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Riproviamo

Riproviamo | Pagina 3 - opinioni e discussioni sul Forum di Quattroruote

  1. economyrunner

    economyrunner

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    Per me assolutamente NO.
    Necessitano due canali distinti e diversi.
     
  2. ALGEPA

    ALGEPA Moderatore Membro dello Staff

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    ok, scusa mi ero perso.
    hai ragione, di base resta il fatto che entrambi i canali devono essere gestiti regolarmente.
     
  3. economyrunner

    economyrunner

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    e lo so, purtroppo non sei il solo, un intera nazione è smarrita su questa storia
     
  4. U2511

    U2511

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    I miei due cent bucati da ignorante

    Non sono una bestia e non lascio affogare questi disgraziati, vittime innocenti o delinquenti che siano. Ma:

    1) affitto un congruo numero di navi passeggeri (non occore che siano ultimo modello, basta che siano solide ed efficienti nei servizi) e le faccio stazionare poco fuori dalle acque territoriali libiche (una decina di miglia oltre)
    2) metto in piedi un SAR ancora più corposo di quello attuale (che di soldi ce ne sono a bizzeffe, dopo lo spiego)
    3) recupero i barconi, isso la gente a bordo e affondo i barconi stessi senza restituirli come ai gentili signor scafisti e con tanto di scorta per assicurarsi che arrivino sani e salvi a terra, sia mai che poi facciano un corteo di protesta a Roma che gli si toglie il pane ... :twisted:
    4) a bordo, procedo all'identificazione di tutti (ora non ci riescono e la Kaiserin di fatto ha imposto il commissariamento del nostro mininterni per manifesta incapacità professionale ... bella vergogna!) e separo chi viene da zone di guerra, dittature etc e chi no
    5) quelli non provenienti da zone a rischio sono automaticamente classificati clandestini: dato che siamo buoni, se hanno qualche malattia li trasferiamo a bordo di una nave ospedale che teniamo sempre lì in zona, li curiamo gratis, gli diamo un pacco di viveri e li imbarchiamo su una lancia riportandoli in Libia (con l'assistenza di elicotteri armati semmai a qualche cammelliere venisse l'uzzo di fare scherzetti allo sbarco); quelli sani, saltano la nave ospedale e passano direttamente allo sbarco con pacco di vettovaglie in omaggio
    6) quelli che, invece, potrebbero effettivamente beneficiare dello status di "profughi", passano ad altra nave dove si fanno tutti gli accertamenti del caso ed eventualmente, solo a esito favorevole dell'istruttoria, si portano a terra
    7) nel mentre, dato che abbiamo alcune unità speciali, poche ma molto buone, le teniamo in allenamento facendo opera di ricerca e sabotaggio dei barconi sul suolo libico

    Qualcuno dice che questa operazione costerebbe troppo?
    No, anzi. In primo luogo l'UE ci dà tutti i soldi che servono per blindare il confine marittimo (mica penserete che la Spagna abbia pagato e paghi di tasca sua il "blocco" di Ceuta e Melilla?), in secondo luogo si eliminano con un tratto di penna tutta la massa dei parassiti sociali che si nascondono sotto le varie sigle di onlus e ong e che si dedicano al "business del clandestino"; si elimina la necessità di rimborsare ai comuni le spese di alloggio dei "migranti riallocati" e si elimina pure il commissariamento in atto alle nostre frontiere settentrionali (perché al Brennero e dintorni sono i poliziotti austriaci e tedeschi che "supportano" i nostri (pochi) agenti. Anzi, diciamola tutta che i nostri prendono ordini direttamente dai colleghi di A e D per bloccare gli extra prima che salgano in treno (idem prima di Ventimiglia con la Gendarmerie ... )

    Per me questo non è affatto razzisimo, è solo tutela della dignità nazionale di un Paese degno di tale appellativo.

    Ah, già, scusate, stavo sognando ... non si può, manca il Paese, c'è solo l'espressione geografica di metternichiana memoria (quanto c'aveva ragione ... ma quanto ... )
     
  5. U2511

    U2511

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    Partiamo da alcune considerazioni
    Gli stranieri residenti in Italia sono circa l'8% della popolazione: ma, andando nelle carceri, vediamo che gli stranieri sono circa un terzo dei detenuti, ovvero il quadruplo di quello che ci si potrebbe attendere. Di questi, quasi il 58% è rappresentato da sole quattro nazionalità: in ordine di "merito" marocchini, romeni, albanesi e tunisini. Se passiamo alle nazionalità originarie di aree a rischio, quelle che sostanzialmento sono il "passaporto" per lo status di rifugiato, abbiamo: Siria 59 detenuti, Iraq 38, Libia 45, Afghanistan 28. Totale: 170, cioè meno dell?1% dell'intera popolazione carceraria.
    E' razzismo o legittima difesa valutare in modo differenziato l'ingresso nel nostro Paese e/o "attenzionare" in modo diverso a seconda della provenienza?
     
