ovviamente senza alcun spirito polemico ma proprio ora ho saputo che Siciniano (?) pensionato che aveva ucciso un ladro entrato nella sua proprietà è stato dal GIP prosciolto dall'accusa e gli è stata restituita l'arma con cui aveva sparato. Tempo fa avevo aperto un topic in cui avevo esaminato gli ultimi casi del genere che avevano sollevato la questione se la legge che abbiamo ora soddisfaceva le esigenze sociali , ed avevo visto che nella stragrande maggioranza dei casi l'imputato era stato prosciolto senza alcuni rinvio a giudizio, questo ultimo caso mi convince ancora di più che non è la legittima difesa a dover essere riformata ma ad esempio deve essere rivista , soprattutto nella pena, la violazione di domicilio ed altri reati ritenuti minoro ma che in realtà foraggiano le attività criminali.
meno male....ma non é una rondine che fa primavera. Resto della idea che le leggi vadano entrambe riviste, quella sulla legittima difesa e quella sulle pene.
io se vuoi ti riporto tutti i casi che avevo analizzato e vedrai che in realtà il proscioglimento dell'imputato dall'accusa riconoscendogli la legittima difesa è quasi la prassi, non so quindi per te quale sarebbe la primavere che auspichi
che la legittima difesa come l'abbiamo ora, rimodulata anche con l'introduzione della difesa putativa, a mio avviso risponde alle esigenze sociali, resta però a monte il fenomeno delle violazioni di domicilio e queste secondo me si combattono con altri mezzi rispetto al ritoccare la legittima difesa, ad esempio rendendo più severo il reato di violazione di domicilio.
Bisognerebbe anche che fosse stabilito chiaramente che chi viola intenzionalmente una proprietà privata deve perdere qualsiasi diritto a chiedere risarcimenti o a denunciare il proprietario per qualsiasi danno possa subire durante l'intrusione, dalla caduta in mezzo alle ortiche, al morso del pitbull, alla scarica di pallettoni nelle chiappe. A stabilire se c'è stato eccesso di difesa o sopravvalutazione del pericolo ci sta che sia un giudice (preferibilmente con la testa sul collo), ma il ladro è ladro e ha torto a prescindere.
questo si legherebbe alla revisione che dicevo della violazione di domicilio, perchè secondo me la strada preferibile, e che tutti dovrebbero auspicare, è che nella propria proprietà si deve vivere in pace senza alcuna paura e a questo ci si arriva scoraggiando i malintenzionati a commettere il reato.
Per una volta su questo argomento sono d'accordo con te, anche se bisognerebbe stravolgere proprio tutto. Però secondo me si potrebbe iniziare da un primo passo, e cioè rendere severissime le pene per la reiterazione dei reati, se sbagli una volta ti perdono, alla seconda ti faccio assaggiare la medicina sul serio, alla terza nessuna pietà, e poi costruire nuove carceri, depenalizzare perché mancano i posti è veramente l'apoteosi dell'idiozia
anche io sono dell dea che la recidività debba essere punita più severamente, ma soprattutto una pena quando è stata inflitta deve essere scontata da cima a fondo, purtroppo poi invece spesso nel tempo viene di molto diluita
...soprattutto quando la metà degli "ospiti" è di importazione. In più, aggiungerei un po' di metodo Joe Arpaio per i cosiddetti microreati, che sono micro solo per gli intellettuali chic che fanno finta di litigare nei talk show, ma per chi li subisce sono macro e anche di più......
Tipo così? https://www.ilgazzettino.it/nordest/treviso/delitto_tassitani_fusaro_libero_2018-3425956.html
questo è un esempio, oltretutto questo ha scelto anche il rito abbreviato. Per questo io certe volte mi infervoro quando ci si fissa a discutere della custodia cautelare in attesa di giudizio mentre secondo me il vero problema sta successivamente ad un sentenza , quando tra una cosa e l'altra una pena che probabilmente già di per se nei vari gradi di giudizio era stata ridotta si riduce ancora di più per via della buona condotta e altre istituzioni che io non condivido