Salve a tutti, ho 19 anni e sto per dare l'esame di maturità. Ho deciso di portare la tesina sulla vecchia 500 (la "nuova 500") e volevo approfondire le diversità tra il bicilindrico del 1957 e il bicilindrico twinair montato sul modello più recente di fiat 500. potete aiutarmi? ho fatto numerose ricerche ma non trovo un confronto tra i due motori. se avete fonti o forum più specifici per questo tipo di domanda, linkate!! grazie in anticipo
sessant'anni sono veramente tanti, il paragone rischia di essere forzato perché l'unica cosa in comune è appunto il numero dei cilindri. Non sarebbe forse meglio descrivere sinteticamente le caratteristiche di entrambi per mettere in evidenza l'evoluzione avvenuta, anche in termini di prestazioni, consumi ed emissioni?
ciao,quella twin air ha il turbo,non è raffreddata ad aria e il motore è anteriore mentre sulla vecchia 500 era posteriore e come dice alex. 79 l'unica cosa in comune è che sia il cinquino (come viene soprannominato il motore della vecchia 500) che il twin air è che sono entrambi bicilindrici e buona fortuna per l'esame.
si direi che forse è anche meglio. Sai dirmi qualcosa di più? magari le principali differenze, come appunto la presenza del turbo ecc..
Reperire una scheda tecnica di entrambi i motori non è difficile, oggi. Puoi partire da questa parte. Ti consiglio anche di concentrarti su un solo motore della vecchia 500 (D, L, R, ecc...), perchè se ne sono susseguiti diversi, con alcune differenze, tra le varie serie. Per semplicità forse conviene concentrarsi su quello del quale trovi la scheda tecnica più dettagliata, e quindi focalizzare il tutto su quella versione. Anche il twinair ha diverse potenze. I punti in comune sono la sola architettura a 2 cilindri in linea. Sono diversi per tutto il resto.
Benvenuto! Non so di quante pagine debba essere la tesina, però quello che possiamo scrivere qui è comunque molto limitato. In linea di massima sono due motori completamente diversi. Il vecchio 2 cilindri era un semplicissimo "aste e bilanceri", 2 valvole per cilindro, con carburatore, raffreddato ad aria. Il 2 cilindri dell'attuale 500 è un "twinair" (tecnologìa brevettata da Fiat), di cilindrata molto più alta (circa 900), dotato di turbocompressore, monoalbero in testa, 4 valvole per cilindro, iniezione e raffreddato ad acqua. Questo detto semplicisticamente. Qui trovi un buon numero di dati sul vecchio motore (e potrai fare la citazione come bibliografia): http://www.enciclopediadellautomobile.com/it/i-44-1445/fiat-nuova-500/il-bicilindrico-110000/ E qui una disquisizione sul Twinair (con disegni): https://www.yumpu.com/it/document/v...analisi-tecnica-del-nuovo-motore-ovucirusucom
Se vuoi qui ci sono le difettosità comuni del twinair. http://www.riparando.it/analisi-tecniche/motore-twinair-giochi-poco-divertenti/2017/06/ Il bicilindrico del cinquino anni 60 era robusto nella sua semplicità, anche grazie alla filosofia costruttiva che puntava a costruire oggetti durevoli e riparabili con facilità; a parte problemi elettrici all'accensione (puntine, condensatore, cavi candela) o all'alimentazione (pompetta benzina, carburazione) facilmente gestibili da qualsiasi meccanico, il motore non aveva punti deboli.
perché una tesina sui motori, quando ne sei completamente a digiuno? comunque per quanto si può qui ti hanno spiegato...
