Un'ultima volta per tutte. La FIAT tiro'su la SEAT in Spagna. Poi poiche' c'era da investire un consistente ulteriore capitale, e perche' la SEAT non dava margini di guadagno sufficienti la FIAT vendette la SEAT al governo spagnolo per la cifra simpolica di circa mille lire. La SEAT che gia era favorita in Italia da accordi commerciali con la FIAT inizio' a vednere sempre piu' vetture (fotocopie di vetture FIAT vedere ronda marbella etc) in Italia. Peccato che la FIAT si fosse preventivamente tutelata da un eccesso di vendite SEAT a mezzo di un contratto che limitava le vendite in italia ad un certo numero di vetture all'anno. Ovviamente manco a dirlo la SEAT scantono' e di gran lunga il numero massimo di vetture consentite. La FIAT prima cerco' di appianare le cose, poi visto che la SEAT non ci voleva sentire ricorse al tribunale della FIA di Parigi. Ovviamente il tribunale della FIA dette ragione alla FIAT. A questo punto la SEAT si incavolo' e il governo spagnolo decise di vendere l'industria. La FIAT a quel punto cerco' di appianare le divergenze esprimendo contestualmente la volonta' di riacquistare la SEAT (ovviamente non piu' per mille lire). Gli spagnoi che erano incavolati neri non vollero vendere alla FIAT, e poiche' gli unici grandi cafoni che si erano fatti vivi nel frattempo erano quelli di VW la vendita fu bell'e fatta. Si nota che nessun altro costruttore si era messo di traverso alla faccenda, gli unici autentici grandissimi cafoni furono quelli della VW. Questa e' la storia una volta e per tutte. Regards, The frog
NO! Nel 79 Seat, tramite il governo spagnolo chiede alla fiat di entrare a far parte del capitale di Seat in modo considerevole fino ad assumerne il controllo. Nel 1980, il governo spagnolo chiede a fiat di sottoscrivere la nuova normativa, volta a finanziare un ambizioso piano di ristrutturazione industriale. Naturalmente fiat rifiuta ed abbandona la Seat a se stessa, continuando, comunque nell'ultimo accordo commerciale e produttivo ancora in piedi: quello relativo alla Ritmo/Ronda. Fiat vende le sue quote a INI (una sorta di IRI spagnola) e comincia, altrettanto naturalmente ad ostacolare quella che è diventata una concorrente che, per giunta, produce un modello pressoché identico alla Ritmo. Per questo accusa Seat di non rispettare i patti e di aver copiato in tutto e per tutto la Ritmo (infondatamente). Nel 1982 Seat, rimasta orfana di qualsiasi collaborazione stipula un accordo con VW per la produzione e vendita in Spagna di modelli VW e Audi. Solo nel 1986 VW acquisirà il controllo di Seat. Altro che grandi cafoni e poveri agnelli......
E la tieni sbagliata. Per la precisione: ....La quota di mercato è diminuita del 26%, il personale è stato ridotto e le perdite accumulate superano i 23.655 milioni di pesetas nel 1982. Le difficoltà finanziarie in cui versa l?Azienda, costringono la Fiat a non proseguire nella seconda fase di aumento del capitale. Viene infine raggiunto un accordo secondo il quale la Fiat cede la propria quota (36%) per il prezzo simbolico di una peseta e si impegna ad acquistare 400.000 veicoli prodotti in Spagna nei successivi cinque anni e a venderli attraverso la propria rete con il marchio Fiat.......... La Fiat ricorre al Tribunale Internazionale affermando che la nuova Ronda, progettata da Fissore e dal Centro Tecnico sulla base della Ritmo, è troppo simile al modello cui si ispira. La Seat predispone però un modello speciale nel quale tutti gli elementi che lo distinguono vengono verniciati in un colore diverso per dimostrarne l?originalità. Nel 1983 i giudici di Parigi emettono una sentenza favorevole alla Seat: la produzione e l?esportazione della Ronda possono proseguire. Fiat quando si è trattato di scucire il grano ha abbandonato tutto, debiti compresi, al contribuente spagnolo.....(mi ricorda qualcosa questa storia). Poi, resasi conto, della stupidaggine, ha cercato di ostacolare un concorrente. I tedeschi sono arrivati dopo ed hanno risanato l'azienda che, fino alla fine degli anni 90, ha funzionato egregiamente. Tu tieniti pure le tue verità ma non sperare che gli altri le prendano per oro colato. Già avevi sostenuto che fiat fosse il marchio più diffuso in Spagna, quando a malapena raggiunge una quota di mercato del 3%.
Bene, ma le tue congetture non spacciarle per verità assolute soprattutto quando attribuisci sulla base dei tuoi dati la cafonaggine a qualcuno.
