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Land Cruiser V8 - Che delusione !

Land Cruiser V8 - Che delusione ! | Pagina 4 - opinioni e discussioni sul Forum di Quattroruote

  1. vecchioalfista1959

    vecchioalfista1959

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    allora sei più giovane dentro
     
  2. vecchioalfista1959

    vecchioalfista1959

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    Dopo molte ricerche, ho trovato e acquistato la macchina che si avvicinava di più a quello che volevo io. Non è proprio quello che avevo in mente, ma ora che ce l'ho ne sono soddisfatto. Ho comprato la Mitsubishi Pajero Wagon 7 posti. Ha catena di distribuzione, servosterzo idraulico, tre differenziali con relativi blocchi, riduttore e un bel 3200 con ben 200 cavalli. Inoltre, siccome era un euro 5 l'ho pure trovata col cambio manuale e presa con un considerevole sconto. Se qualche manager della Toyota per caso legge questo, pensi che se lasciavano la Land Cruiser come era fino a qualche anno fa, io avrei acquistato la loro auto. Invece per piccole speculazioni e meschine economie di scala, hanno perso un cliente. Magari non gliene frega niente, ma se continuano così ne perderanno ancora, questo è sicuro. In un'azienda a volte è meglio ascoltare i tecnici e gli ingegneri che i manager.
    Addio Toyota, con rimpianto certo, ma addio.
     
  3. vecchioalfista1959

    vecchioalfista1959

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    purtroppo sul telaio ho accettato questo compromesso. Però è pur vero che il Pajero ha vinto sette edizioni consecutive della Parigi Dakar, anche se era a scocca portante. quindi forse come fuoristrada non è proprio cosi male. Inoltre pesa a vuoto ( cioè senza nemmeno il carburante) 2310 kg. più del Toyota. Quindi presumo che la scocca sia abbastanza robusta. Almeno lo spero.
     
  4. vecchioalfista1959

    vecchioalfista1959

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    Certamente la Mitsubishi non impensierisce la Toyota come numero di vendite. Anche perchè la gamma di auto Toyota è molto più consistente e articolata. Dalle micro vetture alle vetture di lusso. Ma sulle micro vetture e utilitarie la politica del produrre a basso costo e con soluzioni economiche di massa è senz'altro efficace Sulle vetture di alta gamma invece devono stare attenti perchè il mercato cambia gusti in fretta. Proporre auto da 50.000 in su con le stesse soluzioni meccaniche di una utilitaria, sul momento fa aumentare i profitti ma sul lungo termine si rischia qualche contraccolpo. Il mondo è pieno di aziende Leader che in pochi anni sono andate a rotoli. Non si vive sugli allori e noi in Italia ne sappiamo qualcosa. Quante grandi aziende abbiamo avuto in passato e ora non sopravvive che il marchio? (vedi Olivetti per esempio), per non parlare della Lancia e dell'Alfa Romeo per restare in tema. La Land Cruiser era un mito per me e per molti lo è ancora. Ma io ho scoperto che aveva la cinghia e il servosterzo elettrico proprio da persone che praticavano e praticano il fuoristrada vero. I primi delusi erano loro, quelli che me l'hanno sconsigliata sono stati proprio loro. E anche parlando con i meccanici, miei amici ed ex colleghii e i vari concessionari, mi sono accorto che non avevano più quell'ammirazione per il Land Cruiser che avevano alcuni anni fa. E sono tutte persone che di meccanica e fuoristrada se ne intendono. Poi certamente Toyota può aver scelto di sacrificare il suo più celebre fuoristrada e puntare sull'ibrido e sulle utilitarie. Scelte manageriali che io non condivido ma che fanno ormai quasi tutti.
     
  5. MilanFilippo

    MilanFilippo

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    Ti avevo già risposto in precedenza, ma te lo ripeto. Conosco più catene saltate che cinghie rotte, basta la normale manutenzione. Ed ho dei seri dubbi che un motorino elettrico che gira uno sterzo sia meno affidabile di una pompa idraulica. Anche quì a parte difetti su utilitarie conosciute ( nei primi impieghi del servo elettrico ) su tutte le altre non si hanno notizie di servo elettrici " andati ". Ma di pompe idrauliche con perdite o scatole sterzo che si bloccano se ne sentono tutti i giorni. Certo fanno bene agli auto riparatori.
     
