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Verità su Ferrari 348...

Verità su Ferrari 348... | Pagina 7 - opinioni e discussioni sul Forum di Quattroruote

  1. brancati66

    brancati66

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    Ho capito dai...sei il classico ignorante e presuntuoso che vuole l'ultima parola.... quindi sei anche un idiota che non si arrende nemmeno difronte all'evidenza dei fatti. Insomma sei un ignorante della peggior specie. Non è il caso che continui a perdere il mio tempo con te...... va, va per la tua strada.. Per me non esisti più.
     
  2. simontanari

    simontanari

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    Oltre agli articoli di Ruoteclassiche, EVO e Automobilismo d'epoca citati, anche questo servizio, con la propria ottima opinione, contribuisce a fare un pò di chiarezza sul 348:

    http://articles.exoticcarresource.com/ferrari-348-black-sheep/

    La descrive per come effettivamente è: una grandissima auto.
    Le chiacchiere negative da bar e da forum su questo modello se le porta via il vento mentre la grande sostanza fortunatamente resta (e io da privilegiato possessore entusiasta me la godo)!

    Eccone una traduzione:

    L'introduzione della Ferrari 348, dopo il duraturo successo dell?era 308/328, non era un qualcosa di facile da fare. Il 348 stava prendendo il posto del modello di maggior successo di Ferrari ossia di quello che era diventato lo stereotipo di ?Ferrari?.
    La 348 è stata radicalmente innovativa tecnologicamente e con un look completamente nuovo. Seguendo le orme della sorrella maggiore, la Testarossa, la 348 ha introdotto la "grattugia", cioè le ormai famose nervature laterali e la decisamente non tradizionale grigliatura della fanaleria posteriore, una svolta completa rispetto al tradizionale set-up che prevedeva i fanali tondi.
    La prospettiva di poter avere un?auto con un design completamente nuovo ha spinto gli acquirenti a pre-ordinarla con mesi di anticipo. Questo è stato un periodo caldo della storia dell?automobile esotica e la Ferrari 348 era nel bel mezzo di quella corsa.
    La Ferrari 348 era l'ultimo sviluppo in corso quando la nuova dirigenza Ferrari si è insediata dopo la morte di Enzo Ferrari nel 1988. Quando l'attuale leader della Ferrari, Luca di Montezemolo (LDM), prese le redini nel 1991, ha subito stroncato la 348 affermando che fosse una delle peggiori Ferrari mai sviluppate. Riferendo la sua esperienza su come avesse ottenuto una batosta in una gara di scatto dal semaforo, LDM ha dichiarato la sua avversione per il modello e ha promesso di cambiare e salvare la reputazione della Ferrari. Ben presto l?ha sostituita con l'ormai leggendaria serie 355. Le dure parole pronunciate da LDM colsero nel segno e da allora la piccola 348 ha sofferto di questa pessima reputazione.
    Così, con in mente quanto sopra, ho colto l'occasione per scoprire di persona che cosa fosse la Ferrari 348. Si dà il caso che un mio collaboratore possieda una Ferrari 1991 348 TS. L?ho sentito difendere la vettura contro molti insulti, affermando che la sua reputazione non è giustificata. Nello stesso momento, ho sentito parlare della costosa manutenzione della cinghia e del difficoltoso inserimento a freddo della seconda marcia. Gli ho chiesto il motivo per cui lui tenesse ancora questa macchina dato che può tranquillamente permettersi di acquistare un modello più nuovo e migliore. Senza esitazione mi ha risposto che è per via del carattere della vettura. "Bisogna guidarla per capirlo."
    Così, dopo una serie di tira e molla, ha finalmente deciso di dimostrarmi le sue convinzioni. Lui mi invitò a prendere la macchina per un giorno e metterla alla prova. Ero d'accordo, ma gli ho detto che se l'avessi fatto, avrei voluto scrivere un articolo per ECR sulla mia esperienza. Gli ho detto di stare attento a quello che desiderava, perché io lo avrei scritto in piena onestà. Ha accettato e mi ha porto le chiavi.
