Niente armi a scuola. Ok. E in casa invece ?

Niente armi a scuola. Ok. E in casa, invece ?

Usa, a 9 anni uccide a colpi di pistola la sorella di 13 perché non gli lascia il joystick del videogioco

https://www.ilmessaggero.it/primopi...ascia_il_joystick_del_videogioco-3616226.html

Una ragazza di 13 anni è morta nel Mississippi, uccisa dal fratello di nove anni per un videogioco. Secondo quanto ha reso noto la polizia, il bambino ha afferrato una pistola sabato pomeriggio dopo che sua sorella non gli lasciava il joystick. Presumibilmente le ha sparato da dietro, colpendola alla testa. Ieri lo sceriffo della contea di Monroe, Cecil Cantrell, ha annunciato che l'adolescente è morta in un ospedale di Memphis per le ferite riportate. Ancora non è chiaro dove il bambino abbia preso l'arma - una pistola calibro 22 - e quali saranno le conseguenze per lui. «Presumo che lo abbia visto nei videogiochi o in TV, non so se sapesse esattamente cosa avrebbe fatto, non posso rispondere, so che è una tragedia», ha detto lo sceriffo. Al momento dell'incidente la madre dei ragazzi era in un'altra stanza a dare da mangiare a un altro figlio.

 

Anch'io ho dei dubbi, ma più che sulle ricostruzioni, ho dei dubbi sul buonsenso di tanti genitori.
Ti ricordi quel filmato del bambino ( credo avesse forse 10 anni) a cui hanno messo in mano un UZI e lo hanno lasciato sparare ?
L'arma gli ha deviato in mano ed ha trapanato la testa dell'istruttore di tiro.


EDIT bambina di 9 anni

 

Niente di più probabile che l'arma (dicono una cal.22) fosse carica ed occorresse solo togliere la sicura.

Non vorrei fare giudizi razzisti, ma mi sembra di aver capito che nell'area (mississippi) la gente spesso ha delle idee tutte originali ed estremamente elastiche sull'applicazione delle leggi.

 

Sono d'accordo, in linea di massima. Poi bisogna vedere se il ragazzino era avvezzo a maneggiare l'arma oppure no.
Propendo per il si.

 

Per l'appunto, ho questa stessa idea anch'io.

 

Non solo non sanno distinguere tra diritto di detenere un'arma e abuso di tale diritto che porta in molti casi anche persone non idonee a riempirsi la casa di fucili,ma non sanno nemmeno portare avanti una sensibilizzazione rivolta almeno a sensibilizzare la popolazione sul modo corretto di detenere un'arma.
Per come la vedo io in presenza di bambini di armi non dovrebbero proprio essercene.
Ma se proprio devono almeno tenerle fuori portata,anche se questo riduce la loro accessibilità in caso di bisogno chissene,il pericolo che un bambino spari per sbaglio è troppo grande secondo me.

 

Una delle abitudini inveterate delle aree rurali ( ma anche quelle cittadine non sono da meno) é quella di regalare una carabina al figlio, quando questo diventa grandicello.
I fine settimana nei boschi e nelle paludi, a sparare dove capita capita, o direttamente in poligoni di tiro privati, é un modo come un altro per allevare i ragazzini, per i bravi papà statunitensi.

 

Il risultato dell'operazione mi farebbe pensare che lo fosse....

 

Io ricordo che alle elementari avevo un compagno di classe il cui papà era un cacciatore,e anche lui aveva il suo fucile (forse a pallini perchè mi pare che cacciassero piccoli volatili).
Non giudico l'abitudine di insegnare ai bambini a sparare,dopo tutto è una sorta di sport anche se è uno sport che io non condivido,ma un conto è farli sparare sotto la supervisione di un adulto e poi una volta finito prendere fucile e tutto e riporlo sotto chiave.
Un altro è abituarli a maneggiare armi anche in altre situazioni,magari per gioco anche in casa,e lasciare loro libero accesso.

A tal proposito un parente che fa la guardia giurata ha sempre tenuto l'arma in un cassetto,se lo sapevo io dov'era lo sapevano di sicuro anche i suoi figli e probabilmente è stata solo fortuna se non l'hanno mai presa in mano per gioco.
O magari è capitato ma non è mai partito un colpo chi può dirlo.

 

AH si, quanto a questo sembra proprio che sia stato capacissimo.

 

Per capire gli Stati Uniti bisogna sempre ricordare che la sua nascita si fonda sul genocidio di un popolo da parte dei pionieri, in massima parte ad opera di civili e con l'appoggio dell'esercito per le campagne in grande stile contro i pellerossa.
Per i coloni l'arma era uno strumento per difendere i terreni che avevano rapinato e poi per dirimere le contese, per esercitare una giustizia fai da te o per sopraffare.
Le leggi negli stati rurali sono viste di malocchio come limitazioni alle libertà personali ed è dura andare contro certe convinzioni.
Infine sono anche profondamente ipocriti non solo come individui, ma anche come vertici istituzionali.
Ad esempio negli Stati Uniti è vietata la tortura, ma solo sul suolo americano, e così oltre a Guantanamo o Abu Ghraib hanno organizzato altri centri di tortura in giro per il mondo per l'interrogatorio dei sospettati di terrorismo. Bene, il responsabile di uno di questi (una donna di cui al momento non ricordo il nome) nell'ultimo rimpasto di Trump che ha promosso l'ex capo della CIA a Segretario di Stato ne ha preso il suo posto al vertice della CIA.
Ed il suo curriculum di torturatrice non era per nulla segreto né ha ostacolato, anzi, la sua carriera.
Insomma, per lo statunitense tipo, individualista col culto delle armi il credo consiste nell'esercizio della forza o della sopraffazione, loro sono al di sopra di tutti, alleati compresi con forse la sola eccezione degli inglesi.
Basti vedere cosa succede quando un militare americano compie un delitto in un paese qualsiasi, gli USA non consentono a chicchessia di processarlo e lo richiama in patria.
Ricordate la tragedia del Cermis e gli aviatori americani sottratti alla giustizia?
Sono diversi dagli europei quasi quanto gli integralisti islamici, hanno delle forti convinzioni tra le quali anche un forte orgoglio patriottico e la convinzione di essere migliori in tutto, dobbiamo farcene una ragione.
I motivi per i quali noi temiamo nell'avere un'arma in casa sono proprio quelli che li convincono della necessità di averla.

 

Mi sento in linea con le tue considerazioni.
Purtroppo é vero ciò che scrivi.
Un vero peccato, perché le potenzialità di una confederazione di così tanti stati e di così diverse origini e culture avrebbe - altrimenti - un potenziale altissimo di civiltà.

 

Concordo su tutto, specie su quest'ultima frase.