E se la rivoluzione elettrica passasse dalle due ruote?

Questo weekend ho visto per la prima volta in vita mia una motocicletta elettrica.
Pur non essendo mai stato un appassionato,non ho mai nemmeno guidato un Ciao,e avendo sempre trovato le moto belle da vedere,specialmente le Harley,ma poco pratiche e rumorose,devo dire che mi ha affascinato.
Ho cercato un po' online e ho visto un paio di modelli interessanti.
La prima è una motocicletta esclusivamente per la città,con velocità massima 45 km orari,molto minimale come design e decisamente vintage.
Sembra una motocicletta degli anni 60 a cui è stato rubato il motore.
Si chiama Maijs Motorman.
Il prezzo è inferiore a 6000 euro,tanti per un mezzo un po' rudimentale però con un certo fascino,e nel paragone con una bicicletta elettrica o a pedalata assistita non appare assurda come alternativa secondo me.


La seconda è decisamente più seria,paragonabile a una tradizionale moto 600 di cilindrata.
Si chiama Zero Motorcycles S e promette,con la batteria supplementare,un'autonomia molto elevata,intorno ai 300km in urbano,molti meno in autostrada.


Viene commercializzata in più di una versione,con potenza a partire da 54 cv e prezzo a partire da 12800 euro.
Anche qui tanti,ma in confronto a un'auto elettrica pochi,sono mezzi diversi ovviamente.
La cosa sorprendente sembra sia la coppia,record anche se paragonata alle moto tradizionali,niente cambio ne frizione,facile anche per i neofiti,accelerazione e ripresa brucianti (0-100 in 5 secondi e qualcosa,che scendono a 3 secondi e rotti nella versione più potente).
Non ho ben capito che patente serve per guidarla,non avendo cilindrata,forse basta il patentino per le 125,dovrebbe avere la manutenzione ridotta a zero,una garanzia di 5 anni sulle batterie (garantiscono mi pare 500000km prima del decadimento della batteria al di sotto dell'80% di capacità,ovviamente ricaricando nella maniera migliore immagino).
Il prezzo è elevato però potrebbe forse diventare un'alternativa green alle utilitarie.
Inoltre se le aspettative in termini di autonomia per le auto elettriche sono sempre elevate,per le due ruote le aspettative forse potrebbero essere inferiori e commisurate a un uso più cittadino del mezzo.
A me sono sembrate interessanti,ovviamente ci sono diversi altri modelli sul mercato,e forse più vicine come prezzo alle loro concorrenti con motore termico rispetto invece alle auto elettriche che,specialmente quando si parla di utilitarie o medie,costano il doppio se non il triplo di una vettura tradizionale con pari dimensioni e prestazioni.
Mi sembra un prodotto più azzeccato rispetto a una Twizy,che pur essendo una sorta di vettura offre meno posti e costa molto di più,senza parlare di immagine e prestazioni.
Cosa ne dite?

 

Sono appena tornato da Amsterdam dove le auto elettriche sono una realtà. Certo ci sono colonnine sotto casa e l'elettricità costa una frazione di quella di casa nostra. I taxi sono tutti tesla. Da noi tutto ciò è impossibile, visti i costi e i nostri stipendi.I tram sono una bellissima realtà....corrono a velocità pazzesca e le uniche moto viaggiano insieme alle bici e sono elettriche perlopiù e con potenze molto limitate. Le velocità in città dove ci sono vie ampie, come da noi a Roma in periferia, sono notevolmente superiori alle nostre e non ci sono imboscate da autovelox e altre trappole. I più indisciplinati sono i ciclisti che passano con il rosso e se anche stai sulle strisce ti vengono addosso, perchè sono abituati ad avere sempre la precedenza.

 

Non lo sapevo ma sono contento di averlo scoperto.

 

Aggiungo una considerazione.
Si parla spesso della pericolosa silenziosità delle elettriche,a due o quattro ruote,per i pedoni.
Io onestamente tendo a ridimensionare molto questo problema.
Innanzitutto perchè anche i veicoli elettrici fanno rumore (sibilo del motore,fruscii aerodinamici,rumore di rotolamento degli pneumatici) quindi non sono completamente silenziosi e si possono percepire.
E poi perchè pur avendo un udito perfetto io non faccio affidamento solo sulle orecchie quando cammino per strada,come non mi sognerei mai di camminare per strada con le cuffie non mi sogno di andare in giro senza guardarmi intorno.
Vedo tante persone che camminano guardando per aria o guardando lo smartphone da molto vicino.
Sarà perchè i padroni dei cani spesso non sono molto civili ma io sono abituato a guardare dove vado,e se devo attraversare guardo e ascolto con attenzione da entrambe le parti.
Quindi non vedo nei veicoli silenziosi una vera e propria minaccia,se non per i pedoni distratti,che con la loro disattenzione rappresentano secondo me una minaccia seria e reale per se stessi e per gli altri.