    Era circa 65 gradi (18.3 °C) la mattina in cui l?ho incontrato per prendere possesso del "peggior Ferrari mai costruito". Avevo il mio cellulare carico perché sospettavo che avrei dovuto chiedere un carro attrezzi o un meccanico in breve tempo. Ho anche usato il mio miglior sarcasmo per dire all'orgoglioso proprietario che stavo per fare del mio meglio per smascherare i suoi anni di inganni e di trovare i difetti in suo pregiato mezzo. Ma era solo uno scherzo bonario.
    Ora, ho guidato e/o posseduto, troppe macchine per tenerne il conto, tra moderne Ferrari, Porsche e Lamborghini, così ritengo di avere la capacità di distinguere una buona macchina sportiva da un vero disastro. Così, con tutta la mia "educazione" ricevuta da LDM, e la mia esperienza passata, ero pronto a dare un giudizio realistico sulla 348.
    Devo essere sincero, ho sempre amato l'aspetto della Ferrari 348. Si identifica immediatamente come una Ferrari e non sarà mai scambiato per qualcosa di diverso. Le nervature laterali, la grigliatura della fanaleria posteriore e i fari a scomparsa urlano di Ferrari anni ?80. Stavo cominciando ad essere ansioso per mio viaggio, ma ho tenuto a bada il mio entusiasmo perché LDM mi aveva preparato per non farmi ingannare dall'impatto visivo.
    Così, dopo aver ammirato il design Pinanfarina, ho aperto la porta e mi sono arrampicato dentro. Io sono 6 ft di altezza (1.83 m) e peso 200 lb (90 kg). Io non sono vecchio, ma non sono nemmeno un ragazzino. Questa macchina non è la più facile per entrarci e uscirci. La seduta si trova molto in basso e i sedili sono un po? stretti per la mia "vita 38? (taglia XL). Ma una volta che mi sono calato dentro, sono stato abbastanza comodo.
    Ho speso una considerevole quantità di tempo guardando l'interno. L'intero abitacolo odorava come un guantone da baseball nuovo. Non mi basta mai l'odore di quella pelle italiana. Questo è qualcosa che la maggior parte delle auto non possono replicare e rende davvero l'auto speciale. Ma ho dovuto trattenermi nei miei pensieri, perché LDM conosce meglio di me la situazione e non voglio essere abbagliato da qualche trucchetto di pelle pregiata.
    L'interno è organizzato bene e, ancora una volta, urla di design anni ?80. Il tachimetro e contachilometri sono un po? nascosti dal volante, ma non fino al punto da non essere leggibili. Il resto degli strumenti sono ben progettati e nei posti giusti per me. Molte Ferrari soffrono a causa dei temuti pezzi di plastica appiccicosi, ma su questa vettura in particolare questi problemi sono stati affrontati così che non ho sperimentato niente di tutto questo.
    Così, eccoci al grande momento! Presi la chiave dalla strana piegatura e la misi nel blocchetto di accensione. Quando lo feci, la cintura di sicurezza automatica mi ha attaccato al sedile. Di questo avrei potuto fare a meno. Ma, dopo aver respinto il mio aggressore, ho girato la chiave e ho portato la piccola 348 alla vita. Devo dire che questa 348 è completamente originale tranne che per uno scarico Nouvalari. Quindi non so quanta differenza c'è tra il suono dello scarico originale e questo, ma mi piaceva quello che stavo ascoltando ... mi è piaciuto un sacco! Ma LDM è costantemente presente e mi ricorda di non farmi ingannare da qualche incantesimo musicale, concepito per cullarmi in un falso sogno "esotico".
    Ho lasciato riscaldare la macchina per circa cinque minuti e poi ho inserito la prima marcia. Dopo anni di guida di auto moderne, la leva del cambio sembra un po? strano. Ma, devo ammettere, ha aggiunto l'unicità alla vettura. Sono stato avvertito in anticipo di andarci piano con la seconda marcia finché la macchina non si sia riscaldata. Una volta che la macchina sarà calda scatena pure l?inferno.
    Così, una volta in prima marcia lentamente parto e immediatamente sposto in seconda marcia. Il cambio ha dato una leggera grattata e ho continuato a basso numero di giri per evitare qualsiasi rottura delle parti. Ho accelerato un po ', sono uscito dalla seconda marcia, e mi sono messo ad andatura costante al limite di velocità.
    La prima cosa che ho notato è stata la sensazione dello sterzo. E 'semplicemente magnifico! La 348 ha la guida manuale, ma non è affatto difficile. E 'sorprendentemente facile a bassa velocità e perfetto a velocità di crociera. Questo era qualcosa LDM non ha menzionato durante la sua valutazione.
