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Ciao Luca, sei stato un grande Presidente!

Ciao Luca, sei stato un grande Presidente! - opinioni e discussioni sul Forum di Quattroruote

  1. rgs1000

    rgs1000

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    Marchionne non finisce mai di stupire.

    Siamo arrivati all'inconcepibile situazione di defenestrare con la grazia di un bulldozer un presidente che ha portato la Ferrari ad un livello di considerazione planetaria che non aveva nemmeno ai tempi del grande Drake.

    Uno che ha fatto una sfilza di modelli di grande bellezza e spessore tecnico più di quanti ne abbia fatti la fca (... ma come si fa a chiamare una azienda così?) tutta insieme.
    Che ha registrato successi sportivi fantastici, utili, che ha intelligentemente tenuto fuori la Ferrari dai problemi della Fiat negli anni bui e che, non ultimo, ha garantito ottime condizioni di lavoro ai dipendenti.
    Non dimentichiamoci infatti che LCDM non ha mai fatto giochetti ipocriti stile Fabbrica Italia e la Ferrari è da anni ai vertici dell'apprezzamento di chi ci lavora, con capannoni che sembrano giardini fatti da Renzo Piano & C.

    Qualcuno dirà che LCDM è un fighetto, nato con la camicia, che non tutte le sue iniziative imprenditoriali hanno avuto successo, che si prenderà un sacco di soldi e così via, ma, credete, il punto non è questo: lui era l'uomo giusto al posto giusto.
    Uno che amava la Ferrari e soffriva e gioiva con noi, che sapeva come doveva essere fatta e venduta una Rossa, che viene dalle piste e vive lo sport dell'auto.

    Non dimenticherò i Ferrari day al Mugello, in particolare quello della vittoria in F1 nell'anno dello spionaggio maclaren: una grande festa che riuniva sia chi era arrivato con la Modena che quello che si era fatto 200 km in Vespa.

    Ora descriverà i nuovi modelli uno che non distingue un cilindro da una scatola di pomodori? Che confonde Lancia con Chrysler?

    Ricordo però un particolare che mi fece giustamente tremare: al perfezionamento dell'acquisto della Chrysler (oppure è la Chrysler che ha comprato la Fiat?) Marchionne disse che finalmente l'operaio di Detroit poteva dire che la Ferrari era un suo prodotto. Proprio così!

    La risibile motivazione del licenziamento è che non vinceva il campionato di F1 da alcuni anni; detto da uno che non ha mai corso nemmeno da bambino è fantastico!
    E' evidente che chi compra una Ferrari vuole anche una fetta del MITO e se non arriva sempre prima è un fatto che non intacca minimamente il prestigio.

    Ma Marchionne è falso e cattivo, vuole che anche la Ferrari rientri sotto il suo controllo per i suoi lacchezzi, le sue operazioni finanziarie, e non mi stupirei se facesse le scarpe anche alla famiglia a partire da quella cernia bollita di John.

    Forse c'era anche una sorta di invidia per il prestigio che aveva LCDM in funzione del suo incarico, ma forse mi sbilancio troppo: Marchionne non ha sogni e odia anche se stesso.

    I sogni li avevano Enzo, Forghieri, LCDM e un pò anche noi.

    Abbiamo visto un dopo Ferrari, un dopo LCDM, speriamo di vedere vivi anche un dopo Marchionne.

    Ciao Luca!
     
  2. spider

    spider

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    spiacente Sig. Marchionne, Lei con la Ferrari c'entra poco, tutto il contrario di Luca Di Montezemolo, che ha i numeri sia oggettivi (leggi storici) che soggettivi per guidare la Mitica.
    Secondo me ha fatto un passo falso, non riuscirà a vincere con queste regole vergognose della F1 e per di più altera la visione della Ferrari (vedremo il prodotto...)
    Per essere a capo della Ferrari non basta essere buon manager, bisogna capire di auto, di sport automobilistico, di box e di ...benzina.
    Eppoi Luca Di Montezemolo fu voluto da Lui, dal Commendatore e questo bastava perchè non fosse toccato da altri...ho detto tutto.
     
  3. Mastertanto_1613781791

    Mastertanto_1613781791

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    Non ho opinioni altrettanto definite su Marchionne (penso sarà il tempo a dar giudizi) ma su Montezemolo sì, è stato un grande presidente, determinato, lungimirante e con la giusta visione; a lui si devono in buona parte successi sportivi e modelli molto riusciti da strada, oltre che una società in ottimo stato economico (cosa che neppure al Drake era riuscita troppo bene...).

    Tuttavia, nulla può essere eterno, nulla resiste al tempo e neppure LdM ; spero soltanto che non ci si trovi a rimpiangerlo in tempi brevi.

    Se solo la metà dei nostri politici/amministratori valesse solo la metà di quello che ha dimostrato di valere lui.... :(
    Lucio
     
  4. PierUgoMaria1

    PierUgoMaria1

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    Vero che lcm non poteva essere eterno, ed anche in bonis, lui stesso dava la propria permanenza per sicura solo fino al 2015.