  6. vecchioalfista1959

    vecchioalfista1959

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    anche le Toyota che vedi nel deserto sono lontane anni luce dalle Land Cruiser che circolano ora. Perfino con la testa rinforzata con la resina.....
    Se romperò la catena non avrò sicuramente problemi a dirlo e nemmeno a parlar male del PAJERO. Non ho sposato la Mitsubishi. Ma con le mie esperienze passate posso dire questo: Fiat 124 spider, cinghia rotta;
    Lancia Delta, cinghia rotta; audi 80, cinghia sostituita 2 volte prima dei 90.000 km perchè deteriorata; Subaru Vivio, cinghia sostituita a 50.000 km, Fiat scudo cinghia sostituita 2 volte per precauzione prima dei 100.000 km ed controllata ad ogni tagliando.
    Macchine a catena: Alfetta - 257.00 km mai toccato la catena E così per BMW, Suzuki Jimni, Dajatsu Terios e Kia Sorento. Quando romperò una catena di distribuzione magari riconsidererò le mie scelte.
     
  7. vecchioalfista1959

    vecchioalfista1959

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    Dimenticavo, tutte le macchine che ho avuto erano o senza servosterzo o con servosterzo idraulico e non ho mai avuto problemi. Solo la Terios di mia moglie ha il servosterzo elettrico e per ora non mi ha dato alcun problema. Fra le mia automobili avute in precedenza ha tralasciato la MASERATI BITURBO. Non ricordo nemmeno se aveva cinghia o catena perchè tanto era sempre rotta e ha passato più tempo in officina che sulle strade. Qualunque sistema di distribuzione avesse avuto, non sono nemmeno arrivato al kilometraggio previsto per il controllo o la sostituzione.
     
  8. Matteo__

    Matteo__

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    Scusa ma sui servosterzi non sono per nulla d'accordo: la sola complessità e il tipo di componentistica (motore elettrico, cablaggi e via discorrendo) dei servi elettrici li pone automaticamente in svantaggio per quel che riguarda l'affidabilità rispetto alle controparti idrauliche. Non fosse altro perchè quello che non c'è, non si può rompere.....
     
  9. MilanFilippo

    MilanFilippo

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    Vorresti dire che un servo idraulico ha meno componenti di un servo elettrico? Che ti fidi di più di un tubo-manicotto in pressione idraulica rispetto ad un cablaggio elettrico? Penso sia vero che "quello che non c'è non si rompe" sia più attinente al servo elettrico.
    P.s. In aeronautica tutti i comandi sono " servo elettrici", mica hanno pompe e tubazioni idrauliche su qualsiasi comando.
     
  10. vecchioalfista1959

    vecchioalfista1959

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    non sono d'accordo. Un servosterzo elettrico ha un motore che comunque o ha le spazzole sul rotore o è ad induzione, ma non credo proprio che dato il tipo di motore e il voltaggio sia ad induzione. Inoltre ha per forza di cose un riduttore di ingranaggi o in bagno d'olio con bronzine o con cuscinetti. tutte parti in movimento costante. E poi i vari cablaggi elettrici e circuiti sotto relè. In tutti i casi prima o poi o i cuscinetti del motore, o le spazzole o il riduttore hanno problemi che le concessionarie risolvono cambiando interamente la scatola dello sterzo e proponendoti quella rigenerata ( con i componenti elencati sostituiti ) o una scatola nuova. Per quella rigenerata spendi sui 300 o 400 euro, dipende dal modello. Per quella nuova ne spendi dai 900 in su. Teniamo conto che su un fuoristrada che in teoria può far guadi, tutti i cablaggi elettrici devono essere isolati e impermeabili. Nel servosterzo idraulico una pompa azionata dalla cinghia dei servizi mette l'olio in pressione. Si può verificare una perdita di pressione dovuta ad un " manicotto " che perde o che non chiude bene, oppure una perdita di olio, generalmente dai braccetti dello sterzo che escono dalla cremagliera. Nel 95 per cento di casi sono i paraolio che perdono. E costano 10 o 20 euro e in poco più di un'ora si sostituiscono. Lavoro che ho fatto ancora. Negli aerei è vero che sta prevalendo la servo assistenza elettrica-, ma per semplicità costruttiva, per non dover aver tubature della pressione lunghe decine di metri. Gli aerei comunque hanno sempre almeno 2 o anche 3 sistemi indipendenti che governano i principali mezzi di stabilizzazione. Questo proprio per evitare che se non funziona un servo meccanismo l'aereo non caschi giù. Molti aerei hanno comunque mantenuto la sevo assistenza idraulica in molti stabilizzatori dai compiti particolarmente gravosi
     
