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CRV i-dtec livello max olio

CRV i-dtec livello max olio - opinioni e discussioni sul Forum di Quattroruote

  1. Antonio246

    Antonio246

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    prendendo spunto da un altro post, stamattina ho controllato il livello olio:

    - risulta oltre il max di circa 1/3 dell'intervallo tra min e max.

    Ultimo cambio olio in occasione di primo tagliando. Luglio 2013. Circa 17000km. Oggi la macchina ha circa 24000km, uso in città almeno 50-60% dei kilometri.

    Mi devo preoccupare? Cosa dovrei fare?
     
  2. albelilly

    albelilly

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    se sei sicuro di averlo misurato nelle giuste condizioni cioè con auto perfettamente in piano, atteso almeno 5-10 minuti che l'olio defluisca in coppa, accertato che il livello fosse perfettamente al massimo dopo il tagliando e che non fosse già oltre il max... il tuo sembrerebbe purtroppo un caso analogo a quello dell'altro post, se la vettura è in garanzia mi recherei senza indugio dal concessionario per segnalare il caso.
     
  3. Antonio246

    Antonio246

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    misurato stamattina dopo fermo di oltre 12 ore e 400km di autostrada.

    perfettamente piano non direi.

    Misurato dopo il tagliando, no

    Domani telefono alla concessionaria
     
  4. albelilly

    albelilly

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    scusa ma se non metti la macchina perfettamente in piano quando fai il controllo come fai a valutare con precisione il livello ?
    A ogni modo quando estrai l'astina fai la prova dell'olfatto: se l'olio odora di gasolio è chiaro che è diluito dal gasolio stesso che trafila in coppa.
     
  5. Antonio246

    Antonio246

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    certamente non uso una "bolla" per controllare la pendenza.

    Ho riprovato in posizione diversa dell'auto. Il livello è veramente di un pochissimo oltre il max
     
  6. albelilly

    albelilly

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    se davvero pochissimo come hai appena scritto non credo che per ora tu corra rischi, è comunque da tenere sotto controllo.
    Soprattutto tieni presente di controllare il livello con l'auto sempre allo stesso posto altrimenti falsi la misurazione !
     
  7. ricky1976

    ricky1976

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    Controllato ieri 2000km(urbano 50%,extraurbano 50%)fatti livello max perfettamente al livello max,tra l'altro ho notato che e' piu' difficoltoso controllarlo su I-dtec rispetto a I-ctdi perrche' tirando su l'asticella trafila un po' e la lettura risulta piu' confusa ma intuibile.
     
  8. Antonio246

    Antonio246

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    consultato la concessionaria. Conferma che un certo innalzamento del livello è causa delle rigenerazioni. Il livello oggi presente sulla mia auto è da considerarsi normale e non preoccupante.
    Indicativamente mi hanno detto è quando sale al 50% dell'intervallo min-max.
    Normalmente tra un cambio e l'altro dell'olio ci si dovrebbe rientrare.

    Continuerò a monitorare
     
  9. husky71

    husky71

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    Con il dpf aumenta su tutte le macchine...... a meno che non ne mangi, ma il risultato forse e' anche peggio. Uno schifo.
     
  10. albelilly

    albelilly

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    diciamo che aumenta se si fa un uso cittadino o comunque a corto raggio con frequenti interruzioni, altrimenti se l'uso è soprattutto extraurbano il filtro si autorigenera senza che ci sia bisogno di iniezioni supplementari di gasolio. Gasolio che poi finisce in parte nella coppa e si mischia all'olio inquinandolo :twisted:
     
  11. Macbali

    Macbali

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    Ciao a tutti appurato quindi che il livello dell olio sale in conseguenza della trafilazione del gasolio la mia domanda e semplicemente questa che vorrei rivolgere a tutti voi è soprattutto a honda.
    Perché non viene parlato di questo problema sulla documentazione di bordo della vettura e soprattutto perché in concessionaria glissano su questo argomento soprattutto in fase di vendita?
     
  12. husky71

    husky71

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    Magari fosse cosi'. Purtroppo non lo e' o non per tutte le marche. Quando rigenera fa' sempre postiniezioni di gasolio indipendentemente dal tipo di tragitto, altrimenti non arriva alle temperature necessarie per bruciare il particolato. Io non ho honda ma mazda e nonostante l'uso prettamente extraurbano e per tratti relativamente lunghi, il livello sale, lentamente ma sale. Per contro sulla mia c'e il viscosimentro e compare una spia prima che sia troppo tardi e sull'asta di livello e' indicata una X che indica la max diluizione dell'olio. Io non arrivo mai ai 20k, intorno ai 15 cambio l'olio preventivamente anche se non ho mai avuto segnalazioni di diluizione o altro. P.s. Non sono l'unico....purtroppo. P.s. La macchina da 18 mesi e 34000km
     
