Su vetture quali Bmw oppure Mazda basta la leva, che naturalmente passa alla marcia superiore quando si avvicina e scala spingendola in avanti. Su altre vetture dotate di logica da demente, servono i paddles. E trovo abbastanza indifferente il posizionamento. Ci mancherebbe anche che non trovo quello corretto. Ad ogni modo, resto un fan del manuale.
Non so e non ho le competenze tecniche per sapere se nella guida su pista sia meglio l'uno o l'altro ma ho avuto un auto coi paddle fissi sul piantone e posso dire che personalmente preferisco di gran lunga avere il cambio "tradizionale" perchè mi dà più gusto guidarla, coi paddle è come se "mi manchi" qualcosa. L'auto l'ho data via per "disperazione" e "frustazione" dall'avere un cambio come quello, dopo 1 anno e mezzo (dal 2003 ad inizio 2005) con soli 9.000 km, perché l'avevo acquistata affascinato dalla "novità" dei paddle, senza pensare che i cambi del genere "seri" sono tutt'altra cosa (e con costi nettamente superiori) e che a quel prezzo potevo acquistare solo un'auto che dalla pressione del paddle all'inserimento della marcia passavano le ere geologiche...sono veramente in pochissimi quelli soddisfatti del cambio "Sensodrive" della Citroën che io chiamo "Senzadrive". Pur essendo un "Citroënista" bisogna essere sinceri e dire le cose come stanno....sarei curioso di sapere come si comporta il cambio della Clio RS però se potessi scegliere a parità di auto sceglierei sempre il manuale.
Sono d'accordo: pure la mia modestissima Yaris riesce a fare delle cambiate velocissime, col paddle e non, (che con il cambio manuale solo i guidatori esperti ed attenti riuscirebbero a fare), senza richiedere alcun impegno al conducente e senza richiedere alcuna particolare attenzione.
Forse non si è capito che a prescindere se il cambio coi paddle funzioni più o meno bene io comunque preferisco il cambio tradizionale per puro gusto personale: Che poi ormai abbiano raggiunto dei livelli ottimi non ho nessuna ragione per metterlo in dubbio.
I moderni automatici sono fluidi, comodi ed affidabili...Ma se si ha un minimo di bravura nella guida, con un buon manuale ci si diverte, i cambi di marcia non sono lenti nè traumatici. C'è chi ha una guida nervosa e con il manuale farebbe venire il mal di mare...chi è fluido non ha di questi problemi. Di solito il mio cambio di marcia più rapido la faccio da terza a quarta e ci metto mezzo secondo per fare tutto 8)
Mah.... io non riesco a digerirlo. sono appena stato su un BMW X3 ( immatricolato ad Agosto ) con ZF, e un po' di sgniccamento io l' ho sento sempre. Devo dire che in compenso e' stato adottato ( almeno a me sconosciuto tempo fa....ma deve essere ignoranza mia ) un sistema che consente di non tenere il piede sul freno per star fermi al semaforo
Questa e' la semplice risposta all'argomento del topic, senza polemiche o infinite discussioni: e' una semplice questione di ergonomia. Che ovviamente e' piu' sentita su di un'auto sportiva, ma una buona ergonomia in teoria non fa male neanche ad un'utilitaria. (Ovviamente nella pratica ci sono dei limiti di costo da rispettare, per cui cio' che viene realizzato e' il compromesso migliore dal punto di vista del costruttore). Per esempio, un costruttore del calibro di Porsche e' stato molto criticato per aver realizzato i primi comandi del cambio al volante con dei pulsanti basculanti integrati nel volante (fra l'altro davvero poco intuitivi nel loro funzionamento), e per aver offerto i classici comandi con paddles solidali al piantone solo piu' tardi e sui soli modelli di punta (offerti in opzione a pagamento su altri modelli insieme al volante sportivo). http://www.autoblog.com/2009/09/02/porsche-to-offer-proper-paddle-shifters-on-all-models/ Il vantaggio dei pulsanti al volante e' dato dal fatto che in generale costano meno da realizzare rispetto alle leve al piantone, e sono anche piu' facili ed economici da implementare su di un piantone per il quale non era stata prevista in progetto la presenza dei paddle shifters; inoltre non determinano modifiche al devioluci esistente. Cio' spiega perche' sono piu' diffusi sulle utilitarie e compatte.
