Però sai una cosa...ma la maggior parte delle auto non danno questa informazione sulla temperatura del'olio. Magari chi come te e come voi, ha la possibilità tecnica (grazie al tipo di auto e funzioni) di arrivare tramite sotto-menù a pagine o funzioni che forniscono questo dato, fanno un ragionamento ingegneristico e/o consapevole, se no per tutti vale il valore del termometro (sul cruscotto) dell'acqua o nel caso mio (Yaris) la spia "hot" che si spegne quando il motore va in temperatura (molte auto, oggi non hanno neppure più il termometro integrato sul cruscotto). Pensare che sotto 80° o sopra 110° non si deve dare carico al motore..è un dato monco della principale informazione: a quanto mi trovo ? (temperatura olio)
Se poi penso alle tirate che ho fatto fare all'Octavia rs in montagna senza sapere nulla della temperatura dell'olio in quanto non visualizzabile :XD:
Leggo che l'olio viene provato a 100 gradi ma anche a 150 per la verifica del decadimento di viscosità, tratto da un interessante articolo molto tecnico. La viscosità cinematica viene misurata a 100°C è espressa in Centistoke : definisce ?Gradi SAE normali? da 20 a 60 La viscosità dinamica viene misurata a bassa temperatura è espressa in centipoise : definisce ?Gradi SAE W? a temperature da -30° a -5°C La temperatura minima di pompabilità ,rappresenta la temperatura minima cui l?olio, oltre che a consentire l?avviamento, è in grado di scorrere fino a lubrificare tutte le parti del motore. Gli oli multigradi quando un lubrificante, per le sue caratteristiche di viscosità ci nematica a 100°C e di viscosità dinamica a freddo rientra contemporaneamente nei ?Gradi SAE normali? e nei ?Gradi SAE W? , può essere classificato come Multigrado (ad es. 15W-40 se ha una Viscosità a 100°C compresa tra 12.5 e 16.3 cSt, e una viscosità a -15°C di 3500 cP, e una pompabilità possibile a -20°C). I lubrificanti che rispondono a tali caratteristiche si dicono ?MULTIGRADI? in contrapposizione agli ?UNIGRADI?. Essi garantiscono costanza di prestazioni viscosimetriche (avviamento a freddo e protezione ad alta temperatura) in un intervallo di temperature ambiente molto ampio. Per gli oli multigradi sono stati recentemente introdotti limiti relativi alle perdite temporanee di viscosità alle alte temperature sotto la sollecitazione di taglio a caldo (HTHS), fissando un valore minimo della viscosità dinamica misurata a 150°.
Aggiornamento e dubbio. Ieri percorrevo la TO/SV ai 120 km/h in pianura e stava tra i 95 e i 102 gradi e all'esterno c'erano circa 13 gradi. In salita ( tratto appenninico e velocità ridotta a 90 km/h massimo per curve e limiti ) rilevava dai 90 ai 95 gradi. In discesa ( sempre tratto appenninico e stessi limiti se non inferiori ) indicava anche 84 gradi per poi risalire subito a 90 e oltre appena si tornava sul pianeggiante o in salita. In pratica da quando il motore era caldo ho letto da 84 a 102 gradi variando di pochi gradi la temperatura esterna, da pianura a salita e discesa. Capisco che sono oli multigrade per cui possiedono caratteristiche particolari e variabili notevoli ma se allora fossimo stati sotto zero e non i miei 13 gradi esterni, in discesa allora a quanto scendeva la temperatura dell'olio nonostante il motore fosse caldo ? o forse proprio perchè multigrade in estate tiene bassa la sua temperatura e in inverno la alza ?
Credo che nelle informazioni che hai fornito si trovi la risposta. Carico di lavoro medio, autostrada a 120 km/h olio a 100° ca. Carico di lavoro leggermente minore , autostrada in salita a 90 km/h, olio a poco più di 90°. Carico di lavoro basso quasi nullo, autostrada in discesa, olio a 84°. Se avessi fatto autostrada in salita a 120 o in pianura a 150 la temperatura dell' olio avrebbe superato i 100°, anche oltre se spingevi di più. Lascerei stare la temperatura esterna, influisce (secondo me) solo per il lasso di tempo che occorre per raggiungere la temperatura di esercizio.
