Come da titolo mi hanno fatto questa richiesta per una possibilità di collaborazione. Ora, adesso ho capito casa significa lavorare in network (o meglio non l'ho capito ma faccio finta di si ). Visto anche la mia tipologia di attività non ho accettato. Non offro servizi che qualcuno può acquistare su groupon ... Ma mi aiutate ad approfondire (con parole semplici per cortesia ), giusto per curiosità, cosa c'è dietro a questi approcci lavorativi e se funzionano. A ben vedere il mio network l'ho già avviato (o meglio ci sto lavorando), ma la rete, in varie parti d'Italia, è composta da persone che conosco personalmente e con cui il rapporto professionale si mischia con l'amicizia in diverse percentuali.
Ho aperto la discussione proprio per capirci di più, ma vedo che l'argomento non ha attechito. Il "network marketing" è un sistema piramidale di vendita, con tutte le implicazioni del caso (molti lati negativi e pochi positivi o meglio cose positive per pochi). Ora non riesco ad immaginare come si possa applicare alla mia professione, ma questo è un discorso molto particolare che esula da motivo per cui ho aperto il t. Su un noto sito dove si creano delle reti di contatti professionali. Mi hanno contattato (un recruiter penso) e mi hanno chiesto il "network" per una opportunità di collaborazione. Essendo poco avvezzo a questo tipo di linguaggio, ho provato a chiedere a voi come funzionasse la cosa, ma essendo una semplice curiosità non ha molto importanza che la richiesta sia caduta nel vuoto.
dipende dalla ditta, in genere sono paroloni inglesi achiappapolli....nella sostanza sono vecchie catene di sant'antonio in cui paghi per entrare sperando a tua volta di fare la cresta su chi entra...e gli ultimi finiscono col cerino in mano i prodotti sono i piu' vari (in genere di qualita' media venduti a prezzi stratosferici...integratori,detersivi,mirtilli canadesi, eccc) perchè se un prodotto fosse valido dovrebbe fare sto can can? si venderebbe da solo! la coca cola o la nutella non hanno mai fatto ste boiate eppure prosperano
Se però non ci dici che lavoro fai, diventa difficile parlare di qualcosa in modo costruttivo. Nb, se fai un lavoro illegale puoi sempre andare sul generico, es. - Supply Chain se traffichi armi, droga, tabacchi, esseri umani (non tratta delle bianche), animali esotici ecc. - Human resource se sfrutti la prostituzione, il caporalato, squadre di mercenari - Brokering per furti od omicidi su commissione - Per furto generico puoi dire che lavori in banca o fai il politico
Principalmente sono un tecnologo del calcestruzzo ed effettuo controlli su strutture (carotaggi, controlli non distruttivi, ...). Secondariamente mi occupo di progettazione (pochissimo) e direzione lavori nel campo civile. Soprattutto nel campo dei controlli sulle strutture, è difficile che qualcuno ti faccia mettere le mai su un suo immobile senza conoscere la tua professionalità. Insomma la catena la vedo poco fattibile. Per definire in modo più "creativo" il lavoro che faccio, una volta quando mi chiedevano di cosa mi occupassi, rispondevo: "rompo i cubetti alla gente" sono anche bravo a fare le "prove di pompaggio", ed nella preistoria quando operavo in un laboratorio universitario di prove su materiali stradali mi divertivo con le "penetrazioni verticali" ed a far scendere le palle durante la prova "palla e anello" ...
Non è che questo network ti chiede di fare campionamenti e prove "a distanza" (per usare un eufemismo) tipo APE (attestati di prestazione energetica in termotecnica) a 50 euro online senza neanche vedere l'immobile? Se è così io ne starei alla larga.
In tal caso qui dalle mie parti nel cuneese servirebbe fare un bel Network , perchè distrattamente ci si è staccato di netto un tratto di viadotto della tangenziale di Fossano ed è precipitato di sotto su una Punto dei caramba parcheggiata.... E le idee sul perchè paiono poco chiare...... Scherzi a parte (mica tanto però), oltre i paroloni e gli inglesismi non si tratta di una semplice catena di sub-sub-sub-sub-subappalti?
Viste le novità introdotte il 24 aprile dalle NTC 2018, dubito fortemente che ci sia qualcuno che possa proporre qualcosa del genere. Comunque non ho pensato neanche per un istante di accettare o quanto meno di approfondire. Sugli ape a 50 € meglio che non mi esprimo, io non li faccio proprio. Ultimamente li faccio fare ad un giovane geometra che ne prende 150 (ma si trova anche a meno), e ti posso garantire che sono ancora poco. Andrebbero supportati minimo con una indagine termografica ...
Avevano provato a coinvolgermi in una di quelle "serate" di network marketing (praticamente una variante dello schema Ponzi) il cui oggetto di vendita era una linea di integratori alimentari, ma gli è andata buca.....
Ero stato contattato un paio di volte da sedicenti gruppi che fnno da tramite fra te e la clientela. Poi ho visto le pubblicità di ProntoPro ed ho capito meglio. Comunque ho sempre declinato. Lavoro e voglio rimanere nel mondo industriale. Si fa fatica, ma c'è maggior stabilità in ogni caso. Mi occupo di progettazione informatica per lo più in campo elettronico. Non ho voglia di andare in competizione col primo ragazzo per sistemare PC o cose simili. Qualche volta all'inizio l'ho fatto e lo faccio ancora per un paio d'amici. Ma son solo rogne. Il problema che chi ti contatta vede solo che sei uno studio e non capisce una fava di quello che fai e che alla signora Maria il tuo lavoro di base non serve. Come dice Carlantonio, negli anni ho già costruito la mia rete di conoscenze che è ben più mirata ed utile di certe pagliacciate. Per qualche artigiano che lavora male o cerca di fregare la sua rete può avere senso. Io mi sono or ora incavolato con uno dei mie abituali che mi ha fatto un preventivo fuori dal mondo. Adesso va nei vetri per giustificarsi ma, oltre ad abbassare la cresta, rischia di aver chiuso con me.
Ricordo l'episodio. Giusto per dare aria ai polmoni, l'ipotesi più probabile e che si siano tranciati i cavi precompressi della struttura (difetto dei materiali ?, errata posa in opera ?, ...). Sicuramente chi sta facendo le indagini tecniche avrà già un quadro abbastanza preciso di cosa è successo, ma stiamo parlando di un caso anomalo (per fortuna), di un manufatto che senza vizi di realizzazione sarebbe dovuto stare su per parecchi anni ancora ...
Sei un tecnico o sbaglio ? Stiamo parlando di opera progettata o con il DM 1992, o addirittura con qualche norma antecedente, che io conosco sommariamente. Non penso che il concetto di manutenzione dell'opera fosse molto radicato all'epoca. E' anche vero che si dovrebbe prestare molta più attenzione, adesso rispetto al passato, al costruito ma sopratutto nel campo stradale le risorse sono molto limitate rispetto a quanto sarebbe necessario. Il discorso è meritevole di attenzione, oltre che molto interessante, ma probabilmente siamo nel forum sbagliato ... a meno di non aprire un'altra stanza dopo come per il motorsport @Mod Scherzo è ...
Si sono del settore, ingegnere civile. Manutenzione? Un esempio di giornata, sovrappasso di una superstrada nostrana: Saranno anche superficiali, le crepe, esporranno (per ora) la sola armatura lenta, ma non è certo un bel vedere.