    L?assetto è rigido ma confortevole. L'auto trasmette sufficienti informazioni dalla strada senza sentirsi su di un camion. LDM deve aver dimenticato anche questo.
    Una volta che la vettura si è completamente riscaldata, e ho avuto una bella strada di campagna tortuosa a disposizione, ho iniziato ad avere un po? un'idea di questo piccolo stallone. Quello che ho trovato è stato piuttosto accattivante per essere una macchina di 20 anni. Gestisce le curve sorprendentemente bene e mi stavo innamorando del "click - clack" dato dalla griglia del cambio. Sono andato dentro e fuori dalle curve e la macchina mi ha seguitoimpeccabilmente. Mi sono ormai abituato a tutti i dispositivi di controllo di trazione delle vetture moderne e sicuramente si sentiva che non ce n'erano sul 348. Ho avuto la netta impressione che se avessi spinto troppo, avrei fatto un danno. Ma, anche questo fa parte dell?appeal. Probabilmente LDM deve avere guidato solo in linea retta. Stavo cominciando a chiedermi se la cattiva fama era giustificata.
    Ho guidato l'auto per un totale di 3 ore. Ho guidato su strade di campagna, autostrade e nel traffico. La piccola 348 non ha mai perso un colpo. E gli sguardi ... wow!. Non guidate una di queste vetture se siete timidi. Se si desidera qualche foto della mia auto, controllare il web perché c'erano un sacco di telefoni cellulari al lavoro quel giorno. A proposito, devo citare ancora una volta la sensazione dello sterzo di questa vettura: Magico!!
    Devo dire che la prima marcia mi sembrava più o meno inutile. E? troppo lunga e rende la vettura un po? pigra. Questo è probabilmente ciò a cui LDM si riferiva. Tuttavia, questa non è una macchina per le corse al semaforo. Questa vettura è stata costruita per lunghi viaggi su strade tortuose, e questo secondo me è il punto.
    Quando il mio tempo è scaduto, sono ritornato nel prcheggio industriale in cui il proprietario stava aspettando. Con uno sguardo arrogante, e un po 'di preoccupazione, ha aspettato il mio verdetto. Non mi è mai piaciuto molto perdere, ma stavolta non avevo altra scelta che ingoiare il rospo.
    La Ferrari 348 è una magnifica piccola vettura. Lo sterzo in questa macchina è di gran lunga il migliore che abbia mai provato in qualsiasi auto che abbia mai guidato. E 'qualcosa che avrebbe venduto da solo la macchina se le persone avessero avuto la possibilità di sentirlo.
    Questa vettura ha catturato la mia attenzione e dissipato completamente ogni infamia di LDM che mi ero abituato a credere. Ora sono un vero fan di questa vettura e mi sento quasi un po' arrabbiato per aver perso questa esperienza per tanti anni.
    Ora, ad essere onesti, la potenza è la stesso di una moderna Ferrari? No. E questo vale per la maggior parte delle automobili che sono 20 anni più vecchie. Ma è in abbondanza per godere e certamente abbastanza per farvi sentire nella cabina di pilotaggio di una vero e propria auto sportiva italiana.
    Non biasimo LDM per i suoi commenti. Si stava insediando lla dirigenza di quella casa automobilistica esotica numero uno nel mondo e aveva bisogno di lasciare il suo segno. L?entrare in Ferrari e dire che tutto andava bene non gli avrebbe costruito l?importanza di cui lui oggi gode. Inoltre, il suo desiderio di affermarsi come l'uomo nuovo della Ferrari, ha generato la leggendaria e terribile Ferrari 355, una delle mie favorite, e probabilmente la macchina più sexy mai costruita.
    Ma è qui che il dibattito deve finire. La Ferrari 348 è una vera Ferrari!
    E? l'antenata di una lunga lista di leggendarie Ferrari come la 355, 360, 430 e l?attuale, e irreale, 458. Sta cominciando ad essere un po? longeva, ma regge bene.
    Allora, il 348 scivola verso il tramonto e sarà ricordato come un semplice errore commesso prima del 355? Oppure, ci sarà un giorno in cui vincerà la sua causa e verrà riconosciuta per la macchina meravigliosa che è veramente? Io per primo credo che la Ferrari 348 si scuoterà di dosso questa fama e, come il Dino, prenderà il suo posto al capotavola per diventare una Ferrari desiderabile e da collezione.