  11. MilanFilippo

    MilanFilippo

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    ....e si fa molto prima a raddoppiare un filo elettrico che tutta la tubazione idraulica. Quello che menzioni te sul servosterzo è quello elletroidraulico. Praticamente veniva tolta la pompa idraulica azionata dalla cinghia e la pressione dell'olio veniva dal motorino elettrico. Questo per non perdere nessuna delle caratteristiche accumulate negli anni e senza che l'utente nemmeno si accorgesse del cambiamento. Lo step sucessivo fu, dopo una minuziosa messa a punto e taratura, il motorino elettrico che comanda direttamente la scatola dello sterzo. Zero manutenzione e zero problemi, con molte parti in meno.
     
  12. XPrience74

    XPrience74

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    io per l'appunto sapevo che il servosterzo elettrico era proprio atto ad ottimizzare l'efficienza... e questo anche grazie alla diminuzione della componentistica e relativi pesi...

    ... ed un'esempio molto significativo in tal senso lo possiamo proprio notare rimanendo in casa toyota col suo cavallo di battaglia individuato dall'ibrido il quale si distingue infatti per la sua diffusa componentistica costituita proprio da elementi elettrici in taluni comparti quali ad es al capitolo distribuzione dove siffatto sistema vi ricorre in luogo delle canoniche cinghie (motorini elettrici)...

    lo stesso sistema che, sino a prova contraria, campeggia da tempo oramai fra i primi posti assoluti proprio nel campo dell'affidabilità grazie proprio al suo bassissimo indice di difettosità il quale è per la cronaca quantificato ad un 1% (su un campione oramai superiore ad 8 milioni di esemplari ad oggi circolanti per il globo terrestre).
     
  13. vecchioalfista1959

    vecchioalfista1959

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    No, io intendo proprio il servosterzo idraulico con pompa azionata da cinghia dei servizi. Gli altri sono escamotage tecnici che non mi interessano. Ognuno è libero di pensare, credere e agire come vuole. Io rimango, in base alla mia esperienza come riparatore, convinto al 100 per 100 che il servosterzo idraulico è migliore e più affidabile Come lo erano le parabole dei fari in vetro. Quasi tutte le evoluzioni tecnologiche degli ultimi anni sono andate a discapito della qualita. Alleggerimenti presunti, perchè le macchine ora pesano di più di quelle di 20 anni fa, plastiche dappertutto, elettronica al posto della meccanica, con tutti i problemi che ha causato ai clienti e agli autoriparatori. E dulcis in fundo, automobili che con la scusa della sicurezza per gli occupanti, si accartocciano al primo piccolo urto, con danni ingenti per piccoli tamponamenti che 20 anni fa non occorreva nemmeno sistemare. E le riviste specializzate possono dire tutto quello che vogliono. Ai meccanici, ai carrozzieri e agli autoriparatori in genere , non la danno a bere. Daltronde sono anni che non mi fido delle riviste per scegliere un'auto. Mi fido del parere di alcuni ex colleghi e della mia esperienza personale. Se sbaglio, sbaglio per colpa mia. Proprio oggi ho sentito la notizia di un amico di mio padre che possiede un pik up Mitsubishi, che ha rotto la cinghia di distribuzione. 3000 euro per la riparazione. Non so che modello sia, ma ho l'ennesima conferma che ho fatto più che bene ad evitare di acquistare un mezzo con tale distribuzione.
     

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