O.T.: ..."Perché la vita è un brivido che vola via, tutto un equilibrio sopra la follia"... cit.

Mi son preso la libertà di prendere a prestito un passaggio della bellissima Sally di Vasco per introdurre una nuova discussione, si perché a pensarci bene la vita, per quanto possa essere lunga, per quanto a noi possa sembrare interminabile, è veramente un attimo se rapportata a tutta l'eternità, anche se poi, per ciascuno di noi l'eternità può essere rappresentata proprio dalla durata della propria vita... quindi? Quindi non credete anche voi che la vita vada vissuta fino in fondo senza pensare a quello che è stato, a quello che potrebbe essere ma a quello che è? Però cosa significa vivere la vita fino in fondo? Se per qualcuno un brivido è assumere alcool e droga senza ogni regola, per qualcun'altro potrebbe essere concedersi qualsiasi tipo di libertà nel sesso, per qualcun'altro fare corse al limite con auto e moto, per qualcun'altro ancora praticare sport estremi, per altri metter su famiglia a dispetto di difficoltà economiche o -ancor peggio- di salute o metter su un attività dando sfogo alle proprie idee e senza pensare troppo a come andrà a finire, o ancora concedersi dei lussi senza badare a spese, o molto altro ancora...
Per quel che mi riguarda mi accontento di aver pochi rimpianti e -visto lo scherzetto che la vita mi ha riservato- aver ancora voglia, pensare ancora di fare cose che un giorno forse potrei non poter più riuscire a fare, cercare di aiutare, di essere utile a qualcuno, per qualcosa, passare qualche serata, qualche giornata con amici, fare qualche gita o qualche vacanza, anche se breve...
Voi come interpretate la frase del titolo?
Scusatemi se ho scritto un mare di ovvietà e di scemenze, ma soprattutto, se i moderatori lo riterranno opportuno, spostino pure la discussione nella sezione "Off topic" del forum

 

Nelle circostanze descritte più che il brivido della vita intravedo quello della morte, la propria e quella di chi gli capita a tiro.

Per il resto il tuo entusiasmo è ammirevole!

 

Infatti, ma io non approvo certo chi fa quelle scelte, però per loro sono un brivido, vedi? Ciò che è un brivido per qualcuno non lo è per me, per noi e viceversa

 

Canzone portata al successo da Fiorella Mannoia...

Allora, quella frase la interpreto basandomi sulla parola a mio avviso chiave, ossia EQUILIBRIO.
Secondo me ci vuole equilibriio e se si ha questa virtù allora si riesce a vivere una buona vita.
La follia spesso, troppo spesso sconfina nell'incoscienza che fa perdere di vista la cognizione della realtà. Penso che la vita vada vissuta ma con equilibrio e non tanto per provare qualcosa fuori dall'ordinario solo per il gusto di far qualcosa di diverso.
Uno può provare un brivido anche stando entro i confini dell'equilibrio, può provare cose nuove anche senza dover necessariamente oltrepassare la soglia della logica, del buonsenso e della razionalità.
Il tuo entusiasmo è ammirevole e nonostante ciò che la vita ti ha riservato mostri voglia e umanità e questo è un grande insegnamento per tutti.

 

Condivido in pieno l'ultima frase di Rosberg caro Serpinik.

Io ho sempre pensato che la vita bisogna godersela e quindi fare quello che a uno piace fare.

E poi una cosa che avevi gia detto tempo fa' serpinik: aiutare persone che hanno bisogno. Questa cosa secondo me e la cosa piu bella.

Proprio oggi Io e Gaia siamo passati davanti al bar ormai reso famoso dai TG quello di budrio dove ha perso la vita il barista. Mi e venuto spontaneo chiedere a Gaia,come fa una persona ad ammazzare un altra persona .

Forse questa ultima mia parte non era inerente al tuo OT Giorgio ,ma quello che voglio dire sonstanzialmente , e che,dobbiamo amare, volere bene alla persone.

Ciao Giorgio un abbraccio!

 

Per me la vita non è assolutamente un brivido che vola via ma certamente esiste un equilibrio da mantenere con difficoltà soprattutto ultimamente.
Siamo condizionati da troppi fattori tra i quali la famiglia la quale tarpa le ali alle velleità che potrebbero sorgere anche a chi non è più giovane.
Se cerco qualcosa che somigli ad un brivido e che mi faccia evadere da tutto o quasi la trovo nella bicicletta anche se con i miei limiti.

 

Credo che l'autore del testo canoro si riferisse alla fugacità della vita e all'impossibilità di "trattenere" le emozioni. L'equilibrio, poi, mi fa pensare all'obiettività nel considerare le cose.

Direi che la famiglia è una risorsa, per quante difficoltà si possano incontrare quotidianamente, e ci ricorda che (forse) certe velleità giovanili avevano pure la loro importanza all'epoca ma tuttosommato averci rinunciato non è una gran perdita.

Chiaramente sono considerazioni molto personali, l'argomento si presta alle interpretazioni più diverse e ognuno può pensarla come crede...

 

Ognuno giustamente la interpreta a suo modo;
Per me il brivido è proprio quello della brevità (comunque) della vita e la inevitabile paura di perderla che ci (mi) accompagna mentre sotto di noi la follia è pronta ad accoglierci andando fuori di testa sia patologicamente che facendo azioni che si ritorcono contro di noi.

Ed è un attimo da giovani e non commettere quella "piccola follia" che poi ci rovina (o complica) il resto dei giorni.