    RC - Exotic Car Contributor Resource
     
  3. simontanari

    simontanari

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    Anche su Wikipedia, nella sezione Curiosità della pagina sul 348, si dichiara che le cattive voci che inficiano la fama di questa ottima auto sono in verità una sorta di false leggende metropolitane.

    http://it.wikipedia.org/wiki/Ferrari_348

    Viene riportata inoltre come vera pietra miliare della produzione Ferrari:

    ULTIMA FERRARI DELL'ERA ENZO

    ULTIMA FERRARI DISEGNATA DAL GENIALE LEONARDO FIORAVANTI

    PRIMA FERRARI ASPIRATA DOTATA DI INIEZIONE ELETTRONICA (insieme alla Mondial T)

    LA FERRARI PIU' PARCA NEI CONSUMI
     
  4. balamata

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    Forse me ne prendo una anch'io , questo post ha contribuito a farmi decidere:)
    Grazie :) anche se in ritando di un anno
     
  5. spider

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    ... su autoscout in questo momento ce ne sono 76... hai l'imbarazzo della scelta.
    Buona fortuna.
     
  6. balamata

    balamata

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    Lo so :) guardo ogni 2-3 gg, se la prendo la prendo a maggio per i miei 40 anni :)
     
  7. brancati66

    brancati66

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    Ciao balamata, io ti auguro vivamente che possa coronare il tuo sogno però poi, una volta comprata e provata, pubblica le impressioni qui. Saranno utili per chi legge. In bocca al lupo!!!
     
  8. simontanari

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    Ciao Balamata,
    in bocca al lupo per la ricerca.
    Cerca di vederne svariate prima di decidere quella che farà per te.
    Se ti può essere d'aiuto, in particolare per avere utili consigli e informazioni per la ricerca, iscriviti, e se vuoi presentati, al forum http://www.ilferrarista.it/.
    Saluti.
     
  9. simontanari

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    Ecco un altro servizio della stampa che rende merito alla 348.
    Questo servizio era stato pubblicato su "Automobilismo d'Epoca" di Agosto/settembre 2012 e parzialmente citato in questa discussione. Ora è stato integralmente pubblicato online al link seguente:

    http://www.automobilismo.it/ferrari-348-auto-18298

    Ferrari 348, a briglia sciolta

    Sono snobbate, se non denigrate, da molti ferraristi, Montezemolo incluso (guardate il video). Forse perché richiedono capacità di guida, causa assenza di elettronica e... cavalleria. Sono belle, potenti, veloci e usabili, al riparo anche dei malintenzionati.Oggi si comprano al prezzo di una Golf GTI...