    Ma, forse perché ho un'idea personale un poco più definita su Marchionne, mettere sé stesso a capo del marchio Fca che forse più di tutti vive di prodotto, di eccellenza tecnica assoluta e del prestigio siderale che solo da essa é derivata, con tanti uomini interni che invece sul prodotto Ferrari sono nati e cresciuti, respirando gas di scarico e bevendo benzina, mi pare sterile manifestazione di potere.

    La storia recente del marchio FCA dovrebbe avere insegnato anche ai più autoreferenziali megalomani che ci vuole competenza di prodotto anche per imporre una Punto o una Delta, laddove il gruppo ha collezionato invece musate su musate. Figuriamoci una berlinetta di Maranello.

    Fca é il gruppo che forse più di tutti si é riempito la bocca della "profittabilità", in assenza della quale ha tagliato decine di vetture, annichilendo gamme intere di marchi ora tecnicamente morti, ed ovviamente tacendo che la profittabilità, in fasce di mercato da grandi volumi, é fatta di volumi, che necessitano di prodotti di successo.

    LCDM faceva profitti monstre, ed é stato seccato. La prova che se sei troppo bravo, diventi ingombrante. E se sei troppo ingombrante, fai ombra a chi é piccino.
     
  5. Mastertanto_1613781791

    Mastertanto_1613781791

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    Beh, fermo restando che Marchionne non si presenta come il massimo della simpatia non può neppure essere definito piccino : ha condotto la Fiat su una strada diversa dal passato, ma solo il tempo potrà dire se si sarà trattato di una scelta buona ; tenendo presente che il semplice conservatorismo senza nulla cambiare (tipo quello di solito difeso dai sindacati, CGIL in testa) avrebbe a mio parere portato al fallimento della Fiat entro qualche anno, e stavolta senza poter turare le falle con denaro pubblico.

    Giudicare certe scelte strategiche, che possono apparire impopolari (ma in Italia avremmo avuto, un bel po' di anni fa, un gran bisogno di scelte "impopolari", che sarebbero state allora meno da lacrime e sangue di quanto sono state invece poi, quando si sono rivelate obbligate) è difficile : si deve sempre pensare a cosa sarebbe successo se si fosse continuato come prima, senza far nulla, ed i precedenti di solito insegnano (vedi, che so, l'Alfa Romeo degli anni '70 di proprietà pubblica, che perdeva un sacco di soldi per ogni auto prodotta e che si risanò solo quando fu rilevata dalla Fiat, restando un perfetto esempio di gestione fallimentare) che si andrebbe verso il fallimento.

    Naturalmente, con questo non voglio dar ragione a Marchionne e sostenere che l'uscita di LCdM sia un fatto positivo, dato che quest'ultimo, anche se dotato di diplomazia e saper vivere che ne ammorbidiscono l'impatto (a differenza di Marchionne) è stato un capo energico e determinato, che tra produzione e F.1 ha fatto soltanto bene alla Ferrari, aumentandone il già forte prestigio e l'altrettanto forte redditività; un eventuale, anche netto, rinnovamento della gestione agonistica in F.1 avrebbe potuto benissimo, penso io, continuare ad essere gestito strategicamente da lui, che ha tra l'altro la capacità di non farsi odiare troppo anche quando deve allontanare dalla Ferrari precedenti responsabili e capi vari.

    Anche perché l'essere o no vincenti in F.1 è oggi una sottilissima questione di equilibri tra complicatissime questioni tecniche di aerodinamica e distribuzioni dei carichi, temperatura ed assetto ottimale delle gomme e cento altre cose, e se è vero che la Ferrari, da sempre, impegna molti uomini e molte energie nella F.1 (più di chiunque altro, per quanto ne so io) è anche vero che questo può renderla più vincente, al massimo e se tutto va bene, in senso statistico : ma le annate no sono inevitabili, perché la ricerca ed i progetti raffinati li fanno anche gli altri, vedi la Mercedes che non è certo l'ultima arrivata, e se in una certa stagione sono stati i tecnici della concorrenza ad avere le migliori intuizioni ed il migliore coordinamento tecnico.... va così : come il passato ha ampiamente dimostrato.
    Solo che oggi, a differenza che in passato, non basta più avere UN vantaggio (l'effetto suolo, o un motore potentissimo o molto sobrio, o le gomme speciali di un certo produttore) ma ci vuole un equilibrio generale, molto molto complesso e facilmente perturbabile al variare, anche lieve, dei molti fattori che lo determinano : è lì che si determina la competitività nella F.1 d'oggi ed è lì che serve la genialità del / degli uomini che coordinano il tutto, che non sempre - per fortuna - lavorano per le scuderie più grandi e facoltose.

    C'è poco da impuntarsi e pestare i piedi, perciò, se non si vince; bisogna invece gestire la complessità e saper scegliere gli uomini.