I vecchi oli e i costruttori, una volta tenevano conto della temperatura esterna perchè era un valore di incremento e/o decremento della seconda gradazione (la X..W40...Y..W50, ecc). Anzi molti affermavano che se la temperatura esterna arrivava fino a 40° (e da me in estate ci siamo quasi e... a volte in pieno), bisognava mettere l'olio con doppio numero (il secondo della definizione di olio duogrado) W40, ecc,ecc. più vicino alla temperatura esterna. 40° = 10W40 30° = 10W30 Alla fine era un modo "popolare" di affermare che un olio W40 era più viscoso a caldo di un W30, ecc,ecc. Ma molte auto andavano con l'olio monogrado ancora! Siamo nel post-giurassico dei lubrificanti. Poi tutto è cambiato, gli oli di cui parliamo erano di base minerale, instabili e doppio grado...più o meno azzeccato (duogradi). Oggi è come dici tu, olio e motore se la vedono loro sotto al cofano, dell'esterno -al netto della temperatura di partenza a freddo- non se ne curano più di tanto. La tecnica dei lubrificanti e dei motori (per fortuna) è molto cambiata.
per Miranda e i malati come me , ecco una interessante foto dal manuale tecnico del service vw della nostra golf 7, come si vede ci sono ben 3 o 4 diversi passaggi del olio motore a seconda della temperatura dello stesso ! che dite , pazzesco vero ? ciaoooo <img src="http://i58.tinypic.com/20joc1s.jpg" border="0" alt="Image and video hosting by TinyPic"> http://i58.tinypic.com/20joc1s.jpg
La mia Leon ST tgi con temperatura esterna 3 gradi in sesta a 1.600 giri a volte torna fino a 78-80-84 gradi (guida super tranquilla), poi magari nel giro di neanche 20 secondi torna a 90 se si scala e si fa una rotonda.
Anche a voi se magari fate una strada extraurbana e quindi partite e poi via a velocità blanda ma costante senza quindi scalate e ripartenze, l'olio prima di arrivare agli 80 ci mette anche 15 minuti? Mi viene il dubbio di essere fin troppo conservativo a motore freddo... e quindi il motore ci mette di più ad andare in temperatura (l'acqua invece in 4 minuti arriva già a 90). Io fino a quando l'olio non arrva agli 80 cambio prima dei 2.000 (6 rapporti), e non faccio mai intervenire il turbo, insomma vado molto tranquillo facendo anche sclerare a tratti chi ho dietro. Poi raggiunti gli 80 gradi guido normalissimo. In città invece ci mette meno perché è una continua ripartenza. (Leon Metano)
Si, se parto ed entro direttamente in tangenziale andando calmo ci mette 5, 6, 7 minuti per iniziare amarcare i 50 gradi, per gli 80 effettivamente ci vuole di più, non ricordo se 15 minuti o circa. In città fa più infretta.
Tra l'altro quando arriva verso i 60° basta qualche scalata o accelerata per portarlo verso gli 80... mi chiedo quindi se vale la pena pestare un po' di più (senza esagerare) di modo da portarlo prima in temperatura o fare come faccio ora che per i primi 10-15 minuti guido stile rodaggio mettendoci quindi di più a portarlo in temperatura. Ripeto, io seguo sempre l'indicazione di marcia data dal computer e quindi quando mi consiglia di cambiare io cambio (tranne la sesta che me la consiglia sempre troppo presto a mio avviso), ma sono certo che se cambiassi a 2.500 nel giro di pochi minuti il motore sarebbe già a 80°... ma secondo me così facendo in un ottica di lungo periodo il motore non apprezzerebbe. Sono certo che se guidassi come la mia ragazza dopo 3 minuti il motore sarebbe già a 90°