    Ancor prima di iniziare a parlare delle Ferrari 348 premettiamo che questo sarà, più che un articolo, un?arringa difensiva a favore di un?auto denigrata senza motivo da moltissimi ferraristi che l?hanno bollata come ?instabile? in molti casi senza neppure averla guidata. Ora: che la macchina, portata al limite, sia sovrasterzante, è fuor di dubbio; ma da qui a bollarla come una delle Ferrari meno riuscite ce ne corre.

    Abbiamo il sospetto, non ce ne voglia il Presidente Ferrari e il suo simpatico aneddoto, che queste calunnie siano state propagate da guidatori abituati a domare i 400 CV (o giù di lì) delle 430 soltanto se tenuti al guinzaglio dall?elettronica; in altre parole: tu sbagli una curva, entri troppo forte o acceleri troppo in uscita e i ?chip? si occupano di mettere tutto a posto. E? un gioco che non piace a tutti, tantomeno a noi perché ci pare come il ?vincere facile? della pubblicità: la 348, invece, è una auto sportiva con 300 CV ?scatenati? sulle ruote posteriori e bisogna conoscerla, saperla prendere e giocare con lei come si fa con una piccola tigre già svezzata e cioè, in certe circostanze, occorre andarci piano.A noi le auto piacciono così e crediamo sia un?opinione condivisa da una buona percentuale di chi ci legge. Vogliamo quindi raccontare la storia di questa bellissima (almeno su questo speriamo siano tutti d?accordo?) ?Ferrarina?.

    BASTA TUBI

    Nel 1989, al Salone di Francoforte, la nostra protagonista sale alla ribalta in due versioni, Tb (T sta per Trasversale, il cambio, e b per berlinetta) e Ts la decapottabile ?Targa?. È l?erede della amatissima 328 e si presenta con una linea di totale rottura rispetto alla progenitrice: lunga uguale, ma con il passo allungato di 11 cm e più larga di addirittura 18, procura un?impressione visiva totalmente rivoluzionata. Per ottenere queste nuove misure la Ferrari non ricorre a modifiche al vecchio e fidato traliccio della 328 ma concepisce una nuova monoscocca che si estende dall?estremità anteriore dell?auto fino al parafiamma lasciando ai tubi il solo onere di sostenere la meccanica compresi i radiatori. Così non ci sono tubi ad alta temperatura che attraversano l?abitacolo e non vi è la necessità di calandra anteriore.

    Lo stile è ispirato a quello della magnifica Testarossa e per certi versi è ancora più equilibrato anche se, indubbiamente, meno spettacolare; l?autore, Leonardo Fioravanti, lo specialista delle ?piccole? Ferrari, non disdegna saggiamente di ispirarsi al lavoro svolto da Emanuele Nicosia sulla sorella maggiore, all?insegna del family-feeling, pur riuscendo a dare alla sua opera il proprio stile personale e pulito. Certi eccessi scenografici sono infatti evitati: gli specchi retrovisori sono da subito al posto giusto, il disegno dei cerchi in lega è tra i più belli della storia e le varie griglie hanno una superficie meno invasiva. Uno stile che avrà un seguito nella Ferrari 355, stilisticamente una semplice evoluzione della 348 che, ulteriormente affinata e incattivita, consideriamo 64 a tutt?oggi una tra le più belle Ferrari in assoluto.

    L?abitacolo è rifinito sempre nel classico modo Ferrari di allora, cioé con qualità non eccelsa, ma è provvisto di tutta quella suggestiva panòplia fatta di griglia cromata della leva del cambio, del suo pomello nero con la posizione delle marce in bianco (prima in basso a sinistra da pilotaggio vero), del delizioso volante a tre razze in pelle e della strumentazione a caratteri rossi che ti fa sentire subito a Maranello; è molto più spazioso di quello della 328 con qualche limite solo in altezza nel caso della versione ?Targa?.

