Servizi
How to
Fleet&Business
FORUM
seguici con
LISTINO
seguici con
USATO
seguici con
How to
seguici con
Fleet&Business
seguici con

Concessionaria - comportamento indegno

Concessionaria - comportamento indegno - opinioni e discussioni sul Forum di Quattroruote

  1. LukeBud

    LukeBud

    Iscritto:
    1506000008
    Messaggi:
    2
    Piaciuto:
    0
    Buongiorno a tutti, mi sono recato in data 17 giugno 2017 presso la concessionaria EDIT per l'acquisto "urgente" di una nuova auto in conseguenza alla rottura del motore della mia vecchia Fiat Panda. L'urgenza era dovuta al fatto di non avere altro mezzo con cui spostarmi. Fatte le premesse al venditore, sig.EDIT., scegliamo una Fiat Qubo presente in concessionaria, quindi in pronta consegna, con la promessa di poterla ritirare nell'arco di una settimana, giorno più giorno meno. Nonostante chiedessi di pagarla in contanti, avendone la disponibilità, e si fosse già stabilita una cifra, il sig. EDIT insiste perchè venga fatto un finanziamento del quale, in realtà, illustra le caratteristiche con molte lacune e punti nebulosi. Dalla sua descrizione si evince il costo finale dell'auto e, dice lui, sarà possibile "uscire" dal finanziamento quando si vuole, anche dopo 2/3 mesi, giusto per usufruire dell'offerta sull'assicurazione inclusa per 4 anni. Dopo quasi due ore dal momento in cui avevo messo piede in EDIT, la fretta di avere il mezzo, aimè, mi porta ad accettare la soluzione. Il sig. EDIT mi chiede poi una cifra cauzionale che io corrispondo in contanti (200 euro) dietro ricevuta.
    Tornato a casa, però, ragiono su ciò che mi era stato detto e mi accorgo dell'assoluta mancanza di convenienza dell'affare. Chiedo allora telefonicamente allo stesso venditore se è possibile pagare l'auto in contanti: mi viene risposto che ormai non è possibile tornare indietro. In realtà, più avanti, il 28 giugno, ancora in attesa dell'auto, vengo convocato per firmare (solo in quel momento) il contratto di finanziamento: a questo punto mi rifiuto. E qui comincia l'odissea! Telefonata dopo telefonata i giorni passano e l'auto non arriva (scoprirò che sarà immatricolata il 30 giugno). Riesco a strappare i dati per il bonifico che eseguo l'11/07. L'auto non è ancora disponibile. La ritirerò il 18/07 (1 mese dopo la firma del contratto d'acquisto). All'atto della consegna dell'auto chiedo la restituzione della cauzione di 200 euro (il bonifico è stato fatto per l'intera cifra pattuita, in modo da corrispondere con la fattura).EDIT mi dice che me lo restituirà tramite bonifico. Passano i giorni, le settimane, le telefonate (almeno 20) ma la cauzione non si vede.
    Dopo tanto insistere e minacciare di rivolgersi all'Unione Consumatori, la cauzione viene restituita il 21/09 !!!!
    Molto amareggiato nel vedere come l'azienda che mio padre ha servito fino alla pensione, o i suoi concessionari, o i relativi agenti siano caduti in basso, lascio che la cronaca dei fatti parli da sola e non aggiungo alcun tipo di commento.

    MOD: Non è possibile citare i nomi dei concessionari (e ancora meno dei dipendenti) sul forum. Grazie.
     
    Ultima modifica di un moderatore: 22 Settembre 2017
  2. SupercinqueTC

    SupercinqueTC Moderatore Membro dello Staff

    Iscritto:
    1239372328
    Messaggi:
    33.583
    Piaciuto:
    4.842
    Mi spiace per l'accaduto, ma l'errore più grande è stato firmare in fretta e furia senza leggere il contratto, e soprattutto fare due conti.
    Una notte, tra la proposta e la firma, porta sempre consiglio, e fa perdere meno tempo di quanto si immagini. Lo dico per esperienza personale e casi come questo non fanno che darmi conferma.

    Per quanto riguarda gli agenti di vendita (quasi mai dipendenti), un pò li capisco. Tirano la giornata con provvigioni da fame, se vuoi mangiare è difficile se non impossibile avere scrupoli. Non che sia corretto verso il cliente, ma mi metterei anche nei loro panni.
     
  3. eugenio62

    eugenio62

    Iscritto:
    1239113812
    Messaggi:
    1.941
    Piaciuto:
    91
    Si il settore dei consulenti alla vendita è un disastro.
    Alcuni lavorano 7 giorni su 7....quasi tutti a partita IVA.
    Il fisso quasi non esiste più, solo provvigioni.
    Se poi non riesci a piazzare finanziamenti e assicurazioni...vengono redarguiti.
    Come arriva un calo di vendite ....ciao ciao.
    Chiaro l'acquirente oltre che capire non è che può farsi carico dei loro problemi.
    Comunque sempre tornare a casa e riflettere prima della firma.
     
  4. LukeBud

    LukeBud

    Iscritto:
    1506000008
    Messaggi:
    2
    Piaciuto:
    0
    Sul fatto di tornare a casa per riflettere sono pienamente d'accordo con voi! Me lo lego al dito per la prossima volta!
    I venditori di auto devono vendere e basta, tra l'altro, mediamente, conoscono veramente poco del loro prodotto e questo, per me, la dice lunga sul tipo di servizio che svolgono. Come tutti i lavori, anche le condizioni del venditore d'auto sono certamente difficili e non possono certamente sopperire ad un sistema mal impostato a monte. Essendo però il primo contatto tra produttore e cliente, l'azienda madre, a mio parere, non ci fa una gran figura.
    Grazie della risposta!!
     

Condividi questa Pagina