Strano che nessuno ne abbia ancora parlato..... Incendio al palazzo Grenfell Tower zona Nord Kensington, si parla di almeno sei morti, finora. Non si conoscono le cause, il Daily Mail parla di un corto circuito partito da un frigorifero. http://www.ansa.it/sito/notizie/mon...ne-_74985abd-9812-4899-8d3e-fb69b82903d9.html Sperando che la causa non sia la prima che viene in mente, mi chiedo solo una cosa: Sono passati sei minuti in tutto dal momento in cui è divampato il primo focolaio a un piano basso del grattacielo di Grenfell Tower, a Londra, a quando l'intero palazzone - abitato in prevalenza da famiglie di ceto popolare, non pochi delle quali di origine straniera - si è ritrovato avvolto dalle fiamme fino in cima. E' questo il calcolo dei vigili del fuoco. Mi spiegate come fa un palazzo di 27 piani con la struttura in cemento armato a bruciare come un fiammifero in pochi minuti, che quando provo io ad accendere le asticelle di legna per il barbecue se non ci metto la diavolina ci bestemmio dietro mezz'ora?
Ho sentito dal TG questa mattina, che sono stati eseguiti recentemente dei lavori sulle facciate del grattacelo. Non escluderei che sia stato messo in opera in rivestimento termico (Cappotto) realizzato con materiale non ignifugo e questo spiegerebbe il perchè questo grattacelo si sia infiammato come un fiammifero. Infatti alcuni testimoni oculari hanno riportato che, da un primo focolare, l'incendio si è propragato molto velocemente a tutte le facciate. Questo potrebbe avvenire se hanno utilizzato del materiale molto infiammabile. Vederemo cosa diranno i loro inquirenti e i .
Sarebbe da criminali...... vabbè che per come sono fatti gli impianti elettrici in molti vecchi edifici londinesi c'è da aspettarsi di tutto, ma questo andrebbe oltre l'immaginabile, IMHO
Si le normative tecniche sono molto diverse soprattutto per quanto riguarda quella antincendio, dove almeno noi italiani eccelliamo e tendenzialmente la rispettiamo. .
Ho ancora in mente il pub Shakespeare's Head, zona Piccadilly (bistecche buone....), con le perline in legno, i tubi di rame per il gas a vista e vicino il cavo elettrico in treccia di cotone inchiodato al legno......
Per lavoro sono stato in tanti posti simili a Londra e la cosa non mi sorprende, sia le case che le strutture sono da mani nei capelli Un collega inglese mi raccontava che a un certo punto negli anni 70 iniziarono a cambiare il modo di costruire perche' uno di questi edifici (tower) era collassato e pian piano ad abbandonare del tutto la costruzione di queste case comunali svilluppate in altezza, evidentemente con questa non si e' fatto in tempo
11 Cristiano senza andare molto lontano io quando comprai casa trovai il quadro elettrico principale con i filettini in rame a vista e gran parte del cablaggio in canalette esterne, ti giuro che in Italia non avevo mai visto una cosa del genere
Questa faccenda mi fa ricordare Alberto Sordi e David Niven in "I due nemici", quando il capitano Blasi (Sordi) dice al maggiore Richardson (Niven): "I miei compatrioti costruivano le fognature quando i suoi si dipingevano la faccia di blu!" (00:42)....
fino agli anni 80-85 i cablaggi elettrici italiani erano assurdi, se provavi a far passare sullo stesso filo 2 Kw rischiavi il surriscaldamento e l'incendio del cavo, poi le cose pian piano sono cambiate anche se la maggior parte degli impianti utilizza ancora i fili da 1,25 mmquadri, fanno ridere. L'Inghilterra, tanto per dire avrà i fili non incassati a muro ma hanno un diametro ed una coibentazione migliore e questo sin dagli anni 70. il filo incassato non é più sicuro, ma nasconde bene le magagne di errata progettazione perché non si vede. Ricordiamoci inoltre che lá hanno di default potenze elettriche 4 volte i nostri miseri 3,5 Kw.
"Io sono italiano e le cose le faccio all'italiana!" Forse ai tempi del capitano Blasi. Adesso da noi il nuovo codice di prevenzione incendi è stato elaborato ispirandosi anche ai criteri di valutazione del rischio incendio in voga nel mondo anglosassone. Il bello è che loro statisticamente hanno più incendi di noi e qualcuno si è chiesto che senso avesse farci riferimento nell' elaborare la nostra nuova normativa, quando quella vecchia sembra più efficace della loro. La risposta? La solita: ce lo chiede l' Europa!
Da noi le cose hanno iniziato a migliorare con la vecchia legge 46/90, in materia di sicurezza degli impianti, introducendo l'obbligo di dichiarazione di conformità della ditta installatrice e nei casi previsti, di progetto.
Hai voglia ricaricare una batteria da 100 kWh tipo Tesla con l'impiantino da 3 kW di casa... ti ci vogliono minimo 33 ore e senza accendere niente altro in casa. Sai la rotella dei vecchi contatori come girerebbe...
Ce lo so, ce lo so......... e fare un "impiantino" in grado di fornire 20 kW a ogni posto auto, immagina cosa comporta per un condominio...... Però qui siamo OT in OT, magari ne riparliamo in qualche altra discussione.