    Le modifiche alla meccanica sono ancor più rilevanti, solo il motore deriva dal generoso ed efficace V8 delle progenitrici, pur profondamente modificato: la cilindrata aumenta a 3405 cc, è finalmente in posizione longitudinale per consentire una migliore accessibilità e l?ottimale disegno delle linee di scarico con la conseguenza che la perdita di potenza della versione catalizzata è limitatissima (5 CV); la lubrificazione torna a carter secco come sulle prime 308 in vetroresina, ed è così possibile abbassare il baricentro del motore di ben 13 cm: il suo codice è all?inizio F119D poi F119G oppure F119G 040 se catalizzato.

    Onde evitare l?eccessiva lunghezza della meccanica e quindi dell?interasse, il cambio è quello trasversale già visto sulla Mondial t, derivato dalle esperienze in F1, con frizione bidisco a valle del differenziale autobloccante al 40% di serie. Tale soluzione, molto valida per distribuzione dei pesi e compattezza, impone un dazio sul piano della manovrabilità della leva del cambio, che non si riuscirà mai ad ottimizzare. Le sospensioni non tradiscono il classico schema sportivo a quadrilateri mentre i freni presentano l?ABS di serie, una delle poche concessioni all?elettronica dove serve, come nel formidabile impianto integrato di accensione e alimentazione Bosch Motronic 2.5. Il successo di questa ?cenerentola? dei ferraristi è tale che nei primi mesi del 1990 la fila dei compratori allunga il tempo di consegna fino ai sei anni: è vero che tale situazione fu l?effetto (o la causa!? Forse entrambe) anche della speculazione che in quegli anni si era scatenata attorno alle auto del Cavallino, ma non è azzardato pensare che qualcuno che oggi la disdegna con un sorriso beffardo fosse tra chi all?epoca era in fila; o magari c?era il padre?

    In ogni caso le impressioni della stampa specializzata, impersonata anche da piloti di F1 come Ivan Capelli o Siegfried Stohr, sono ottime: l?impegno necessario a portarla al limite è visto giustamente come prova di ?carattere?, mentre sono sottolineati i progressi, rispetto alla 328, in termini di tenuta di strada nella guida normale e di comfort. Le prestazioni assolute non aumentano di molto perché i 30 CV in più servono a malapena a bilanciare l?aumento del peso e della sezione frontale; sono comunque molto simili a quelle della prima Testarossa, quindi decisamente esuberanti, tranne la velocità massima che si ferma a ?soli? 278 km/h (l?ammiraglia tocca i 291).

    Los Angeles nel 1993 si decide finalmente di relegare la versione ?Targa? nella nicchia di mercato che le compete, presentando la 348 Spider con una mirabolante capote in tela (ad azionamento manuale) che, quando chiusa, replica fedelmente la linea del padiglione della berlinetta comprese le due ?ali? di fianco al lunotto; questa versione inaugura un nuovo schema di verniciatura monocolore che rinuncia alla striscia in nero opaco lungo tutta la parte bassa della scocca e, dopo i primissimi esemplari, anche alla sezione nello stesso colore del cofano motore; fa la sua comparsa anche un bel cavallino cromato al centro della finta calandra anteriore mentre quello presente sulla grigliatura posteriore diventa anche lui cromato da brunito che era. La meccanica è aggiornata con il nuovo motore F119H catalizzato ma più potente di 25 CV (320 in totale) ottenuti attraverso l?adozione del nuovo sistema Motronic denominato 2.7 e un leggero aumento del rapporto di compressione. Altra importante modifica il ritorno alla frizione monodisco giudicata più progressiva e resistente; tutte modifiche condivise dalle sorelle, con diverso allestimento che da questo momento cambiano denominazione: GTB la berlinetta e GTS la ?Targa?. Nel 1994 queste ultime cedono il posto alle sopravvenienti F 355 dopo, rispettivamente, 3.116 (2.894 Tb e 222 GTB) e 4.446 (4.228 Ts e 218 GTS) esemplari; la Spider (1.146 esemplari) attenderà la sua sostituta fino al 1995.