  13. Macbali

    Macbali

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    In rete ho trovato questo articolo interessante a testimonianza che il,problema del DPf era già conosciuto ma volutamente ignorato per pure esigenze commerciali ma quelli che lo prendono in tasca siamo solo noi utenti come e successo a me con honda

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    Gli automobilisti continuano a pagare un prezzo troppo alto per talune scelte tecniche derivanti dalle varie normative sulle emissioni. Il filtro antiparticolato continua a colpire pesantemente le tasche degli utenti, ignari di aver fatto una scelta molto onerosa ma, talvolta, anche pericolosa. Andiamo per gradi.

    Motore in prestazioni ridotte

    Le prime amare sorprese ebbero inizio subito dopo l'introduzione dei primi filtri antiparticolato sulle diesel Euro 4: dopo alcuni giorni di uso esclusivamente cittadino iniziavano ad accendersi le spie ed apparire messaggi sul display per segnalare il motore in "prestazioni ridotte" e che era necessario passare in officina (o nella migliore delle ipotesi percorrere a 100 Km/h almeno 50 km su strada libera) per la rigenerazione forzata del filtro ormai intasato.

    Disagio e spesa a parte, lo stupore e la rabbia degli utenti derivavano più dalla constatazione che nessuno li avesse informati prima di tale spiacevole eventualità ed anche gli addetti ai lavori spesso cadessero dalle nuvole (o facevano finta). In realtà, gli effetti collaterali del filtro antiparticolato erano noti fin dall'inizio alle Case automobilistiche ma venivano regolarmente sminuiti o sottovalutati durante i corsi tecnici destinati alla rete di assistenza. Le scadenze teoriche per la rigenerazione prevedevano, sulla carta, percorrenze più lunghe ed il rischio di trovarsi dopo pochi giorni di uso urbano col motore in emergenza era considerato molto remoto. Falso ottimismo interessato?

    Sostituzione dell'olio anticipata

    Ma a chilometraggi assai limitati ecco arrivare la seconda mazzata per i poveri, ignari utilizzatori di auto diesel Euro 4 con Dpf o FAP, inizialmente contenti di poter circolare in città anche nei giorni di blocco.

    Per i più fortunati, il solito display avverte che è necessario recarsi in officina per sostituire l'olio motore. Ma come ! I tagliandi periodici sono previsti ogni 15 mila o 20 mila Km ed ora bisogna cambiare l'olio (ovviamente a pagamento) dopo appena 3000 o 5000 Km. Ma siamo matti!

    Naturalmente, anche stavolta, nessuno in concessionaria si era preso la briga di informare preventivamente l'utente e meno che mai si trova traccia sui manuali uso e manutenzione di tale eventualità. Alla faccia della trasparenza, della corretta informazione al consumatore, del Codice del Consumo, della Direttiva UE e chi più ne ha più ne metta.

    In officina spiegano ai clienti imbestialiti che l'auto viene usata troppo in città, che l'olio va cambiato perché ormai diluito dal gasolio in eccesso delle post-iniezioni necessarie per riscaldare il filtro antiparticolato che altrimenti non funzionerebbe. Ai clienti incolpevoli non sfugge il paradosso: hanno scelto una diesel dotata di Dpf o FAP per poter circolare sempre anche in città e poi vengono pesantemente penalizzati proprio dall'uso urbano che dovrebbe essere il terreno ideale per sfruttare i vantaggi di tale dispositivo. Prodigi della tecnica... Nel frattempo i numerosi proprietari di vetture diesel Euro 4 prive di filtro (che fortuna) ma regolarmente e legittimamente in commercio, si sentono presi in giro, discriminati e danneggiati dalle varie amministrazioni comunali che ne vietano la circolazione nelle zone urbane, in aperta violazione delle Direttive UE.

    Ma non è finita: ecco la terza puntata della triste telenovela, la più drammatica. Diversi mesi or sono mi erano giunte voci di alcuni casi di motori diesel che restavano ai massimi regimi senza che il guidatore potesse fare nulla per spegnerli. Nulla di nuovo, pensai; si tratterà di quei turbo-diesel molto sfruttati ed usurati a livello di cuscinetti del turbocompressore sui quali si verifica la nota aspirazione di olio motore dal turbo che provoca lo spiacevole fenomeno dell'autoalimentazione del motore fino a prevedibile rottura per mancanza d'olio. In effetti il fenomeno era quello appena descritto ma si trattava di vetture nuove, coperte da garanzia, con poche migliaia di Km: impossibile che la causa fosse l'eccessivo gioco dei cuscinetti del turbocompressore.
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