per evitare continui spegnimenti gravosi, tipo nel passo d'uomo stop and go, per riattivarsi si devono superare i 10 km/h dopo uno stop.
Un pò "traumatico" dicevo perchè rispetto ad un'ibrida, che ho, che arriva già a termico spento (visto che si spegne in rilascio) e riparti in elettrico, il termico si attiva in moto ed è quasi impercettibile, oltre al fatto che tutti i dispositivi accesi funzionano ancora perchè sono supportati da una batteria adeguata. Mentre nella Panda il tutto lo vedo un po gravoso quindi preferisco non usarlo anche perchè per i tragitto che faccio le possibilità di usarlo sono rare.

 

Il TA è un motore nato male...all'inizio faceva pagare il suo temperamento brillante con dei consumi che potevano diventare eccessivi...

e invece nel tempo, affinamento dopo affinamento è diventato maturo, equilibrato, con meno vibrazioni, e con consumi più ragionevoli...ma ormai purtroppo è troppo tardi...il mercato lo ha via via sempre più snobbato, scegliendo immancabilmente il glorioso fire, decretando prematuramente la fine del piccolo e super tecnologico 2 cilindri turbo..
la produzione del TA sta per chiudersi e presto arriverà una nuova famiglia di propulsori 3 cilindri denominati firefly....

resta un ottimo motore, forse troppo avveniristico...felice tu ne sia soddisfatto...

io l'ho guidato sulla 500 a noleggio, ed era un piccolo missile...un mio amico ce l'ha sulla panda e ne è contentissimo...

restano le mie perplessità sulla trasmissione automatica, ma questi sono puramente gusti personali.

Goditi la tua panda!!!

ps: colore? allestimento?

 

Ciao giuliogiulio. Non l'ho scritto prima ma praticamente ho dovuto optare per il cambio automatico perchè mia moglie ha un problema cronico, e pare di difficile se non impossibile cura, al polso-mano destra. Quindi dato che capita spesso per motivi logistici di scambiarci le auto fino ad ora dovevamo fare un po di funnambolismo. Onestamente non riesce più a usare un'auto con cambio manuale. Comunque la Panda doveva essere, o più precisamente è, la classica auto "muletto" lavoro-casa spartana al massimo. Quindi l'allestimento è quello base del TA ( minimo per montare il dual Logic) che comunque tanto spartano non lo è, come base è anche il colore ovvero il classico capuccino di cui ce ne sono in giro a tonnellate. Allo stesso costo ( base ) c'era l'arancio, audace ma bello, ma me lo hanno bocciato.

 

ahahahaha è vero l'arancio è davvero audace, in diversi alla fine osano...il beige però dai non è male... io avevo provato con mio padre a proporre l'arancione, ma nulla, alla fine ha preso l'ordinario grigio colosseo (il canna di fucile)

quanto al cambio, beh se risponde alle vostre esigenze va bene così!!

 

Un particolarità che non avevo colto ma che ho "scoperto" per caso. In modalità completamente automatica il dual logic riconosce se siete di fretta oppure no a seconda della pressione sul pedale dell'acceleratore. Ovvero se una volta premuto tenete fermo e costante il piede o siete delicati oppure se continuate ad affodare o avete premuto molto. Infatti nella prima modalità cambia come ho detto sui 2.800-3.200 giri circa, nella modalità "fretta" combia circa 1.400 giri più in su, ovvero sui 4.200-4.500 rendo la guida un po più briosa. Anche nei consumi...