    Cosa che LCdM mi sembra abbia sempre saputo fare.
    Lucio
     
  6. pilota54

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    Sono d'accordo con Voi. Come scritto sul primo post, LCDM era l'uomo giusto al posto giusto e poteva starci ancora per un po'.

    Penso anch'io che Marchionne, ottimo manager e uomo di finanza, ora stia peccando un po' di "grandeur", di presunzione, di egocentrismo.

    Penso che fosse possibile trovare un uomo di esperienza nel settore automotive-corse per porlo alla presidenza della Ferrari. Lui ha detto che sarà un uomo di indirizzo e di immagine, che al settore corse c'è Mattiacci e al settore produzione c'è Felisa, ma basterà?

    Non starà un pochino esagerando? Vedremo cosa farà.
     
  7. Ex Batri

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    Ieri sera ho rivisto in tv, su un canale rai storia o similare, un'intervista a LCDM risalente ai primi anni '80 quando in Ferrari c'era Alboreto. Mi ha fatto un certo effetto ripombare nel passato.
    Anch'io avrei preferito che rimanesse ancora lui presidente, ma è tutta una questione di finanza :?
     
  8. centorius

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    Il mitico luca è sempre stato il perfetto italian selfmade man e l'ho sempre visto come un ottimo presidente. Ha trascorso tanti anni al comando della ferrari e tanti risultati sono arrivati o sbalio? Formula 1 con schumacher e modelli stradali super venduti. Apertura nel mondo asiatico e arabo,diffusione del merchandising e del brand ferrari il tutto il mondo,fabbrica all'avanguardia e tanto altro.

    Mi dispiace sia andato via,spero che il successore sia altrettanto vincente.
     
  9. norbig

    norbig

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    Beh, tanto selfmade non mi sembra:
    "Primogenito dei tre figli di Massimo Cordero (Rosignano Marittimo, 23 dicembre 1920 - Roma, 14 maggio 2009) e di Clotilde Neri (Bologna, 26 agosto 1922),[1] Luca di Montezemolo appartiene a un'antica famiglia piemontese per generazioni al servizio di Casa Savoia,[2] della quale sono rappresentanti il colonnello Giuseppe Cordero Lanza di Montezemolo, vittima alle Fosse Ardeatine e il cardinale Andrea Cordero Lanza di Montezemolo, figlio del precedente."
     
  10. Mastertanto_1613781791

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    Ha avuto la strada spianata per conoscere la gente che conta, provenendo da una famiglia nota e nobile ; però questo, se senza dubbio ti rende tutto più facile all'inizio, non basta di certo.... Enzo Ferrari, col caratterino che aveva, non lo avrebbe certo nominato responsabile della gestione sportiva nel 1973 (cioè a 26 anni !) se non avesse visto in lui intelligenza e doti organizzative e comunicative ben oltre la media.

    Io ricordo benissimo quei tempi, ricordo ad es. Mario Poltronieri che lo intervistava (avvocato, ci dica di....) e pensavo, un po' ingenuamente causa età, "ma che ci fa un avvocato a capo di Niki Lauda e la F.1 ??" eppure i fatti gli hanno sempre dato ragione, è un formidabile organizzatore e coordinatore di uomini (organizzò tra l'altro anche i mondiali di calcio italiani del '90) e dove ha fatto, ha fatto quasi sempre bene : ed è uno che fa, non certo solo uno che rilascia dichiarazioni....

    Scendesse in politica lo voterei all'istante, abbiamo un disperato bisogno di uomini come lui !

    Lucio
     
  11. pilota54

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    Non posso che quotare Mastertanto, la penso esattamente come lui.
    Avendo una certa età (quasi 61 anni) ricordo benissimo i suoi inizi in Ferrari come team principal e aveva un'energia e una passione non comuni. La coppia LCDM-Lauda trovò qualcosa di simile solo con Todt-Schumi, molti anni dopo.
    Grande Luca.
     
  12. 156jtd105

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    :D :D :D

    1° Vettel
     
  13. 156jtd105

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    Io penso esistano dei cicli e quello di LCDM era giunto a termine. Ha dato tanto ( e nessuno lo dimenticherà mai) ma ha anche ricevuto tanto. Io penso che il cambio sia giusto ; poi ci poteva andare SM come ci poteva andare MisterX però era necessario.
     
  14. Maxetto883

    Maxetto883

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    Nessuno cancella i meriti di LdM in Ferrari, ma la Ferrari non è sua.
    Prima o poi sarebbe andato via e si sarebbe dovuto trovare un altro in grado di guidare il Cavallino.
    Marchionne è partito bene. ;)
     
  15. pilota54

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    Mi devo ricredere su quanto avevo detto. Marchionne ha fatto un giusta rivoluzione in Ferrari e i risultati si vedono già. Ci voleva un profondo rinnovamento, è evidente. Ottima anche la scelta di mettere in alcuni settori chiave gli ex "vice" dei capi, leggi Mattia Binotto a capo del settore Motori e Di Resta a capo del comparto telai.
     

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