 

Proprio ad Amsterdam il problema della silenziosità degli scooter elettrici l'hanno risolto con una voce registrata che cambia a seconda dell'andatura... e fa pubblicità al servizio offerto!

 

Mi sembra una soluzione assurda...
Distrae pedoni e ciclisti,e onestamente da ai nervi non so come faccia a sopportarlo il guidatore dello scooter.

 

Per me non esiste proprio.

 

Ma già le semplici bici elettriche per chi deve fare solo quei 5-10km(poi molto dipende dal tipo di strada) in città o anche extraurbano sono una favola.Le ho provate e vanno da dio,con pochissimo sforzo vanno da sole e la batteria si ricarica da qualsiasi presa elettrica.Se il mio posto di lavore fosse a solo qualche km da casa già l avrei presa e addio al 90%dell usura macchina, costo carburante per andare a lavoro quasi 0 e facendo anche un po' di moto senza ammazzarsi o sudare come maialini.Nsomma solo vantaggi

 

Mi sembra un soluzione interessante, ma diciamo che come prezzi siamo quasi proporzionati alle auto elettriche..siamo tra il 50% ed il doppio di quanto si può trovare tra le moto ad alimentazione tradizionale.
Poi i motociclisti (tra cui io faccio parte anche se non sono di quelli duri e puri...) sono una razza un po' particolare, basti pensare che non "considerano" moto gli scooter e che (vale anche per me) non vorrebbero mai privarsi di quel contatto magari non prettamente fisico che c'è tra il pilota ed il motore fatto di suoni, rumori, meccanismi, di cambio marcia...cose che un elettrico non può garantire. Questo sentimento, presente anche negli appassionati di 4 ruote, è ancor più presente nei motociclisti, anche per via della natura del mezzo che pretende di essere guidato "in modo diretto" e favoriscono questo genere di sensazioni (anche se pure qui c'è stato un'amento dell'artificialità con i decenni che si sono susseguiti).

Quindi secondo me, l'elettrico nelle due ruote si potrebbe diffondere in primis esclusivamente su mezzi utilitari, tipo scooter, coi quali hanno in comune la semplicità di guida. Il problema però è che negli scooter ci si scontra con i prezzi e qui gli elettrici fanno ancora fatica ad attecchire i potenziali clienti, anche perché i vantaggi del minor costo del carburante (da valutare bene anche per via dei canoni di noleggio o montaggio di una wall box) sono ridotti in quanto gli scooter hanno già consumi in generale bassi.

 

E pensare che ad Amsterdam e dintorni le uniche moto che ho visto sono state quelle della polizia. Tanti scooterini (elettrici e quelli da 50 cc) , ma moto e scooteroni, niente di niente.

 

Già......

http://www.tempi.it/aumento-auto-elettriche-inquinamento#.WRFxI9KLSHs

 

Vero però se un'auto elettrica costa il 50% in più di una tradizionale significa dover sborsare 20 mila euro in più.
Mentre la stessa percentuale applicata a una moto elettrica comporta un sovrapprezzo più contenuto,più facilmente sopportabile.

Io come dicevo non ho mai guidato una moto ma le recensioni della Zero S sono molto positive,ho visto un video su youtube in cui il tester professionista ha detto che non rimpiange l'assenza di rumori e vibrazioni,e che il suono futuristico che emette lo ha conquistato.
Ha anche detto che all'interno della redazione molti erano scettici ma dopo averla provata sono rimasti entusiasti.
Credo che una certa diffidenza sia normale ma che possa essere superata anche dai più tradizionalisti.

 

Del resto l'inquinamento lo risolvi solo se l'elettricità la produci col nucleare

 

Però in quel caso la colpa non è delle auto ma dei governi che hanno incentivato la diffusione di veicoli elettrici,senza probabilmente tenere conto della richiesta energetica a cui avrebbero dovuto fare fronte,e poi per risolvere il problema hanno ripiegato sulla fonte di energia più inquinante in assoluto.
Se con una mano fai e con l'altra disfi vanifichi tutto e anzi puoi peggiorare la situazione.

 

E chi ha mai detto questo?