tra i particolari dell'attuale bicilindrico, citerei il basamento in alluminio e non in ghisa, le quattro valvole per cilindro, la distribuzione a catena, la presenza del controalbero di equilibratura per attutire le vibrazioni, il turbocompressore che permette ad un motore di cilindrata 875 cm3 di raggiungere i 105 cv di potenza. E soprattutto la testata con sistema multiair, che nel lato aspirazione sostituisce l'albero a camme e che attraverso un meccanismo elettro-idraulico gestisce l'apertura delle valvole. Infine, l'assenza della valvola a farfalla. Insomma, di cose da dire ce ne sono parecchie
alla fine, la cosa interessante che si potrebbe evidenziare in una tesina per la maturità è proprio che Fiat ha progettato una vettura che si ispira nella linea all'illustre antenata, ma i contenuti sono talmente differenti da rendere bene l'idea del tempo passato. Sul motore, farei notare appunto che grazie alla sofisticata meccanica si riescono ad ottenere prestazioni degne di un quattro cilindri con consumi ridotti pur recuperando la storica architettura a due (e qui farei notare che l'attuale bicilindrico è un concentrato di tecnologia che non ha nulla in comune con il motore del 1957...)
http://www.enciclopediadellautomobile.com/it/i-44-1445/fiat-nuova-500/il-bicilindrico-110000/ http://www.autoblog.it/post/28359/fiat-twinair-breve-analisi-tecnica-del-nuovo-motore Confronto, prima il vecchio e poi il nuovo. Schema: bicilindrico a cilindri paralleli in entrambi i casi, aspirato per il 479cc, aspirato o turbocompresso per il più recente Cilindrata: 479cc contro 875cc (turbo) o 964cc(aspirato). Distribuzione: a valvole in testa per entrambi, comando a catena corta con aste e bilancieri e 2 valvole per cilindro per il 479cc, a catena lunga autoregistrante con 4 valvole per cilindro, comando valvole aspirazione elettroidraulico multiair per l'875 Monoblocco: in alluminio con canne cilindro in ghisa per entrambi, contralbero per la riduzione delle vibrazioni per il più recente. Raffreddamento: ad aria forzata per il 479cc, a liquido per l'875cc. Alimentazione: aspirato a carburatore per il 479cc, aspirato o turbocompresso (a seconda delle versioni) con iniezione elettronica indiretta per il nuovo. Farfalla presente in entrambi i propulsori, comando a cavo per il primo, elettrico nel secondo dove viene usata come backup e per ridurre le vibrazioni in spegnimento. Altre caratteristiche... Filtro olio centrifugo ispezionabile ed accensione a puntine per il 479cc, filtro olio a cartuccia sostituibile ed accensione elettronica integrata con l'iniezione per l'875cc, posizione posteriore trasversale a sbalzo per il 479cc, anteriore trasversale a sbalzo per l'875cc. Poi sarebbe da parlare di altri aspetti... A parte i primissimi tempi, con uno scarso successo commerciale dovuto ad un errato posizionamento di prezzo, la 500 ed il suo bicilindrico riscossero un successo enorme grazie alla robustezza e all'economia d'esercizio del propulsore, che venne successivamente evoluto sia con elaborazioni (Abarth, Romeo Ferraris..) che con rivisitazioni da parte di Fiat stessa, arrivando ad equipaggiare la Fiat 126 degli anni 70 con un aumento di cilindrata sino a 652cc. Il bicilindrico più recente è invece stato (ed è) un sonoro flop commerciale, con vendite limitate e prestazioni/consumi tutt'altro che esaltanti nella guida comune. Anche per la rumorosità caratteristica si è dimostrato adatto al massimo alle 500, ben meno alle Alfa Romeo Mito, alle Panda e Fiat 500L ed XL, queste ultime caratterizzate da massa elevata. A questo proposito è prevista la cessazione della produzione del twinair entro qualche anno, sostituito da una nuova famiglia di motori a 3 e 4 cilindri di recente presentazione. Se il primo bicilindrico è rimasto in produzione per trentanni dal 1957 al 1987 (data di cessazione della produzione della Fiat 126 con bicilindrico verticale), il secondo difficilmente festeggerà i 15.
