sebbene i matrimoni aumentino ( + 9000 in un anno) i figli diminuiscono ( - 12000 in un anno e - 100’000 negli ultimi anni). Aumenta l’etá in cui si hanno figli e aumenta il figlio unico. Come se non bastasse hanno tagliato il bonus bebé. che futuro abbiamo? PS: aumentano gli italiani che vanno all’estero ed aumentano gli altri che arrivano via mare.
Aò, io la mia parte l'ho fatta anche se non è molto ...o devo raddoppiare per pareggiare? Nel caso di prole un italiano medio pensa che occorra anzitutto un lavoro stabile e remunerativo per mettere su famiglia, o poco stabile e molto remunerativo... ergo i non privilegiati (i figli di papà sono un mondo a sè) che non hanno raggiunto le "condizioni base"non ci pensano minimamente a metter su famiglia (o fingono di non pensarci) e magari VIVACCHIANO (o vivono alla grande), tra uno spritz e l'altro. Io stesso la mia serenità la trovo soprattutto nella famiglia dove ho il sostegno di suoceri/padre con buona pensione... dato che negli studi (e in alcune aziende) conviene far fatturare i sottoposti (per anni sono stato a tempo ind., mentre ora è un luxury). E' questo il mio welfare e la mia fortuna. E quando i nonni di domani saranno i precari di oggi??? Non so quanto si possano comunque criminalizzare i giovani (o quarantenni) che passano dalla palestra allo spritz anzichè svegliarsi alle tre di notte per fare il turno col neonato (ovviamente con coliche e reflusso)... perchè anche loro sono stati abituati al benessere in altri tempi (dai genitori?) ed adesso non hanno intenzione di perderlo facendo sacrifici. Il problema è sia economico sia culturale... ma il secondo è intimamente connesso al primo.
Questa tua affermazione è perfettamente calzante. E' un lusso o una incoscienza... ...però c'è chi, tra i lussi, sceglie questo piuttosto che altro. P.S. è un lusso per gli Italiani, non "In Italia". In Italia per qualcuno può essere perfettamente normale farne 6-7-8 in situazioni di semi-povertà, come da noi prima della Guerra.
i problemi per cui si fanno meno figli sono tanti....dalla mancanza di lavoro stabile agli stipendi bassi che costringono entrambi i genitori a lavorare ed in questo caso, se non si hanno i genitori o nonni che ti aiutano é dura. Anche perché gli asili nido pubblici non bastano e quelli privati costano un botto C’é il problema di sterilitá per uomini e donne e c’é il problema che si fanno troppo tardi e ció rende il tutto difficile. ma c’é anche il problema di egoismo, di non volerli tout-court perché i bambini “rompono”e costano ( e poi come la comperi la bmw ecc ecc). Non dimentichiamo che anche furante le guerre si son sempre fatti i figli. quindi, per il futuro, la vedo nera. Piú per i giovani che quelli della mia etá.
non se,pre.....non dimentichiamo che anche in altri paesi ben piú ricchi del nostro la natalitá é in ribasso. Insomma, oggi li fanno in africa o in altri paesi poveri dove si sta peggio che in europa.
secondo me legare la natalità con le condizioni economiche e lavorative delle persone in alcuni casi è corretto in altre meno , c'è gente che non fa figli perchp ha tutta la serie di problemi che si sono elencati e ce ne sono altri che non li fanno, o li cercano in età troppo avanzata per motivi secondo me socio/culturali.
Ma poi come fai ad andare all' apericena, poi in discoteca un paio di volte.... E per il " uikend "? E comprare il vestito visto addosso al VIP di turno, ad andare in palestra un giorno si e l' altro.... ....a giocare a calcetto.... Ma come fai....?
Dipende pure dal fatto che i bimbi abbiano le coliche/reflusso o meno o malattie vere e proprie. La prima situazione, comune, porta anche solo per un bebé a problematiche di convivenza che a confronto avere 2 neonati senza problemi è una passeggiata. Figuriamoci con malattie vere e proprie. Quindi nn sempre si può sparare su chi si fa dare una mano o santificare chi se la cava totalmente da solo.. bisogna vedere cosa c'è dietro. P.S. mi permetto di dirlo perchè non dormiamo più la notte, praticamente.
E non si può dire nemmeno che i giovani siano tutti egoisti... semmai bisognerebbe chiedersi anche perchè hanno/non hanno determinato spirito di sacrificio e quale sia la generazione artefice del loro benessere e, seppur ignara, del loro attaccamento a determinati beni materiali. Imho la classe dei nati nei '40, '50 ha consolidato ed offerto un benessere che purtroppo è stato assunto come dato di fatto dai beneficiari (giovani)... senza però avere la capacità di trasmettere quei valori della generazione ancora precedente, quella dei nonni, di chi ha fatto la guerra e la fame magari, conoscendo una vita dura dalla quale emanciparsi con enormi sacrifici ma sempre da affrontare fieramente (l'alternativa erano sofferenze maggiori).
A casa mia non ce la faremmo con 2 figli. Io esco alle 7-7.30 e rientro 12 ore dopo, se non ci sono problemi, altrimenti esco anche alle 4 e rientro anche alle 23... mi moglie lavora, mia figlia entra a scuola alle 8, esce tre giorni alle 13, e due alle 16.30, e quando esce ha: due volte alla settimana danza una volta coro+catechismo una volta violino una volta solfeggio sabato parrocchia domenica mattina canta nel coro Già così riempie la vita a tappo... se fossero due sarebbe impossibile, salvo due gemelle che fanno le stesse cose...