    Da molti la 348 è definita ?mini Testarossa?, ma guidandola si capisce subito che di mini ci sono solo le ?grattugie? laterali: la macchina spinge come una furia su tutto l?arco di giri che può esprimere il motore e genera prestazioni che nel 99% dei casi sono sovrapponibili a quelle della sorella maggiore. E? vero: la musica è diversa perché i dodici cilindri, l?empireo dei motori a combustione interna, qui sono assenti, sostituiti da un volonteroso V8 dalla voce tutta particolare; per averne un?idea pensate ai migliori motori americani oppure ai V8 Maserati degli anni ?70; li avete presenti?

    Bene: questo è tutto il contrario; pur non raggiungendo gli acuti cari al maestro von Karajan, questo motore ha una suono aspro ed entusiasmante. Niente brontolii al minimo e cupi rombi a pieno gas, qui c?è un gigantesco motore da aeromodello che canta alle vostre spalle con toni variabili in intensità ma sempre acuti a qualsiasi regime facendovi scorrere brividi di adrenalina lungo la spina dorsale.

    Considerando anche l?impegno che ci vuole quando le velocità diventano veramente elevate in relazione al tracciato si capisce che volendo, a bordo di una 348, si può trasformare l?esperienza di guida in un cimento psicofisico vero e proprio. Il divertimento, nel misto lento, è però impagabile perché si riesce a graduare il sovrasterzo agendo sul pedale del gas come si vuole e, controsterzando, si esce dalle curve come un re del ?drifting?. Viceversa si può viaggiare ai quattro quinti del potenziale, a ritmi già oltre la capienza punti della più virtuosa patente, rilassati, aerocondizionati e felici: a queste velocità tutto funziona al meglio, il cambio e lo sterzo, ambedue un po? impacciati alle basse andature, sembrano obbedire telepaticamente ai vostri desideri ed i quattro dischi ventilati, assistiti dall?ABS, vi danno sicurezza da ventunesimo secolo. Cosa desiderare di più!? Che i consumi non siano mostruosi; e pare che sia così se il proprietario che ci siede a fianco ci assicura che è difficile, fuori città, consumare più di quindici litri ogni cento km (6,66 km/litro) anche ?divertendosi molto?; non possiamo verificare, dobbiamo credergli e noi, conoscendo l?eccellenza dei motori Ferrari, gli crediamo.

    Con la lente di ingrandimento le fatture dei tagliandi che comprovino il rispetto, anche temporale, delle scadenze per le operazioni previste dalla Casa; la meccanica delle Ferrari di quel periodo può essere bizzosa (alternatori che saltano, relais erratici, frizione che strappa) ma è molto robusta e se ben mantenuta non vi procurerà grosse spese impreviste per chilometraggi anche superiori ai 200mila km (a quel punto una revisione totale, da un bravo specialista fuori dall?assistenza ufficiale, può stare sotto i 18mila Euro: sempre una discreta ?botta? ma che, tutto sommato, ci pare affrontabile, soprattutto se preventivata per tempo).

    Anche la famigerata frizione, che qualche ?pilota?riesce a mettere fuori uso in 15.000 km, se usata come si deve dura molto di più (50-60.000 km); è il caso comunque di controllare l?assenza di slittamenti: la sua sostituzione è un lavoro da 2.000-2.500 Euro. Grande attenzione va posta a incidenti mal riparati: qui è meglio investire in una consulenza di un esperto di provata fiducia e passare, prima dell?acquisto, da un gommista che controlli la correttezza di tutte le misure caratteristiche (convergenza, campanatura, eccetera) e la regolarità dell?usura degli pneumatici.