  6. economyrunner

    economyrunner

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    ecco questa mi sembra una gestione parecchio regolare .... che ne dici Algepa?
     
  7. arizona77

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    piu' che altro mi sembrano
    operazioni di guerra, almeno strisciante
    ( che comunque in Costituzione, ecc.ecc.)
    Poi sul resto ne possiamo discutere e anche in maniera piu' " decisa...."
     
  8. economyrunner

    economyrunner

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    Tutelare il proprio paese nell'interesse dei cittadini, anche di quelli immigrati di buona volontà, non è atto di guerra.

    Quando il cittadino accetta che chiunque gli capiti in casa, da qualunque parte venga, possa acquisirvi gli stessi diritti di chi l?ha costruita e c?è nato; quando i capi tollerano tutto questo per guadagnare voti e consensi in nome di una libertà che divora e corrompe ogni regola ed ordine: così muore la democrazia, per abuso di se stessa e, prima che nel sangue, nel ridicolo. (Platone)
     
  9. arizona77

    arizona77

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    Platone faceva il filosofo
    Qui c'e' una Carta che dice che non si puo'.
    Poi.....
     
  10. U2511

    U2511

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    Premettendo che a me paiono solo mere operazioni di polizia, la guerra la fai contro uno Stato, che in Libia non c'è (più).

    Inoltre, non si va a bombardare strutture dello stato, ma si praticano dei buchi su imbarcazioni detenute da delinquenti, e si proteggono degli innocenti dalle minacce di questi (quando li riporti indietro)
    Dove sta il concetto di "guerra" in tutto questo?
     
  11. economyrunner

    economyrunner

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    ti sbagli:

    Art. 11
    L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.


    non vi è atto di guerra ma azioni internazionali di soccorso umanitario


    Art. 10
    L'ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute. La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali. Lo straniero, al quale sia impedito nel suo paese l'effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d'asilo nel territorio della Repubblica, secondo le condizioni stabilite dalla legge. Non è ammessa l'estradizione dello straniero per reati politici.


    Il rifugiato politico non ha la cittadinanza, quindi Platone è comunque attuale e non è filosofia ma è difesa della democrazia (realmente) e della pace
     
  12. arizona77

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    -Recupero i barconi:
    se non sono in acque nostre, trattasi di pirateria,
    il resto a cascata
    -passiamo direttamente allo sbarco e sabotiamo i barconi:
    quindi siamo noi che entriamo in territorio loro
    P.s.: quella dello Stato Libico che non c'e' piu' mi sembra un escamotge
    di stampo decisamente levantino ;)
     
  13. U2511

    U2511

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    Ho detto che ci mettiamo una decina di miglia fuori dalle acque territoriali libiche. Quando una imbarcazione è in palese difficoltà (e quelle lo sono di default se non altro per il numero di passeggeri) il SAR (search & rescue) è sostanzialmente un obbligo. Tu salvi da morte probabile se non certa quella gente. Il barcone poi, quanto meno è corpo di varie fattispecie di reato. Se preferisci attendere che il reato (*) si consumi con l'ingresso nelle nostre acque territoriali, per me non è un problema, basta accettare l'idea che ogni tanto qualche centinaio di "migranti" affogheranno in acque internazionali

    (*) non quello di immigrazione clandestina che purtroppo non c'è più, ma tutta una serie di fattispecie imputabili agli scafisti: le nostre esimie Capitanerie di porto sono bravissime a irrogare sanzioni per un numero di matricola un poco scolorito o a passare in procura una denuncia per 5 pesci sotto taglia su 10 casse o per non evere etichettato prima dello sbarco ... se vogliono su quei barconi trovano materiale per dare l'ergastolo agli scafisti)

    Quando i nostri servizi non erano stati smantellati da una serie di provvedimenti "democratici" e potevano fare il loro lavoro, si applicò lo stesso sistema in Albania, e funzionò alla perfezione.

    Eh no, questa è precisione sveva ;)
    In Albania un governo regolare c'era, anche se debole e impotente, e potemmo agire se non di comune accordo almeno con un patto di non ostilità. In Libia c'è la guerra civile, ovvero uan situaione in cui più fazioni si proclamano "legittimo governo"
    (se preferisci, individuiamo il meno peggio dei "governi" libici e facciamo un accordo con loro, ma il senso è sempre quello
     
  14. a_gricolo

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    U2511, mi hai risparmiato di scrivere un papiro. Ti devo un caffè ;)
     
  15. arizona77

    arizona77

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    Per il discorso guerra o meno, ho gia' detto in risposta all' amico
    Unterbottista ;)
     

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