http://www.repubblica.it/esteri/2017/03/30/news/trump_protezionismo_vespa_nestle-161753184/ Ma io mi domando e dico.... Ma perche' " uno " deve per forza contraccambiare e comprare la carne Amerikana?
DT ha ragione. La diatriba sulla carne va avanti da anni, e riguarda una questione di dazi che l'unione europea non ha mai voluto risolvere malgrado le continue ricbieste dei produttori http://www.ansa.it/canale_terraegus...oni_5077fe35-0de3-46c6-8d1a-daacac27e2d6.html Peraltro, parliamo di carne NON trattata con ormoni che gli allevatori USA producono apposta per l'Europa, e si tratta di 45000 tonnellate su un volume globale di 8 milioni. Trump fa gli interessi degli americani, è la commissione europea che fa gli interessi delle banche....
questa volta ha ragione D, la questione si trascina da tempo EU e USA avevano trovato un accordo al WTO per permettere l'ingresso in EU di sole 45000 tonnellate su un volume globale di 8 milioni di carne senza ormoni e cosa fa la solita europa bugiarda.....si rimangia l'accordo e nelle 45000 tonnellate inserisce pure tutta la carne del sud america e australia...
vedrete che adesso l'eurabia autorizzerá l'import della carne americana non trattata con ogm. Quando sono minacciati, gli eurabici, se la fanno sotto.
Secondo me è sopratutto una questione di cultura, la carne americana piena di estrogeni la farei entrare, vedo file di gente che affolla da sempre MCDonald, dove il sottoscritto non prenderebbe manco un caffè. Il cibo spazzatura degli Stati Uniti come quello proveniente dalla Cina o simili io non li vieterei mai, il problema è che entrano manipolati e sotto mentite spoglie. L'importante è che ciò che si vende sia davvero autentico e che il consumatore sia veramente messo in grado di scegliere quello che vuole consumare. Ci meravigliamo di questo pazzo quando i suoi predecessori avevano già ideato ciò che questo sta eseguendo..
Ripeto: la colpa è tutta degli scaldapanche addormentati di Bruxelles, la questione riguarda poche tonnellate di carne SENZA estrogeni, prodotta in allevamenti speciali apposta per l'export in Europa. Questa faccenda va avanti dai tempi di Clinton, se Trump adesso la mette in pratica ha tutte le ragioni e fa solo che bene.
nel ottica di avere un forum con partecipazioni ragionate e di un certo tenore sarebbe auspicabile che simili interventi vengano fatti in modo più elegante e portando prove a quello che si sta affermando. Grazie
Allora secondo me.... ( conosco anche io il trascinarsi di questa sceneggiata ), il discorso non e' " trattato si, trattato no ) I trattati sono fra gli Stati, ma poi sono gli operatori commerciali a decidere Chi dice non siano i grossisti ( le varie Inalca ), che non se la sentano di fare questo passo, vista le diffidenza che comunque molti consumatori hanno verso questa carne in generale?. Per dire che, anche se c'e' un trattato, non e' che Roma puo' obbligare Inalca & C a comprare USA.... Come Donaldo non puo' obbligare i suoi a comprare la mozzarella di bufala.... specie se con la " bufala "
Visto il traffico che c'è ai McDonald, tutta 'sta diffidenza non ci deve essere..... E comunque, stiamo parlando dello 0,5% del consumo complessivo di carne. Se si consumano wurstel e mortadelle da 0,9 euro al chilo, ci sta anche la carne americana. Se c'è un trattato si rispetta, se non non lo fai e fai più bella figura.
Pensavo di essere stato chiaro.... Si puo' importare carne dagli USA, OK, c'e' una legge apposita che lo consente. Quindi, perche e' legale, Roma deve obbligare Inalca* ( coi soldi di Inalca ) a comprarla/importarla....? Se ha richiesta, stai tranquillo che la compra, altrimenti va avanti coi fornitori abituali * per chi non conoscesse http://gazzettadimodena.gelocal.it/...re-piu-colosso-ha-acquisito-unipeg-1.13101681
Più che una legge, c'è un accordo commerciale che l'Europa non ha rispettato http://www.repubblica.it/economia/2...ale_ma_sulla_carne_ha_ragione_lui_-161861579/
Ribadisco che il consumatore deve essere messo in condizione di scegliere il prodotto in maniera consapevole, non si può far passare la carne piena di estrogeni e spacciarla come carne italiana, ciò che manca è la chiarezza di origine del prodotto, un po come avviene per l'olio d'oliva, dove molti produttori connazionali lo mischiano con quello tunisino o marocchino. L'accordo tra USA e Europa si può fare a patto che il prodotto sia identificabile e che gli alimenti riportino in etichetta ciò che veramente sono.
Ripeto: la carne oggetto del trattato non contiene estrogeni, è prodotta apposta per il mercato europeo.
Se non contiene estrogeni non vedo il problema, ma vorrei che arrivasse con l'etichetta: Made in Usa.