    Anche l?abitacolo è bene controllarlo con cura: il problema più grosso è la scarsa qualità dei materiali di rivestimento, che può costringervi a premature spese dal tappezziere, e che non riesce a essere testimone attendibile del chilometraggio, usurandosi molto in fretta. Ce n?è poi un altro che è bene non sottovalutare: dopo un certo numero di anni le plastiche della plancia e della console cominciano a diventare ?attaccaticce? sporcando terribilmente tutto quanto entra in contatto con loro. Qualcuno ci ha detto che, se il fenomeno non è troppo avanzato, si riesce a fronteggiare con periodiche e accurate passate con stracci di cotone imbevuti di alcool.

    A nostro avviso la cosa migliore è pretendere che il venditore provveda alla sostituzione dei pezzi interessati al fenomeno. Concludiamo dicendo: a fronte di prezzi commisurati, non spaventavi di percorrenze superiori ai 100mila km. L?acquisto di un?esemplare seminuovo può portare a pagarlo molto di più dovendosi poi confrontare con la miriade di problemi dovuti al prolungato non uso. Riguardo le valutazioni, le berlinette e le ?Targa? sono posizionate tra i 30.000 e i 40.000 Euro (quest?ultima cifra da pagare per una vettura veramente a specchio); la Spider, more solito, chiede qualcosa in più: diciamo che ci si può spingere fino ai 45.000 ma non oltre.
     
  10. brancati66

    brancati66

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    Riguardo la falsa notizia circa il telaio della 348 che flette, ecco cosa c'è scritto sul sito della Ferrari Spa riguardo il modello 348:

    """"Il propulsore disposto longitudinalmente con il cambio trasversale, offriva una potenza di 300 CV (221 kW) che il nuovo telaio semi-monoscocca ad alta resistenza torsionale trasmetteva a terra con notevole efficacia.""""

    Fonte: http://auto.ferrari.com/it_IT/modelli-auto-sportive/modelli-del-passato/348-tb/
     
  11. pilota54

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    Vedo che ogni tanto, anche a distanza di 1 anno, viene riattivato questo topic.
    Liberissimi di farlo, però siete pregati (in particolare brancati66) di evitare gli insulti perché vietati dal regolamento del forum, grazie.
     
  12. brancati66

    brancati66

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    Io, gli unici insuti che ho letto sono verso il 348 e non sono stato io a scriverli.
     
  13. pilota54

    pilota54 Moderatore Membro dello Staff

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    Non è recente, è vero, ma c'è:

    10/9/2012

    brancati66
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    Ho capito dai...sei il classico ignorante e presuntuoso che vuole l'ultima parola.... quindi sei anche un idiota che non si arrende nemmeno di fronte all'evidenza dei fatti. Insomma sei un ignorante della peggior specie .............

    Allora la moderazione non se ne accorse e non furono messe le "x" al posto dell'epiteto offensivo.

    Comunque ormai è acqua passata, tranquillo.
     
  14. centorius

    centorius

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    per poco tempo ancora la 348 sarà la ferrari level entry però quelle a buon prezzo stanno per finire e chi l'estate scorsa (2014) cercava 27000 mila euro per il suo esemplare con 50 mila km ora è arrivato a 30000 mila.
    A me non piace particolarmente ma per entrare nel mondo del cavallino rampante può bastare
     
  15. brancati66

    brancati66

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    Come era facile prevedere e a dispetto dei denigratori, le 348 iniziano a prendere il volo. Siamo ad Aprile 2015 e a meno di 37.000 Euro c'è praticamente niente. Il prezzo medio delle 348 si è attestato sui 42/43 mila Euro e ce ne sono sempre meno in vendita. Se qualcuno ha intenzione di investire su questo autentico gioiellino della Ferrari, si affretti a farlo perchè fra due anni non basteranno 50.000 Euro per comprarla.
     

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