Gli Uomini che hanno fatto grandi i Marchi

si parla tanto dei vari marchi, Ferrari, Alfa, Fiat ecc. ma cosa sarebbero senza chi ha dato tutto ler loro, ingegneri che pochi conoscono, eppure senza loro la Ferrarri come tutte le altre sarebbero zero, tutti chiamano Ferrari Ing. ma in realta non ha progettato nulla
questo si a sentirlo parlare sembra che sia stato essere chissa dove,
Ricordate Materazzi? Quello della testata... del motore di Lancia Stratos, Ferrari 288 GTO e F40.

https://www.facebook.com/video.php?v=793984780725379

 

Quasi tutte le grandi aziende di successo sono così, ci va qualcuno che abbia la visione del progetto il coraggio e la determinazione per portarlo avanti, e qualcun altro, che di solito sta nell'ombra, che abbia le competenze e le capacità per concretizzare.... Banale esempio, senza Wozniak forse Jobs non avrebbe mai sfondato con i primi PC, e probabilmente viceversa....

 

In quanto miope e bisognoso di occhiali, provo molta riconoscenza per coloro i quali fanno GRANDI i marchi automobilistici.

Li riconosco quasi tutti anche se non sono proprio vicino vicino.

 

Penso che ai tempi della nascita dei grandi marchi storici di ngegneri ce ne fossero pochi.
Mi piace ricordare
( faro' felice l' amico Paw )
oltre Ettore Bugatti.
Louis Renault
e
Andre'e Citroen,
fondatori dei marchi omonimi
ovviamente sempre concorrenti in vita e....
Quando Andre' ci lascio', sicuramente suo malgrado, lo fece su un carro del " rivale " Louis

 

Anche i grandi direttori di orchestra non suonano o compongono obbligatoriamente, ma come mai ci ricordiamo dei von Karajan, Toscanini, Abbado (per citarne alcuni) e non dei singoli professori d'orchestra, seppur bravissimi esecutori?
O i grandi architetti? O registi?
La loro grandezza sta nel far emergere al meglio le doti dei loro collaboratori, nel sapere scegliere i migliori, e soprattutto fargli condividere un' idea, una ispirazione, una passione.
Dote mica da tutti, secondo me.

 

Poi ci sarebbero grandi ingegneri , pionieri o fondatori delle storiche case che putroppo non esistono più....
La prima auto Panhard & Levassor vede la luce nel 1890 ma la vera rivoluzione risale all’anno seguente con il lancio di un modello innovativo: motore anteriore per aumentare l’abitabilità, albero di trasmissione longitudinale, trazione posteriore e cambio a ingranaggi scorrevoli...

 

Ercole Spada
L’ECCELLENZA DEL CAR DESIGN - I papà di icone senza tempo premiati con la Matita D’Oro 2017, fu profondamente legato alla figura di Elio Zagato, tira fuori L'Aston Martin DB4, e da quella un susseguirsi di modelli come la Lamborghini 3500 GTZ, le Lancia Flavia e Fulvia Sport, le Alfa Romeo 2600 SZ, la Giulia Tubolare e la Junior Z., poi passa in Audi, Ford, BMW, fece prototipi come la Ford GT70, in BMW fece la serie 5 e 7 serie E32 E34.
nel 83 rientra in Italia e per Fiat tira fuori la Fiat Tipo, Lancia Dedra.
Alfa Romeo 155, e la versione a tre porte della Lancia Delta. Della sua mano è anche la Ferrari PPG pace car.
Nel 1993 torna a far parte del centro stile Zagato per dar luce alla Ferrari F.Z.93 partecipando anche al progetto, restato peraltro a stadio di prototipo, della Osca 2500 GT Dromos
In seguito è diventato presidente della Spadaconcept, centro stile e ricerca della casa automobilistica italiana SVS (Spada Vetture Sport) ed insieme al figlio Paolo ha realizzato la SVS Codatronca TS una sportiva che riprende la filosofia che da sempre lo accompagna, il nome stesso è un omaggio alle carrozzerie aerodinamiche da competizione che Zagato e Alfa Romeo avevano adottato nei modelli quali Giulietta SZ e Giulia TZ.