L'avevo detto, io. Ammesso e NON concesso che i paddles fissi sul piantone siano gli unici "paddles seri", si vede che quasi tutte le case costruttrici hanno optato per i paddles spiritosoni. :lol: Il che mi inquieta non poco; possibile che tante scuderie di F1 si permettano di queste spiritosaggini, su vetture che costano milioni e milioni di euro ? :shock: Mah. [Ah... scusate: devo specificare che si tratta di una battuta ironica, prima che qualcuno si faccia rodere il chiccherone ? Speriamo di no... ]
Battute a parte, su una F1 il volante in uso gira MOLTO meno che su una vettura stradale e per quello lo si può riempire di comandi e anche di strumentazione. Comandi che stanno pure sui volanti multifunzione delle vetture stradali senza problemi, perché il volume dell'autoradio o il cruise control non si usano con la stessa frequenza, intensità e importanza di quelli del cambio. il Hai mai visto invece una vettura da rally con i comandi del cambio sul volante? Si preferisce ancora la classica leva per il sequenziale...perché è la soluzione più efficace per quel tipo di guida. Che è fra l'altro più imparentata, per diametro, numero di giri e uso del volante con quella di un'auto di serie, rispetto alla F1. Si chiama ergonomia, è una cosa semplice, gli oggetti devono essere pratici/performanti da utilizzare per il loro uso previsto, e su un'auto di produzione ciò si scontra anche con i costi di produzione e si trovano dei compromessi, che a volte vanno anche benone.
Non è strano, sono progetti più datati, e tutto il piantone di sterzo della Q50 è altamente innovativo, essendo il primo sterzo by-wire implementato su di un'auto di serie, quindi è abbastanza logico che tutto il piantone dello sterzo e ciò che vi ruota attorno sia progettato allo stato dell'arte. In più i paddles fissi (in magnesio) sono diffusi da anni sulle Infiniti, ce li aveva per esempio anche la precedente G, che la Q50 ha sostituito. Mi spiace contraddirti, ma il comando dello sterzo della Q50 è particolarmente sportivo, così come anche l'auto è certamente e senza dubbio una sedan sportiva, alcune riviste americane come Motor Trend definiscono lo sterzo "da pista" per reattività e sensibilità, e consigliano la Q50 (col 3.7) anche a chi ogni tanto ama fare qualche trackday. Non volevi un'auto "normale"? Ho citato la 2.2D e la 2.0 proprio per questo. Quali Alfa Romeo di oggi (a parte la 4C che è una tipologia di auto che nulla ha a che vedere) sarebbero più caratterizzate sportivamente?
I paddle li ho avuti su 2 auto: BMW Z4 e ora su Audi TT. I primi avevano una logica un pò strana ed erano "gemelli": tirare per salire, spingere per scalare. Quelli dell' Audi sono tradizionali ma un pò piccoli, si finisce per utilizzarli solo in rettilineo perchè non ha senso perdere tempo a cercarli dietro il volante sterzato. Ritengo comunque che per un utilizzo non agonistico vada bene così, immaginate fare una manovra di parcheggio veloce con le mani che sbattono sui paddle installati sul piantone :evil:
Come si facciano ad urtare i paddles fissi in parcheggio tenendo le mani correttamente sul volante non l'ho capito (come si possono urtare quelli allora si possono urtare identicamente le leve di frecce e tergicristallo, non mi pare che sia un'"incidente" così comune...), fra l'altro si possono solo tirare, quindi anche sfiorandoli dalla parte del volante non succede niente.
